anche un direttore vecchia volpe esperto-o un cliente buono non di primo pelo ed abituato a farsi rispettare
se considerano una lapperina diversa dalle altre, amica,confidente, preferita ecc
questa si prende il classico "da un dito tutto il braccio" e diventa per il cliente e per il locale gestirla bene
Vale su in qualsiasi posto di lavoro nel rapporto padrone vs dipendente.
Se al dipendente, bravo quanto si vuole, viene lasciata libertà, anzi più libertà rispetto agli altri, questi quasi inevitabilmente se ne approfitterà e farà cose che travalicheranno nel bene o nel male, piccole o grandi che siano, il sano rapporto professionale.
Anzi, proprio in questo periodo sto arrivando alla conclusione che, per valutare una persona sul posto di lavoro, un metodo piuttosto rischioso ma anche piuttosto efficace sia appunto dare libertà e potere "assoluto" alla persona. E valutare poi appunto come esercita questa libertà e potere nei confronti della ditta, del suo ruolo, dei suoi colleghi.
Ovvio è che, all'insaputa della persona (perchè se lo si avverte prima si limiterà in partenza), bisogna essere già pronti a revocargli la libertà e il potere quando ne abusasse.
Anzi, senza comunicarglielo, occorrerebbe già decidere di fare l'esperimento del "potere assoluto" a tempo (ossia valutare la persona sapendo già a priori che dopo 6 mesi, un anno, gli verrà comunicato che il suo potere verrà fatto rientrare nei ranghi).