Sbaglio od in quella zona, sia in notturna che in diurna, le romene OTR si stanno diradando, con relativo aumento di quelle albanesi, le quali però stanno per più di sei mesi consecutivi?
Mai sentito, magari a livello normativo è così, ma nella pratica ti rilasciano la carta di soggiorno, non il permesso, che non richiede rinnovi, basta avere la residenza nella stessa casa. E dopo due anni lei ottiene la cittadinanza italiana. Già visto fare a un parente e ad un'amica che hanno sposato due stranieri - non UE (realmente, non 'di comodo') e in entrambi i casi è andata così.Il matrimonio di comodo sembra sia abbastanza diffuso almeno tra le mie conoscenze... Quello che non sapevo e che ho scoperto da poco è che anche in Italia il permesso per matrimonio non è definitivo ma è soggetto a rinnovo periodico previa verifica di convivenza sotto lo stesso tetto... E qui le cose si possono complicare...
Ciao Franco, come già segnalavo, le rumene sono praticamente scomparse dalla Provinciale dell'Amore e tutte le nuove arrivate sono albanesi o al più moldave.
Le rumene di oggi hanno probabilmente il palato più sofisticato delle loro coetanee di 10 anni fa e immagino che preferiscano andare a lavorare nei bordelli o per le agenzie del Nord Europa, dove possono operare in condizioni più confortevoli che all'aperto. Anche se credo che l'affitto di una camera in un bordello o la tariffa per accedere a un Fkk siano più care del costo di una mattonella.
Viceversa, credo che per le albanesi sia diventato più facile entrare e uscire a piacimento dall'Italia, mentre immagino che avrebbero difficoltà a sbrigare tutte le pastoie burocratiche per lavorare in un bordello tedesco o austriaco, giusto per fare un paio di esempi. Non penso invece che alcuno chieda loro alcun documento, per affittare loro una mattonella lungo il ciglio di una strada italiana
Il risultato sembra essere una diaspora delle rumene verso lidi migliori e l'afflusso in massa delle schipetare a riempire il vuoto lasciato, per lo meno qui in Brianza e nel Comasco ...
Riguardo al controllo dei timbri sul passaporto, quello che ho potuto capire discutendone un po' con le girls schipetare, è che le nostre dogane devono essere un colabrodo.
Pare che l'importante sia rientrare in Albania, anche un solo giorno, prima che scadano i 3 mesi, in modo da non beccarsi il "cartellino rosso" dell'espulsione, che poi dovrebbe valere 5 anni.
Al momento di rientrare, pare che nessun funzionario abbia il tempo di mettersi a fare la somma dei tempi di permanenza nei 12 mesi, per cui la regola dei 6 su 12 viene bellamente disattesa da quasi tutte le girls.
A parte forse la Angela del Radizzone a Mariano (e la Elenina al distributore di Lomazzo), non me ne sovvengono altre che appaiano e scompaiano a cicli di 3 o 6 mesi ...
Immagino anche che le più sveglie non impieghino molto a trovare qualche cliente o conoscente che le metta sotto contratto, senza arrivare al caso estremo del matrimonio di comodo, che risolve in modo definitivo il problema del permesso di soggiorno ...
Ciao!
Forse ho dedotto male io sentendo alcuni racconti, ma sembrerebbe che le questure a seguito di matrimonio tra italiani e cittadini extra UE dispongano controlli per accertare l’effettiva convivenza, che dovrebbero avvenire in modo rapido e forse una volta per tutte, ma spesso i tempi si allungano.Mai sentito, magari a livello normativo è così, ma nella pratica ti rilasciano la carta di soggiorno, non il permesso, che non richiede rinnovi, basta avere la residenza nella stessa casa. E dopo due anni lei ottiene la cittadinanza italiana. Già visto fare a un parente e ad un'amica che hanno sposato due stranieri - non UE (realmente, non 'di comodo') e in entrambi i casi è andata così.
Ho già detto che tutte sono già tassate e la stessa immagine dell'Austria potrebbe diventare una bella realtà in Italia, già fino da questa sera. Sottolineo l'impossibilità delle extracoumintarie di svolgere tale servizio in via abituale con il solo visto turistico. Esistono anche le quote d'ingresso per i lavoratori autonomi nel nostro Stato.Ciao Franco,
io ovviamente mi riferivo allo status quo attuale, che nella sostanza non prevede alcuna tassazione per le ragazze esercitanti il meretricio
Magari c'è qualche decina o qualche centinaio di casi all'anno di ragazze (supporrei loftine, più tracciabili) che ricevono un avviso di accertamento, a seguito di un controllo da parte della GdF, ma l'incidenza sulle centinaia di migliaia di prostitute operative nel ns. Paese è così bassa da non fare neppure statistica. In Austria, invece, le ragazze vengono realmente controllate in modo sistematico dalla "polizia finanziaria", come si può vedere a questo link. Nella seconda foto del servizio, oltre a due ragazze di strada (quella di destra si chiama Bella ), si vede in secondo piano il van in cui ospitano i clienti.
Se i 10 miliardi di Euro di presunti proventi della prostituzione venissero tassati anche solo al 15%, lo Stato potrebbe incassare un gettito considerevole, che già in questa Finanziaria avrebbe permesso di evitare alcune delle imposte che verranno aggiunte (sulle vetture aziendali, sugli imballaggi di plastica, etc ...).
Per le OTR, credo però che l'unica soluzione praticabile sia quella che era stata implementata a Bonn in Germania, ossia l'installazione di un "parcometro", da cui le ragazze prelevino un biglietto che le autorizzi a esercitare per le 24 ore successive. Nel caso di Bonn, l'importo era comunque ridicolo (solo 6 euri) e di gran lunga inferiore a quello che si dovrebbe pagare per lasciare la propria vettura parcheggiata per un'intera giornata, in una qualunque importante città europea.
Ritengo però che ci siano vari aspetti legali e sostanziali da ridefinire, per potere arrivare a una simile soluzione anche sulle nostre strade. In primis, il ticket non dovrebbe configurarsi come un'imposta forfettaria sui redditi (perché le ragazze albanesi o extra-comunitarie sono qui con un visto turistico e dunque non potrebbero teoricamente lavorare e potrebbero comunque obiettare di trascorrere almeno 183 giorni all'anno nel loro Paese), ma come il corrispettivo da pagare per un qualche servizio (l'occupazione di suolo pubblico? lo smaltimento dei numerosi rifiuti che vengono prodotti ogni sera? un'ipotetica security prestata dalle FFdO o da una vigilanza privata? ...). Su questo fronte non vedo problemi, perché - pur di creare gettito - non avrebbero difficoltà a dare un altro nome a questa tassa mascherata
Andrebbero poi smantellati i vari regolamenti e ordinanze comunali che cercano di mettere i bastoni fra le ruote al meretricio, perché il Comune non potrebbe dichiarare come illecita un'attività dal quale lo stesso (o la Regione o lo Stato) incassa un ticket giornaliero. Ciò è già un valido motivo per cui la cosa non si farà mai: a 6 euro/giorno/ragazza, un Comune come Lentate o Cermenate difficilmente incasserebbe più di un centinaio di euri al giorno (un città come Bonn era arrivata alla miseria di 35k all'anno, probabilmente meno di quanto raccoglie un nostro paesino che ha la (s)fortuna di essere zona-OTR) e dunque tanto vale continuare con le multe ai punter, che oltretutto creano anche consenso elettorale.
E, infine, chi esigesse tale ticket dalle ragazze dovrebbe anche predisporre un servizio di sicurezza che le protegga, per evitare che le stesse siano obbligate anche a pagare l'altro ticket agli attuali padroni della strada. Altro valido motivo per cui non si riuscirà mai a mettere in atto questa soluzione, perché far pattugliare il Miglio d'Oro ininterrottamente per tutta la sera (sempre che ciò sia efficace) costerebbe molto più del gettito del ticket.
Insomma, personalmente credo che non si arriverà mai a tassare realmente le prostitute, per lo meno quelle di strada
Qualche aggiornamento e riflessione in ordine sparso ...
2) E' ricomparsa anche la biondona appena dopo la postazione di Lory. In realtà, dovrebbe essere una sua allieva, perchè poi le ho viste confabulare di fianco alla Golf della ragazza più gettonata di tutto il luna park.
Deve anche esserle successo qualcosa (non è stata bene? ha avuto problemi con un cliente? ...), perchè al giro successivo era seduta sul sedile posteriore della vettura di Lory e la sua maestra era accovacciata a parlarle da fuori, come se stesse cercando di confortarla o tranquillizzarla. Poi non ho più visto nessuna delle due, per cui potrebbe anche essere che Lory stesse solo cercando di convincerla a fare un trittico con un cliente