Mini feedback, stante il tempo tiranno. Avevo già notato AVA, che girava lanciando occhiate adescanti a destra e a manca. Scambiamo due chiacchiere, ma niente intervista (non si finisce mai d’imparare) ma non la ascolto nemmeno perché mi attizza. Si lo so, mai ragionare con l’attrezzo…In camera è rilassata, non aggressiva, ci scappano un paio di baci a stampo ma proprio per caso, ma alla fine fa solo i compiti a casa. Tende a fare la morosetta, ma io ero salito per farmi una bella pompata. Non ci siamo. 6+ perchè è carina e cortese.
Di NINA avevo già scritto un paio di righe ma vorrei dettagliare. Skinny, seno piccolo, pelle chiara, due vistosi tatuaggi, capelli sopra le spalle sul biondo tinto, di viso mi piace. Parla inglese e va bene. Stava iniziando la Sua seconda settimana. Ottima conversazione e tagliando corto saliamo. L’aspettativa era quella tipica da acqua cheta, ovvero aspetto mite e tigre a letto. Come no. Un tapiro. Si siede sul letto e mi siedo accanto a lei. Mi guarda e non favella. Mah…le accarezzo una coscia, ma non reagisce. Cominicia a parlare, ed io sento nella mia testa il ticchettio dell’orologio contestuale al giramento di marroni. Ci fai o ci sei? Secondo me è proprio così. Dopo una decina di minuti di amabile conversazione, le chiedo in inglese “che si fa?”. Mi guarda stranita e mi chiede se voglio un pompino. Sic et simpliciter. Do you want a blowjob? Why not…disinfestazione (si) della biga con 5 salviette, e poi inizia leeeeeenta e morbida. Miracolosamente mi si alza. Non è il tipo di pompa che piace a me, troppo soft, a stento sento le labbra. Vabbè…proviamo a trombare, missionaria impossibile, ma com’era prevedibile, le cose procedono sulla stessa linea. Rimane ferma immobile, totalmente inespressiva, sembra che le faccia un po’ male, mi si ammoscia definitivamente e decido di arrendermi. Per me non è il suo. 4 e non di meno perché non è stata maleducata o svogliata, secondo me è proprio così. Si ho capito, non sono stato breve…