Breve riassunto dell’ultima salita ottobrina.
Arrivo verso le 12.30, locale semideserto. Pochi orsi e poche ragazze.
Per sicurezza ho pranzato con una brioche e due mini krapfen. In bagno più tardi avrei trovato due toscani ed un napoletano che smadonnavano dopo l’ennesima puntata al cesso, in preda agli attacchi di diarrea. Cibo? Adrenalina? Alle posteriora l’ardua sentenza. Il fiorentino però non era molto contento di aver lasciato una frenata sull’accappatoio (prontamente cambiato).
Prima stanza con Amaya, 22/23 anni, che per qualche motivo mi ha scaldato i motori. Molto carina di viso, fisicamente ok. In camera promossa, ma niente fuochi d’artificio. Penso ci siano margini di miglioramento. Bacio a stampo. Tariffa standard, 80 per mezz’ora. 6.5
Seconda stanza con Cora,21 anni, napoletana verace, piccolina, fisico nella norma. L’ho incrociata per caso libera,e mi ha chiesto “prima volta qui?” (oggi si).
Quattro chiacchiere di rito e l’ormone si accende. In camera ottimo coinvolgimento, tutte le sigle con partecipazione, fk, no anal (ci sta riflettendo, ha detto).
Non è appariscente ma in stanza mi è piaciuta. Evidentemente non ero l’unico a pensarla così, perché sarà salita almeno 10 volte. Tariffa standard anche per lei, 160 per un’ora, sforata di una decina di minuti. 8+
Cena ottima (a casa).
Una nota per i fans di Gloria, arrivata verso le 14.00 correndo per gettarsi tra le braccia di un cliente. Tempo di permanenza in arena: 2 minuti scarsi.
Episodio curioso nei divanetti della zona reception. La moretta al front desk si avvicina ad un tipo seduto che messaggiava sul suo cellulare. Un veterano di sicuro, l’ho sempre incontrato ad ogni salita, anche se si fa sempre gli affari suoi. La tipa gli chiede “stai facendo foto col telefono”? “No,perché?” “Mi hanno chiesto di controllare.” “Ok”. Lei rientra dietro il bancone e lui dopo un paio di minuti si alza e le domanda a voce un po’ più alta: chi ti ha detto di chiedermi se stavo facendo foto?
Lei, un po’ in imbarazzo risponde “la responsabile delle ragazze”. E lui passa immediatamente all’attacco. “Di alla responsabile delle ragazze di preoccuparsi anche dei loro telefoni, visto che li tengono anche dentro”. “Ma loro non fanno foto”. “Io questo non lo so. Ma qui non potete usare due pesi e due misure, siamo d’accordo?”. “Si”. “Salutami la coordinatrice e dille che se ha qualcosa da dirmi, che cortesemente muova le chiappe e lo faccia di persona.” Ben fatta…