Non ho mai pagato per le libere uscite fuori dal "lavoro", altrimenti sarebbero state a rigore degli "straordinari".
Vero è che, al di fuori del loro orario di "lavoro", dove peraltro ho sempre rispettato rigorosamente tempi e compensi, non ho mai consumato rapporti sessuali veri e propri; ho sempre goduto profondamente della persona, anche della sua fisicità, della sua bellezza, del contatto fisico, ma senza arrivare mai alle prestazioni da tariffario.
Ho frequentato e frequento prevalentemente ragazze OTR (le chiamo "ragazze" perché tali per me rimangono sempre), per lo più dell'est Europa, perché sono bellissime e giovanissime, e mi piace di più vederle vestite sexy sulle strade e poter scegliere, anche qui comunque rischiando la solita fregatura, ma almeno non devo fare i conti con PHOTOSHOP, e poi mi sono sempre sentito in imbarazzo e in pericolo ad andare in appartamenti che non conosco e che non scelgo io.
Con le "ragazze" con cui sono uscito fuori dal "lavoro" mi sono trovato sempre benissimo, e anche loro si sono lasciate andare e hanno goduto del tempo trascorso insieme, talvolta anche solo per parlare, dimenticando momentaneamente il lavoro (il loro e il mio) e i problemi.
Questo non vuol dire che sono tutte rose e fiori; se i rapporti sono veramente sinceri, irrimediabilmente prima o poi si finisce per litigare forte, per poi fare pace dopo qualche giorno; qualche volta è difficile comprendersi e le "ragazze" sono in genere molto orgogliose, e basta una parola sbagliata di troppo e scoppia una tempesta.
Con qualcuna il legame è diventato strettissimo e non si può andare a dormire senza la "buonanotte", per essere tranquilli che l'altro stia bene.
Queste sono le mie esperienze personali; chiaramente sono uscito solo con quelle ragazze con cui da subito, fin dai primi incontri, ho percepito una forte simpatia "a pelle", oltre che una forte attrazione sessuale.
Con ciascuna di queste "ragazze" sono comunque rimasto in contatto e in rapporti di stretta amicizia.
Comunque chiaramente non tutte le "ragazze" sono uguali. Quelle che in genere si affezionano ed escono anche fuori dal lavoro fondamentalmente sono molto sole (vivono in genere da sole qui in Italia e non hanno fidanzati o pseudo fidanzati che le proteggono e/o le sfruttano), e anche loro hanno bisogno ogni tanto di avere vicino qualcuno di cui fidarsi e con cui poter parlare anche delle loro cose più intime personali.
Restano da sole sulla strada per otto ore al giorno, mangiano da sole sulla strada, tornano a casa in auto da sole, rimangiano da sole a casa, dormono da sole, insomma possono avere sessualmente tutti gli uomini che vogliono (e anche quelli che non vogliono, ma sopportano), ma nella loro anima risultano profondamente sole.
In ogni caso non è facile entrare in confidenza con loro, che spesso ci odiano e ci sopportano solo perché hanno bisogno dei nostri soldi.
Sono molto diffidenti, anche perché quasi tutte hanno subito profonde delusioni e tradimenti proprio dalle persone di cui di più si fidavano.
Sono loro che decidono se darti la loro fiducia, e se lo fanno sei rovinato, perché loro fanno sul serio e, anche se difficilmente può nascere un vero e proprio innamoramento, tuttavia i legami che si formano risultano molto stretti e profondi, da cui ti risulterà difficile liberati senza danni e sofferenze.
Al contrario di come sono sul "lavoro", nel privato sono "ragazze" "vere", sincere, e sanno essere dolcissime fino a farti desiderare di rapirle e scappare insieme in qualche posto sperduto del mondo (sogno comunque come sempre irrealizzabile o quantomeno improbabile).
Oppure possono ferirti profondamente nell'anima fino a farti piangere.
Anche io qualche volta mi sono preso i miei bei "missiloni", troppo attratto dall'aspetto fisico, ma sempre sul "lavoro", a pagamento, e mai nel privato; anche perché le uscite private arrivano spontaneamente, se del caso, in genere dopo una conoscenza più approfondita, dopo diversi incontri di "lavoro".
Quello che volevo significare dicendo che comunque il bilancio rimane sempre a loro favore è che quando frequenti una persona e cominci a conoscerla e apprezzarla non solo per la sua bellezza fisica e le sue prestazioni sessuali, si forma uno stretto legame e vorresti che questa persona non avesse problemi e stesse bene e serena.
Orbene queste "ragazze" sono piene di problemi di ogni sorta e tutt'altro che serene.
Tutte hanno spese spropositate per mantenere il loro livello di vita attuale in Italia e per mantenere contemporaneamente le famiglie nei paesi di origine, quasi sempre in situazioni disperate, ma non tutte guadagnano abbastanza per far fronte a tutte queste spese e ogni tanto entrano in crisi profonde.
Negli anni d'oro potevano arrivare a incassare esentasse in un mese quello che un operaio prendeva in un anno.
Due o tre anni di lavoro e poi potevi smettere.
E ho conosciuto "ragazze" che hanno comprato case e negozi per le famiglie nei paesi di origine.
Oggi non è più così, almeno per quelle che conosco personalmente, e spesso le spese superano le entrate.
Forse conosco le ragazze più sfortunate, o forse le ho scelte proprio per questo, e mi sono affezionato a loro quasi fossero delle figlie, pur subendo comunque una fortissima attrazione sessuale, che cerco di contenere, cercando ormai anche di sfogare i miei appetiti sessuali altrove.
Se ami una persona, e vedi che questa è in difficoltà, cerchi di aiutarla, e così io ho sempre fatto, anche con queste "ragazze", nei momenti più bui, senza chiedere nulla in cambio, nemmeno un ringraziamento, che non sempre è scontato.
La mia ricompensa è nel vederle superare qualche momento particolarmente difficile e nel rivedere nei loro occhi la speranza di poter continuare ad aspirare a una vita migliore, diversa da quella di privazioni, umiliazioni e spesso, di schiavitù domestica, che le aspettava e tuttora le aspetta nei loro paesi di origine.
Con una in particolare il legame sentimentale è diventato troppo forte, da togliere il respiro.
Nessuno comunque si fa illusioni; sappiamo benissimo che l’aspettativa idilliaca di un futuro insieme risulta difficilmente realizzabile, e che vi sono ostacoli da superare spesso insormontabili, come nel mio caso.
Forse sono uno stupido, o forse sono pazzo, ma queste ragazze mi sono entrate nell'anima come se fossero parte di me stesso e il loro destino è ormai legato strettamente al mio.
Questa è la mia disincantata esperienza personale, che spero possa essere utile a completare il quadro generale dei rischi e dei piaceri, delle gioie e dei dolori, che si deve essere pronti ad affrontare quando si decide di vedere una "escort" al di fuori del suo “lavoro”.