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Questo non succede e non è successo con la tecnologia. non è mai successo. quello che succede invece e che continuo a lavorar lo stesso tempo e produco 2000. con tutte le eventuali consegueze del caso, per esempio sovrapproduzione e svalutazione. etc etc

ispirato da questo passaggio stavo per rispondere, ma poi mi sono ricordato che in alto alla pagina c'è scritto questo:


REGOLAMENTO*

1. Sono assolutamente vietate le discussioni con argomento la politica, la religione.

E allora tutto quello che penso me lo tengo per me.

Invito tutti a tornare a parlare di whatsapp.
 
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smith

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ma dove l'hai letto che gli sms sono crittografati?

Protocollo di crittografia A5/3 benchè anche questo sia ugualmente "bucabile".

Invece quando sei in ufficio e cazzeggi?......ti fai scalare le ore?
Ti posso assicurare che il mondo sta cambiando.....guarda le grandi aziende a livello mondiale......apple...google.....alcuni rami della Ferrero.....
non si ragiona più ad ore ma ad obbiettivi e produttività.....e questo nel giro di 50 anni sarà la norma in tutti i settori....



io non ho capito una mazza del tuo discorso ma te non capisci una mazza di economia aziendale.....

purtroppo c'è una cosa che si chiama concorrenza.....
dato per scontato che non sei l'unico al mondo a produrre 1000......
la tua azienda che và benissimo ha comunque dei concorrenti.....il giorno che applica una tecnologia che permette di produrre in metà del tempo (la stessa tecnologia è applicabile dal tuo concorrente) ha 2 scelte per non fallire....
dimezzare la manodopera o raddoppiare la produzione.....altrimenti in poco tempo finisce fuori mercato!!!!
Se te sei contro il libero mercato sono fatti tuoi.....è come dire sono contro la moneta torniamo al baratto....sarebbe bello ma non fattibile!!!!

Guarda, ero partito a scriverti una replica piuttosto prolissa e argomentata, come l'argomento meriterebbe, ma poi ho avuto il dubbio che sarebbe stata poco leggibile.

Cercherò di riassumere all'osso a costo di cadere nell'equivoco e nel luogo comune.

Occhio a non confondere/cadere nella trappola del mito della produttività, efficienza e lavoro ad obiettivi che ci stanno sempre più proponendo e che invece assomiglia sempre di più a quello che una volta era chiamato lavoro a cottimo: che era qualcosa di aberrante e che infatti le generazioni che ci hanno preceduto hanno progressivamente e sempre più abbandonato. E perchè? Perchè qualcuno ogni giorno che passa ti alzerà sempre più l'asticella dell'obiettivo che devi oltrepassare finchè arriva il giorno in cui tu non riuscirai più ad oltrepassarla. Quel giorno chi ha fissato quell'obiettivo cercherà di farti credere che l'inadeguatezza è stata soltanto tua (e tu stesso sarai portato a pensarlo) mentre più semplicemente l'obiettivo era qualcosa di umanamente irrealizzabile (poste soprattutto le condizioni di partenza).
Senza contare che, spesso e volentieri, chi fissa gli obiettivi e la produttività, non tiene in alcun modo conto delle tue reali capacità, della reale ottenibilità dell'obiettivo e comunque non ne discute minimamente con te, che invece ti dovrai cimentare nell'impresa (per non parlare del fatto che lui stesso non sarebbe in grado di far meglio di te. In altre parole "faccio fare ad altri quello che non so fare io...anche perchè io, probabilmente, no non so far proprio niente di mio...tranne "fomentare" gli altri).

Comunque, se rimaniamo coi piedi terra a terra, il problema italiano, più che un problema tecnologico, è che in verità siamo parecchio disorganizzati a far le cose, per non dire che non le sappiamo affatto fare.
La bassa produttività viene da lì, piuttosto che dal fatto che rimaniamo a scaccolarci in ufficio o comunque sul posto di lavoro.
Lavoriamo tanto ma produciamo poco, perchè principalmente sprechiamo tante energie ad organizzarci il lavoro, organizzandocelo anche piuttosto male, per cui il risultato è quello che è.

Secondo me in italia abbiamo un problema d'istruzione e competenze che vengono a mancare. Le scuole non preparano adeguatamente ma le imprese stesse (o l'amministrazione pubblica) sembra non siano in grado comunque di colmare il gap (o forse non lo vogliono, non gli interessa...).

Non pensare che in Germania siano più ricchi perchè sono più veloci e non perdano affatto tempo a lavorare.
No, io ci son stato, paradossalmente sono anche più lenti di noi. Semplicemente sono organizzati. Ognuno sa fare il "piccolo" lavoro che gli spetta, non deve perdere tempo a raccogliere informazioni o altro necessarie a completare il lavoro stesso.
Deve solo limitarsi a svolgere diligentemente la propria mansione. Cosa che, con le precedenti premesse, non è neanche troppo difficile da fare.
E questa si chiama semplicemente organizzazione ed efficienza.

Last but not least mi sono sempre chiesto come si possa fare a chiedere ad uno che magari fa carte d'identità o registra fatture di lavorare ad obiettivi.
Cosa gli si chiede? Di fare più carte d'identità l'hanno successivo?
Quello risponderà "Non dipende da me. Al massimo mi potete dare mezze tecnologici per sveltire un po' il lavoro ma, se la gente che viene è quella lì, io tante carte d'identità farò, nè più nè meno".

In Francia stanno introducendo leggi che vietano di rispondere a mail e similiari oltre le ore 18:30, men che meno a casa proprio o comunque fuori dal posto di lavoro.

In Ferrari stanno vietando di mandare mail con più di tre destinatari. Distraggono l'attenzione.

Ho un parente che lavora negli Stati Uniti.
Fa un lavoro prettamente creativo e intellettuale.
E' praticamente sempre connesso ed utilizza sempre gli strumenti tecnologici più all'avanguardia.
Obiettivamente non guadagna poco ma mi è capitato di vederlo recentemente per una vacanza.
Mi sembrava piuttosto stressato dal lavoro.
Di fatto anche se stava concedendosi una vacanza, non poteva staccare completamente il cervello dal lavoro.
Se questa è semplificazione e qualità della vita ci deve essere qualcosa che tocca...
 
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Smith, non c'è nemmeno una parola del tuo ultimo intervento che non condivida.
:ok:

@bastian: è vero che stiamo andando OT, ma questo thread fa anche parte dell'angolo del lbero cazzeggio, per cui credo (e spero) che gli admin ci perdoneranno.
inoltre si che non si può parlare di politica, ma tutto sommato qui non abbiamo sforato nella politica, si parla diciamo, di società. il confne è sottile è vero ma fin qui siamo stati tutti corretti, almeno a me così è sembrato.

torniamo a parlare di wazzap. a me wazzap mi ha rotto il cazzo. torno agli sms (scherzo) :)
 
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tutto sommato qui non abbiamo sforato nella politica, si parla diciamo, di società. il confne è sottile è vero ma fin qui siamo stati tutti corretti, almeno a me così è sembrato.

È vero.

Se rileggi il mio intervento capirai che ero IO che STAVO per buttarla in politica, ma mi sono morso la lingua in tempo.
 
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In Ferrari stanno vietando di mandare mail con più di tre destinatari. Distraggono l'attenzione.

quoto solo questo perchè conosco il motivo di questa regola....che tra l'altro è in vigore anche nell'azienda in cui lavoro...
Nelle aziende di una certa dimensione si è sviluppata l'abitudine di mandare mail non solo al diretto interessato ma anche al mondo intero in modo da pararsi il culo e poter dire "ma tu lo sapevi...ti ho mandato una mail"
Questo porta 2 inefficienze....la prima quella di dover perdere tempo a leggere mail inutili....la seconda essere distratti da argomenti che non ci riguardano!


Tornando al lavoro.....mi spiace ma parlare del sesso degli angeli non è il mo forte....

Noi viviamo nel libero mercato e guardando cosa sta succedendo nel mondo....il mercato tende ad essere sempre più libero e meno controllato....
in Francia possono fare quello che vogliono....come quando Hollande ha introdotto la supertassa per i top manager da un giorno all'altro.....per risposta si sono trasferiti in blocco a Londra così la Francia non intascava neanche le tasse normali!!!
In Germania sono più ricchi......se fai la somma tra debito pubblico e ricchezza personale (depositi bancari, proprietà private, ecc..) vedrai che in Italia siamo messi molto meglio e la ricchezza è più ridistribuita....ciò significa che lo stato ha finanziato di tasca sua la ricchezza del suo popolo....non mi sembra una cosa così malvagia!!!

Per quanto riguarda l'organizzazione adesso ti racconto un aneddoto accaduto qui da me....
Abbiamo una macchina utensile tedesca.....si è rotta ed è venuto il tecnico tedesco a ripararla....
Il problema era in un giunto meccanico rotto....il tipo dopo 2 ore passate al telefono....comunica che il pezzo non è nel loro magazzino e ci vorranno 3 settimane per averlo in più il costo era improponibile....
Il mio titolare guarda il pezzo.....lo porta da un artigiano che ha la bottega affianco a noi....e invita il tedesco ad andare con lui....
l'artigiano si mette prima al tornio poi alla fresa con l'immancabile sigaretta in bocca e in 20 min ricopia il pezzo e lo consegna al tedesco per verificare se va bene.....
Il tedesco lo inizia a misurare.....per altri 20 min non fà altro che misurare e dire "unglaublich".....(incredibile)
MORALE
l'organizzazione perfetta va bene per i grandi numeri.....per i piccoli problemi è meglio un pò di inventiva!!!


Per tornare all'argomento della discussione anche a me piacerebbe lavorare 4 ore al giorno....farmi 8 settimane di ferie all'anno......e guadagnare le stesse cifre......
però mi hanno sempre detto che la moglie ubriaca e la botte piena non si possono avere insieme!!!!
Ognuno di noi ha delle priorità....
Per te le priorità sono il tempo libero...la famiglia....ecc.....ok.....non ti lamentare se non sei pagato come un manager
Per me la priorità è la solidità economica......non mi lamento se vedo mia figlia 1 ora al giorno e spesso esco di casa che dorme e rientro che dorme.....sò che con questi sacrifici un giorno le potrò dare molte più possibilità di realizzarsi!
 
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Invece dal punto di vista del "capitale umano" lavorare meno e lasciar fare alle macchine pare che aumenti la produttività (ma va?!) e migliori la qualità della vita (ma va?!).

Giusto....ma le macchine non è che compaio con la bacchetta magica.....
hanno un costo di acquisto....un costo di lavorazione....un costo di manutenzione......
generalmente questi costi vengono recuperati lasciando a casa il tipo che prima lavorava senza macchine....

lo sò sono un rompiballe.....però non mi stancherò mai di dire che il mondo è questo e dobbiamo tenercelo.....
i nostri avi se non si spaccavano la schiena nei campi a coltivare il cibo non mangiavano.....oggi lavoriamo la metà delle ore, spesso in un comodo ufficio con aria condizionata, per avere molto più che qualche ortaggio e un tozzo di pane!!!
è nell'indole dell'uomo lamentarsi....ma non esageriamo....

Poi se siamo qui a parlare di soldi spesi in puttane evidentemente tanto male non siamo messi!!!
 
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smith

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quoto solo questo perchè conosco il motivo di questa regola....che tra l'altro è in vigore anche nell'azienda in cui lavoro...
Nelle aziende di una certa dimensione si è sviluppata l'abitudine di mandare mail non solo al diretto interessato ma anche al mondo intero in modo da pararsi il culo e poter dire "ma tu lo sapevi...ti ho mandato una mail"
Questo porta 2 inefficienze....la prima quella di dover perdere tempo a leggere mail inutili....la seconda essere distratti da argomenti che non ci riguardano!


Tornando al lavoro.....mi spiace ma parlare del sesso degli angeli non è il mo forte....

Noi viviamo nel libero mercato e guardando cosa sta succedendo nel mondo....il mercato tende ad essere sempre più libero e meno controllato....
in Francia possono fare quello che vogliono....come quando Hollande ha introdotto la supertassa per i top manager da un giorno all'altro.....per risposta si sono trasferiti in blocco a Londra così la Francia non intascava neanche le tasse normali!!!
In Germania sono più ricchi......se fai la somma tra debito pubblico e ricchezza personale (depositi bancari, proprietà private, ecc..) vedrai che in Italia siamo messi molto meglio e la ricchezza è più ridistribuita....ciò significa che lo stato ha finanziato di tasca sua la ricchezza del suo popolo....non mi sembra una cosa così malvagia!!!

Per quanto riguarda l'organizzazione adesso ti racconto un aneddoto accaduto qui da me....
Abbiamo una macchina utensile tedesca.....si è rotta ed è venuto il tecnico tedesco a ripararla....
Il problema era in un giunto meccanico rotto....il tipo dopo 2 ore passate al telefono....comunica che il pezzo non è nel loro magazzino e ci vorranno 3 settimane per averlo in più il costo era improponibile....
Il mio titolare guarda il pezzo.....lo porta da un artigiano che ha la bottega affianco a noi....e invita il tedesco ad andare con lui....
l'artigiano si mette prima al tornio poi alla fresa con l'immancabile sigaretta in bocca e in 20 min ricopia il pezzo e lo consegna al tedesco per verificare se va bene.....
Il tedesco lo inizia a misurare.....per altri 20 min non fà altro che misurare e dire "unglaublich".....(incredibile)
MORALE
l'organizzazione perfetta va bene per i grandi numeri.....per i piccoli problemi è meglio un pò di inventiva!!!


Per tornare all'argomento della discussione anche a me piacerebbe lavorare 4 ore al giorno....farmi 8 settimane di ferie all'anno......e guadagnare le stesse cifre......
però mi hanno sempre detto che la moglie ubriaca e la botte piena non si possono avere insieme!!!!
Ognuno di noi ha delle priorità....
Per te le priorità sono il tempo libero...la famiglia....ecc.....ok.....non ti lamentare se non sei pagato come un manager
Per me la priorità è la solidità economica......non mi lamento se vedo mia figlia 1 ora al giorno e spesso esco di casa che dorme e rientro che dorme.....sò che con questi sacrifici un giorno le potrò dare molte più possibilità di realizzarsi!

Tutto "vero" quello che dici.
Però ho solo due perplessità.
Io tutta sta ricchezza (re)distribuita in italia non la vedo.
Anzi, forse vedo il contrario. Una polarizzazione della ricchezza sempre di più tra chi è più ricco di tutti (e sono sempre più una piccola minoranza) un po' come sta succedendo in America.
Sarà un caso che infatti ce la prendiamo con i politici per i soldi che prendono? (Perchè sono una minoranza. Senza peraltro accorgerci che ci sono anche ben altre minoranze che prendono ancor più soldi pur essendo nostri concittadini. Ma su questo in effetti stiamo diventando più protestanti dei protestanti in quanto a morale: la ricchezza privata, per quanto smodata possa essere, non è mai un "peccato", anche quando non viene in parte reinvestita in beneficenza e solidarietà).
Solo che non capisco una cosa: se la ricchezza è così tanto, ripeto, così (re)distribuita, perchè si sta ogni giorno di più parlando di reddito di cittadinanza? A sto punto non ve ne sarebbe bisogno, dal momento che "mediamente", non dovremmo essere messi così male, anzi.

Seconda perplessità, naturale conseguenza della prima.
A sto punto dovrei concludere che l'italia, in quanto a sistema paese, sistema economico, sistema politico e chi più ne ha ne metta, non è poi così messo male.
E quindi, di che cosa ci lamentiamo quotidianamente e sempre più, noi italiani?
(Ci lamentiamo "solo" degli immigrati e degli zingari? E mi spiace sconfinare grandemente nell'Off-topic e nell'Off-policy. Infatti mi vorrei fermare qui).

PS A me risulta che in quanto a redistribuzione delle ricchezza, Germania batte Italia e Germania è a sua volta battuta da Svezia o altri paesi scandinavi. Saranno tutto balle anche quelle lì e gli svedesi (alcolizzati) stanno peggio che noi...
 
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faccio un esempio.....in italia l'85% delle famiglie ha casa di proprietà.....nell'eurozona la media è del 60%.....
come dato mi sembra abbastanza indicativo....
L'ammontare della della ricchezza finanziara netta in italia è superiore all'intero debito pubblico.....in germania è il 60%...
ciò significa che il governo facendo un prelievo forzoso sui conti correnti degli italiani può azzerare il debito....


In italia siamo campioni nel lamentarci......
Con questo non voglio dire che l'italia è il paese più bello e più ricco del mondo e che le cose vanno bene....però anche se non ce ne rendiamo conto le cose vanno molto meglio che in altri paesi...

Ricordiamoci poi che in italia c'è un'economia sommersa che sfugge alle statistiche che però è una grossa fetta del PIL come ci ricorda ogni anno la corte dei conti....però a differenza di altri paesi, il sommerso qui da noi è molto più ridistribuito verso il basso che in altri paesi....faccio un esempio...
la donna delle pulizie che in media si mette in tasca i suoi 500/600 € al mese per le statistiche è a reddito 0......l'elettricista che dichiara 15000€ all'anno ne intasca altrettanti in nero.....questa è una distribuzione del sommerso verso il basso cioè di persone che senza quelle entrate possono essere considerate povere!
Qualche anno fà ho letto un'indagine sulla ricchezza procapite prendendo come metro le ricariche telefoniche per numero di abitanti.....la regione più ricca è risultata la calabria......come dato non è vincolante ma significativo

hai ragione te......se vogliamo continuare a parlare di questo è il caso che apriamo un altro 3d .......mi siamo offtopic al quadrato
 
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smith

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faccio un esempio.....in italia l'85% delle famiglie ha casa di proprietà.....nell'eurozona la media è del 60%.....
come dato mi sembra abbastanza indicativo....
L'ammontare della della ricchezza finanziara netta in italia è superiore all'intero debito pubblico.....in germania è il 60%...
ciò significa che il governo facendo un prelievo forzoso sui conti correnti degli italiani può azzerare il debito....


In italia siamo campioni nel lamentarci......
Con questo non voglio dire che l'italia è il paese più bello e più ricco del mondo e che le cose vanno bene....però anche se non ce ne rendiamo conto le cose vanno molto meglio che in altri paesi...

Ricordiamoci poi che in italia c'è un'economia sommersa che sfugge alle statistiche che però è una grossa fetta del PIL come ci ricorda ogni anno la corte dei conti....però a differenza di altri paesi, il sommerso qui da noi è molto più ridistribuito verso il basso che in altri paesi....faccio un esempio...
la donna delle pulizie che in media si mette in tasca i suoi 500/600 € al mese per le statistiche è a reddito 0......l'elettricista che dichiara 15000€ all'anno ne intasca altrettanti in nero.....questa è una distribuzione del sommerso verso il basso cioè di persone che senza quelle entrate possono essere considerate povere!
Qualche anno fà ho letto un'indagine sulla ricchezza procapite prendendo come metro le ricariche telefoniche per numero di abitanti.....la regione più ricca è risultata la calabria......come dato non è vincolante ma significativo

hai ragione te......se vogliamo continuare a parlare di questo è il caso che apriamo un altro 3d .......mi siamo offtopic al quadrato

Una domanda fulminea e una considerazione.

Domanda fulminea: tu saresti favorevole al prelievo forzoso?
(E, aggiungo, con farina del mio sacco, direi che il prelievo forzoso dovrebbe essere tanto più alto per chi ha un reddito dichiarato maggiore).

Considerazione: è di questi giorni la notizia che, di fatto, ci siamo persi l'intero sud, economicamente e produttivamente parlando.
A questo proposito sarebbe interessante sapere anche l'opinione degli iscritti al forum da queste zone, se avranno la voglia d'intervenire.

Altra considerazione accessoria (vecchia come il mondo): secondo me in Italia staremmo molto meglio se riuscissimo a ridurre l'evasione fiscale a livelli da paese civile (sul come si faccia io mi sono stufato di pensarci, o meglio, di dirlo. Resta il fatto che rimango convinto di questa mia "opinione").

Last but not least, io, per quel che vedo quotidianamente sul posto di lavoro (ma anche non sul posto di lavoro) penso che in Italia stiamo perdendo la capacità e la competenza a far le cose, ogni giorno che passa.
E' un po' difficile da spiegare chiaramente, ma è così: vedo sempre più che non sappiamo, o sappiamo sempre peggio, come si faccia, nel modo corretto, una qualunque cosa. E i risultati infatti si vedono, perchè le cose vengono fatte sempre più male.
Però vedo anche che nessuno se ne cura. Sono tutti solo interessati a "inventare scuse" per giustificarsi quando qualcosa non va.
Secondo me così facendo non facciamo tanta strada.
 
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Una domanda fulminea e una considerazione.

Domanda fulminea: tu saresti favorevole al prelievo forzoso?
(E, aggiungo, con farina del mio sacco, direi che il prelievo forzoso dovrebbe essere tanto più alto per chi ha un reddito dichiarato maggiore).

Considerazione: è di questi giorni la notizia che, di fatto, ci siamo persi l'intero sud, economicamente e produttivamente parlando.
A questo proposito sarebbe interessante sapere anche l'opinione degli iscritti al forum da queste zone, se avranno la voglia d'intervenire.

Altra considerazione accessoria (vecchia come il mondo): secondo me in Italia staremmo molto meglio se riuscissimo a ridurre l'evasione fiscale a livelli da paese civile (sul come si faccia io mi sono stufato di pensarci, o meglio, di dirlo. Resta il fatto che rimango convinto di questa mia "opinione").

Last but not least, io, per quel che vedo quotidianamente sul posto di lavoro (ma anche non sul posto di lavoro) penso che in Italia stiamo perdendo la capacità e la competenza a far le cose, ogni giorno che passa.
E' un po' difficile da spiegare chiaramente, ma è così: vedo sempre più che non sappiamo, o sappiamo sempre peggio, come si faccia, nel modo corretto, una qualunque cosa. E i risultati infatti si vedono, perchè le cose vengono fatte sempre più male.
Però vedo anche che nessuno se ne cura. Sono tutti solo interessati a "inventare scuse" per giustificarsi quando qualcosa non va.
Secondo me così facendo non facciamo tanta strada.

alla prima domanda ti rispondo facilmente......proprio per questa paura in banca tengo solo gli spicci per pagare le bollette.....e se mai si accumula qualcosa in più compro un gioiello a mia moglie....almeno sono sicuro che quelli non si svalutano!!! comunque la risposta è no......chi sarebbe contento? però lo capirei per puro spirito nazionalistico!......naturalmente se i signori fanno i loro conti e dicono che basta l'80% dei risparmi per azzerare il debito.....il prelievo deve essere fatto per l'80% su tutti i conti.....sono contro agli scaglioni tipo irpef!

Per il sud ho poco da dire.....lo conosco poco professionalmente parlando.....sicuramente al sud manca la media industria.....quella che secondo me è il vero volano dell'italia.....la media industria fà da tramite tra artigiani e grande industria.....permette agli artigiani di vendere i loro prodotti in settori non consoni al loro stato di piccoli!

la soluzione per eliminare il sommerso è semplice......eliminare l'uso del contante per le transazioni comprese tra i 10 € a € 10.000......utilizzarlo esclusivamente per transazioni di importi superiori o per le piccolissime spese e lasciare in circolo sono monete e pezzi da € 500.......in questo modo i pesci da pescare sarebbero molti meno e molto più grandi.....tradotto.....è più semplice trovare i pesci grandi ma poi si deve avere la forza di tirarli a bordo!!!
Posso solo dissentire sul fatto che se uno guarda il bilancio degli stati.....vediamo in italia entrate fiscali procapite uguali o superiori al resto d'europa ma spese procapite nettamente superiori oltre a un sistema pensionistico che fa veramente schifo!


Sull'ultima parte del tuo discorso mi trovi pienamente d'accordo.....i professionisti sono sempre meno e manca il senso di responsabilità a tutti i livelli.....
lo vedo anche nella mia azienda.....le macchine che si producevano 30 anni fà sono ancora in giro e perfettamente funzionanti.....
sulle macchine di oggi non riusciamo a dare 2 anni di garanzia....e quando si rompe un pezzo di cerca di dare sempre la colpa al fornitore che nel 90% dei casi non centra nulla!
 
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smith

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alla prima domanda ti rispondo facilmente......proprio per questa paura in banca tengo solo gli spicci per pagare le bollette.....e se mai si accumula qualcosa in più compro un gioiello a mia moglie....almeno sono sicuro che quelli non si svalutano!!! comunque la risposta è no......chi sarebbe contento? però lo capirei per puro spirito nazionalistico!......naturalmente se i signori fanno i loro conti e dicono che basta l'80% dei risparmi per azzerare il debito.....il prelievo deve essere fatto per l'80% su tutti i conti.....sono contro agli scaglioni tipo irpef!

...eh...invece gli scaglioni IRPEF andrebbero resi ancor più progressivi...
Le tasse "flat" sono una gran fregatura.
Favoriscono solo i ricchi.
E infatti non è un caso che siano prettamente loro a proporle.
(Senza voler per questo giudicare il tuo status finanziario).
Alte o basse che siano, le tasse flat, fanno guadagnare prettamente loro.
Se sono percentualmente alte (facciamo solo a titolo di esempio l'80% che hai detto) favoriscono i ricchi perchè, anche al netto del prelievo altissimo che subiranno, rimarranno comunque ricchi (o più ricchi degli altri). I poveri invece saranno stroncati da un prelievo percentuale così alto.
Se prelevo l'80% da un milione di euro, mi rimangono comunque 200.000 euro. Non son pochi.
Se prelevo l'80% da 1000 euro mi rimangono 200 euro. Un po' pochini.

Idem se invece tasso solo al 20%.
20% su un milione = 800.000 (cazzo sono ancora un nababbo).
20% su 1000 euro = 800 euro. Fiuuuuuu, non sono ancora povero.
Sì però con un prelievo fiscale così basso cosa ci finanzio?
Poca roba: la giustizia, le FDO, le forze armate, forse faccio un po' di strade...la sanità invece? La scuola? Le pensioni? Uuuummmm ci rimane poco...mi sa che queste ultime categorie le devo tutte tagliare...e a quello che è rimasto con gli 800 euro? Eh, quello...quello si deve scazzare...deve pagarsele privatamente...ammesso che con gli 800 euro ne abbia abbastanza...perchè i servizi privati costano di più (anche non poco di più)...eh quello che ha gli 800 euro mi sa che si crede di non essere povero ma di fatto lo è....lo scoprirà quando avrò bisogno di un qualsiasi servizio assistenziale necessario...
 
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È utile, bisogna dire, però lo uso come mi pare e piace: se non ho voglia di rispondere a un messaggio e la X persona si "offende" perché non rispondo subito, anche se l'ho letto, vorrà dire che è meglio evitare quella persona
 
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Guarda, ero partito a scriverti una replica piuttosto prolissa e argomentata, come l'argomento meriterebbe, ma poi ho avuto il dubbio che sarebbe stata poco leggibile.

Cercherò di riassumere all'osso a costo di cadere nell'equivoco e nel luogo comune.

Occhio a non confondere/cadere nella trappola del mito della produttività, efficienza e lavoro ad obiettivi che ci stanno sempre più proponendo e che invece assomiglia sempre di più a quello che una volta era chiamato lavoro a cottimo: che era qualcosa di aberrante e che infatti le generazioni che ci hanno preceduto hanno progressivamente e sempre più abbandonato. E perchè? Perchè qualcuno ogni giorno che passa ti alzerà sempre più l'asticella dell'obiettivo che devi oltrepassare finchè arriva il giorno in cui tu non riuscirai più ad oltrepassarla. Quel giorno chi ha fissato quell'obiettivo cercherà di farti credere che l'inadeguatezza è stata soltanto tua (e tu stesso sarai portato a pensarlo) mentre più semplicemente l'obiettivo era qualcosa di umanamente irrealizzabile (poste soprattutto le condizioni di partenza).
Senza contare che, spesso e volentieri, chi fissa gli obiettivi e la produttività, non tiene in alcun modo conto delle tue reali capacità, della reale ottenibilità dell'obiettivo e comunque non ne discute minimamente con te, che invece ti dovrai cimentare nell'impresa (per non parlare del fatto che lui stesso non sarebbe in grado di far meglio di te. In altre parole "faccio fare ad altri quello che non so fare io...anche perchè io, probabilmente, no non so far proprio niente di mio...tranne "fomentare" gli altri).

Comunque, se rimaniamo coi piedi terra a terra, il problema italiano, più che un problema tecnologico, è che in verità siamo parecchio disorganizzati a far le cose, per non dire che non le sappiamo affatto fare.
La bassa produttività viene da lì, piuttosto che dal fatto che rimaniamo a scaccolarci in ufficio o comunque sul posto di lavoro.
Lavoriamo tanto ma produciamo poco, perchè principalmente sprechiamo tante energie ad organizzarci il lavoro, organizzandocelo anche piuttosto male, per cui il risultato è quello che è.

Secondo me in italia abbiamo un problema d'istruzione e competenze che vengono a mancare. Le scuole non preparano adeguatamente ma le imprese stesse (o l'amministrazione pubblica) sembra non siano in grado comunque di colmare il gap (o forse non lo vogliono, non gli interessa...).

Non pensare che in Germania siano più ricchi perchè sono più veloci e non perdano affatto tempo a lavorare.
No, io ci son stato, paradossalmente sono anche più lenti di noi. Semplicemente sono organizzati. Ognuno sa fare il "piccolo" lavoro che gli spetta, non deve perdere tempo a raccogliere informazioni o altro necessarie a completare il lavoro stesso.
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E questa si chiama semplicemente organizzazione ed efficienza.

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Ho un parente che lavora negli Stati Uniti.
Fa un lavoro prettamente creativo e intellettuale.
E' praticamente sempre connesso ed utilizza sempre gli strumenti tecnologici più all'avanguardia.
Obiettivamente non guadagna poco ma mi è capitato di vederlo recentemente per una vacanza.
Mi sembrava piuttosto stressato dal lavoro.
Di fatto anche se stava concedendosi una vacanza, non poteva staccare completamente il cervello dal lavoro.
Se questa è semplificazione e qualità della vita ci deve essere qualcosa che tocca...
certe cose esatte certe no
ho un difetto che quando sono in ferie non stacco completamente
il discorso di organizzazione si serve per migliorare produttività e qualità , e fuori discussione ma quando un paese spende 50$ per una persona alla catena di montaggio TU hai il bello da organizzarti
ti apro questa discussione perchè toccato con mano ,non esiste pausa non esiste sindacato , non esistono tutele x la sicurezza , in poche parole NON ESISTE
queste sono le realtà
 
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tra il Tevere e i loft.
La tecnologia non potrà mai essere un reale sgravio di lavoro e miglioramento della produttività.. Fino a quando.

Fino a quando non scomparirà del tutto il cartaceo.. È molto semplice.

Cosa che io non credo che vedrò.. Ma vedranno un domani i vostri figli piccini.

Fino a quel giorno la tecnologia sarà un SECONDO lavoro.. Non uno sgravio.
 
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smith

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La tecnologia non potrà mai essere un reale sgravio di lavoro e miglioramento della produttività.. Fino a quando.

Fino a quando non scomparirà del tutto il cartaceo.. È molto semplice.

Cosa che io non credo che vedrò.. Ma vedranno un domani i vostri figli piccini.

Fino a quel giorno la tecnologia sarà un SECONDO lavoro.. Non uno sgravio.

Anche questo a mio parere un mezzo falso mito.

Dove lavoro abbiamo ridotto di molto il cartaceo.

Miglioramenti all'efficienza?
Presenti ma limitati. Di fatto più limitati di quello che ci si aspetterebbe?
Perchè?
Perchè pensandoci non è tanto il tempo perso a far stampe e plottaggi che fa da collo di bottiglia (quello in effetti si notevolmente ridotto).
Il tempo vero che si perde è quello speso a compilare comunque i formati elettronici se questi comprendono molti campi ed informazioni da introdurre (non di rado anche dati ridondanti...quindi, si può anche eliminare la carta ma, se poi devo continuare a scrivere sul PC 3-4-5 volte...) e una volta consegnati al destinatario, se questi poi lo deve nuovamente perdere per leggere pagine e pagine elettroniche per prendere atto nella sua testa di quello che è stato fatto (tanto più che sarebbe anche risaputo che, finchè non ci si abitua, leggere sullo schermo risulta anche più lento, difficile e affaticante che leggere un foglio di carta).
Per tagliar tempo bisognerebbe ridurre drasticamente la "burocrazia" (sia essa questa vera burocrazia in quanto tale sia questa "paraburocrazia" rappresentata da documenti più o meno tecnici o più o meno amministrativi che comunque esistono anche nel mondo privato e che, con i sistemi qualità sempre più elaborati e complessi, più che diminuire, tendono invece ad aumentare).
Però anche questo ha/avrebbe un prezzo (salato?) da pagare.
Si rischia facilmente di perdere la tracciabilità e la "storia" di quello che si fa.
Aggiungendoci che questo sarebbe anche peraltro appunto vietato dai moderni sistemi di certificazione della qualità per i quali, una delle prime "consegne" e appunto lasciare traccia il più possibile di tutto quello che si fa perchè "le competenze dovrebbero rimanere nel sistema e nell'azienda e non solo nella testa e nelle mani della gente che ci lavora" (perchè altrimenti se qualcuno se ne va rischia di mettere seriamente in crisi tutto la catena e il sistema stesso).
 
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Per tagliar tempo bisognerebbe ridurre drasticamente la "burocrazia" (sia essa questa vera burocrazia in quanto tale sia questa "paraburocrazia" rappresentata da documenti più o meno tecnici o più o meno amministrativi che comunque esistono anche nel mondo privato e che, con i sistemi qualità sempre più elaborati e complessi, più che diminuire, tendono invece ad aumentare).
Però anche questo ha/avrebbe un prezzo (salato?) da pagare.
Si rischia facilmente di perdere la tracciabilità e la "storia" di quello che si fa.
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La burocrazia sotto certi aspetti e indispensabile.
Senza le leggi, e di conseguenza senza una burocrazia preposta alla verifica e controllo dell'applicazione della legge, ci sarebbe il caos più totale e l'arbitrio assoluto.
Paradossalmente però la burocrazia è diventata fonte essa stessa di: caos. attraverso la proliferazione di uffici, mansioni, sotto mansioni ecc.; e di arbitrio, attraverso la corruzione.
Quindi siamo punto e a capo.....
Come diceva un grande ciclista (corregionale e coetaneo di Perozzi ... :lol: ) ... " l'è tutto da rifare!":pardon:
 
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smith

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La burocrazia sotto certi aspetti e indispensabile.
Senza le leggi, e di conseguenza senza una burocrazia preposta alla verifica e controllo dell'applicazione della legge, ci sarebbe il caos più totale e l'arbitrio assoluto.
Paradossalmente però la burocrazia è diventata fonte essa stessa di: caos. attraverso la proliferazione di uffici, mansioni, sotto mansioni ecc.; e di arbitrio, attraverso la corruzione.
Quindi siamo punto e a capo.....
Come diceva un grande ciclista (corregionale e coetaneo di Perozzi ... :lol: ) ... " l'è tutto da rifare!":pardon:

E qui però, forse, non è un problema della burocrazia in se stessa.
La burocrazia non esiste a prescindere come ente di natura.
E' un'invenzione dell'uomo.
Se l'uomo è incompetente e fa leggi e burocrazie fatte male, così come chi a sua volta le applica male, la colpa è soltanto di questi soggetti umani.
 
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E qui però, forse, non è un problema della burocrazia in se stessa.
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Certamente, intendevo la "burocrazia" come istituzione umana.
E, come tutte le cose umane, anche la burocrazia ha dei pregi e dei difetti, può essere migliorata o peggiorata.
Con il mio post precedente Intendevo dire che la società in cui viviamo non potrebbe esistere senza la burocrazia.
La burocrazia nasce un minuto dopo la nascita della civiltà.
Ha lo scopo di migliorare la società e i rapporti (principalmente commerciali ed economici, ma anche giuridici, organizzativi, ecc.) fra gli esseri umani.
Purtroppo, come accade anche per gli organismi viventi, quando qualche loro organo interno non funziona correttamente, la burocrazia "malata" può trascinare la società in un decadimento generale dal quale non si risolleva facilmente.
Resta sottinteso che l'unico soggetto del malessere della burocrazia rimane l'uomo.
 
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