Buongiorno,
mi permetto un commento, off topic, che ormai é in topic insieme agli altri che ho letto, e lascio alcune impressioni generali a ruota libera.
Non serve a nulla ipotizzare sulla vita privata delle nostre care, e costose, sex workers, oppure ad "insinuarci" in loro (se non carnalmente), nella loro privacy intendo.
Primo perché non ha senso farlo, tra di loro, come tra di noi, ci sono persone eterogenee e di tutti i tipi (brave e buone, ladre e delinquenti, astute e gentili, gentili e crudeli, gentili e basta, avide, intelligenti, stupide, etc.), e stereotiparle come ho letto fino ad ora non inquadrerebbe tutto il fenomeno, ne da una visione monofocale. Ormai pure tra le professioniste si sta instaurando una apertura mentale che le porta ad emanciparsi, anche se i fish sono presenti, spesso non é "quello che immaginiamo", almeno non sempre, semplicemente fanno una attività particolare e hanno accanto una persona, o più, che godono di benefici visto un afflusso economico ingente (anche per retaggio culturale).
Secondo, perché noi siamo dei clienti e loro sono delle lavoratrici, e se loro stesse non ci danno segnali di vera amicizia, senza secondi fini, tutto quello che noi possiamo "intuire" non é vero, o pericolosamente falso (vedasi ipotetici innamoramenti ed altre amenità che se non impossibili, sono altamente improbabili).
Terzo, ma che facciano quello che vogliono con i soldi guadagnati, noi paghiamo ed otteniamo un servizio, le altre sono congetture fuori luogo. Infondo in un Fkk siamo quasi tutti estranei, e i rapporti sono, fondamentalmente, di lavoro.
Quarto, a chi é di animo gentile, e crede nell'amore, dico solo una cosa, chi ama dona e non prende, in modo reciproco, amore e denaro sono in antitesi, diversamente si chiama interesse, o lavoro (se vi va bene).
In ultima analisi, speriamo aprano presto il locale, ed i locali, perché si intuisce nell'aria un certo stress da astinenza. Dal canto mio sto intraprendendo una vita monastica spinta, ora e labora.
Un saluto.