Torno sui miei passi

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E' arrivato il momento di parlare, almeno mi sfogherò. Intendevo farlo da tempo, ma finora non me la sentivo di condividere quanto nascondo dentro di me qui dove mi sono completamente messo a nudo, raccontando cose che mai ho avuto il coraggio di confessare a nessuno, forse nemmeno a me stesso. Un evento di una certa rilevanza, risalente a qualche giorno fa, mi ha definitivamente spinto a compiere questo passo.

Tutto ha inizio alcuni mesi fa. Dopo aver visto l'annuncio di un ragazza e aver visionato le sue foto, decido di recarmi da lei. Scatta una sintonia improvvisa e bellissima. Tutto totalmente inaspettato. Perchè se da parte mia mi sono trovato bene, e ci può stare, la stessa cosa l'ho riscontrata anche da parte sua, non avevo dubbi. Una volta fuori dalla sua stanza però, il gioco, secondo le regole che conosciamo tutti, era bello che finito. Cerco di convincermi di questo mentre rientro a casa. Me lo ripeto in continuazione nei giorni successivi, ma ormai un tarlo si è insediato nella mia mente: rivederla. Voglio ardentemente rivederla, sono stato troppo bene con lei. Ma come? Dopo mille dubbi e tentennamenti, forse per la prima volta nella mia vita, decido di buttarmi, di rischiare, di provarci. La contatto con una scusa. Ce l'ho fatta! Ci rivediamo.
Credo che lei avesse subito compreso che il motivo addotto alla mia visita era un pretesto per vederla ancora. Giù la maschera, si procede a carte scoperte, anche perchè sono tutt'altro che un abile giocatore. Non sono lì perchè voglio ancora scopare con lei o perchè mi sono messo in testa di scroccarle qualcosa in nome del feeling creatosi qualche giorno prima. No. Io sono lì per lei. Mi piace lei, nella sua interezza.
A questo punto immagino le facce contrariate di coloro i quali aberrano questo tipo di coinvolgimenti e modi di rapportarsi in ambito pay. Lo so, ma io sono fatto così, che ci posso fare.
Nell'immediato mi sento uno stupido dinanzi a lei, ma ormai il danno è fatto. La mia però "confessione" la stupisce e coglie nel segno.

Da quel momento in poi, quando è possibile, passiamo del tempo insieme. Ed è stupendo, incredibile. Non ci conosciamo quasi per niente, eppure parliamo molto, le parlo di me, cosa che sono sempre molto restio a fare, e lei mi parla di sè. Ore ed ore a chiacchierare, a scambiarsi tenerezze, coccole e... Ci conosciamo soltanto da alcuni giorni, ma questi mi sono bastati per affezionarmi a lei. So bene che tutto questo è pericoloso, ma sono profondamente deciso a vivermelo fin quando durerà, è tutto troppo bello per rinunciarvi. E' come se frequentassi una ragazza che ho conosciuto normalmente, e non in ambito pay. Dopo la fine della mia ultima ed unica storia, più di quattro anni fa, è la prima volta che frequento una ragazza. E sto bene.

Ma si sa, tutte le cose belle finiscono. Lei deve partire. Lo sapevo sin dall'inizio che non sarebbe stato eterno, ma il distacco non è indolore. Ci siamo detti tante cose nei giorni passati, anche sul nostro incontro. Ma al momento dei saluti c'è probabilmente un blocco, forse da ambo le parti. Ci salutiamo con la promessa di tenerci in contatto.
I primi giorni senza lei sono un'autentica tortura. Mi ero abituato troppo bene. E' difficile rientrare alla vecchia quotidianità, ora ai miei occhi divenuta ancor più grigia e sterile. Piano piano si torna ai consueti schemi, ma lei è sempre nella mia mente, nel mio cuore. La promessa di tenerci in contatto è mantenuta. Ci sentiamo quando capita, un pò mi cerca lei, un pò la cerco io, evitando di essere inopportuno e fastidioso. Sentire la sua voce mi aiuta a sopportare la sua assenza, ma si sa, parlare al telefono può alterare la realtà delle cose. A volte improvvisi slanci, altre bassi. Del resto sia lei che io abbiamo un'altra vita al di fuori di ciò che abbiamo vissuto.
Il tempo passa, non la vedo da tanto, ci sentiamo via telefono. Sono stati mesi un pò strani per me, alcuni momenti difficili che, insieme alla fantastica esperienza vissuta con lei e una mia rinnovata tendenza alla solitudine, mi hanno indotto a miriadi di riflessioni. Sulla vita, sul senso della mia vita, su cosa voglio, su cosa voglio fare, su cosa desidero, su cosa mi manca.
Gli ultimi contatti hanno causato in me ancora tante altre domande, inoltre in seguito all'ultima volta è nata dentro di me una paura. Che la cosa da parte sua si sia raffreddata. E' solo una mia sensazione, una paranoia, un timore. Ma a pensar male, spesso si indovina.
Proprio ora... Sono lento a capire certe cose, ma un giorno ho avuto come una folgorazione. Voglio lei. Ho bisogno di lei. Si, anche io ho bisogno di qualcuno. Io che ero e sono un convinto sostenitore dell'indipendenza sentimentale e spirituale, della convenienza a essere soli. Ok, quello è anche un discorso giusto, star bene con se stessi prima di poter star bene con gli altri. Ma anche io ho bisogno di qualcuno, qualcuno a cui voler bene, qualcuno che mi voglia bene. Qualcuno con cui parlare, ridere, scherzare, qualcuno da abbracciare. Non so se sono i deliri di un folle nottambulo o di un povero illuso. Ma devo avere l'onestà di ammettere, innanzitutto a me stesso, che al momento provo questo.

Mi manca tantissimo. Dopo averla conosciuta ho limitato molto le mie uscite da punter, non solo per motivi economici. E quando sono andato a pay l'ho fatto soltanto per ragioni fisiologiche. Forse ho sbagliato, ma, e non lo dico per giustificarmi, è già dura sopportare l'astinenza, aggiungici poi il desiderio nei confronti di una persona lontana, che non vedi e non senti tutti i giorni e non sai cosa fa. Poi pensi che ti stai legando a una che non sai che cosa fa ogni giorno, mica siamo fidanzati o sposati e allora poi cedi, forse anche nella speranza di dimenticare, alleviare le cose... Ma quando torni in te sei punto e da capo.
Qualche sera fa stavo cedendo di nuovo, dopo qualche mese, agli istinti. Avevo fissato un appuntamento con una girl, mi stavo dirigendo da lei. Tutto a posto, tutto tranquillo, fino ad un certo punto. Passo distrattamente in una zona vicina a quella dove stava quando l'ho conosciuta. Piomba lei nella mia mente, proprio nel momento in cui volevo non dimenticarla, ma almeno accantonarla per un'ora o una mezzora. Fermo l'auto, accendo la luce nell'abitacolo e mi guardo ad uno specchietto. No, non si può fare. E decido di chiamare la ragazza per annullare tutto.

Torno a casa. Quanto accaduto mi fa riflettere. Lo ritengo un punto di non ritorno. Non posso continuare così.
 
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Piu' che normale amico mio, molti anni mi fà successe con una transgender poi tornata in Brasile.

La incontravo senza consumare, ci eravamo presi in simpatia. Ma come ben sappiamo, bisogna guardare sempre avanti.

Saluti.
 
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WILLY_MCTELL

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Dopo il tuo bellissimo racconto è difficile scrivere quello che penso...parole ciniche che messe assieme formano un discorso duro e spietato...ma non posso trattenermi dal farlo...sarebbe una vigliaccata nei tuoi confronti....ma si in fondo a me che mi frega...quando ci sbatterà il muso lo capirà da solo in che situazione si è andato a cacciare....invece no....sento il ''dovere morale'' nei tuoi confronti di dirti quello che penso....
Tutti noi abbiamo una storia simile alla tua da raccontare...quante volte abbiamo provato sensazioni splendide con una Ragazza che ai nostri occhi ritenevamo diversa dalle altre...ci stai bene quando sei con lei...ci stai male quando lei è lontana....vorresti passare la vita intera con lei accanto...al cuor non si comanda....ma poi arriva la cruda e dura realtà....il rapporto nasce da interessi da ambo le parti...tu dai una cosa a me ed io do una cosa a te...certo durante lo scambio può nascere una certa empatia tra le due parti ma poi ognuno pensa al suo futuro...ci sono ambizioni e progetti da raggiungere....e difficilmente collimano...
Per questo vivo da anni il rapporto con le Ragazze in maniera ''cinematografica''....vado,pago il biglietto e mi godo lo splendido film che proiettano in sala...arriva la scritta ''the end'' e si accendono le luci...torno a casa e ripenso alle emozioni che ho provato...ma so anche che non si ripeteranno più...il propietario del cinema non può ripetere la stessa proiezione all'infinito solo per farmi piacere...deve guardare avanti e pensare al proprio futuro...
 
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bel racconto. credo che siano cose che succedono e succederanno. ben poche hanno un lieto fine.
 
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"A questo punto immagino le facce contrariate di coloro i quali aberrano questo tipo di coinvolgimenti e modi di rapportarsi in ambito pay. Lo so, ma io sono fatto così, che ci posso fare."

...non c'è da aberrare un bel niente. Succede.
Il preoccupante, è la gestione della situazione.
Se troverai un equilibrio, se non ti darà mai fastidio che l'uccello di chicchessia entri nella sua bocca o vagina, se pensare ai suoi gemiti con un altro,se pensare a quando non ti risponde dov'è, con chi è , cosa fa.. ecc...non ti scuote, sei a dama.
 
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"A questo punto immagino le facce contrariate di coloro i quali aberrano questo tipo di coinvolgimenti e modi di rapportarsi in ambito pay. Lo so, ma io sono fatto così, che ci posso fare."

...non c'è da aberrare un bel niente. Succede.
Il preoccupante, è la gestione della situazione.
Se troverai un equilibrio, se non ti darà mai fastidio che l'uccello di chicchessia entri nella sua bocca o vagina, se pensare ai suoi gemiti con un altro,se pensare a quando non ti risponde dov'è, con chi è , cosa fa.. ecc...non ti scuote, sei a dama.

spero vivamente per lui che ci riesca ...... spero anche vivamente che pensi a questa cosa prima ...
prima di andare troppo oltre ...... prima di stare male e di far star male lei .
 
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  • Creatore Discussione
  • #9
Innanzitutto ringrazio di cuore tutti quelli che sono intervenuti. Mi fa sempre bene parlare qui con voi su questo forum.

E' vero, succede. Non lo programmi, non te lo aspetti, non ci pensi minimamente, ma poi accade. E' vero, forse io ho una certa tendenza ad infatuarmi dinanzi a situaizoni del genere, ma stavolta non mi sembrava solo una cosa nella mia testa. Quello che mi stupiva di più è che vedevo qualcosa in lei che non mi era mai capitato di incontrare. Un feeling straordinario, un rapporto limpido, emozioni che non vivevo assaporavo da tempo, che forse non ho mai provato e che non credevo di poter vivere.
L'ideale sarebbe vivere questi momenti finchè durano, consci della loro labilità, consapevoli che sono destinati a finire, l'ideale sarebbe godersi queste emozioni, queste esperienze senza strascichi ulteriori, senza caricarli di significati aggiuntivi e soprattutto aspettative, desideri, speranze, illusioni. Insomma, evitare di farsi film, Ma nella realtà va in ben altro modo, forse a causa della mia indole.

Ovviamente sapere ed immaginare il suo lavoro non mi fa stare bene. So bene, so benissimo quello che fa, del resto io l'ho conosciuta così, e non mi sta fa star bene se ci penso. Ma ciò non poteva precludermi l'idea di vederla e di stare un pò insieme. Forse perchè ai miei occhi non era una pay girl, ma una normalissima ragazza che mi piace. Questo è il suo lavoro, lo fa per qualche periodo, o almeno credo, certo è che poi non so cosa fa ogni giorno, su cosa è impegnata quando non mi risponde... ed è una coltellata anche solo immaginare quello che può fare con un altro, con altri... Io lo so benissimo. Ma... ed è successo quello che ho descritto.

Razionalmente parlando forse non sarebbe nemmeno dovuto iniziare tutto questo, o comunque non sarebbe dovuto proseguire. Ma pur reputandomi una persona razionale, non si può sempre dare ascolto alla ragione, purtroppo. Anche io ho bisogno di quegli slanci, di quelle emozioni che ho avuto la fortuna di vivere accanto a lei.

Mi è piaciuta molto la metafora proposta da Wlly_McTell:
Per questo vivo da anni il rapporto con le Ragazze in maniera ''cinematografica''....vado,pago il biglietto e mi godo lo splendido film che proiettano in sala...arriva la scritta ''the end'' e si accendono le luci...torno a casa e ripenso alle emozioni che ho provato...ma so anche che non si ripeteranno più...il propietario del cinema non può ripetere la stessa proiezione all'infinito solo per farmi piacere...deve guardare avanti e pensare al proprio futuro...

A differenza tua, però, una volta finito lo spettacolo e tornato a casa, ripenso a quello che ho provato, lo vorrei rivivere, provo a riviverlo. Così è andata in questo caso. Ma ora non so se questo spettacolo potrà essere proiettato ancora. E mi chiedo se è andato in scena per caso, per bravura del cast o per qualsiasi altro motivo.

il rapporto nasce da interessi da ambo le parti...tu dai una cosa a me ed io do una cosa a te...certo durante lo scambio può nascere una certa empatia tra le due parti ma poi ognuno pensa al suo futuro...ci sono ambizioni e progetti da raggiungere....e difficilmente collimano...

Probabilmente il mio errore, che mi ha portato a tutto ciò, è stato voler vedere quel rapporto di pochi giorni come un possbile rapporto affettivo non solo a breve termine, anzi limitatissimo nel tempo.
Quando forse invece era quello il tempo ed il rapporto destinato a me e lei. Io mi sono solo incaponito nel provare a prolungarlo, forse mi sono illuso che potesse essere qualcosa di più.
 
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Giovinezza ne so qualcosa .. ma io, anzi noi ci frequentiamo e tentiamo di portare avanti quello che è sbocciato .
Solo una domanda, perchè non vi frequentate?? Si è spostata?
 
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WILLY_MCTELL

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....Mi è piaciuta molto la metafora proposta da Wlly_McTell....

Ti ringrazio per aver apprezzato il mio post....per questione di spazio cito solo una piccola frase estrapolata dalla tua risposta ma devo dire che le tue parole lasciano intravedere un ragazzo consapevole della situazione che sta vivendo...questo mi fa molto piacere....sai che stai camminndo su di una superficie motlo scivolosa e che da un momento all'altro potresti cadere...ma sei anche pronto a rialzarti per riprendere il tuo cammino...
A questo punto mi resta solo una cosa fare...augurarti tutto il bene possibile per quanto riguarda il tuo domani....
:bye:
 
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Caro giovinezza ( scusami ma non conosco il tuo nome ) sei stato uno dei pochi che ho letto sul forum e ho notato subito il tuo modo di scrivere, il tuo "sentire" e "vivere" l'attività di punter; ti dico subito che non mi sorprende che tu ci sia "cascato"..capita di incontrare una pay con cui scatta il cosiddetto "feeling"..con una perifrasi brutale ti direi "ne sono piene le fosse"...il consiglio che ti do è di togliertela dalla testa, queste storie non hanno un futuro e sono foriere solo di sofferenze...e tu facendola entrare nel tuo cuore ti metti in una brutta posizione...rifletti bene, il tempo sarà un buon consigliere e dottore..il tuo racconto scritto come sempre con grande sensibilità e intelligenza è patetico ( detto in termini assolutamente non negativi) ma non va perso il contatto con la realtà..questo non è un libro o una favola e tu rischi solo di farti del male amico mio...
 
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Giovinezza ne so qualcosa .. ma io, anzi noi ci frequentiamo e tentiamo di portare avanti quello che è sbocciato .
Solo una domanda, perchè non vi frequentate?? Si è spostata?

Si lo so bene user70 , avevo letto con estremo interesse il tuo racconto, che mi ha spinto a parlare un pò della situazione che poi ho voluto esporre qui.
Non ci frequentiamo perchè siamo lontani, lei sta in una città, io in un'altra. Non fa di continuo questo lavoro, o almeno credo, mi rendo conto forse di non sapere moltissimo. Fossimo stati vicini credo che le cose sarebbero state meno complicate. E' stata un pò di giorni qui nella mia città, ci siamo conosciuti e in quel periodo, quando era possibile, ci siamo frequentati. Una cosa è vedersi, un'altra sentirsi per telefono ed interpretare, in un modo o nell'altro, certe parole, certe sfumature e volrare con la fantasia e le illusioni.
 
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Ti ringrazio per aver apprezzato il mio post....per questione di spazio cito solo una piccola frase estrapolata dalla tua risposta ma devo dire che le tue parole lasciano intravedere un ragazzo consapevole della situazione che sta vivendo...questo mi fa molto piacere....sai che stai camminndo su di una superficie motlo scivolosa e che da un momento all'altro potresti cadere...ma sei anche pronto a rialzarti per riprendere il tuo cammino...
A questo punto mi resta solo una cosa fare...augurarti tutto il bene possibile per quanto riguarda il tuo domani....
:bye:

La tua metafora mi ha fatto molto pensare sul mio diverso molto di rapportarmi rispetto al tuo.
Resto pur sempre una persona razionale :smile: consapevole di come va la vita, per quanto le esperienze vissute mi hanno insegnato e per quanto sono in grado di vedere, e di come vanno queste cose in particolare, non ci vuole poi un genio in questo caso. Ma, come ho già detto, non si campa di sola ragione, ci vogliono anche le cose irrazionali. Come quella che mi è capitata. So dove sto camminando. Avrei potuto benissimo evitare questa strada e rimanere su quella più agevole, meno difficile che percorrevo ogni giorno. Ma mi sarebbe rimasto dentro il rimpianto.
Mai come in questi giorni sto pensando che, così come è cominciato, tutto questo può finire, sempre se è esistito, anche al di fuori delle mie costruzioni. So che farà male, so che, bene o male, mi rialzerò. E so che mi dispiacerà e che la ricorderò come una delle cose più belle che mi siano mai successe.
Ti ringrazio di cuore per i tuoi auguri, che sento autentici e sinceri :thank_you2: Vedermo come andrà...
 
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Caro giovinezza ( scusami ma non conosco il tuo nome ) sei stato uno dei pochi che ho letto sul forum e ho notato subito il tuo modo di scrivere, il tuo "sentire" e "vivere" l'attività di punter; ti dico subito che non mi sorprende che tu ci sia "cascato"..capita di incontrare una pay con cui scatta il cosiddetto "feeling"..con una perifrasi brutale ti direi "ne sono piene le fosse"...il consiglio che ti do è di togliertela dalla testa, queste storie non hanno un futuro e sono foriere solo di sofferenze...e tu facendola entrare nel tuo cuore ti metti in una brutta posizione...rifletti bene, il tempo sarà un buon consigliere e dottore..il tuo racconto scritto come sempre con grande sensibilità e intelligenza è patetico ( detto in termini assolutamente non negativi) ma non va perso il contatto con la realtà..questo non è un libro o una favola e tu rischi solo di farti del male amico mio...

Eh si, la mia attività di punter l'ho vissuta sempre con estrema sensibilità e notevole partecipazione, penso che questo sia sotto gli occhi di tutti. In passato credo di esserci già cascato, ma perchè ero stato io ad essermi fissato, a vedere cose che quasi sicuramente non c'erano. Sono ripartito con questa esperienza in più, finchè non mi sono imbattutto in questa ragazza. E il feeling sbocciato non era solo da parte mia. Insomma, stavolta c'erano degli elementi concreti non solo da parte mia, ma anche da parte sua, isnomma, lei mi piaceva, stavo bene con lei e lei anche. Qui sta la straordinarietà di questa esperienza che ho voluto proseguire a tutti i costi, quando sarebbe stato più facile tornare a casa e rassegnarsi.

E' vero, non va perso il contatto con la realtà. Forse anche a causa di questo ho cominciato ad "andare alla deriva". Una cosa è vedersi, un'altra sentirsi per telefono ed interpretare, in un modo o nell'altro, certe parole, certe sfumature.
 
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Non ci frequentiamo perchè siamo lontani, lei sta in una città, io in un'altra.

Ma io stesso non vivo nella stessa città della mia lei, e neppure tanto vicino, ma appena posso mi sposto e ci frequentiamo, il primo mese è stata vicino, poi altre città, ma questo non ha reso il ns rapporto più debole anzi.

C'è qualcosa che ostacola lo spostameno?
 
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Ma io stesso non vivo nella stessa città della mia lei, e neppure tanto vicino, ma appena posso mi sposto e ci frequentiamo, il primo mese è stata vicino, poi altre città, ma questo non ha reso il ns rapporto più debole anzi.

C'è qualcosa che ostacola lo spostameno?

Lei vive nel Nord Italia, io sto al Sud. Innanzitutto non so se abbia voglia di spostarsi, forse solo per brevi periodi, come del resto ha già fatto nel momento in cui ci siamo conosciuti. E poi ha un figlio, e credo che abbia la sua vita lì dove abita. Lei in questi mesi mi ha detto che sarebbe voluta tornata nella mia città, un pò mi diceva per lavoro, un pò solo per farmi visita. Addirittura una volta mi ha paventato l'ipotesi di trasferirci insieme nel suo paese (è straniera). Tutte cose che hanno contribuito a scombussolarmi, a confondermi e forse ad alimentare sogni ed illusioni.
Per quanto riguarda me, io potrei anche spostarmi. La andrei a trovare volentieri. Se invece si dovesse trattare di qualcosa di stabile, penso che mi butterei anche in questo, ovviamente però trovando un'occupazione, ma prima di tutto dovrei capire le sue intenzioni, altrimenti è come fare i conti senza l'oste.
 
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WILLY_MCTELL

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La tua metafora mi ha fatto molto pensare sul mio diverso molto di rapportarmi rispetto al tuo.

Il mio modo di rapportarmi con le Ragazze che incontro non è frutto di ''sana consapevolezza'' o ''freddezza calcolata'' ma il risultato di vent'anni di esperienza nel mondo del Pay.Sex...sapessi quante volte mi sono trovato nelle tue stesse condizioni...forti emozioni,dubbi,speranze...il solito finale...
Poi col tempo ho capito che il mio modo d'agire era sbagliato...''pretendevo'' uno ''spettacolo'' senza fine...volevo e speravo che per la Ragazza pensasse solo a me...capisci tu stesso il ''non senso'' di tutto questo...
Con questo non voglio certo paragonarmi a te o alla situazione che stai vivendo...tenevo solo a precisare che nessuno ''nasce imparato''...e nel nostro ambiente tanto meno :)
 
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lontano da qui
Ma che bello Giovinezza!!!!!!!!!!!! Dopo 4,534 post di struggente malinconia, ti sei innamorato. Vai, goditi alla grande questo momento, ma occhio al portafogli.
Appaganti orgasmi, in tali casi non possono essere altrimenti, a te e tutti quanti:bye:
 
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