CITTA DELL'INCONTRO: Roma
ZONA: Piazza Pino Pascali
NOME: Daniela
NAZIONALITA': Brasiliana
ETA': giovane, penso al massimo 24/25 anni
SERVIZI OFFERTI tutti
COMPENSO RICHIESTO: 30
COMPENSO CONCORDATO: 30
DURATA DELL'INCONTRO: 30
DESCRIZIONE FISICA:Snella, alta, bionda.
ATTITUDINE: forza della natura
LA MIA RECENSIONE: Oh, innanzitutto non so se faccio bene a postare in questo spazio. Gli amministratori del forum mi diranno se ho sbagliato o meno. Dunque, dopo un pò di mesi che non andavo a caccia, complice una "botta di culo" di llbertà, qualche sera fa mi trovo intorno alle 22.30 in zona Pascali/Severini/Longoni/Prenestina e ritorno. Pioveva, non in maniera torrenziale ma veniva giù abbastanza e, probabilmente perchè era sul presto, ma di tgatte davvero poche.
Comicio i miei giri: sulla Prenestina le varie famose Fernanda, Thais, Monique e compagnia cantante non c'erano. Cambio e vado su via Longoni. Qualche tgatta nel chiosco a chiacchierare amabilmente...Ritorno a Piazza Pascali e trovo le solite con le macchine che però io, per definizione, scanso.
Tra gli alberi si comincia a scorgere qualche bel corpo ma, almeno per me, nulla di particolarmente interessante.
Fino a quando, annunciato da un tuono, arriva uno scroscio pazzesco e, mentre torno su Via severini decidendo di caricare l'antica Jessica (argentina), vista la sua assenza torno indietro deciso ad andarmene a casa.
Visione! Sotto un temporale da paura scorgo, in un tubino nero a rete che nulla copriva, una cavalla da paura!
Su due tacchi altissimi, in perizomino, tette all'aria, ecco Daniela.
Sale immediatamente, senza nemmeno aspettare la mia domanda.
Non capisco più nulla, sono arrapato come un cane.
Decisamente simpatica, assolutamente il tipo che a me ingrifa da impazzire (alta, caviglie slanciate, piedi...), in men che non si dica mi trovo con il coso dritto che spingeva sui jeans.
La sua mano sulla mia patta è il big bang.
Con una mano guido, con l'altra porto la sua testa fra le mie gambe: il caldo della sua bocca sulla cappella è da morire...
Arriviamo, sotto un diluvio torrenziale, in un posto ai margini della Prenestina.
Lei mi sembra presa, è decisamente arrapata e, in un nanosecondo resta col perizoma (e i tacchi...).
Io? Nudo come un verme.
Probabilmente questo in lei scatena l'Africa: non riuscivo a togliere la sua bocca dal mio pirillo.
Liscia come porcellana, diafana, nemmeno un pelo, nemmeno per sbaglio, ansimante e...profumatissima!!!
Insomma, vetri appannati e questo splendore tutto per me.
Tira via il perizoma: ecco il suo...E' piccolino, decisamente.
Io credo di averle leccato di tutto...
Con la testa sottosopra e un cazzo duro come legna, consapevolmente metto il preservativo.
Ho ancora negli occhi il suo culo (meraviglioso!) trapanato mentre lei a pecora si apre oscenamente.
L'ho presa da dietro, davanti, non so più come...
E poi, una cosa che notoriamente mi fa impazzire: non fosse stato per la tempesta d'acqua, sarebe tranquillamente scesa dalla macchina!
L'ho amata...
Insomma, vengo copiosamente sul suo ventre. Sembravo una fontana, giuro.
Ci rivestiamo, lei davvero simpatica. Mi parla del fatto che vorrebbe cambiar casa, delle multe che fanno ai clienti delle trans mentre loro vengono mandate via a piedi ecc...
La riporto in Piazza Pascali, bacino, scende e me la guardo meglio: è veramente 'bbona...
Ripeto: sorry se ho sbagliato posto per la rece...