WELLCUM - Spa For Men

[Trainwreck]

Angelika se le è dovuta ridurre ma sono belle grosse e morbide! Non so chi sia quella ragazza di cui state parlando

Io stavo tentando di capire se era quella che pensavo di aver dedotto dalle foto, cioè quella che quando ride sembra che gli sporgano gli occhi fuori dalle orbite e si manifestano delle rughe ai lati degli occhi paurosi...non un fisico skinny ...mette inquietudine / paura a vederla

 

[Trainwreck]

Ah, quella che intendo io esser Angelika è presente nel video che gira interno al club che sponsorizza il locale... è ben visibile con le riprese dentro la vip room

 

[roberto1964]

...quella che quando ride sembra che gli sporgano gli occhi fuori dalle orbite e si manifestano delle rughe ai lati degli occhi paurosi...mette inquietudine / paura a vederla

E bisogna pure pagarla per chiavarla ???

 

[cobracan]

Al netto di tutte le diatribe, le critiche (positive ma, soprattutto, negative...) ed i vari discorsi che, negli ultimi tempi, non sono edificanti per nessuno, voglio sperare davvero in un miglioramento della situazione.

Situazione che difficilmente potrà migliorare, perché è figlia dei tempi.
In questo periodo la gente soffre di un nervosismo cronico, forse causato dai problemi della vita quotidiana, dall'uso eccessivo dei social (che straniano le persone e le allontanano dalla realtà) e dal poco incontrarsi nel concreto.

Con il termine "incontrarsi" intendo vedersi dal vivo, per parlare con le poche persone che contano nella vita, cosa che non ha nulla a che fare con la superficialità di un aperitivo con degli sconosciuti...anche se ci sta in certi momenti.

Dicevo, situazione che difficilmente potrà migliorare, ma che non è impossibile.

Ci spero in particolare perché il locale (o i locali) rappresentano un punto di libertà personale unico, dove il sesso libero dovrebbe rappresentarne l'apice, anche se, ultimamente, la libertà personale, sia di scelta, di espressione (pure sancita dalla Costituzione), di opinione, vengono spesso osteggiate da vari personaggi, vuoi per interesse personale, vuoi per mera invidia (invidia di cosa, poi mi piacerebbe saperlo...).

Bisognerebbe sperare che le persone cambiassero di mentalità, sia i clienti maschi che le clienti femmine.

Oggi le sexworkers vengono malviste, ma non tanto per il tipo di lavoro che svolgono, ma per il modo che hanno di approcciarsi ai clienti (clienti che, le ragazze dovrebbero ricordarsi, gli consentono di vivere un buon tenore di vita), anche perché i prezzi sono alla deriva e quando manca chiarezza ci sono dei disastri.

Il cliente in accappatoio non sempre si comporta bene, anzi, negli ultimi anni è degradato in modo ingiustificabile, e la cosa si nota ancora di più, perché le brave persone della vecchia guardia si sono stancate di sgomitare con alcuni incivili, salgono meno, lasciando loro spazio aperto e predominio sul campo (vedasi gli ubriachi molesti, chi schiamazza ovunque, chi prende la pasta con le mani, chi non paga le ragazze o il locale et similia...) (cosa che la macchietta di chi entra in sala con bermuda, occhiali da sole e bandana non è nulla...).

Poi, i pochi Punter (ma sono Punter?) rimasti descrivono il locale anche in modo poco obiettivo, anzi, tendono a criticare chi lo fa in modo oggettivo.

Detto questo, le ragazze, nonostante tutto, sono la parte più fragile del sistema, perché se da un lato hanno dei clienti spesso esecrabili, dall'altro lato hanno delle dinamiche e delle difficoltà che noi ci immaginiamo a malapena.
Vero che guadagnano molto, ma gli alti guadagni va capito se portano gravi problemi interiori, e poi sono loro ad accumulare i guadagni? O chi le lusinga con false promesse? Poche si salvano da questo meccanismo... Fondamentalmente sono da trattare molto bene, perché il trattarle bene si rispecchia su noi stessi (ovviamente senza farsi raggirare).

Purtroppo sono arrivate nuove generazioni di ragazze che hanno una mentalità diversa, tendono a voler guadagnare di più e lavorare poco, questo è un cortocircuito grave che, unito ai nuovi clienti, ha portato ai disagi di oggi. Aggiungiamo anche una gestione che dopo il COVID non è stata lungimirante, ed il quadro è chiaro.

In sostanza bisogna sperare che qualcosa migliori, ma dobbiamo partire da noi stessi nel miglioramento, perché il locale è un ecosistema che adesso non è in equilibrio. Se prima stavo male a non salire, oggi non ci penso troppo a salire, e spesso non vedo l'ora di andare via quando ci sono.

Avere lo spirito giusto è fondamentale. Perché nel locale è più forte l'idea di quello che si desidera, di quello che si fa davvero. È come vedere le ragazze dentro alla sala, sono belle per un buon 80%, poi le vedi a spasso per il centro di Villach, e nemmeno ti giri a guardarle (non sempre almeno...).

Speriamo che qualcosa migliori, perché ne va della nostra libertà di scelta.