Vedersi con una escort fuori dal suo lavoro

Mariano Pomelli

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E fu così che un giorno, dopo averla martellata duramente a pagamento per un periodo piuttosto lungo, Lorello (nome di fantasia) chiese alla sua fidelizzata se per caso le andasse di prendere qualche volta un caffè insieme o farsi una passeggiata lungo lo struscio della città.
Non solo lei accettò, ma andarono diverse volte a cena e pagò sempre lei. Il parcheggio dell'auto sulle strisce blu lo pagava sempre lei. Una volta rimasero un weekend fuori e lei pagò albergo con prima colazione inclusa oltre che benzina, casello autostradale, pranzo e pure la noce di prosciutto in crosta di pepe comprata all'autogrill.
Al ritorno a casa Lorello era così felice che non vedeva l'ora di raccontarlo agli amici del forum, dove la mignotta profuma d'arancio e gira di petali di rose vestita nel suo essere lieve ed amorosa.
Stava per digitare le credenziali d'ingresso al sito e si accorse nel frattempo di avere un'erezione: proprio in quel momento poi accadde che si svegliò e si accorse di essere, di nuovo, venuto nel letto mentre sognava.

Là dove Lorello bramava un'emozione rimase soltanto la solita, appiccicaticcia, polluzione.


al ristorante incontro il mio vicino del piano di sotto che partecipa a convegno di numismatica e filatelia.

Un classico, ci siamo sempre fatti grandi risate ogni volta che vedevamo qualcuno in giro con la perys che magari ci eravamo scopati due ore prima.
 
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Tranquilli, il vicino filatelico non aveva mai conosciuto la mia ospite, neppur in senso biblico, lei confermò.
Mi toccò - appena - pagare il pranzo anche a lui e al suo commensale, per “facilitar” loro nello smemorarsi di avermi veduto in dolce compagnia.
Ovviamente, da veri signori, ci ignorammo reciprocamente.
 
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A me capitava spesso di uscire fuori dal "lavoro", di giorno in giro in centro per Milano, o a Como per una gita sul lago, o, più intimamente la sera, con qualche "pay" "in amicizia", senza comunque mai fare sesso, per mia fisima mentale personale, perché ritenevo più elegante evitare di farlo, o forse solo perché aspettavo che fosse lei a chiederlo, cosa che, peraltro, non è mai successa.
Le uscite di giorno corrispondevano fra l'altro ai giorni che avevano le loro "cose" e quindi non potevano "lavorare", mentre quelle di sera seguivano una giornata di duro "lavoro" sulla strada.
Sapevo che si facevano pagare anche 500,00 euro per serate al ristorante con finale scontato.
Qualche volta con qualcuna ho anche litigato pesante (questo succede con le persone vere) e mi ha rinfacciato di non avermi mai fatto pagare le uscite extra (in ogni caso senza "consumazione")!
Così sono queste "ragazze": sono capaci di lasciarsi andare e diventare dolcissime come delle fidanzatine, cosa di cui anche loro hanno estremo bisogno, ma poi non riescono mai a liberarsi completamente dalla bramosità (necessità) di denaro, che sembra essere l'unico fondamentale scopo della loro "vita" attuale.
E il bilancio di ogni uscita è rimasto in ogni caso sempre a loro favore.
Comunque mi sono sempre sentito a disagio nelle nostre uscite fuori dal "lavoro".
Vuoi per la differenza di età, vuoi per la paura di incontrare qualcuno che conosci.
Sarà il modo di camminare, i capelli troppo biondi, i lineamenti esotici, lo sguardo troppo intenso e penetrante.
Le "ragazze", anche se in abiti "civili", rimangono comunque sempre troppo sexy, forse per deformazione professionale o per natura.
Mi piace tantissimo uscire con loro, eppure non mi sento a mio agio.
Sento addosso gli occhi di tutti, soprattutto dei maschi che non possono fare a meno di voltarsi e fissare una tale bellezza, con sguardi di invidia e desiderio.
E' imbarazzante e nello stesso tempo divertente vedere che tutti si girano e sgranano gli occhi, anche se magari si accompagnato alla moglie, che, accortasi, li riprende dal loro momentaneo smarrimento.
Una volta con una "ragazza" sono entrato da KIKO in C.so Vittorio Emanuele a Milano.
La "ragazza" portava la mascherina (come obbligatorio per tutti) che evidenziava i suoi bellissimi occhi verdi da gatta.
Ho fatto fatica a portala via dalle commesse che ammiravano la particolare bellezza del suo viso e volevano a tutti i costi trattenerla per provare su di lei dei cosmetici.
Con la medesima "ragazza" mi sono poi fermato a prendere un gelato e non ho potuto fare a meno di vedere che gli sguardi degli uomini si concentravano sul suo bellissimo "lato B", messo in evidenza da dei leggings molto attillati.
Nel mentre che prendevo i gelati ecco che una mia collega di lavoro mi saluta.
Avrei voluto sprofondare nel pavimento o diventare invisibile.
Per fortuna sono riuscito a liberarmi restando sul generico e ignorando la "ragazza" opportunamente tenuta a distanza.
Ancora quando rivedo questa collega mi domando se si sia realmente accorta e cosa abbia pensato.
Adesso sono diventato più cauto e timoroso.
 
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alligator

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Una 15ina di anni fa' (tempo passa.... :) ) una loft mi invito' a casa sua la sera del 26 dicembre per offrirmi una cena tradizionale
fatta da lei a base di varie specialita' del suo paese come il borsh (e li avrete capito la sua etnia..... ;) ).
Era un mio periodo piu' libero e quelle 6/7 volte che ci ero andato , lei aveva sempre insistito per parlare e stare insieme
anche solo 10 minuti dopo il fuck.....e questo anche facendo tardare (ma di poco nel caso eh...) il punter che sarebbe arrivato dopo.
Dopo la cena che comprendeva pure un vino moldavo sempre offerto da lei, non potei ovviamente fare a meno di una ripassatina
sex :-p con lei perche' poi ,come sapete, quelle delle ex repubbliche sovietiche quando si mettono vestiti in tiro e si truccano
non c'e' ne e' per nessuno e se poi come nel mio caso ,si trasforma una 35 milf figa.......il mio coinquilino
di sotto rimase piacevolmente barzotto per quasi tutto il tempo della cena e delle chiaccherare che duro' un bel po' :ROFLMAO: .
La serata fini' come doveva finire.....con vestiti buttati dappertutto e sex a go-go..... :ROFLMAO: ......
Alla fine pero' quando andai via, capii che voleva il conquibus :oops: del suo prezzo standard che applicava e che poteva
essere tipo 70/80 euro attuali senza pero' caricarmi le 4/5 ore passate in compagnia e/o il costo della notevole cena :oops: .
Intuii da quello che non fosse proprio innamorata di me... :ROFLMAO: tra 'altro era sposata con figli e marito lasciati nel suo paese.
Allora come si puo' definire questo ? Trombo-amicizia non gratis :ROFLMAO: ? Ricordo le volte in sua compagnia per cose
varie tipo un gelato ,la spesa, caffe' e basta nel suo loft,ecc...dove era tutto assolutamente senza costi ma ,appena
scattava il sex, taaac.... scattava sempre il costo fisso che rimaneva tale pero' con tutti gli extra tempo che si sforava compreso....
Era un modo ragionieristico di guadagno ma come dargli torto....per dire altro esempio : mi disse che un paio di punter
volevano portarla in club per scambisti.....ma loro rinunciarono perche' lei gli disse che il costo non era piu' il 70/80 fisso
ma sarebbe stato il totale di quanti maschietti l'avrebbero scopata...... :ROFLMAO:
Ovvio che ero considerato piu' di un fidelizzato/amico pur non sconfinando in amore (figurarsi...) ma la faccenda
era che lei diceva ''che era li per lavorare'' e avendo bisogno dei soldi...quello era....un'etica da non approfittarsi del punter e nel frattempo passare piacevolmente (spero e credo :rolleyes: ) il suo periodo ''lavorativo''.....
Peccato che fatto i soldi stabiliti , appese il perizoma al chiodo e se ne ritorno' a casa....
 
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La moldava è stata molto intelligente!
Non trascorreva un giorno festivo coma Santo Stefano in solitudine, ma con una compagnia che sicuramente riteneva gradevole.
Per il sesso, teneva il concetto d’amore separato ed il trombo, essendo sempre ritenuto comunque un lavoro, si faceva sempre pagare.
Alla fine ha avuto ragione lei, ha smesso ed è tornata a casa, anche perché non è stata avida di continuare ad oltranza.
 
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Credo la risposta sia abbastanza ovvia ed è che il denaro per loro e in questi casi ha la stessa funzione che può avere per noi: segnare una distanza, una separazione, un confine che non può e non deve essere superato.
Non sono gli ottanta euro perché di certo non le avranno fatto la differenza, ma tenere fermo il principio che il sesso in quelle date condizioni non deve avere altre implicazioni. Probabilmente, anzi, facendolo lei tutti i giorni e più volte al giorno, è stata una cosa di cui in quella serata avrebbe potuto fare tranquillamente a meno.
 
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Io ho "fidelizzato" le poche trans che ho frequentato.. Sarà il mio approccio, sarà che a quanto dire sono bello, certo.. Il denaro serve sempre, ma quello pure per uscire ed essere galanti con chi non lavora Co proprio corpo.. Sono state esperienze differenti, la difficoltà maggiore è il confronto psicologico con una trans.. Credo che tutte abbiano provato ad innamorarsi di me più o meno segretamente. Ma inevitabilmente ci si scontra col mito di sisifo.Qui arriva il denaro che decide il tempo. Inoltre le trans hanno una profonda paura di legarsi ad un uomo.. Diffidano... Io ho subito scenate di gelosia inenarrabili..
 
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E lei mi disse...
"Certo che voglio uscire di nuovo con te. E, certo che voglio fare l'amore!
Però questa volta mi paghi, non voglio sentirmi una cretina"...
Questa ed altre frasi, profferite come se fosse del tutto normale tra persone che si piacciono, da chi dichiarava che per lei eri importante, che se fossi stato libero sarebbe stato un grande amore, mi hanno insegnato parecchio...
La tariffa era un pro-forma.
E, in termine tecnico, questi comportamenti si chiamano "deformazioni professionali".

_____jul
 
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Pagare il sesso è normale, è il loro lavoro, io certe volte passo serate o giornate intere con una mia fidelizzata, e rinuncia a diversi clienti per passare un po' di tempo con me, deduco che le faccia piacere, altrimenti perché rinunciare a 3 o 4 clienti? poi è normale che la prestazione in camera la pago, già rinuncia a diversi soldi in più, pretendere pure la scopata gratis mi sembrerebbe eccessivo.
 
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alligator

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La cosa piu' importante e' non perdere la testa credendo che possa esserci una relazione normale.
Qui nel forum siamo pieno di thread e post di innamoramenti ma , se si fa' caso a tanti dettagli
stando con i piedi per terra , ci si accorge al 99% della realta'....
Perche' se un punter e' in un momento di debolezza o lo ' sentimentale di carattere e' facile
infatuarsi di queste ragazze....ovvio che nel mio caso era facile capire dal conquibus richiesto
che c'era un confine....e pero'....dalla disponibilita',bellezza,voglia sua di stare un po' insieme e pure nel sex
se vogliamo dirlo , sarebbe stato facilissimo infatuarsi di una persona simile.
Sono casomai loro che riescono a essere piu' bipolari di noi maschietti nel sex.....e' vero che tanti
innamoratissimi vanno con pay ,per es., senza sensi di colpe e allora perche' loro no ?
Sempre per dire...una volta mi volle con se' per consigliarla in un negozio su attrezzature di giardinaggio
che avrebbe spedito al suo maritino di cui mi magnificava nel frattempo tanti sentimenti per lui.
Risultato ? Appena rientrarti al loft ci fu una sessione goduriosa (per me sicuro ma apparentemente
anche per lei :) ) di sex compreso una trapanata di rai2 da lei espressamente richiesta :oops:..... boh...
Ovvio che anche li' volle solo l'80ello e niente altro per la mattinata spesa con me.
Diciamo che ci sono pay che hanno obbiettivi ben chiari (soldi per casa e famiglia per es.) e tutto
il resto e' da gestire al momento....
Come ho detto , potrei definire quello che e' stato una trombo-amica a pagamento ? :ROFLMAO:
Nel tempo ,essendo un punter gilf :) , di cose ne ho viste di tutti i colori come tutti noi....e ognuno
di noi ne potrebbe raccontare.....A me l'esperienza un pochino fatta nel tempo mi ha fatto ''contare fino a 100''
prima di potere capire come potevo rapportarmi con la pay di turno nel bene ma anche nel male.
E non voglio parlare delle pay spennapolli che li' si aprirebbero poi altri capitoli qui nel forum
gia' ampiamenti esposti.....
 
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Io arrivo lentamente a quelle che mi possono sembrare conclusioni ma ovviamente sono ipotesi.. Il rapporto con una persona che ha dio come denaro è e sarà sempre squilibrato, la base, senza giudizi, se si arriva al compromesso di vendere il proprio corpo per denaro, questo squilibra qualsiasi tipo di capacità emotiva. Si parla pure un linguaggio differente.. Lo scopo del mio fidelizzare non è lo scrocco. È per mia fortuna anche senza fidelizzare ho pagato davvero raramente. Lo scopo è uniformare una realtà differente, dare quasi dignità alla persona che "frequento" perché molti fra noi credono di comprare un pezzo di carne. Ma c'è comunque la persona dietro. Smarrirsi emotivamente per pay donne o trans autoimpone dei limiti. Non semplici, io sono pure riuscito a volere bene ed a essere voluto bene. La deriva che sopraggiunge spesso è il dio denaro. . Che crea crea una semidivinita'. A quel punto bisogna lasciar perdere. Ma questa deriva è comune a chiunque, il denaro, molto, cambia le persone
 
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A me capitava spesso di uscire fuori dal "lavoro", di giorno in giro in centro per Milano, o a Como per una gita sul lago, o, più intimamente la sera, con qualche "pay" "in amicizia", senza comunque mai fare sesso, per mia fisima mentale personale, perché ritenevo più elegante evitare di farlo, o forse solo perché aspettavo che fosse lei a chiederlo, cosa che, peraltro, non è mai successa.
Le uscite di giorno corrispondevano fra l'altro ai giorni che avevano le loro "cose" e quindi non potevano "lavorare", mentre quelle di sera seguivano una giornata di duro "lavoro" sulla strada.
Sapevo che si facevano pagare anche 500,00 euro per serate al ristorante con finale scontato.
Qualche volta con qualcuna ho anche litigato pesante (questo succede con le persone vere) e mi ha rinfacciato di non avermi mai fatto pagare le uscite extra (in ogni caso senza "consumazione")!
Così sono queste "ragazze": sono capaci di lasciarsi andare e diventare dolcissime come delle fidanzatine, cosa di cui anche loro hanno estremo bisogno, ma poi non riescono mai a liberarsi completamente dalla bramosità (necessità) di denaro, che sembra essere l'unico fondamentale scopo della loro "vita" attuale.
E il bilancio di ogni uscita è rimasto in ogni caso sempre a loro favore.
Comunque mi sono sempre sentito a disagio nelle nostre uscite fuori dal "lavoro".
Vuoi per la differenza di età, vuoi per la paura di incontrare qualcuno che conosci.
Sarà il modo di camminare, i capelli troppo biondi, i lineamenti esotici, lo sguardo troppo intenso e penetrante.
Le "ragazze", anche se in abiti "civili", rimangono comunque sempre troppo sexy, forse per deformazione professionale o per natura.
Mi piace tantissimo uscire con loro, eppure non mi sento a mio agio.
Sento addosso gli occhi di tutti, soprattutto dei maschi che non possono fare a meno di voltarsi e fissare una tale bellezza, con sguardi di invidia e desiderio.
E' imbarazzante e nello stesso tempo divertente vedere che tutti si girano e sgranano gli occhi, anche se magari si accompagnato alla moglie, che, accortasi, li riprende dal loro momentaneo smarrimento.
Una volta con una "ragazza" sono entrato da KIKO in C.so Vittorio Emanuele a Milano.
La "ragazza" portava la mascherina (come obbligatorio per tutti) che evidenziava i suoi bellissimi occhi verdi da gatta.
Ho fatto fatica a portala via dalle commesse che ammiravano la particolare bellezza del suo viso e volevano a tutti i costi trattenerla per provare su di lei dei cosmetici.
Con la medesima "ragazza" mi sono poi fermato a prendere un gelato e non ho potuto fare a meno di vedere che gli sguardi degli uomini si concentravano sul suo bellissimo "lato B", messo in evidenza da dei leggings molto attillati.
Nel mentre che prendevo i gelati ecco che una mia collega di lavoro mi saluta.
Avrei voluto sprofondare nel pavimento o diventare invisibile.
Per fortuna sono riuscito a liberarmi restando sul generico e ignorando la "ragazza" opportunamente tenuta a distanza.
Ancora quando rivedo questa collega mi domando se si sia realmente accorta e cosa abbia pensato.
Adesso sono diventato più cauto e timoroso.
Ma quando uscivi in amicizia pagavi per quel tempo passato assieme? Mi sfugge questo.
Cmq esiste un mondo diverso e parallelo che sono le wingwoman.
 
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Non ho mai pagato per le libere uscite fuori dal "lavoro", altrimenti sarebbero state a rigore degli "straordinari".

Vero è che, al di fuori del loro orario di "lavoro", dove peraltro ho sempre rispettato rigorosamente tempi e compensi, non ho mai consumato rapporti sessuali veri e propri; ho sempre goduto profondamente della persona, anche della sua fisicità, della sua bellezza, del contatto fisico, ma senza arrivare mai alle prestazioni da tariffario.

Ho frequentato e frequento prevalentemente ragazze OTR (le chiamo "ragazze" perché tali per me rimangono sempre), per lo più dell'est Europa, perché sono bellissime e giovanissime, e mi piace di più vederle vestite sexy sulle strade e poter scegliere, anche qui comunque rischiando la solita fregatura, ma almeno non devo fare i conti con PHOTOSHOP, e poi mi sono sempre sentito in imbarazzo e in pericolo ad andare in appartamenti che non conosco e che non scelgo io.

Con le "ragazze" con cui sono uscito fuori dal "lavoro" mi sono trovato sempre benissimo, e anche loro si sono lasciate andare e hanno goduto del tempo trascorso insieme, talvolta anche solo per parlare, dimenticando momentaneamente il lavoro (il loro e il mio) e i problemi.

Questo non vuol dire che sono tutte rose e fiori; se i rapporti sono veramente sinceri, irrimediabilmente prima o poi si finisce per litigare forte, per poi fare pace dopo qualche giorno; qualche volta è difficile comprendersi e le "ragazze" sono in genere molto orgogliose, e basta una parola sbagliata di troppo e scoppia una tempesta.

Con qualcuna il legame è diventato strettissimo e non si può andare a dormire senza la "buonanotte", per essere tranquilli che l'altro stia bene.

Queste sono le mie esperienze personali; chiaramente sono uscito solo con quelle ragazze con cui da subito, fin dai primi incontri, ho percepito una forte simpatia "a pelle", oltre che una forte attrazione sessuale.

Con ciascuna di queste "ragazze" sono comunque rimasto in contatto e in rapporti di stretta amicizia.

Comunque chiaramente non tutte le "ragazze" sono uguali. Quelle che in genere si affezionano ed escono anche fuori dal lavoro fondamentalmente sono molto sole (vivono in genere da sole qui in Italia e non hanno fidanzati o pseudo fidanzati che le proteggono e/o le sfruttano), e anche loro hanno bisogno ogni tanto di avere vicino qualcuno di cui fidarsi e con cui poter parlare anche delle loro cose più intime personali.

Restano da sole sulla strada per otto ore al giorno, mangiano da sole sulla strada, tornano a casa in auto da sole, rimangiano da sole a casa, dormono da sole, insomma possono avere sessualmente tutti gli uomini che vogliono (e anche quelli che non vogliono, ma sopportano), ma nella loro anima risultano profondamente sole.

In ogni caso non è facile entrare in confidenza con loro, che spesso ci odiano e ci sopportano solo perché hanno bisogno dei nostri soldi.

Sono molto diffidenti, anche perché quasi tutte hanno subito profonde delusioni e tradimenti proprio dalle persone di cui di più si fidavano.

Sono loro che decidono se darti la loro fiducia, e se lo fanno sei rovinato, perché loro fanno sul serio e, anche se difficilmente può nascere un vero e proprio innamoramento, tuttavia i legami che si formano risultano molto stretti e profondi, da cui ti risulterà difficile liberati senza danni e sofferenze.

Al contrario di come sono sul "lavoro", nel privato sono "ragazze" "vere", sincere, e sanno essere dolcissime fino a farti desiderare di rapirle e scappare insieme in qualche posto sperduto del mondo (sogno comunque come sempre irrealizzabile o quantomeno improbabile).

Oppure possono ferirti profondamente nell'anima fino a farti piangere.

Anche io qualche volta mi sono preso i miei bei "missiloni", troppo attratto dall'aspetto fisico, ma sempre sul "lavoro", a pagamento, e mai nel privato; anche perché le uscite private arrivano spontaneamente, se del caso, in genere dopo una conoscenza più approfondita, dopo diversi incontri di "lavoro".

Quello che volevo significare dicendo che comunque il bilancio rimane sempre a loro favore è che quando frequenti una persona e cominci a conoscerla e apprezzarla non solo per la sua bellezza fisica e le sue prestazioni sessuali, si forma uno stretto legame e vorresti che questa persona non avesse problemi e stesse bene e serena.

Orbene queste "ragazze" sono piene di problemi di ogni sorta e tutt'altro che serene.

Tutte hanno spese spropositate per mantenere il loro livello di vita attuale in Italia e per mantenere contemporaneamente le famiglie nei paesi di origine, quasi sempre in situazioni disperate, ma non tutte guadagnano abbastanza per far fronte a tutte queste spese e ogni tanto entrano in crisi profonde.

Negli anni d'oro potevano arrivare a incassare esentasse in un mese quello che un operaio prendeva in un anno.

Due o tre anni di lavoro e poi potevi smettere.

E ho conosciuto "ragazze" che hanno comprato case e negozi per le famiglie nei paesi di origine.

Oggi non è più così, almeno per quelle che conosco personalmente, e spesso le spese superano le entrate.

Forse conosco le ragazze più sfortunate, o forse le ho scelte proprio per questo, e mi sono affezionato a loro quasi fossero delle figlie, pur subendo comunque una fortissima attrazione sessuale, che cerco di contenere, cercando ormai anche di sfogare i miei appetiti sessuali altrove.

Se ami una persona, e vedi che questa è in difficoltà, cerchi di aiutarla, e così io ho sempre fatto, anche con queste "ragazze", nei momenti più bui, senza chiedere nulla in cambio, nemmeno un ringraziamento, che non sempre è scontato.

La mia ricompensa è nel vederle superare qualche momento particolarmente difficile e nel rivedere nei loro occhi la speranza di poter continuare ad aspirare a una vita migliore, diversa da quella di privazioni, umiliazioni e spesso, di schiavitù domestica, che le aspettava e tuttora le aspetta nei loro paesi di origine.

Con una in particolare il legame sentimentale è diventato troppo forte, da togliere il respiro.

Nessuno comunque si fa illusioni; sappiamo benissimo che l’aspettativa idilliaca di un futuro insieme risulta difficilmente realizzabile, e che vi sono ostacoli da superare spesso insormontabili, come nel mio caso.

Forse sono uno stupido, o forse sono pazzo, ma queste ragazze mi sono entrate nell'anima come se fossero parte di me stesso e il loro destino è ormai legato strettamente al mio.

Questa è la mia disincantata esperienza personale, che spero possa essere utile a completare il quadro generale dei rischi e dei piaceri, delle gioie e dei dolori, che si deve essere pronti ad affrontare quando si decide di vedere una "escort" al di fuori del suo “lavoro”.
 
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@Paolo Tredici,
tu non lo sai, ma vedrai che questa tua lunga ed appassionata confessione, scatenerà un vespaio.
Ma come, meretrici che generano e provano sentimenti ? ? Ragazze in vendita che hanno un'anima oltre al corpo ? Punter che si affezionano fino a provare sentimenti veri e puri ? ? E udite, udite, .... o meglio " leggete, leggete " .... sentimenti perfino reciproci ? ?
E dire che m'avevano quasi convinto che fin'ora avevo vissuto in un mondo parallelo, che ciò che avevo provato e ricevuto, era una semplice illusione figlia della mia fervida fantasia.
Ah, ma allora può accadere che ci siano affinità elettive, che tra un punter ed una ragazza che fa sesso per soldi, possa nascere qualcosa di bello, vero, intenso. Buono a sapersi.
Grazie per la tua testimonianza.
 
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Io arrivo lentamente a quelle che mi possono sembrare conclusioni ma ovviamente sono ipotesi.. Il rapporto con una persona che ha dio come denaro è e sarà sempre squilibrato, la base, senza giudizi, se si arriva al compromesso di vendere il proprio corpo per denaro, questo squilibra qualsiasi tipo di capacità emotiva. Si parla pure un linguaggio differente.. Lo scopo del mio fidelizzare non è lo scrocco. È per mia fortuna anche senza fidelizzare ho pagato davvero raramente. Lo scopo è uniformare una realtà differente, dare quasi dignità alla persona che "frequento" perché molti fra noi credono di comprare un pezzo di carne. Ma c'è comunque la persona dietro. Smarrirsi emotivamente per pay donne o trans autoimpone dei limiti. Non semplici, io sono pure riuscito a volere bene ed a essere voluto bene. La deriva che sopraggiunge spesso è il dio denaro. . Che crea crea una semidivinita'. A quel punto bisogna lasciar perdere. Ma questa deriva è comune a chiunque, il denaro, molto, cambia le persone
Leggo emoticon di risate, a me ridere piace ma se ogni volta si tenta di dare un contributo si confonde tutto con le boutade vabbeh accontentatevi..
 
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Non ho mai pagato per le libere uscite fuori dal "lavoro", altrimenti sarebbero state a rigore degli "straordinari".

Vero è che, al di fuori del loro orario di "lavoro", dove peraltro ho sempre rispettato rigorosamente tempi e compensi, non ho mai consumato rapporti sessuali veri e propri; ho sempre goduto profondamente della persona, anche della sua fisicità, della sua bellezza, del contatto fisico, ma senza arrivare mai alle prestazioni da tariffario.

Ho frequentato e frequento prevalentemente ragazze OTR (le chiamo "ragazze" perché tali per me rimangono sempre), per lo più dell'est Europa, perché sono bellissime e giovanissime, e mi piace di più vederle vestite sexy sulle strade e poter scegliere, anche qui comunque rischiando la solita fregatura, ma almeno non devo fare i conti con PHOTOSHOP, e poi mi sono sempre sentito in imbarazzo e in pericolo ad andare in appartamenti che non conosco e che non scelgo io.

Con le "ragazze" con cui sono uscito fuori dal "lavoro" mi sono trovato sempre benissimo, e anche loro si sono lasciate andare e hanno goduto del tempo trascorso insieme, talvolta anche solo per parlare, dimenticando momentaneamente il lavoro (il loro e il mio) e i problemi.

Questo non vuol dire che sono tutte rose e fiori; se i rapporti sono veramente sinceri, irrimediabilmente prima o poi si finisce per litigare forte, per poi fare pace dopo qualche giorno; qualche volta è difficile comprendersi e le "ragazze" sono in genere molto orgogliose, e basta una parola sbagliata di troppo e scoppia una tempesta.

Con qualcuna il legame è diventato strettissimo e non si può andare a dormire senza la "buonanotte", per essere tranquilli che l'altro stia bene.

Queste sono le mie esperienze personali; chiaramente sono uscito solo con quelle ragazze con cui da subito, fin dai primi incontri, ho percepito una forte simpatia "a pelle", oltre che una forte attrazione sessuale.

Con ciascuna di queste "ragazze" sono comunque rimasto in contatto e in rapporti di stretta amicizia.

Comunque chiaramente non tutte le "ragazze" sono uguali. Quelle che in genere si affezionano ed escono anche fuori dal lavoro fondamentalmente sono molto sole (vivono in genere da sole qui in Italia e non hanno fidanzati o pseudo fidanzati che le proteggono e/o le sfruttano), e anche loro hanno bisogno ogni tanto di avere vicino qualcuno di cui fidarsi e con cui poter parlare anche delle loro cose più intime personali.

Restano da sole sulla strada per otto ore al giorno, mangiano da sole sulla strada, tornano a casa in auto da sole, rimangiano da sole a casa, dormono da sole, insomma possono avere sessualmente tutti gli uomini che vogliono (e anche quelli che non vogliono, ma sopportano), ma nella loro anima risultano profondamente sole.

In ogni caso non è facile entrare in confidenza con loro, che spesso ci odiano e ci sopportano solo perché hanno bisogno dei nostri soldi.

Sono molto diffidenti, anche perché quasi tutte hanno subito profonde delusioni e tradimenti proprio dalle persone di cui di più si fidavano.

Sono loro che decidono se darti la loro fiducia, e se lo fanno sei rovinato, perché loro fanno sul serio e, anche se difficilmente può nascere un vero e proprio innamoramento, tuttavia i legami che si formano risultano molto stretti e profondi, da cui ti risulterà difficile liberati senza danni e sofferenze.

Al contrario di come sono sul "lavoro", nel privato sono "ragazze" "vere", sincere, e sanno essere dolcissime fino a farti desiderare di rapirle e scappare insieme in qualche posto sperduto del mondo (sogno comunque come sempre irrealizzabile o quantomeno improbabile).

Oppure possono ferirti profondamente nell'anima fino a farti piangere.

Anche io qualche volta mi sono preso i miei bei "missiloni", troppo attratto dall'aspetto fisico, ma sempre sul "lavoro", a pagamento, e mai nel privato; anche perché le uscite private arrivano spontaneamente, se del caso, in genere dopo una conoscenza più approfondita, dopo diversi incontri di "lavoro".

Quello che volevo significare dicendo che comunque il bilancio rimane sempre a loro favore è che quando frequenti una persona e cominci a conoscerla e apprezzarla non solo per la sua bellezza fisica e le sue prestazioni sessuali, si forma uno stretto legame e vorresti che questa persona non avesse problemi e stesse bene e serena.

Orbene queste "ragazze" sono piene di problemi di ogni sorta e tutt'altro che serene.

Tutte hanno spese spropositate per mantenere il loro livello di vita attuale in Italia e per mantenere contemporaneamente le famiglie nei paesi di origine, quasi sempre in situazioni disperate, ma non tutte guadagnano abbastanza per far fronte a tutte queste spese e ogni tanto entrano in crisi profonde.

Negli anni d'oro potevano arrivare a incassare esentasse in un mese quello che un operaio prendeva in un anno.

Due o tre anni di lavoro e poi potevi smettere.

E ho conosciuto "ragazze" che hanno comprato case e negozi per le famiglie nei paesi di origine.

Oggi non è più così, almeno per quelle che conosco personalmente, e spesso le spese superano le entrate.

Forse conosco le ragazze più sfortunate, o forse le ho scelte proprio per questo, e mi sono affezionato a loro quasi fossero delle figlie, pur subendo comunque una fortissima attrazione sessuale, che cerco di contenere, cercando ormai anche di sfogare i miei appetiti sessuali altrove.

Se ami una persona, e vedi che questa è in difficoltà, cerchi di aiutarla, e così io ho sempre fatto, anche con queste "ragazze", nei momenti più bui, senza chiedere nulla in cambio, nemmeno un ringraziamento, che non sempre è scontato.

La mia ricompensa è nel vederle superare qualche momento particolarmente difficile e nel rivedere nei loro occhi la speranza di poter continuare ad aspirare a una vita migliore, diversa da quella di privazioni, umiliazioni e spesso, di schiavitù domestica, che le aspettava e tuttora le aspetta nei loro paesi di origine.

Con una in particolare il legame sentimentale è diventato troppo forte, da togliere il respiro.

Nessuno comunque si fa illusioni; sappiamo benissimo che l’aspettativa idilliaca di un futuro insieme risulta difficilmente realizzabile, e che vi sono ostacoli da superare spesso insormontabili, come nel mio caso.

Forse sono uno stupido, o forse sono pazzo, ma queste ragazze mi sono entrate nell'anima come se fossero parte di me stesso e il loro destino è ormai legato strettamente al mio.

Questa è la mia disincantata esperienza personale, che spero possa essere utile a completare il quadro generale dei rischi e dei piaceri, delle gioie e dei dolori, che si deve essere pronti ad affrontare quando si decide di vedere una "escort" al di fuori del suo “lavoro”.
Bello! Grazie della tua testimonianza
 
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@Paolo Tredici,
tu non lo sai, ma vedrai che questa tua lunga ed appassionata confessione, scatenerà un vespaio.
Ma come, meretrici che generano e provano sentimenti ? ? Ragazze in vendita che hanno un'anima oltre al corpo ? Punter che si affezionano fino a provare sentimenti veri e puri ? ? E udite, udite, .... o meglio " leggete, leggete " .... sentimenti perfino reciproci ? ?
E dire che m'avevano quasi convinto che fin'ora avevo vissuto in un mondo parallelo, che ciò che avevo provato e ricevuto, era una semplice illusione figlia della mia fervida fantasia.
Ah, ma allora può accadere che ci siano affinità elettive, che tra un punter ed una ragazza che fa sesso per soldi, possa nascere qualcosa di bello, vero, intenso. Buono a sapersi.
Grazie per la tua testimonianza.
È sicuro che un rapporto tra una pay e un cliente più "profondo" e' difficile da gestire per le ragioni sopra riportate ma non per questo non possa nascere se non amore qualcosa di simile.
Certo avere intimità "diversa" con una che prende tot cazzi al giorno la vedo difficile...ma se a un cliente/amico e una pay nel tempo libero fa bene stare assieme perché no?
Certo parlo di sentimenti quanto meno sinceri...non polli...
 
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Non ho mai pagato per le libere uscite fuori dal "lavoro", altrimenti sarebbero state a rigore degli "straordinari".

Vero è che, al di fuori del loro orario di "lavoro", dove peraltro ho sempre rispettato rigorosamente tempi e compensi, non ho mai consumato rapporti sessuali veri e propri; ho sempre goduto profondamente della persona, anche della sua fisicità, della sua bellezza, del contatto fisico, ma senza arrivare mai alle prestazioni da tariffario.

Ho frequentato e frequento prevalentemente ragazze OTR (le chiamo "ragazze" perché tali per me rimangono sempre), per lo più dell'est Europa, perché sono bellissime e giovanissime, e mi piace di più vederle vestite sexy sulle strade e poter scegliere, anche qui comunque rischiando la solita fregatura, ma almeno non devo fare i conti con PHOTOSHOP, e poi mi sono sempre sentito in imbarazzo e in pericolo ad andare in appartamenti che non conosco e che non scelgo io.

Con le "ragazze" con cui sono uscito fuori dal "lavoro" mi sono trovato sempre benissimo, e anche loro si sono lasciate andare e hanno goduto del tempo trascorso insieme, talvolta anche solo per parlare, dimenticando momentaneamente il lavoro (il loro e il mio) e i problemi.

Questo non vuol dire che sono tutte rose e fiori; se i rapporti sono veramente sinceri, irrimediabilmente prima o poi si finisce per litigare forte, per poi fare pace dopo qualche giorno; qualche volta è difficile comprendersi e le "ragazze" sono in genere molto orgogliose, e basta una parola sbagliata di troppo e scoppia una tempesta.

Con qualcuna il legame è diventato strettissimo e non si può andare a dormire senza la "buonanotte", per essere tranquilli che l'altro stia bene.

Queste sono le mie esperienze personali; chiaramente sono uscito solo con quelle ragazze con cui da subito, fin dai primi incontri, ho percepito una forte simpatia "a pelle", oltre che una forte attrazione sessuale.

Con ciascuna di queste "ragazze" sono comunque rimasto in contatto e in rapporti di stretta amicizia.

Comunque chiaramente non tutte le "ragazze" sono uguali. Quelle che in genere si affezionano ed escono anche fuori dal lavoro fondamentalmente sono molto sole (vivono in genere da sole qui in Italia e non hanno fidanzati o pseudo fidanzati che le proteggono e/o le sfruttano), e anche loro hanno bisogno ogni tanto di avere vicino qualcuno di cui fidarsi e con cui poter parlare anche delle loro cose più intime personali.

Restano da sole sulla strada per otto ore al giorno, mangiano da sole sulla strada, tornano a casa in auto da sole, rimangiano da sole a casa, dormono da sole, insomma possono avere sessualmente tutti gli uomini che vogliono (e anche quelli che non vogliono, ma sopportano), ma nella loro anima risultano profondamente sole.

In ogni caso non è facile entrare in confidenza con loro, che spesso ci odiano e ci sopportano solo perché hanno bisogno dei nostri soldi.

Sono molto diffidenti, anche perché quasi tutte hanno subito profonde delusioni e tradimenti proprio dalle persone di cui di più si fidavano.

Sono loro che decidono se darti la loro fiducia, e se lo fanno sei rovinato, perché loro fanno sul serio e, anche se difficilmente può nascere un vero e proprio innamoramento, tuttavia i legami che si formano risultano molto stretti e profondi, da cui ti risulterà difficile liberati senza danni e sofferenze.

Al contrario di come sono sul "lavoro", nel privato sono "ragazze" "vere", sincere, e sanno essere dolcissime fino a farti desiderare di rapirle e scappare insieme in qualche posto sperduto del mondo (sogno comunque come sempre irrealizzabile o quantomeno improbabile).

Oppure possono ferirti profondamente nell'anima fino a farti piangere.

Anche io qualche volta mi sono preso i miei bei "missiloni", troppo attratto dall'aspetto fisico, ma sempre sul "lavoro", a pagamento, e mai nel privato; anche perché le uscite private arrivano spontaneamente, se del caso, in genere dopo una conoscenza più approfondita, dopo diversi incontri di "lavoro".

Quello che volevo significare dicendo che comunque il bilancio rimane sempre a loro favore è che quando frequenti una persona e cominci a conoscerla e apprezzarla non solo per la sua bellezza fisica e le sue prestazioni sessuali, si forma uno stretto legame e vorresti che questa persona non avesse problemi e stesse bene e serena.

Orbene queste "ragazze" sono piene di problemi di ogni sorta e tutt'altro che serene.

Tutte hanno spese spropositate per mantenere il loro livello di vita attuale in Italia e per mantenere contemporaneamente le famiglie nei paesi di origine, quasi sempre in situazioni disperate, ma non tutte guadagnano abbastanza per far fronte a tutte queste spese e ogni tanto entrano in crisi profonde.

Negli anni d'oro potevano arrivare a incassare esentasse in un mese quello che un operaio prendeva in un anno.

Due o tre anni di lavoro e poi potevi smettere.

E ho conosciuto "ragazze" che hanno comprato case e negozi per le famiglie nei paesi di origine.

Oggi non è più così, almeno per quelle che conosco personalmente, e spesso le spese superano le entrate.

Forse conosco le ragazze più sfortunate, o forse le ho scelte proprio per questo, e mi sono affezionato a loro quasi fossero delle figlie, pur subendo comunque una fortissima attrazione sessuale, che cerco di contenere, cercando ormai anche di sfogare i miei appetiti sessuali altrove.

Se ami una persona, e vedi che questa è in difficoltà, cerchi di aiutarla, e così io ho sempre fatto, anche con queste "ragazze", nei momenti più bui, senza chiedere nulla in cambio, nemmeno un ringraziamento, che non sempre è scontato.

La mia ricompensa è nel vederle superare qualche momento particolarmente difficile e nel rivedere nei loro occhi la speranza di poter continuare ad aspirare a una vita migliore, diversa da quella di privazioni, umiliazioni e spesso, di schiavitù domestica, che le aspettava e tuttora le aspetta nei loro paesi di origine.

Con una in particolare il legame sentimentale è diventato troppo forte, da togliere il respiro.

Nessuno comunque si fa illusioni; sappiamo benissimo che l’aspettativa idilliaca di un futuro insieme risulta difficilmente realizzabile, e che vi sono ostacoli da superare spesso insormontabili, come nel mio caso.

Forse sono uno stupido, o forse sono pazzo, ma queste ragazze mi sono entrate nell'anima come se fossero parte di me stesso e il loro destino è ormai legato strettamente al mio.

Questa è la mia disincantata esperienza personale, che spero possa essere utile a completare il quadro generale dei rischi e dei piaceri, delle gioie e dei dolori, che si deve essere pronti ad affrontare quando si decide di vedere una "escort" al di fuori del suo “lavoro”.
Complimenti per una scrittura emotivamente limpida, mi sono riconosciuto in molte cose da lei descritte, il principio è che se una persona possiede un certo tipo di cuore, io lo chiamo cuore di bambino, poiché solo la potenza la pulizia delle emozioni infantili agevola il rispetto e la costruzione dei confini di questi rapporti "particolari" a me succede peraltro che se il rapporto diventa troppo amicale, non passa la libido ma creo scrupoli nel pagare.. Perché ai miei occhi ho costruito una dignità nuova nella persona che frequento
 
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Ho sempre goduto profondamente della persona, anche della sua fisicità, della sua bellezza, del contatto fisico, ma senza arrivare mai alle prestazioni da tariffario.

Ho frequentato e frequento prevalentemente ragazze OTR (le chiamo "ragazze" perché tali per me rimangono sempre), per lo più dell'est Europa, perché sono bellissime e giovanissime, e mi piace di più vederle vestite sexy sulle strade e poter scegliere, anche qui comunque rischiando la solita fregatura.

Queste sono le mie esperienze personali; chiaramente sono uscito solo con quelle ragazze con cui da subito, fin dai primi incontri, ho percepito una forte simpatia "a pelle", oltre che una forte attrazione sessuale.

Comunque chiaramente non tutte le "ragazze" sono uguali. Quelle che in genere si affezionano ed escono anche fuori dal lavoro fondamentalmente sono molto sole (vivono in genere da sole qui in Italia e non hanno fidanzati o pseudo fidanzati che le proteggono e/o le sfruttano), e anche loro hanno bisogno ogni tanto di avere vicino qualcuno di cui fidarsi e con cui poter parlare anche delle loro cose più intime personali.

Restano da sole sulla strada per otto ore al giorno, mangiano da sole sulla strada, tornano a casa in auto da sole, rimangiano da sole a casa, dormono da sole, insomma possono avere sessualmente tutti gli uomini che vogliono (e anche quelli che non vogliono, ma sopportano), ma nella loro anima risultano profondamente sole.

Quello che volevo significare dicendo che comunque il bilancio rimane sempre a loro favore è che quando frequenti una persona e cominci a conoscerla e apprezzarla non solo per la sua bellezza fisica e le sue prestazioni sessuali, si forma uno stretto legame e vorresti che questa persona non avesse problemi e stesse bene e serena.

Tutte hanno spese spropositate per mantenere il loro livello di vita attuale in Italia e per mantenere contemporaneamente le famiglie nei paesi di origine, quasi sempre in situazioni disperate, ma non tutte guadagnano abbastanza per far fronte a tutte queste spese e ogni tanto entrano in crisi profonde.

Negli anni d'oro potevano arrivare a incassare esentasse in un mese quello che un operaio prendeva in un anno.

Oggi non è più così, almeno per quelle che conosco personalmente, e spesso le spese superano le entrate.

Forse conosco le ragazze più sfortunate, o forse le ho scelte proprio per questo, e mi sono affezionato a loro quasi fossero delle figlie, pur subendo comunque una fortissima attrazione sessuale, che cerco di contenere, cercando ormai anche di sfogare i miei appetiti sessuali altrove.

Forse sono uno stupido, o forse sono pazzo, ma queste ragazze mi sono entrate nell'anima come se fossero parte di me stesso e il loro destino è ormai legato strettamente al mio.
Ho letto tutto il tuo post, ho solo stralciato le cose che più mi hanno colpito.
Il mondo OTR lo conosco poco, ma qui ho letto un sacco di stereotipi che non mi convincono molto, sembra che tu sulla tua strada incontri un sacco di Pretty Woman.
Il mondo pay che frequento io, legato alle Loftine, è molto meno drammatico.
Cosa ci fai tu sulla "strada" non l'ho ben capito. Sei con loro perché in prima istanza ti attraggono sessualmente, anche se poi tutto vira spesso in "amicizia" e sessualmente sfoghi i tuoi appetiti "altrove".
Sei un puttaniere o un emulo di Don Oreste Benzi?
 
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