[unione di argomenti] Prostituzione e tasse

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Pay e tasse per lo Stato, un calcolo approssimativo.

Per pura curiosità mi sono sempre chiesto quanto incasserebbe lo Stato Italiano se legalizzasse la prostituzione e facesse pagare le Tasse alle lavoratrici del sesso.

Mi sono cimentato in un calcolo (chiaramente approssimativo) e vi chiedo se lo condividete.

Prendendo in esame una città medio grande come Bari ho rilevato su Bakecaincontri, nella sola giornata di oggi ben 952 annunci.
Tenendo conto che almeno il 50% sono ripetiti ho stimato la presenza (nel solo sito suindicato) di circa 450 inserzioniste.

Con un incasso medio giornaliero per ognuna di 200 euro darebbe otterrebbero 90.000 euro quotidiani, che diventerebbero 27 milioni di euro annuali se si considerano 300 giorni lavorativi.

Riportando in media l'attività per cento città su tutto il territorio nazionale complessivamente si ottengono 2,7 miliardi di euro che con una tassazione media del 20% darebbero un introito per l'erario di circa 540 milioni di euro annuali.

Immaginavo molto di più.
 
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il mio modesto parere di vecchio puttaniere non conta un cazzo lo so .. però voglio dire la mia .. perchè ancora posso farlo ..
già le imposte e le tasse tono tante anzi sono troppe .. direi che siamo al limite del punto di rottura ..
un paese che vuole risalire la china deve lasciare in tasca ai cittadini qualche soldo da mettere in circolo ..
a che servirebbe applicare l'iva al 10 o al 21 percento sulle prestazioni di lavoro che qui ci interessano? forse a dare ancora più smalto alla politica e al circuito dei boiardi della pubblica amministrazione .. ognuno ha il diritto di pensare (almeno questo non è ancora perseguibile qui in itaglia) ciò che vuole .. qualcuno dei teleimbonitori progressisti comincia a dire che eludere o evadere il fisco in situazioni come questa in cui ci troviamo in fondo è comprensibile .. a me che sono un populista non rimane che augurare a tutti voi un futuro migliore ..
 
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il mio modesto parere di vecchio puttaniere non conta un cazzo lo so .. però voglio dire la mia .. perchè ancora posso farlo ..
già le imposte e le tasse tono tante anzi sono troppe .. direi che siamo al limite del punto di rottura ..
un paese che vuole risalire la china deve lasciare in tasca ai cittadini qualche soldo da mettere in circolo ..
a che servirebbe applicare l'iva al 10 o al 21 percento sulle prestazioni di lavoro che qui ci interessano? forse a dare ancora più smalto alla politica e al circuito dei boiardi della pubblica amministrazione .. ognuno ha il diritto di pensare (almeno questo non è ancora perseguibile qui in itaglia) ciò che vuole .. qualcuno dei teleimbonitori progressisti comincia a dire che eludere o evadere il fisco in situazioni come questa in cui ci troviamo in fondo è comprensibile .. a me che sono un populista non rimane che augurare a tutti voi un futuro migliore ..

Concordo con te Giovanni.
Dal punto di vista economico penso che nessuno tragga vantaggi.
Lo Stato spenderebbe più di quanto introita per controlli fiscali e connesse spese sociali derivanti dagli obblighi derivanti dalla liberalizzazione.
Noi men che meno, dato che vedremmo sicuramente aumentare i rates sia per l'Iva che per le imposte che le pay farebbero ricadere sui clienti.
Unica nota positiva è quella di non doversi "rivestire" di fretta per una retata.......
 
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Concordo con te Giovanni.
Dal punto di vista economico penso che nessuno tragga vantaggi.
Lo Stato spenderebbe più di quanto introita per controlli fiscali e connesse spese sociali derivanti dagli obblighi derivanti dalla liberalizzazione.
Noi men che meno, dato che vedremmo sicuramente aumentare i rates sia per l'Iva che per le imposte che le pay farebbero ricadere sui clienti.
Unica nota positiva è quella di non doversi "rivestire" di fretta per una retata.......

Bisogna vedere il tutto. Comunque, ho visto che sono stati uniti due thread. Orbene, leggete i miei post precedenti.
 
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Bisogna vedere il tutto. Comunque, ho visto che sono stati uniti due thread. Orbene, leggete i miei post precedenti.

Ho letto attentamente tutti i precedenti post, in particolare i tuoi Franco.
I temi toccati sono vari ed alcuni abbastanza complessi, sinteticamente li riassumo:

- Sentenza della Cassazione del 2010 (di cui ignoravo l'esistenza), è il classico esempio della politica italiana che sembra avere una vita parallela tesa a non incontrare mai le reali esigenze sociali del nostro Paese, spesso a causa di interferenze esterne.

- In riferimento ai possibili controlli bancari, mi sono sempre chiesto come le prostitute riescano a gestire tutto questo contante incassato senza quasi mai essere oggetto di controllo da parte dell'Erario. I comuni mortali (detentori di partiva iva) devono sempre far attenzione ad avere i dovuti riscontri fiscali per qualsivoglia versamento effettuato salvo diversamente d'essere accusati di lavoro in nero.

- In merito alle ricevute fiscali (chiaramente non detraibili) sono d'accordo con te sulla fattibilità dello scontrino anonimo, come del resto già lo sono quelli che normalmente vengono rilasciati dalle attività commerciali. Dovremo solo ricordarci di svuotare le tasche prima di rientrare a casa.....

- Anche per le professioniste part-time è giusto il il discorso del rilascio di ricevuta per prestazione occasionale (nei limiti d'importo previsti per detta attività), mi faceva solo sorridere il pensiero del commercialista alla vista delle quietanze di una sua insospettabile cliente alle prese con il suo lavoro di arrotondamento.

- Differentemente, invece, penso che la legalizzazione non possa ridurre le problematiche di malavita che difficilmente si farà scappare gli introiti derivanti dalla prostituzione, come del resto già avviene con le macchinette mangiasoldi che, se pur legalizzate, in moltissimi casi sono taroccate così restando una grossa piaga sociale.

- Un tema che nel forum non è stato sfiorato riguarda la costituzione di una cassa previdenziale per coprire malattie e pensione delle pay. Anche questi costi penso ricadrebbero sui noi "poveri" frequentatori.

Infine continuo a non spiegarmi come si faccia a stimare un importo incassabile da parte dell'Erario di 3 mld di euro, significherebbe tassare mediamente al 20% un volume di affari complessivo di 15 mld di euro, non penso le cifre della prostituzione raggiungano questi livelli.
 
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fino a settembre si raccolgono le firme per il referendum di abrogazione della Legge Merlin.
Servono 500.000 firme convalidate e temo che non verranno raggiunte neanche col binocolo: all'iniziativa é stata data zero risonanza ed anche se almeno i puttanieri dovrebbero precipitarsi a firmare, ho il sospetto che molti sappiano fare gli sboroni solo alla tastiera e solo finché non bisogna mettersi in gioco.
 
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Infine continuo a non spiegarmi come si faccia a stimare un importo incassabile da parte dell'Erario di 3 mld di euro, significherebbe tassare mediamente al 20% un volume di affari complessivo di 15 mld di euro, non penso le cifre della prostituzione raggiungano questi livelli.

Devi calcolare l'IVA, l'IRPEF e l'INPS in un anno per tutte le prostitute presenti in Italia.
 
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fino a settembre si raccolgono le firme per il referendum di abrogazione della Legge Merlin.
Servono 500.000 firme convalidate e temo che non verranno raggiunte neanche col binocolo: all'iniziativa é stata data zero risonanza ed anche se almeno i puttanieri dovrebbero precipitarsi a firmare, ho il sospetto che molti sappiano fare gli sboroni solo alla tastiera e solo finché non bisogna mettersi in gioco.
Ho già risposto qui: http://community.punterforum.com/[i...ogliano-preganziol-vt54020-43.html#post971738
 
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è fresca fresca la notizia di quel bojardo di stato -ex telecom- che percepisce la bella somma di 3000 euro giornalieri come pensione ..
senza poi elencare via via tutti gli altri ..
mentre alcuni di noi stanno qui a pensare come tanti tafazzi alla tassazione delle "ragazze" quelli della politica e i loro annessi e connessi ci fottono come e quando vogliono .. perciò invece di strolicare come ingrassarli ancora di più è meglio che noi continuiamo a fottere loro e le "ragazze" ..
 
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[h=1]Gigolò denuncia lo Stato: "Vuole le tasse ma non riconosce il lavoro E' sfruttamento della prostituzione"
R
oberto Roy risulta disoccupato, ma ha ricevuto una cartella esattoriale di 200 mila euro. "Io le pago, ma voglio essere messo in regola"[/h]La legge Merlin del 1958 parla chiaro: esercitare il meretricio non è reato, ma sfruttarlo sì. E' proprio su questo che si basa la causa che Roberto Roy, 39 anni, professione gigolò, vorrebbe tentare allo Stato Italiano. Come racconta La Nazione, all'uomo è stata notificata una cartella dell'Agenzia delle Entrate di 200mila euro, che si ridurrebbero a 70mila se paga subito, per via di una indagine sui suoi versamenti in banca: in pratica hanno rilevato un tenore di vita troppo alto per un disoccupato. Sì, perché Roberto ha cercato di mettersi in regola, ma l'unica strada era comparire come massaggiatore o con prestazioni occasionali: ma lui non ha la qualifica e quindi risulta a tutti gli effetti senza un lavoro e non denuncia nulla. "Questo è uno Stato ipocrita", tuona Roy dalle colonne della Nazione. "Chiede le tasse a un escort, ma non mette in regola chi pratica questo mestiere. Allora che differenza c'è con un magnaccia?". Da qui la provocazione: "Se lo Stato prende un provento dal mio lavoro, allora è sfruttamento della prostituzione". "Non ho paura di mostrare la mia faccia, non ho paura di dire che sono un accompagnatore", puntualizza il bel Roberto che offre alle signore il suo corpo e il suo tempo, ma "pretendo che se lo Stato vuole parte del mio stipendio, in cambio deve darmi tutele, come fa con gli altri cittadini". Deve insomma metterlo in regola.
 
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Gigolò denuncia lo Stato: "Vuole le tasse ma non riconosce il lavoro E' sfruttamento della prostituzione"
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oberto Roy risulta disoccupato, ma ha ricevuto una cartella esattoriale di 200 mila euro. "Io le pago, ma voglio essere messo in regola"


La legge Merlin del 1958 parla chiaro: esercitare il meretricio non è reato, ma sfruttarlo sì. E' proprio su questo che si basa la causa che Roberto Roy, 39 anni, professione gigolò, vorrebbe tentare allo Stato Italiano. Come racconta La Nazione, all'uomo è stata notificata una cartella dell'Agenzia delle Entrate di 200mila euro, che si ridurrebbero a 70mila se paga subito, per via di una indagine sui suoi versamenti in banca: in pratica hanno rilevato un tenore di vita troppo alto per un disoccupato. Sì, perché Roberto ha cercato di mettersi in regola, ma l'unica strada era comparire come massaggiatore o con prestazioni occasionali: ma lui non ha la qualifica e quindi risulta a tutti gli effetti senza un lavoro e non denuncia nulla. "Questo è uno Stato ipocrita", tuona Roy dalle colonne della Nazione. "Chiede le tasse a un escort, ma non mette in regola chi pratica questo mestiere. Allora che differenza c'è con un magnaccia?". Da qui la provocazione: "Se lo Stato prende un provento dal mio lavoro, allora è sfruttamento della prostituzione". "Non ho paura di mostrare la mia faccia, non ho paura di dire che sono un accompagnatore", puntualizza il bel Roberto che offre alle signore il suo corpo e il suo tempo, ma "pretendo che se lo Stato vuole parte del mio stipendio, in cambio deve darmi tutele, come fa con gli altri cittadini". Deve insomma metterlo in regola.
L'unico modo per mettersi in regola è quello di aprire la Partita IVA e di rilasciare la ricevuta fiscali ai/alle clienti. Il tutto dipende da lui.
 
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è questo il motivo della provocazione .. il rifiuto da parte della pubblica amministrazione del riconoscimento di una specifica attività lavorativa ma nel contempo la notifica di una consistente cartella esattoriale giustificata "fondato sul lavoro" o peggio sull'ipocrisia ..
 
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è questo il motivo della provocazione .. il rifiuto da parte della pubblica amministrazione del riconoscimento di una specifica attività lavorativa ma nel contempo la notifica di una consistente cartella esattoriale a fronte di consistenti movimenti bancari di denaro .. è questo che mi fa paura in uno stato come il nostro "fondato sul lavoro" o peggio sull'ipocrisia ..
 
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OTR again
scusate l'ignoranza, ma non sarebbe sufficiente aprire una partita IVA con una qualifica similare (es. come operatore benessere o simili, non ho presente la lista delle attività) ?
 
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è questo il motivo della provocazione .. il rifiuto da parte della pubblica amministrazione del riconoscimento di una specifica attività lavorativa ma nel contempo la notifica di una consistente cartella esattoriale a fronte di consistenti movimenti bancari di denaro .. è questo che mi fa paura in uno stato come il nostro "fondato sul lavoro" o peggio sull'ipocrisia ..
Rifiuto di una specifica attività lavorativa? Tutte le attività adesso sono tassabili e riconosciute nei codici ATECO, compresi quelli generici. Nel caso del meretricio, si dovrebbe tenere in considerazione quello 93.29.90 "Altre attività d'intrattenimento e divertimento non comuni altrove", oppure il 96.09.09 "Altre attività di servizi per la persona non comuni altrove".
 
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scusate l'ignoranza, ma non sarebbe sufficiente aprire una partita IVA con una qualifica similare (es. come operatore benessere o simili, non ho presente la lista delle attività) ?

No. Se lui esercita quel lavoro vuole essere riconosciuto.
E' ipocrisia e basta.
Stato: tu mi dai le tasse perchè hai guadagnato, ma io non riconsco la tua professione.

In più, c'è un problema. Non può aprire la P.I. identificandosi come lavoratore di una certa categoria e esercitarne un'altra. E' illegale e illogico.
 
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