[THREAD UNICO] Whatsapp

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Città murata.
E qui sta la fregatura della tecnologia.
Con la scusa della tecnologia ora le aziende in pratica ufficiosamente pretendono ad esempio che tu sia sul pezzo SEMPRE poichè hai le mail et similia direttamente sul telefono e quindi potenzialmente le potresti leggere anche la sera alle 22 o la domenica dopo pranzo o anche mentre sei seduto sulla tazza del cesso e stai cagando.

Dov'è il vantaggio della tecnologia digitale per i lavoratori? Non c'è. O meglio, potrebbe esserci eccome ma non viene sfruttato a vantaggio dei lavoratori. a che serve il progresso tecnologico se tale progresso non ci fa lavorare di meno?
Semplicemente a un cazzo.
Non solo non lavoriamo di meno, ma lavoriamo di fatto di più e soprattutto con un carico di stress nettamente superiore a quando la tecnologia digitale non aveva invaso lenostre vite e soprattutto le nostre vite lavorative.

Un paio di anni fa la ditta "ci aveva dato la possibilità" di richiedere l'accesso alla nostra email LAVORATIVA sugli smartphones PERSONALI.

Naturalmente i soliti LECCACULI, hanno subito "entusiasticamente" richiesto di aderire al servizio. Io NO.

Ho visto un cambiamento nei miei confronti, ma al momento non sono di semplice sostituibilità, poi si vedrà.
Naturalmente io non insegno nulla a nessuno.
 
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E qui sta la fregatura della tecnologia.
Con la scusa della tecnologia ora le aziende in pratica ufficiosamente pretendono ad esempio che tu sia sul pezzo SEMPRE poichè hai le mail et similia direttamente sul telefono e quindi potenzialmente le potresti leggere anche la sera alle 22 o la domenica dopo pranzo o anche mentre sei seduto sulla tazza del cesso e stai cagando.

Dov'è il vantaggio della tecnologia digitale per i lavoratori? Non c'è. O meglio, potrebbe esserci eccome ma non viene sfruttato a vantaggio dei lavoratori. a che serve il progresso tecnologico se tale progresso non ci fa lavorare di meno?
Semplicemente a un cazzo.
Non solo non lavoriamo di meno, ma lavoriamo di fatto di più e soprattutto con un carico di stress nettamente superiore a quando la tecnologia digitale non aveva invaso lenostre vite e soprattutto le nostre vite lavorative.

hai perfettamente ragione, infatti quando ho scritto il post pensavo alla reperibilità durante il normale orario di lavoro.
 
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smith

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Forse se non lo sapete, a me risulta che, anche se non posso metterci la mano sul fuoco, il problema più grosso di Whatsapp (e in teoria anche un bel po' grosso) è che tutti i messaggi e le comunicazioni non usano il ben che minimo straccio di crittografia.
Quindi non sono intercettabili...no...di più!

Detto questo, mi tocco le palle, io ho ben poco da nascondere. Virtualmente direi proprio niente.
Che si divertano pure a leggere tutte le mie comunicazioni.

Secondo me gli sms non son neanche più anacronistici, sono proprio preistorici per non dire fossili.

Mi meraviglio che le compagnie telefoniche ancora usino gli specchi per le allodole dei 200 e passa sms al mese gratis.
Il problema che la gente in verità continua a cascarci.

Chiunque abbia uno smartphone (quindi tutti?!) sa che Whatsapp non è neanche più il futuro, è semplicemente il presente.

Da un po' hanno messo su anche le chiamate via Whatsapp. Ecco quelle funzionano ancora un po' male (se non c'è rete 4G stabile e potente sembra di parlare con una delle prime radio di Marconi) ma dategli il tempo di mettere a punto anche quelle (oppure agli operatori telefonici di arrivare ad una copertura 4G capillare) e forse la gente non chiamerà manco più via rete telefonica normale.
La sparo un po' grossa, forse si arriverà anche per i cellulari a poter attivare contratti telefonici per la sola rete dati (che in verità quasi già ci sono specie per i tablet).
 
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I puttanieri coerenti dovrebbero tutti tornare all'epoca epistolare per comunicare...
sembra uno scherzo ma è la realtà: i famosi pizzini di mafiosa memoria... che tra l' altro sono stati usati anche in F1 per cuminicare dai box al muretto con la telemetria, poi vietati.
 
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..
Un mesetto fa avevo aquistato un ordine su un noto sito ed o usato una carta di credito ricaricabile ed avevo caricato l'importo con 30 €in più .fatto in pagamento dopo una settima mi arriva via SMS una notifica di allerta di tre tentativi di prelievo in un banca argentina di cui un prelievo di 30€ quelli rimasti sulla carta di credito .
Dunque poco e al sicuro.



Ma come può essere successo secondo te ? Non me ne capacito.
 
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Forse se non lo sapete, a me risulta che, anche se non posso metterci la mano sul fuoco, il problema più grosso di Whatsapp (e in teoria anche un bel po' grosso) è che tutti i messaggi e le comunicazioni non usano il ben che minimo straccio di crittografia.
Quindi non sono intercettabili...no...di più!

vabbè, se per questo nemmeno gli sms e le telefonate sono crittografate.
 
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... non ho mai avuto problemi con postepay.

A me hanno rubato un centinaio di euro.Ho fatto la denuncia alla polizia e alla posta.
Risultato: dopo due anni la posta non mi ha ridato i soldi.
La polizia? Proprio bravi. Hanno solo archiviato la denuncia. Il fatto grave è che con la mia carta hanno caricato dei cellulari. Possibile che le forze dell'ordine non abbiano provato a fare un controllo su quei numeri?

... viviamo sempre in Italia.
 
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Invece a me hanno tentato di trasferire (rubare) dei soldi da Paypal, mentre invece non ho mai avuto problemi con postepay.

Io non intendevo la carta PayPal, mi riferivo al circuito di pagamento PayPal.
Affinchè qualcuno tenti di trasferire dei soldi dal tuo conto PayPal, l'unico modo è che tu sia incappato in una di quelle mail hacker che ti indirizzano su finta pagina del sito in modo da rubarti i dati di accesso.
Quando paghi direttamente con la tua Postepay il rischio di beccare qualcuno che riesca a rubarti i dati della tua carta è maggiore.
Inoltre il circuito PayPal ti garantisce la buona riuscita della transazione, rimborsandoti quanto speso nel caso in cui la merce non arrivi, arrivi danneggiata, arrivi non conforme a quanto pubblicizzato etc etc
Poi chiaro, ancora la certezza di stare completamente sicuri non c'è.
 
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provo a dire la mia sui vari punti toccati dalla discussione

1) whatsup è lo strumento di comunicazione più diffuso al mondo...almeno ad oggi
2) è il meno sicuro per la privacy perchè per farlo funzionare dobbiamo permettere all'app di entrare in ogni angolo del nostro telefono:
leggi stato e ID telefono
invia/ricevi SMS
effettua foto e video
registra audio
posizione basata su rete e su gps
leggi/scrivi dati contatto
lettura scheda contatti personali
lettura/modifica/eliminazione contenuti scheda sd
aggiungi/rimuovi account
creazione account e configurazione password
individuazione account sul dispositivo
lettura della configurazione del servizio google
utilizza le credenziali dell'accont
accesso a internet completo
accoppiamento con dispositivi bluetooth
esecuzione all'avvio
.....
.....
...
questo significa che i gestori di whatsup possono entrare indisturbati nel nostro telefonino
sinceramente il vedere quando sono online o quando ho letto il messaggio è l'ultimo dei problemi per chi tiene alla propria privacy


3) altri servizi come viber o telegram hanno bisogno di meno autorizzazioni ma qualcuna la chiedono sempre

4) la tecnologia aiuta i lavoratori a lavorare in posti che non siano l'ufficio....per esempio io il sabato mattina quando ancora a casa tutti dormono mi metto con il tablet a rispondere alle mail meno importanti, mentre quando in azienda avevo solo il pc e un telefonino che non riceveva mail dovevo recarmi in ufficio per fare lo stesso lavoro e sprecare 2 ore tra vestirmi in modo consono all'ufficio, viaggio di andata e ritorno e chiacchiere varie con chi incontri.

5) se uno non vuole rispondere alle mail o alle telefonate fuori orario basta spegnere il telefono

6) la tecnologia deve aiutare a lavorare di meno......io penso che la tecnologia deve aiutare ad essere più produttivi non più lavativi
 
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smith

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vabbè, se per questo nemmeno gli sms e le telefonate sono crittografate.

Le telefonate non lo so (ma forse invece sì) gli sms invece hanno una crittografia migliore di Whatsapp (mi sono documentato un po' meglio e sembra che ultimamente anche Whatsapp abbia introdotto un certo grado di crittografia che però sembra ancora piuttosto "bucabile")

6) la tecnologia deve aiutare a lavorare di meno

E su questo sarei d'accordo con te e penso che la tua considerazione sia sacrosanta.
Però ti sei accorto che invece ci sta sempre più obbligando a lavorar di più (la "perenne" reperibilità di cui parlavi anche tu) e, sopratutto, sempre più a gratis?
Perchè se rispondo ad una mail o un messaggio Whatsapp dal lavoro mentre mi sto facendo i cazzi miei fuori lavoro, di fatto non mi paga nessuno.
Il brutto è che se non rispondo a volte si incazza anche qualcuno.
 
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Gli sms non sono crittografati, purtroppo. Anzi il contrario, la legge obbliga la società che eroga i servizio ad archiviarli a disposizione dell'autorità per un periodo di 5 anni.
Caso pratico: se fate casini con una donna e si va a vie legali, l'avvocato di questa può richiedere al tribunale i vs. sms per i suoi/loro scopi che molto probabilmente non saranno i vs, (sms all' amante, per esempio oppure quande le inviate delle parolacce, ecc...), quindi occhio....

a conferma riporto:
Sì, gli SMS possono essere usati per una causa in tribunale.
Per quanto riguarda il valore probatorio degli SMS (MMS, ecc.) essi sono considerati “documenti telematici” che possono costituire prova se non se ne disconosce la provenienza, il contenuto e i riferimenti temporali. Chi ha interesse potrà mostrare il contenuto del messaggio su supporto cartaceo e, se necessario, esibirà al giudice il messaggio originale.
I testi di tutti gli SMS sono registrati negli archivi delle compagnie telefoniche, in Italia, le aziende possono archiviare una memoria lunga anche 5 anni per quanto riguarda i dati sul traffico telefonico: cellulari, SMS, impianti fissi, segreterie telefoniche con tanto di contenuto del messaggio.

questo per la telefonia gestita da aziende nazionali con le apparecchiature in Italia, la vedo dura invece con società estere con i relativi server all'estero, ma se la lei di turno porta il suo cell. in tribunale è uguale.



 
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...
6) la tecnologia deve aiutare a lavorare di meno......io penso che la tecnologia deve aiutare ad essere più produttivi non più lavativi

non hai capito una mazza del mio discorso.
non è questione di essere lavativi o meno.

il punto è un altro. si parla di qualità della vita.
la qualità della vita è una delle misure su cui si valuta o si dovrebbe valutare una società civile.
La tecnologia dovrebbe aiutare ad aumentare la qualità della vita. la qualità della vita aumenta se si ha piu tempo per altre cose che non siano il lavoro (se stessi, i prorpi interessi, la propria famiglia i propri figli etc).

se io ho un azienda che produce 1000 e tale azienda va benissimo, se domani scopro una tecnologia che mi fa produrre 1000 nella meta del tempo dovrei far lavorare la meta del tempo io e i miei collaboratori.
sfruttando la nuova tecnologia e lavorando dunque la meta del tempo, produco come prima 1000 aumentando così la qualità della vita mia e dei miei collaboratori senza intaccare la produttività della mia azienda.

Questo non succede e non è successo con la tecnologia. non è mai successo. quello che succede invece e che continuo a lavorar lo stesso tempo e produco 2000. con tutte le eventuali consegueze del caso, per esempio sovrapproduzione e svalutazione. etc etc
 
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https://it.wikipedia.org/wiki/ECHELON

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E su questo sarei d'accordo con te e penso che la tua considerazione sia sacrosanta.
Però ti sei accorto che invece ci sta sempre più obbligando a lavorar di più (la "perenne" reperibilità di cui parlavi anche tu) e, sopratutto, sempre più a gratis?
Perchè se rispondo ad una mail o un messaggio Whatsapp dal lavoro mentre mi sto facendo i cazzi miei fuori lavoro, di fatto non mi paga nessuno.
Il brutto è che se non rispondo a volte si incazza anche qualcuno.

Invece quando sei in ufficio e cazzeggi?......ti fai scalare le ore?
Ti posso assicurare che il mondo sta cambiando.....guarda le grandi aziende a livello mondiale......apple...google.....alcuni rami della Ferrero.....
non si ragiona più ad ore ma ad obbiettivi e produttività.....e questo nel giro di 50 anni sarà la norma in tutti i settori....

non hai capito una mazza del mio discorso.
non è questione di essere lavativi o meno.

il punto è un altro. si parla di qualità della vita.
la qualità della vita è una delle misure su cui si valuta o si dovrebbe valutare una società civile.
La tecnologia dovrebbe aiutare ad aumentare la qualità della vita. la qualità della vita aumenta se si ha piu tempo per altre cose che non siano il lavoro (se stessi, i prorpi interessi, la propria famiglia i propri figli etc).

se io ho un azienda che produce 1000 e tale azienda va benissimo, se domani scopro una tecnologia che mi fa produrre 1000 nella meta del tempo dovrei far lavorare la meta del tempo io e i miei collaboratori.
sfruttando la nuova tecnologia e lavorando dunque la meta del tempo, produco come prima 1000 aumentando così la qualità della vita mia e dei miei collaboratori senza intaccare la produttività della mia azienda.

Questo non succede e non è successo con la tecnologia. non è mai successo. quello che succede invece e che continuo a lavorar lo stesso tempo e produco 2000. con tutte le eventuali consegueze del caso, per esempio sovrapproduzione e svalutazione. etc etc

io non ho capito una mazza del tuo discorso ma te non capisci una mazza di economia aziendale.....

purtroppo c'è una cosa che si chiama concorrenza.....
dato per scontato che non sei l'unico al mondo a produrre 1000......
la tua azienda che và benissimo ha comunque dei concorrenti.....il giorno che applica una tecnologia che permette di produrre in metà del tempo (la stessa tecnologia è applicabile dal tuo concorrente) ha 2 scelte per non fallire....
dimezzare la manodopera o raddoppiare la produzione.....altrimenti in poco tempo finisce fuori mercato!!!!
Se te sei contro il libero mercato sono fatti tuoi.....è come dire sono contro la moneta torniamo al baratto....sarebbe bello ma non fattibile!!!!
 
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Punti di vista.
Dal punto di vista aziendale non fa una grinza, d'altra parte la teoria del plusvalore non è che l'ha sparata così grossa.
Invece dal punto di vista del "capitale umano" lavorare meno e lasciar fare alle macchine pare che aumenti la produttività (ma va?!) e migliori la qualità della vita (ma va?!).
D'altra parte la logica aziendale non è che vada proprio a braccetto con quella del lavoratore anche se, e l'ho letto proprio qua dentro, c'è chi si lamenta che alcuni lavoratori abbiano troppe ferie e sarebbe proprio il caso di ridurle.
Ė proprio vero, quando ti apriranno la gabbia tu non vorrai più uscire perché quella prigione hai imparato a chiamarla casa.
http://lastella.altervista.org/svezia-6-ore-di-lavoro-a-pieno-stipendio/
http://www.ilfattoquotidiano.it/201...roduttivi-e-felici-il-test-a-goteborg/947113/
 
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il libero mercato senza regole sociali comuni a tutti si riduce a cannibalismo.
il piu grande e forte mangia il piu piccolo.
e alla fine ne rimarranno soltanto pochi.
pochi staranno bene, tanti staranno di merda. e il bello che i tanti staranno di merda senza rendersene conto (come già in parte accade), convinti di stare bene perchè si possono permettere di navigare in internet con lo smartphone o cn l'ipad e dire fesserie su fb e wazzap.
tutti i bei discorsi sulle logiche di mercato mi hanno rotto il cazzo: la produttività, la concorrenza, l'economia aziendale, la competitività...
ma vaffanculo
 
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ah, per evitare fraintendimenti, il mio vaffanculo era generico eh, non rivolto a nessuno in particolare.
così, di pancia
 
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