Truffa

Registrato
23 Dicembre 2017
Messaggi
51
Reaction score
156
Località
Emilia romagna
Come è finita con la denuncia?

Non sono andato di persona perché l'indomani erano già entrate in vigore le restrizioni per il covid. Ho chiamato e mi hanno detto di sporgere denuncia entro 90 giorni, ma non ora perché non c'é situazione di necessità. Se il conto è collegato ad una carta si può fare qualcosa mi hanno riferito. Dal canto mio mi sono già mosso trovando l'intestatario dell'iban e scoprendo che non è un prestanome. Rimane da scoprire in che modo possa rifarmi su questa persona e se lo possa fare. Per il momento non avuto nessuna ulteriore informazione
 
Commenta
Registrato
15 Marzo 2012
Messaggi
1.069
Reaction score
957
Qui mi pare che la situazione sia diversa però. Non c'è stata la prestazione ma solo una finzione, come uno che chiede un anticipo per vendere una macchina e poi sparisce. È da codice penale non da codice civile, secondo me
Forse è così ma come può dimostrare che l'incontro non è avvenuto o viceversa dimostrare che sia avvenuto?
 
Commenta
Registrato
1 Marzo 2012
Messaggi
803
Reaction score
303
Non sono andato di persona perché l'indomani erano già entrate in vigore le restrizioni per il covid. Ho chiamato e mi hanno detto di sporgere denuncia entro 90 giorni, ma non ora perché non c'é situazione di necessità. Se il conto è collegato ad una carta si può fare qualcosa mi hanno riferito. Dal canto mio mi sono già mosso trovando l'intestatario dell'iban e scoprendo che non è un prestanome. Rimane da scoprire in che modo possa rifarmi su questa persona e se lo possa fare. Per il momento non avuto nessuna ulteriore informazione

Tentar non nuoce, quindi appena puoi rivolgiti alle autorità. Io proverei anche a far recapitare una lettera dura da parte di un avvocato all'intestatario dell'IBAN che se non restituisce in fretta i soldi, hai già preso contatti con le autorità che procederanno, dovessere mai essere che si prende timore e ti restituisce tutto. Sicuramente non gliela farei passare liscia, nè resterei senza far niente come ti suggeriscono in molti.
 
Commenta
M

Membro cancellato 166530

Ospite
Ospite
Qui mi pare che la situazione sia diversa però. Non c'è stata la prestazione ma solo una finzione, come uno che chiede un anticipo per vendere una macchina e poi sparisce. È da codice penale non da codice civile, secondo me

ma sapete leggere l'italiano??

La compravendita di un bene come un'automobile sottintende un accordo, un "contratto", che secondo l'Ordinamento Italiano è un NEGOZIO LECITO e che come tale è giuridicamente TUTELATO

Un accordo relativo ad una PRESTAZIONE SESSUALE è un NEGOZIO ILLECITO e come tale NON E' GIURIDICAMENTE TUTELATO DALL'ORDINAMENTO ITALIANO

Non è nè da Codice Penale e nemmeno da Codice Civile.
In che lingua bisogna scriverlo??
Punto.

https://www.laleggepertutti.it/codice-civile/art-1343-codice-civile-causa-illecita

https://www.laleggepertutti.it/codice-civile/art-1325-codice-civile-indicazione-dei-requisiti
 
Commenta
Registrato
25 Agosto 2008
Messaggi
3.209
Reaction score
10.764
Località
praticamente Milano
siccome siamo confinati in casa e non si finisce mai di imparare, riporto l'articolo del codice penale che parla della truffa

[h=5]Art. 640 Truffa[/h] Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da euro 51 a euro 1.032. La pena è della reclusione da uno a cinque anni e della multa da euro 309 a euro 1.549:
1) se il fatto è commesso a danno dello Stato o di un altro ente pubblico o col pretesto di far esonerare taluno dal servizio militare;2) se il fatto è commesso ingenerando nella persona offesa il timore di un pericolo immaginario o l'erroneo convincimento di dovere eseguire un ordine dell'autorità;2 bis) se il fatto è commesso in presenza della circostanza di cui all’articolo 61, numero 5).(1) Il delitto è punibile a querela della persona offesa, salvo che ricorra taluna delle circostanze previste dal capoverso precedente o un'altra circostanza aggravante.
(1) Numero aggiunto dall’ art. 3, comma 28, della L. 15 luglio 2009, n. 94

ora senza voler dare lezioni a nessuno su un forum di punter, nel caso di cui si disquisiva abbiamo una diciamo persona che raggira un'altra fingendo di dargliela e si procura un profitto a danno dell'altra... non credo che sia rilevante quale artificio viene messo in atto, ma che ci sia stato un artificio...

infine, mi è ben chiaro che nel campo civile una prostituta non può far causa ad un cliente che non l'ha pagata, o un giocatore di poker non può costringere legalmente chi ha perso a pagare, ma siamo appunto nel civile

:bye:
 
Commenta
Registrato
23 Dicembre 2017
Messaggi
51
Reaction score
156
Località
Emilia romagna
Il mio legale mi ha detto che le opzioni sono due, ma posso anche affiancarsi: denuncia per truffa in ambito penale o denuncia per sostituzione di persona e diffamazione. L'ultima poco agevole, dato che coinvolge direttamente la persona diffamata cioè la modella russa, ma fattibile con un discreto avvocato. L'idea è quella inizialmente di diffidarlo a rimborsarmi inviandogli una raccomandata, minacciarlo di denuncia per i reati sopra elencati, e poi, se non giovasse, procedere. Questo porco, fra l'altro, ha già precedenti con questo tipo di reati.
 
Commenta
Registrato
18 Gennaio 2011
Messaggi
770
Reaction score
228
Domanda n. 1, indipendentemente da quale sia l'Istituto di Credito, l'IBAN corrisponde ad uno sportello che si trova su territorio nazionale?? Chè altrimenti meglio nemmeno provarci

In ogni caso l'accordo che avevi preso con la "signorina" in questione è il tipico Negozio Illecito
in quanto la prestazione oggetto dell'accordo rientra in quelle che la Legge considera contrarie : <<... a norme imperative, all'ordine pubblico o al buon costume (in quest'ultimo caso si parla anche di "negozio immorale")>>
Secondo il Codice: il Negozio (o Contratto) Illecito è "nullo";
perciò l'Ordinamento Giuridico non ti riconosce alcuna forma di tutela.

Andare dalla Polizia Postale è semplicemente inutile.
Non è un caso dove ti veniva promessa la vendita di un oggetto su eBay e al versamento non è corrisposta la consegna; situazione di "Negozio Lecito" che, se non rispettato, può dare inizio ad una azione legale per la truffa subita.
La contrattazione di una prestazione sessuale con una esercente è il tipico esempio di Negozio Illecito che si trova su ogni manuale di Diritto Privato

Una "denuncia" in tal senso serve solo a fare statistica od a dare inizio ad un "attenzionamento" della signorina da parte delle FFOO se vogliono andare in cerca di situazioni illecite vere
Come potrebbe essere ad esempio un mancato versamento delle imposte relative ai guadagni conseguiti, ancorchè illecitamente; pare strano ma se la legge non riconosce la liceità dei "contratti Illeciti" al contempo pretende che tu versi le imposte relative ai corrispondenti guadagni

Mi spiace per i tuoi 1.000 €
No caro… la prestazione di una prostituta non è affatto un negozio illecito, come sarebbe invece l'acquisto di droga. E' una obbligazione naturale: chi ha eseguito una prestazione per uno scopo che costituisca offesa al buon costume, non può ripetere (cioè richiedere indietro) quanto pagato. In questo caso, la prestazione (pagamento di denaro effettuato da un lato, prestazione sessuale dall'altro) è sprovvista di tutela attraverso una azione giuridica, in quanto la causa dell'adempimento non appare per l'ordinamento italiano, meritevole di tutela. Quindi, in buona sostanza, non ha alcun risultato chiedere soldi indietro ad una prostituta per una prestazione che non ha effettuato, oppure neanche la prostituta è giuridicamente tutelata se non viene pagata per la prestazione che ha già fatto. Quindi, da un punto di vista civilistico, nel nostro caso, non ha nessun effetto richiedere indietro i 1000 euro anticipati perché non vi è alcuna tutela giuridica su cui fondare tale richiesta. I soldi sono persi. Punto.
 
Commenta
Registrato
27 Aprile 2011
Messaggi
3.087
Reaction score
14.899
Ho il signor Russo al telefono. Vuole sapere che deve fare. Gli faccio chiamare di nuovo la polizia o no? :sad:
 
Commenta
Registrato
5 Ottobre 2016
Messaggi
1.065
Reaction score
2.850
L'attività di meretricio in se non è vietata dalla legge, quindi non è illecita; ma essendo un'attività che va contro la morale, non può essere riconosciuta come attività i cui accordi siano giuridicamente tutelabili. Semplicemente, per l'ordinamento l'accordo la cui causa è immorale è tamquam non esset.

Questo sarebbe il contesto giuridico, ma secondo l'ultima evoluzione giurisprudenziale, oggi l'attività di meretricio non rientra più tra le attività contrarie al buon costume: pertanto, nella nostra fattispecie, la prostituta può sempre rifiutare la prestazione, anche dopo avere acconsentito ad essa e ricevuto il pagamento, ma in tal caso non può trattenere quest'ultimo se non effettua la prestazione, perché il pagamento sarebbe privo di causa, e perciò la controparte avrebbe il diritto ad agire ex art. 2035 del codice civile per la ripetizione dell'indebito.
Non era così secondo il vigore della morale precedente, per la quale l'immoralità della prostituzione travolgeva l'accordo tra le parti, e trattandosi di immoralità bilaterale, cioè da entrambe le parti, nessuna delle due riceveva tutela giuridica.
 
Commenta
M

Membro cancellato 166530

Ospite
Ospite
No caro… la prestazione di una prostituta non è affatto un negozio illecito, come sarebbe invece l'acquisto di droga. E' una obbligazione naturale: chi ha eseguito una prestazione per uno scopo che costituisca offesa al buon costume, non può ripetere (cioè richiedere indietro) quanto pagato. In questo caso, la prestazione (pagamento di denaro effettuato da un lato, prestazione sessuale dall'altro) è sprovvista di tutela attraverso una azione giuridica, in quanto la causa dell'adempimento non appare per l'ordinamento italiano, meritevole di tutela. Quindi, in buona sostanza, non ha alcun risultato chiedere soldi indietro ad una prostituta per una prestazione che non ha effettuato, oppure neanche la prostituta è giuridicamente tutelata se non viene pagata per la prestazione che ha già fatto. Quindi, da un punto di vista civilistico, nel nostro caso, non ha nessun effetto richiedere indietro i 1000 euro anticipati perché non vi è alcuna tutela giuridica su cui fondare tale richiesta. I soldi sono persi. Punto.

Mi spiace ma sei tu che ti sbagli, confondendo ciò che è "illegale" (compavendita di droga)
con ciò che è "illecito" (accordo per una prestazione sessuale)
La compravedita di droga infrange la legge: si va in galera o comunque ci sono delle conseguenze, giuridiche, penali ed amministrative, anche per il solo consumo personale.
Un accordo consensuale per una prestazione sessuale NON infrange la legge, non si va in galera, prostituirsi non è un reato e nemmeno una infrazione;
allo stesso modo fruire delle prestazioni sessuali di una prostituta NON è un reato.
(Sono reati lo sfruttamento, l'induzione, il favoreggiamento, ecc.)

In questo caso c'è chi ha ipotizzato il ricorso all'Ordinamento Giudiziario per la tutela di un "presunto" diritto infranto dal comportamento della esercente, c'è chi ha parlato di TRUFFA

Se è vero che "dal punto di vista"morale" il ns amico è stato "truffato", altrettanto non vale sotto il punto di vista "giuridico", perchè l'accordo preso con la escort è quello che l'ordinamento considera un "negozio Illecito" (n.b.: illecito, non illegale)

perchè un "negozio" sia "lecito" ha bisogno di 4 condizioni (art. 1325 C.C.)
- l'accordo delle parti
- la causa
- l'oggetto
- la forma (se richiesta dalla legge)

Nel nostro caso manca il presupposto della "causa" perchè secondo l'ordinamento è contraria a <<norme imperative, ordine pubblico e buon costume>> -
nel caso specifico la causa dell'accordo è contraria al "buon costume" ed è ritenuta "immorale".

Mancando uno dei presupposti fondamentali: la causa; anzi per essere precisi, essendo la causa "illecita" il negozio, cioè il contratto, è automaticamente illecito e non può avere tutela giuridica.

art. 1343 C.C.:
<<La causa è illecita quando è contraria a norme imperative, all’ordine pubblico o al buon costume.>>

Quando la causa è illecita tutto il contratto è illecito e, come tale, l’ordinamento lo colpisce con la sanzione della nullità.
art. 1418 C.C.
<<Il contratto è nullo quando è contrario a norme imperative, salvo che la legge disponga diversamente.
Producono nullità del contratto la mancanza di uno dei requisiti indicati dall’art. 1325, l’illiceità della causa, l’illiceità dei motivi nel caso indicato dall’art. 1345 e la mancanza nell’oggetto dei requisiti stabiliti dall’art. 1346.
Il contratto è altresì nullo negli altri casi stabiliti dalla legge>>
 
Commenta
Registrato
25 Agosto 2008
Messaggi
3.209
Reaction score
10.764
Località
praticamente Milano
iure, tu citi correttamente il codice civile, ma il codice penale secondo me è applicabilissimo al caso di cui si parla

ad ogni modo, non c'è un penalista in questo consesso?
 
Commenta
Registrato
18 Gennaio 2011
Messaggi
770
Reaction score
228
L'attività di meretricio in se non è vietata dalla legge, quindi non è illecita; ma essendo un'attività che va contro la morale, non può essere riconosciuta come attività i cui accordi siano giuridicamente tutelabili. Semplicemente, per l'ordinamento l'accordo la cui causa è immorale è tamquam non esset.

Questo sarebbe il contesto giuridico, ma secondo l'ultima evoluzione giurisprudenziale, oggi l'attività di meretricio non rientra più tra le attività contrarie al buon costume: pertanto, nella nostra fattispecie, la prostituta può sempre rifiutare la prestazione, anche dopo avere acconsentito ad essa e ricevuto il pagamento, ma in tal caso non può trattenere quest'ultimo se non effettua la prestazione, perché il pagamento sarebbe privo di causa, e perciò la controparte avrebbe il diritto ad agire ex art. 2035 del codice civile per la ripetizione dell'indebito.
Non era così secondo il vigore della morale precedente, per la quale l'immoralità della prostituzione travolgeva l'accordo tra le parti, e trattandosi di immoralità bilaterale, cioè da entrambe le parti, nessuna delle due riceveva tutela giuridica.
Interessante questo orientamento giurisprudenziale. Se il meretricio non è più considerato atto contro la morale comune, allora il nostro amico potrà richiedere civilmente indietro i suoi 1000 euro.
 
Commenta
Registrato
5 Ottobre 2016
Messaggi
1.065
Reaction score
2.850
Sì, ho fatto una breve ricerca prima di rispondere.
Io ero fermo alla prostituzione come attività immorale e non tutelabile. Ma, pare che la giurisprudenza si sia evoluta (?), e appunto una sentenza del Tribunale di Roma del 2013 (non ho approfondito e allargato la ricerca, ma l'andazzo credo sia diffuso, perché la cultura del momento è questa), riconosce la piena liceità della prostituzione, e come conseguenza il diritto giuridicamente tutelabile della prostituta ad essere pagata; ne consegue ancora l'applicabilità dell'art. 2035 cc a favore del cliente.

Anche il piano penalistico andrebbe approfondito. Così, a naso, escluderei la truffa: infatti non mi pare siano stati messi in atto artifici o raggiri al fine di carpire la fiducia di malatov; semmai c'è stata una certa leggerezza da parte sua, seppure la notorietà del sito creava un affidamento. Ma insomma, in questo tipo di affari, la notorietà non può arrivare a creare un affidamento pieno.
 
Commenta
F

fabxpiace

Ospite
Ospite
seppure la notorietà del sito creava un affidamento. Ma insomma, in questo tipo di affari, la notorietà non può arrivare a creare un affidamento pieno.

Io quel sito, e ci metterei su i gioielli di famiglia (senza timore di perderli), come me tanti altri punter, non l'ho mai sentito nominare.
Ti potrei elencare, ma non lo faccio, almeno 50 siti che trattano lo stesso "argomento" per tipologia: da quello che elenca annunci che potremmo considerare vintage sino a quello che dedicato ad una particolare perversione.
Di quei siti, che vado elencando nel #36 (pagina 4) , però non rimane traccia.

In quanto all'affidabilità degli stessi mi autocito:

qui di un sito realmente LUXURY manca proprio tutto (a partire, per esempio dal Login).
Di certo la raffinatezza non è di cosa loro, dato che tutti i siti sono piuttosto casalinghi, sia a livello grafico che di impostazione.

E dire che da una prima occhiata pare a prova di gonzo...
 
Commenta
Registrato
31 Ottobre 2008
Messaggi
355
Reaction score
486
Io questo lo vedo come una ulteriore conferma della veridicità degli annunci. Dovrebbe essere un deterrente per chi fa il furbo o lo squilibrato. Ci sono persone serie che invece recensiscono esperienze positive e sono parecchi ho controllato. Non penso di aver peccato di ingenuità

Un sito in cui puoi essere sputtanato a loro piacimento lo reputi serio? Anche se fosse stato un sito vero di annunci potevi essere messo alla gogna a loro piacimento, visto che hanno tutti i tuoi riferimenti reali (ci sono addirittura le foto di alcuni clienti ricavate da linkedin), oltre ad essere potenzialmente ricattabile. Inoltre con una semplice ricerca del tuo nome su google chiunque poteva venire a conoscenza del tuo hobby.
Ritieniti fortunato ad aver perso solo 1000 euro, perché potevi perdere ben altro.
 
Commenta

Malatodiculi

Espulso
UOMO
Registrato
31 Gennaio 2021
Messaggi
112
Reaction score
114
Età
57
Avrai anche ragione Andreav2, ma non mi era mai capitato, al max qualche fake, ma sembrava un contesto realistico. Ormai..
Il sito non da possibilità di udienza, se non tramite una recensione ( che poi pubblicarenno? Non credo). Penso di andare alla polizia Postale come consigliato dal collega.
Io credo proprio che il sito che promuove certe ragazze sia responsabile.
I gestori dei siti dove "alla fine" viaggiano dei soldi devono verificare l'identità della persona onde evitare che qualcuno venga truffato, e nel caso questo succede con una denuncia si deve risalire all'identità della persona.
Ebay e Amazon rispondono perché sono stati condannati a rispondere delle truffe subite da molti acquirenti....
 
Commenta
Registrato
27 Maggio 2008
Messaggi
7.024
Reaction score
11.157
Non credo che le cose stiano alla stessa maniera.

Siti come ebay e amazon veicolano anche il pagamento e per questo sono responsabili in qualche modo in solido, e per lo stesso motivo hanno i dati dell'eventuale inserzionista.

Quando vai a pay tu al portale non dai niene e quindi il portale non ti deve un bel niente.

Tranne i peraccottai.

Quelli riescono a farti pagare per venderti delle informazioni che non sono nemmeno vere.

Ma per i peracottai c'e' un thread apposta.

Se i peracottai avessero mercato in america con una class action andrebbero gambe all'aria in una settimana.
 
Commenta
Registrato
5 Marzo 2009
Messaggi
7.708
Reaction score
3.530
Località
al Tempio Jedi
Io credo proprio che il sito che promuove certe ragazze sia responsabile.
I gestori dei siti dove "alla fine" viaggiano dei soldi devono verificare l'identità della persona onde evitare che qualcuno venga truffato, e nel caso questo succede con una denuncia si deve risalire all'identità della persona.
Ebay e Amazon rispondono perché sono stati condannati a rispondere delle truffe subite da molti acquirenti....
Ma cosa centra? Quando tu vai a pay ,paghi escortforum,bakeca,megaescort ecc ecc o paghi la pay stessa???
I portali vendono spazi,vigilare di vendere spazi il piu'possibile veritieri giova alla credibilita'del sito/portale,ma dove sta scritto che ci sia un obbligo di vendere spazi veritieri e a "brava gente"??
 
Commenta
Alto