africane cinesi ma non tutte , tante hanno il marito pappone , ma anche i trans brasiliani pagano parecchio per venire in italia , ma oramai le ragazze dell'est tranne che le Albanesi escluse sono ben organizzate tra di loro altro che
Giusto, mi é tornato in mente questa notte che io, una che pagava degli sfruttatori l'avevo conosciuta, una decina d'anni fa.
Era proprio una trans OTR brasiliana. Dopo 3-4 mesi che la caricavo mi dice, in un italiano ancora molto, molto stentato,
che aveva finito di pagare il debito, mi sembra fossero 12000 euro, e da allora avrebbe potuto tenere tutto per sé. Alle mie
obiezioni che non vedevo il motivo per cui dovesse pagare qualcuno, (in cambio di cosa? l'uso del marciapiede? della casa
dove portava i clienti?) mi disse che invece "era stata brava" a riuscirci in così poco tempo.
Purtroppo, lo ripeto, parlava l'italiano ancora pochissimo e io non parlo portoghese, per cui il senso del discorso l'ho più che
altro intuito. Ma il fatto cruciale é che era
sfruttata, non
costretta. Aveva scelto lei di svolgere quella attività, tant'è vero che
ha continuato anche dopo.
Poi si é trasferita in Spagna e l'ho persa di vista.
In cosa l'avrei aiutata, rinunciando a pagarla per fare sesso?
'Underground2' quindi tu vorresti dire che la figura del pappone/a è frutto di fantasia?!
Quello che vorrei dire é che secondo me in ogni paese occidentale, sia proibizionista che regolamentarista, le donne/trans costrette
a fare questo mestiere con violenza e minacce fisiche sono al massimo il 10%, probabilmente meno. E includo le stradali.
E che quando si sparano cifre esorbitanti di prostitute sfruttate da un pappone, innanzi tutto sono probabilmente false, inoltre includono
casi in cui il pappone non é quello schiavista che si immagina la gente perché l'ha visto nei film, cioé il maschio violento che passa le
giornate giocando a biliardo e le riempe di botte se non tornano con abbastanza soldi.
Magari é un marito che é rimasto disoccupato e accetta che la moglie lo mantenga vendendo sesso, volontariamente.
Tecnicamente é un pappone.
Magari é un "manager" che fa venire dalla Russia ragazze che non sanno una parola di italiano e per loro organizza tutto,
dall'appartamento alla centralinista, concordando la spartizione degli utili.
Tecnicamente credo che sia un pappone. Ma é probabile che il tutto avvenga con il consenso di entrambe le parti.
Insomma, una cosa é la costrizione, un'altra lo sfruttamento. Lo sfruttamento é un concetto molto più vago.
Se una è sfruttata, a che le serve se smetto di frequentarla?
Premesso che i casi sono vari e quindi ci saranno di sicuro prostitute che lavorano liberamente, ti posso fare l'esempio di una ragazza Nigeriana che ho conosciuto qualche anno fa, che mi fece vedere i lividi che le aveva fatto la sua pappona.
Potrebbe essere stata una sua fantasia?
Come dicevo, le nigeriane non le conosco. Se il discorso riguarda solo loro mi ritiro immediatamente, con tante scuse.
Mi permetto però di osservare che la storia del vodoo mi sa tanto di frottola...
I vari documentari che trattano questo tema, potrebbero essere balle raccontate dai giornalisti che li hanno girati?
Sì.
Per conformismo, per faziosità ideologica, per solleticare la morbosità e l'indignazione degli ascoltatori...
Bah...chissà....io non voglio salvare nessuno, ne tanto meno accusare qualcuno.
Ma credo che dove c'è miseria queste cose succedono davvero e ti ricordo che mi riferivo sopratutto alle OTR Africane.
Ok, gli scrupoli morali sono sacrosanti, è giusto chiedersi se siamo responsabili delle sofferenze di qualcuno.
Però considera anche un'altra possibilità. E cioé che ci sia uno sforzo enorme da parte di forze ideologiche ben definite, anche
con l'uso sistematico di notizie false e distorte, di arrivare a leggi punitive nei confronti dei maschi che pagano per fare sesso.
Leggi che consentano allo Stato di dire cosa é legittimo e cosa non lo é tra due adulti consenzienti.
Che ti devo dire, a me francamente non mi piace.