Leggi un po' anche il resto di questa sezione del forum, per farti un'idea più realistica.
Generalmente quando qualcuno arriva domandando se corre rischi praticando rapporti non penetrativi scoperti la reazione generale è prenderlo in giro perché è ovvio che da un contatto sorge un rischio ma anche perché è altrettanto noto che con questo tipo di rapporti il rischio è estremamente basso. Molti riferiscono di aver preso qualche malattia in questo modo, ne narra l'enorme fastidio, la cura e l'epilogo favorevole; si tratta di persone che hanno avuto due o tre contatti ogni settimana per anni ed hanno in tal modo innalzato il rischio fino a farlo diventare probabile.
Il concetto di probabilità va interpretato in questo modo: infettarsi in un rapporto senza penetrazione è abbastanza improbabile, se lo fai devi assumerti un rischio calcolato perché la possibilità comunque esiste.
Generalmente quando qualcuno arriva domandando se corre rischi praticando rapporti non penetrativi scoperti la reazione generale è prenderlo in giro perché è ovvio che da un contatto sorge un rischio ma anche perché è altrettanto noto che con questo tipo di rapporti il rischio è estremamente basso. Molti riferiscono di aver preso qualche malattia in questo modo, ne narra l'enorme fastidio, la cura e l'epilogo favorevole; si tratta di persone che hanno avuto due o tre contatti ogni settimana per anni ed hanno in tal modo innalzato il rischio fino a farlo diventare probabile.
Il concetto di probabilità va interpretato in questo modo: infettarsi in un rapporto senza penetrazione è abbastanza improbabile, se lo fai devi assumerti un rischio calcolato perché la possibilità comunque esiste.