[unione di argomenti] Prostituzione e tasse

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Nord-Est
Le "lucciole" nel mirino del fisco A Bolzano al via i controlli. Obiettivi: recuperare tasse e allontanare le luccioleVenerdì, 5 ottobre 2012 - 09:18:00Tempi duri anche per le prostitute. A Bolzano sono finite nel mirino della Guardia di Finanza, che intende far pagare loro le tasse. Per questo nei prossimi tre mesi indagherà su una lista di nomi di donne che "esercitano" nel capoluogo. Sarà incrociata la capacità patrimoniale (automobile, abitazioni, conti correnti, abiti etc.) con la loro dichiarazione dei redditi, sempre che esista.La prima misura adottata sarà l'istituzione di un pattugliamento fisso notturno dalle 22 alle 4 nelle zone calde della prostituzione, garantito dalla municipale fino alle 24 e per il resto della notte alternativamente da polizia e carabinieri, come racconta il Corriere del Trentino. Le forze dell'ordine identificheranno sistematicamente i clienti insieme alle prostitute, ma staccheranno anche multe in qualsiasi caso di infrazione del Codice della Strada o di creazione di problemi alla regolare circolazione. L'obiettivo è quello di allontanare le lucciole dalle zone residenziali, dove creano disagio agli abitanti, per spostarle più verso la zona industriale, spiegano in Questura. Fra gli altri interventi stabiliti c'è anche l'intensificazione dei controlli e dell'emissione di fogli di via e di espulsioni nei confronti dei mendicanti. La Guardia di Finanza effettuerà accertamenti patrimoniali e fiscali anche nei confronti dei titolari di alloggi che risulteranno sovraffollati.A parte il fatto che sul far pagare le tasse a una puttana, mi trova d'accordo, ma lo trovo piuttosto improbabile, cosa ne pensate ? ? ?lo trovo improbabile per il seguenti motivi: La prostituzione non è reato. Una a casa sua fa un po' come gli pare, è libera di darla esattamente a chi vuole, difficile è valutare quanti soldi incassa ( bisognerebbe mettere un registratore di cassa..., ma se non si batte lo scontrino .... siamo punto a capo ), ma soprattutto mi spiegate perchè una che fa la puttana oggi e prende 5/6 mila euro al mese, da domani, facendo la stessa cosa dovrebbe prenderè la metà? ? ?Secondo me poche aderirebbero...
 
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Serenissima Repubblica
anche perchè se dovessero pagare le tasse e scoprire che il 65 per cento se lo prende qualcun'altro i rate aumenterebbero a dismisura...altre che doppia urbana , qui si viaggerebbe come a Le Mans...
 
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Paylandia
Per sistemare sto paese bisognerebbe farne parecchie di cose,, fatto sta che in questo paese chi va a pay e visto come malvivente, e le pay vengono viste come la peste,, percio non penso proprio che verra legalizzata,,,. anche se sarebbe giusto adeguarsi alla comunita europea, a dire il vero forse e meglio cosi per il semplice fatto che se viene legalizzata una pay dovrebbe pagare circa il 60% di tasse cosi i rate aumenterebbero del 100% o forse di piu e un operaio che guadagna 1000 euro che fa i salti mortali per campare e ogni tanto va a pay per svago con il rate raddopiatto non potrebbe piu andarci probabilmente.
 
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OTR again
mi sembra che lo scopo delle misure sia innanzitutto fare un bel repulisti di persone indesiderate (notare l'accenno en passant ai mendicanti).
poi cosa c'entra l'identificazione dei clienti? "sistemare questo paese" non vuol dire necessariamente che debba venire meno la mia libertà..
meno male che non vivo in Bozen..
 
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qui in itaglia a chiacchiere siamo in europa, mentre nei fatti siamo in africa .. la dichiarazione dei redditi dovrebbe essere composta da una sola facile paginetta dove inserire entrate e spese .. anche chi per professione -uomini donne ecc.ecc.- dà via la sua roba dietro compenso dovrebbe essere autorizzato a dichiarare i propri redditi .. se non tutti, almeno una parte, come fanno certe categorie di professionisti che non citiamo ma che tutti conosciamo e che denunciano meno di un operaio .. però campa cavallo .. anzi campa elefante e coccodrillo ..
 
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qui in itaglia a chiacchiere siamo in europa, mentre nei fatti siamo in africa .. la dichiarazione dei redditi dovrebbe essere composta da una sola facile paginetta dove inserire entrate e spese .. anche chi per professione -uomini donne ecc.ecc.- dà via la sua roba dietro compenso dovrebbe essere autorizzato a dichiarare i propri redditi .. se non tutti, almeno una parte, come fanno certe categorie di professionisti che non citiamo ma che tutti conosciamo e che denunciano meno di un operaio .. però campa cavallo .. anzi campa elefante e coccodrillo ..
Con la partita IVA aperta, le cittadine comunitarie possono benissimo ottenere l'iscrizione anagrafica e se un giorno togliessero le quote d'ingresso per i lavoratori extracomunitari a libera professione, le meretrici di quest'ultima categoria possono ottenere il permesso di soggiorno. Non sto affatto scherzando! Il permesso di "soggiorno per prostituzione" in Italia può essere una realtà.
 
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OTR again
si è esposta talmente tanto sui media che con i suoi proclami sul pagare le tasse voleva mettere le mani avanti...
 
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si è esposta talmente tanto sui media che con i suoi proclami sul pagare le tasse voleva mettere le mani avanti...
Da quello che mi risulta, i suoi proclami di volontà per pagare le tasse da prostituta sono sorti a settembre scorso. Non capisco come non sono riuscito a sapere nulla in merito e come lei stessa non ha conosciuto che esistesse l'obbligo di pagare le tasse da meretrice.
Con tutto ciò, non si può affatto negare che esiste un SILENZIO ASSORDANTE IN MERITO, che sta nascondendo la verità dei fatti alla maggior parte dei cittadini, i quali continuano a pagare imposte esorbitanti e con le imprese che per merito di tali doveri fiscali elevati chiudono o delocalizzano la rispettiva attività, creando di conseguenza disoccupazione.
Detto un po' OT, A TUTTE LE PROSTITUTE DEL FORUM, PER FAVORE, APRITE LA PARTITA IVA PER LA VOSTRA ATTIVITA', GRAZIE!
 
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OTR again
potrebbe essere un buon mercato per i commercialisti...e i potenziali clienti sono a portata di numero..
 
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Bologna
E mica sarebbe interessante solo per i commercialisti!
Ogni volta che un settore economico si attiva o viene allo scoperto, si crea tutto un indotto che oggi "probabilmente" è sommerso.
Complimenti a Franco per il costante impegno nel tenere sotto osservazione gli aspetti formali di questo mondo. :ok:
 
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A Nord del Po
A livello teorico sarei favorevole alla tassazione delle professioniste. All'atto pratico, considerando il livello di tassazione esistente in Italia, mi chiedo quale sarebbe la ricaduta economica sulle tariffe della prestazione. Sono propenso a credere che ci sarebbe un aumento mediamente del 50 \ 70 %.
I soldoni, se prima andavi a pay con 100 € , dopo gli euro diventerebbero 150 - 170 ... questo sicuramente permetterebbe, ad esempio alle merde politiche nostrane di avere accesso a più denaro pubblico da rubare. Ma anche a vari manager pubblici, di mantenere i loro mostruosi stipendi, alle lobbies economiche ammanigliate al potere di mungere più soldi, e via discorrendo. Non è con le tasse alle prostitute che si risolverebbero i problemi di bilancio del nostro paese. Il vero problema è che l'accesso al denaro pubblico andrebbe controllato in maniera maniacale e feroce dalla Guardia di Finanza e soprattutto dal parlamento; purtroppo nel nostro paese ciò equivarrebbe a dire che siano i lupi da preporre al controllo del gregge... Se poi la questione si pone per equità sociale, bè allora non posso che essere al 100% d'accordo...però per quel che mi compete, dovrei più che dimezzare le mie già rare uscite.
 
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mah che confusione, cioè la prostituzione in italia non è reato, si può esercitare, ma non la vogliono regolarizzare, non si può sfruttare ,però la vogliono tassare ???? :mda:
 
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A livello teorico sarei favorevole alla tassazione delle professioniste. All'atto pratico, considerando il livello di tassazione esistente in Italia, mi chiedo quale sarebbe la ricaduta economica sulle tariffe della prestazione. Sono propenso a credere che ci sarebbe un aumento mediamente del 50 \ 70 %.
I soldoni, se prima andavi a pay con 100 € , dopo gli euro diventerebbero 150 - 170 ... questo sicuramente permetterebbe, ad esempio alle merde politiche nostrane di avere accesso a più denaro pubblico da rubare. Ma anche a vari manager pubblici, di mantenere i loro mostruosi stipendi, alle lobbies economiche ammanigliate al potere di mungere più soldi, e via discorrendo. Non è con le tasse alle prostitute che si risolverebbero i problemi di bilancio del nostro paese. Il vero problema è che l'accesso al denaro pubblico andrebbe controllato in maniera maniacale e feroce dalla Guardia di Finanza e soprattutto dal parlamento; purtroppo nel nostro paese ciò equivarrebbe a dire che siano i lupi da preporre al controllo del gregge... Se poi la questione si pone per equità sociale, bè allora non posso che essere al 100% d'accordo...però per quel che mi compete, dovrei più che dimezzare le mie già rare uscite.
Sul fatto che successivamente i soldi versati all'erario dello Stato non vengano impiegati a buon fine, questo è un fattore che riguarda tutte le tasse di tutti i lavoratori e consumatori presenti nel relativo territorio.
A riguardo dei prezzi delle prestazioni sessuali, bisogna vedere se queste aumenteranno o meno, visto che nel giro di parecchi anni i costi delle meretrici in Italia non sono molto incrementati con l'inflazione, a parte il passaggio dalla Lira all'Euro.
Ovviamente, la presecuzione sociale e le politiche proibizioniste, soprattutto del femminismo illiberale e del bigottismo dovrebbero diminuire fino alla quasi sparizione; come è stato per la demonizzazione dei videopoker, i quali, da quando sono stati presi in gestione dai Monopoli di Stato, non soffrono più di una critica massiccia.
Comunque siano questi commenti, il dado oramai è tratto; nel senso che tutt'ora le disposizioni legali, anche se non chiare esistono e si possono benissimo applicare, grazie anche alla sentenza della Cassazione n. 10578/2011, la quale difficilmente sarà ribaltabile, visto che questa pronuncia si basa su una disposizione legislativa introdotta non molti anni fa (art. 36 comma 34bis Legge 248/2006, esattamente durante il luglio dello stesso anno).
Sottolineo nuovamente che il libero professionista che esercita la sua professione per un certo lungo periodo di tempo senza nemmeno aprire la relativa Partita IVA, può incappare nel reato di Truffa aggravata ai danni dello Stato (art. 640 Codice Penale), la cui pena massima è di 5 anni ed ai sensi dell'articolo 381 del Codice di Procedure Penale può esserci l'arresto facoltativo in flagranza nei confronti del trasgressore in merito.
 
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mah che confusione, cioè la prostituzione in italia non è reato, si può esercitare, ma non la vogliono regolarizzare, non si può sfruttare ,però la vogliono tassare ???? :mda:

A riguardo della regolarizzazione esiste questo, per chi ancora non lo sapesse o non l'avesse letto: http://www.webalice.it/cstfnc73/convenzioneonu.htm
In più, intendiamoci per favore, il meretricio è stato già tassato nei limiti della suddetta norma internazionale, la quale prevede il divieto di sfruttamento dell'altrui prostituzione solo da parte di persone, ma non di uno Stato ed il divieto di registrare le meretrici o presunte tali in registri speciali, ma non ordinari; cioè considerando queste professioniste alla pari, con nessuna distinzione, rispetto a tutti gli altri liberi professionisti. Di conseguenza, su quest'ultimo punto, sarebbe vietato per esempio imporre una tassa specifica per le prostitute od un'aliquota IVA e/od IRPEF maggiorata per queste.
 
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