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Riesumo il thread: mi pare sia stato depositato il DDL Maiorino. Come andrà la cosa secondo voi? Verrà approvato in legge? Io son un pò preoccupato...
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come credo di aver già detto, se i disegni di legge dei singoli parlamentari non hanno l'appoggio dei big finiscono regolarmente nella carta straccia... alla fine della legislatura manca (forse) meno di un anno, i parlamentari hanno il problema di farsi rieleggere visto il taglio del numero (e questa maiorino è una cinquestelle? problema ancora più grande, se così fosse...), i big hanno altri problemi per il capo... credo che ce la siamo scampata anche stavolta!
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Se fai una piccola ricerca nel sito del Parlamento,anche delle precedenti legislature,vedrai che disegni di legge simili abbondano,solo un ddl governativo sul tema avrebbe forse probabilità ad essere approvato,dico forse perché non so se ricordi il ddl Carfagna del 2008,che comunque aveva finalità diverse,non è stato approvato,se vedi c è anche il ddl Bini,presentato nel 2013 e riproposto nel 2018 che è pressoché identico.E comunque il ddl Maiorino non è espressione dei 5 stelle ma di una parte di loro.
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Sono felice di essere una sex worker, indipendente, con entrate che mi permettono una vita decente, la vita che ho scelto.... Sfruttamento significa lavorare per il stipendio minimo che ti riduce alla fame, vivere in un monolocale pieno di muffa, perché non ti permetti di più, non arrivare a fine mese con tutti tagli che fai, non parlo di fare una vacanza al anno, no way... Ma questa signora, dal suo pulpito, parla di cose che nemmeno conosce... Può decidere per il mio bene😱
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Carissima,fai una cosa allora,mando una mail alla Maiorino e alla Bini per dirglielo,l indirizzo lo trovi nel sito del parlamento,non cambierà niente ma almeno ci avrai provato.E comunque un uomo non può far valere nessun diritto in tal senso,e' sempre la donna che decide di fare la professione o di riceverlo,penso che se tu non voglia ricevere un cliente puoi ben farlo.Cosi dicendo chi la scritto pensa che un uomo giri per strada,veda una donna e possa dire:mi piaci,ti pago e ti scopo come fosse una schiava.
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E' un piacere leggervi, madame.
Quanto da Voi scritto mi porta a ricordare un recente aneddoto.
Qualche settimana fa mi trovavo a cena in un locale pubblico con amici e conoscenti, tra i quali alcune donne.
Stante il fatto che giusto a Rimini, in quei giorni, si era tenuta una conferenza della senatrice Maiorino, ad un certo punto tra i commensali è sorta una discussione sul tema della prostituzione.
Le donne presenti erano tutte intende ad affermare che spesso la prostituzione è forzata, dunque si dicevano favorevoli a fermare lo sfruttamento della donna da parte di magnaccia e papponi vari.
A quel punto ho detto: sono d'accordo che lo sfruttamento vada fermato , ma voi siete dunque anche contrarie alla prostituzione libera, ossia alla disposizione del proprio corpo che una donna fa per sua propria scelta e per suo proprio lucro?
Dopo qualche istante di riflessione, è giunta una risposta collettiva: beh, no, a questa prostituzione non ci opponiamo.
Però una di loro, di colpo, ha quasi urlato: e comunque il cliente va multato lo stesso!
Le ho chiesto: e perché mai, se è cliente di una prostituta libera?
Mi ha risposto, con tono di voce forte e cattivo: perché sì! Il cliente va sempre multato!
Le altre donne presenti l'hanno educatamente contestata, guardandola come si guarda una povera imbecille.
Il che mi fa sperare che la senatrice Maiorino, prima o poi, faccia la stessa fine della commensale.
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Spero non passi il DDL. Questa è solo in cerca di voti e non ha la minima idea di cosa sia il mondo della prostituzione. Sono a favore del modello austriaco.
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Vuole i voti delle donne “per bene”. Le donne sanno che se la prostituzione diventerà reato avranno ancora più potere con la figa.
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Mah si... E io mi presento con un progetto di legge che dice sesso obbligatorio 3 volte a settimana, per contratto matrimoniale... 🤣
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Non credo di poter aggiungere molto ai contributi sinora offerti dai partecipanti... tuttavia mi ricordo quando con il Governo Berlusconi spuntò un DDL che sanzionava la prostituzione su strada... quella che riguardava probabilmente le persone più fragili (sia le sex workers che i clienti) mentre le cene eleganti ovviamente non rappresentavano uno scandalo...
Io credo che dovremmo sempre preoccuparci dell'ipocrisia dei nostri rappresentanti e vorrei capire se una parlamentare/consigliera regionale avesse offerto prestazioni sessuali in cambio di un posto sicuro in un listino bloccato alle elezioni, può essere sanzionata secondo questo DDL.
Non conosco il testo ma sono sicuro di no.
Quindi la repressione di un fenomeno deve essere rivolta ai meno abbienti, potenti, ecc.
Io credo che dovremmo sempre preoccuparci dell'ipocrisia dei nostri rappresentanti e vorrei capire se una parlamentare/consigliera regionale avesse offerto prestazioni sessuali in cambio di un posto sicuro in un listino bloccato alle elezioni, può essere sanzionata secondo questo DDL.
Non conosco il testo ma sono sicuro di no.
Quindi la repressione di un fenomeno deve essere rivolta ai meno abbienti, potenti, ecc.
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Infatti era il cosiddetto ddl Carfagna del 2008,poi non più ripresentato,anche se in apparenza poteva sembrare simile al ddl Maiorino,in realtà era completamente diverso,infatti il primo si prefiggeva di sanzionare sia prostitute che clienti in luogo pubblico o aperto al pubblico,mentre lasciava immutata la legislazione nel privato,ciò per tutelare il decoro urbano,la sicurezza pubblica e della circolazione stradale ,la tranquillità dei residenti etc,il secondo criminalizza l acquisto di prestazioni sessuali,ossia solo il cliente,in sé e per sé,partendo dal presupposto che nessuna donna svolga questa attività liberamente,o perché costretta da un pappone o per gravi necessità economiche,degrado morale,sociale,familiare etc,pertanto il cliente commette sempre un abuso su una vittima,tutelando cioe' l'autodeterminazione sessuale e la dignità umana,anche quella delle escort a cui l'ADE trova intestate supercar,immobili,mazzi di carte di credito e conti con 5 o 6 zeri.
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Come sempre queste leggi e questi disegni arrivano dopo e si basano sulla repressione piuttosto che sulla prevenzione.
E questi disegni di legge colpiscono maggiormente le peripatetiche, che in realtà rappresentano lo "scandalo", la "vergogna", e il motivo di tante ordinanze locali caldeggiate da molti cittadini ben pensanti o forse, più probabilmente, dalle loro mogli.
In realtà di queste "povere ragazze", e della fine che potrebbero fare, non frega niente a nessuno, l'importante è toglierle dalla nostra vista e il problema è risolto, la morale è salva.
Nessuna delle "ragazze" che conosco sarebbe "per strada" se avesse avuto o avesse tuttora una possibilità diversa per poter aspirare a una vita decente, e i lavori che possono trovare nei loro paesi di origine o da noi non basterebbero nemmeno per mantenere loro stesse, figuriamoci per risolvere i gravi problemi di indigenza delle loro famiglie.
E sono "ragazze" particolarmente sveglie e intelligenti, che hanno anche dovuto spesso interrompere gli studi per aiutare la famiglia, per poi, alla fine, prendere la decisione di venire da noi in cerca di fortuna, quella fortuna che da loro sembrava irraggiungibile.
Certo sono persone determinate, che hanno preso una decisione che può apparire terribile, quella di bruciare e sacrificare la loro gioventù per poter sognare di essere come noi, e, spesso, hanno dovuto rinunciare ai sentimenti per sopravvivere, per sopportare di essere scopate dal primo che passa senza impazzire, senza entrare in profonda depressione.
Queste persone splendide, che vediamo seminude sulle strade, possono anche arrivare a incassare cifre per noi impensabili, ma hanno spese altrettanto impensabili e conducono sostanzialmente una vita "da cani", e mi riferisco in particolare alle OTR diurne, per otto ore sotto sole, vento, pioggia, neve, gelo, caldo terribile (come ora), su dei trampoli impossibili, e ritornano a casa la sera, percorrendo in auto anche 50 km, e si lasciano crollare sul divano davanti alla tv in lingua madre, l'unico filo sottile che le collega ancora alle proprie origini, l'unica "compagnia" che possono avere sempre e gratuitamente.
E queste persone splendide con i soldi che guadagnano con il loro sudore, consumando la loro bellezza, mantengono loro stesse e le famiglie nei paesi di origine, pagano le rette per l'università delle sorelle, comprano la legna per l'inverno, pagano gli affitti di chi altrimenti verrebbe buttato in strada, pagano spese mediche altrimenti per loro impossibili.
Nessuno di noi può immaginare le situazioni terribili in cui si trovano, spesso anche completamente sole e con figli piccoli da crescere e mantenere, con l'aspirazione di donare a loro una vita "normale" e non dover subire la stessa sorte.
Vogliamo dunque salvarle e toglierle dalle strade?
Vogliamo impedire loro di gettare via i loro corpi e di sacrificare la loro gioventù?
Allora facciamo piuttosto in modo che nessuno debba essere costretto a vendere sé stesso per sopravvivere, e quella di prostituirsi risulti una vera scelta, non imposta dalle condizioni di estremi disagio in cui versano alcune persone.
Il problema non è la prostituzione, ma i motivi alla base di certe scelte che costringono di fatto molte persone a prostituirsi, ed eliminando la prostituzione eliminiamo gli effetti, ma non le cause, e rischiamo di rigettare tante persone nella miseria e nella disperazione più nere.
Per questo ritengo che, almeno per le peripatetiche, sia meglio lasciare le cose come stanno, dato che ogni intervento finora prospettato potrebbe avere conseguenze devastanti sulle loro già tristi esistenze.
Penso che gli attuali legislatori di danni ne abbiano fatti già abbastanza e sia giunto il tempo che se ne tornino a casa.
Speriamo solo che questo Disegno di Legge si perda negli infiniti meandri della politica e alla fine entri nel dimenticatoio, come la sua promotrice.
E questi disegni di legge colpiscono maggiormente le peripatetiche, che in realtà rappresentano lo "scandalo", la "vergogna", e il motivo di tante ordinanze locali caldeggiate da molti cittadini ben pensanti o forse, più probabilmente, dalle loro mogli.
In realtà di queste "povere ragazze", e della fine che potrebbero fare, non frega niente a nessuno, l'importante è toglierle dalla nostra vista e il problema è risolto, la morale è salva.
Nessuna delle "ragazze" che conosco sarebbe "per strada" se avesse avuto o avesse tuttora una possibilità diversa per poter aspirare a una vita decente, e i lavori che possono trovare nei loro paesi di origine o da noi non basterebbero nemmeno per mantenere loro stesse, figuriamoci per risolvere i gravi problemi di indigenza delle loro famiglie.
E sono "ragazze" particolarmente sveglie e intelligenti, che hanno anche dovuto spesso interrompere gli studi per aiutare la famiglia, per poi, alla fine, prendere la decisione di venire da noi in cerca di fortuna, quella fortuna che da loro sembrava irraggiungibile.
Certo sono persone determinate, che hanno preso una decisione che può apparire terribile, quella di bruciare e sacrificare la loro gioventù per poter sognare di essere come noi, e, spesso, hanno dovuto rinunciare ai sentimenti per sopravvivere, per sopportare di essere scopate dal primo che passa senza impazzire, senza entrare in profonda depressione.
Queste persone splendide, che vediamo seminude sulle strade, possono anche arrivare a incassare cifre per noi impensabili, ma hanno spese altrettanto impensabili e conducono sostanzialmente una vita "da cani", e mi riferisco in particolare alle OTR diurne, per otto ore sotto sole, vento, pioggia, neve, gelo, caldo terribile (come ora), su dei trampoli impossibili, e ritornano a casa la sera, percorrendo in auto anche 50 km, e si lasciano crollare sul divano davanti alla tv in lingua madre, l'unico filo sottile che le collega ancora alle proprie origini, l'unica "compagnia" che possono avere sempre e gratuitamente.
E queste persone splendide con i soldi che guadagnano con il loro sudore, consumando la loro bellezza, mantengono loro stesse e le famiglie nei paesi di origine, pagano le rette per l'università delle sorelle, comprano la legna per l'inverno, pagano gli affitti di chi altrimenti verrebbe buttato in strada, pagano spese mediche altrimenti per loro impossibili.
Nessuno di noi può immaginare le situazioni terribili in cui si trovano, spesso anche completamente sole e con figli piccoli da crescere e mantenere, con l'aspirazione di donare a loro una vita "normale" e non dover subire la stessa sorte.
Vogliamo dunque salvarle e toglierle dalle strade?
Vogliamo impedire loro di gettare via i loro corpi e di sacrificare la loro gioventù?
Allora facciamo piuttosto in modo che nessuno debba essere costretto a vendere sé stesso per sopravvivere, e quella di prostituirsi risulti una vera scelta, non imposta dalle condizioni di estremi disagio in cui versano alcune persone.
Il problema non è la prostituzione, ma i motivi alla base di certe scelte che costringono di fatto molte persone a prostituirsi, ed eliminando la prostituzione eliminiamo gli effetti, ma non le cause, e rischiamo di rigettare tante persone nella miseria e nella disperazione più nere.
Per questo ritengo che, almeno per le peripatetiche, sia meglio lasciare le cose come stanno, dato che ogni intervento finora prospettato potrebbe avere conseguenze devastanti sulle loro già tristi esistenze.
Penso che gli attuali legislatori di danni ne abbiano fatti già abbastanza e sia giunto il tempo che se ne tornino a casa.
Speriamo solo che questo Disegno di Legge si perda negli infiniti meandri della politica e alla fine entri nel dimenticatoio, come la sua promotrice.
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@GiannaJane è un privilegio poter colloquiare con te, e quello che scrivi risulta pienamente condivisibile e di buon senso.
Penso in ogni caso che prima di tutto bisognerebbe ascoltare le dirette interessate, visto che si afferma di legiferare per il loro bene.
Francamente sono sempre preoccupato quando qualcuno vuole fare qualcosa per il mio bene, non sapendo nemmeno quale sia realmente il mio bene, non avendomi chiesto nulla, forse piuttosto è il suo bene, quello che lui vorrebbe per me.
Come sempre in questi Disegni di Legge c'è tanta ipocrisia, ignoranza della realtà, banalità, eccessiva semplificazione, generalizzazione, mancato rispetto per il pensiero e la libertà del singolo, stupidità, saccenza e presunzione di conoscere i problemi unicamente sulla carta, senza in effetti mai essersi sporcate le mani, e talvolta anche forti preconcetti e pregiudizi, odio di genere, e quant'altro di peggio possa affliggere l'animo umano.
Ci vorrebbero invece solo umiltà e comprensione, e compassione (nel senso di farsi carico dei problemi e delle sofferenze dell'altro, immedesimandosi), e tanto buonsenso, qualità che sembrano mancare del tutto o quasi in questo disegno.
Le prostitute non sono bambini da proteggere a prescindere, non sono minori, hanno una loro autonomia di pensiero, che va ascoltata e rispettata, hanno un loro cervello, che spesso funziona meglio del nostro, per loro natura, sono sveglie, attente e conoscono bene i loro problemi, e sarebbe molto utile conosce il loro parere su una possibile regolamentazione del loro lavoro, che possa salvare capra e cavoli, e possa permettere di non gettare via anche il bambino insieme all'acqua sporca, e alla fine rendere il nostro mondo un poco migliore per tutti.
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Hai perfettamente ragione, il vero sfruttamento è soprattutto ledere i diritti (delle donne in primis) a cui vengono proposte paghe vergognose per lavori usuranti..come in questo caso documentato da questa giovane donna a cui hanno offerto 280 e a settimana senza bonus per gli straordinari Napoli, rifiuta impiego da 280 euro al mese: «Voi giovani non avete voglia di lavorare». E lei risponde su TikTok
Perché la deputata Maiorino ed altri non si preoccupano di queste problematiche legate al sommerso nel lavoro, invece di permettere a queste "aguzzini"(altra sarebbe la definizione, molto simile a quella usata per i protettori delle prostitute da strada), che fanno gli imprenditori o i piccoli negozianti e si lavano la coscienza nello sfruttare soprattutto i giovani, declamando pure il mantra alla Briatore "a voi giovani ormai non volete lavorare", sdoganato da chi vorrebbe per calcoli politici far fuori quel reddito di cittadinanza che tra tante pecche è stato l'unico deterrente ala povertà. In un paese ed in un'Europa ormai condannati ad una recessione per i motivi contingenti che conosciamo, davvero l'ultimo problema "proteggere" delle donne che liberamente fanno un lavoro senza esserne costrette, anzi regolamentarlo seriamente dovrebbero. E combattere quello sì il racket della malavita dell'est e nigeriana, quella sì che riduce le donne e le ragazzine in schiavitù. Ma spesso, Falcone e Borsellino docet, lo stato ha saputo allearsi anche con il male
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Chiaramente il racket e lo sfruttamento vanno contrastati e debellati, ma molte prostitute al giorno d'oggi sono indipendenti, e non sono sfruttate da nessuno, molte sono venute in Italia appoggiandosi a qualche amica che già svolgeva il lavoro.
Sono finiti i tempi nei quali tutte le "ragazze" albanesi e rumene erano portate in Italia con l'inganno, per poi essere ridotte in schiavitù e sfruttate sessualmente, se non direttamente rapite nei paesi di origine.
Probabilmente il contrasto al racket in qualche modo ha funzionato, o, più semplicemente, il mercato della droga è diventato più redditizio e garantisce più rapidi guadagni.
Ciò non toglie che sussistano ancora situazioni di sfruttamento e riduzione in schiavitù.
Occorre quindi saper ben distinguere, e usare il pugno di ferro o il guanto di velluto a seconda dei casi.
Disegni di Legge come quello della Maiorino entrano nel campo dove dovresti togliere solo la gramigna con la delicatezza di una motofalciatrice.
Sono finiti i tempi nei quali tutte le "ragazze" albanesi e rumene erano portate in Italia con l'inganno, per poi essere ridotte in schiavitù e sfruttate sessualmente, se non direttamente rapite nei paesi di origine.
Probabilmente il contrasto al racket in qualche modo ha funzionato, o, più semplicemente, il mercato della droga è diventato più redditizio e garantisce più rapidi guadagni.
Ciò non toglie che sussistano ancora situazioni di sfruttamento e riduzione in schiavitù.
Occorre quindi saper ben distinguere, e usare il pugno di ferro o il guanto di velluto a seconda dei casi.
Disegni di Legge come quello della Maiorino entrano nel campo dove dovresti togliere solo la gramigna con la delicatezza di una motofalciatrice.
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Difatti leggo che :
“…In Italia, sulla prostituzione sono stati presentati nel 2015 quattro disegni di legge tra Camera e Senato (e sei nel 2014) .Alcuni chiedono la legalizzazione o decriminalizzazione della prostituzione (disegno di legge del Senato 1201 della senatrice Pd Spillabotte oppure Ddl C3180 presentato alla Camera dal Gruppo misto, per esempio), altri si orientano sulla criminalizzazione della domanda (come il Ddl presentato al Senato 1916 dal Partito per le autonomie). Tutti i disegni di legge sono stati assegnati alle commissioni parlamentari competenti, ma il loro esame non è ancora iniziato…”
www.lavoce.info, 29 Settembre 2015
Quindi lasciamo come da scritto e condivido @Paolo Tredici
Non siamo in Germania o in Olanda o in Spagna, personalmente sono contrario alle OTR che siano o no indipendenti la fa da corollario al mio pensiero, speriamo che l’afa sciolga sta proposta ddl de sta Maiorino…
Poi leggo e riporto uno scritto del 2011 che “In ambito europeo non sono state ancora intraprese iniziative normative comunitarie per armonizzare la disciplina della prostituzione. Tra gli Stati membri sono notevoli le differenze di approccio sociale, giuridico ed economico sulla gestione della prostituzione e del suo mercato…” e siamo a metà anno del 2022…fate vobis.
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ma questa legge è ridicola! anche se mi beccassero fuori dall' appartamento delle loft come farebbero a provarlo? io potrei dire tranquillamente che ero indeciso e poi ho cambiato idea e non ho consumato! è la mia parola contro la sua/loro!
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@puntelino : in teoria potresti farlo, tuttavia nei paesi che hanno quel tipo di legge molti uomini (penso in prevalenza sposati) preferiscono pagare la multa subito e chiuderla lì anziché andare sotto processo col rischio che la cosa si venga a sapere. Poi dipende anche da come viene scritta la legge: in alcuni paesi, ad esempio Svezia ma penso anche altri, è reato anche solo offrire soldi in cambio di prestazioni sessuali, quindi il discorso "sono andato lì per pagare ma poi alla fine ho cambiato idea" non ti farebbe evitare la multa.
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