Altro da: meglio fortunati che bravi

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una volta era lei a convincere l uomo di stare insieme x costruire qualcosa
Esatto,questa è una grande verità..la donna,la madre è sempre stata la pietra fondante della società..quella che sapeva tenere unita la famiglia,che faceva da collante..senza l'incentivo della donna a stare insieme per costruire qualcosa come dici gli uomini restano come smarriti,incapaci di agire,rimbanbiti..le donne di adesso soprattutto le under 35 un buon 90% sono completamente inibite,piene di complessi (ma complessi di cosa?),attaccate ai social,non sanno trasmettere ai loro coetanei i loro desideri,le loro aspettative,non sanno incoraggiarli...di contro gli uomini si sono ammosciati,frustati da continui due di picche perchè ditemi quello che volete ma essere rifiutato è una mazzata enorme alla propria autostima,hanno paura a farsi avanti,le donne se non sono interessate sanno essere spietate,nel senso che per scrollarsi uno di dosso mentono spudoratamente dicendo al malcapitato "sono già impegnata",quando è palese che non lo è..ci sono donne sposate o fidanzate che tradiscono e tu da "impegnata" mi rifiuti un caffè?ma fammi il piacere va..
 
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zioclaudio

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Esatto,questa è una grande verità..la donna,la madre è sempre stata la pietra fondante della società..quella che sapeva tenere unita la famiglia,che faceva da collante..senza l'incentivo della donna a stare insieme per costruire qualcosa come dici gli uomini restano come smarriti,incapaci di agire,rimbanbiti..le donne di adesso soprattutto le under 35 un buon 90% sono completamente inibite,piene di complessi (ma complessi di cosa?),attaccate ai social,non sanno trasmettere ai loro coetanei i loro desideri,le loro aspettative,non sanno incoraggiarli...di contro gli uomini si sono ammosciati,frustati da continui due di picche perchè ditemi quello che volete ma essere rifiutato è una mazzata enorme alla propria autostima,hanno paura a farsi avanti,le donne se non sono interessate sanno essere spietate,nel senso che per scrollarsi uno di dosso mentono spudoratamente dicendo al malcapitato "sono già impegnata",quando è palese che non lo è..ci sono donne sposate o fidanzate che tradiscono e tu da "impegnata" mi rifiuti un caffè?ma fammi il piacere va..
mahh tutti che rimpiangono e cosiddette donne di una volta,,ma de che poi??poi andate a meretrici, bella morale e sopratutto incoerenza, poi mi sarebbe piaciuto vedere voi da ragazzi com eravate??e poi ci sono tante nazioni che si vive come ai bei tempi andati, che sono rimpianti da tanti, sopratutto da chi non cera, tipo iran o Pakistan,perché nessuno si trasferisce la??
 
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mahh tutti che rimpiangono e cosiddette donne di una volta,,ma de che poi??poi andate a meretrici, bella morale e sopratutto incoerenza, poi mi sarebbe piaciuto vedere voi da ragazzi com eravate??e poi ci sono tante nazioni che si vive come ai bei tempi andati, che sono rimpianti da tanti, sopratutto da chi non cera, tipo iran o Pakistan,perché nessuno si trasferisce la??
Non so gli altri ma per quanto mi riguarda se avessi incontrato "una donna di una volta" non avrei iniziato a andare a meretrici ecc ,quello che sto dicendo è che l'aumento di uomini single tra i piu giovani e strettamente correlato secondo me alla mancanza di donne di una volta,questo non vuol dire però che tutti quegli uomini single vadano a pay..
Sul discorso di trasferirsi o meno in un paese non ha molto senso,io non abbandonerei mai l'Italia anche dovessi diventare un poveraccio,è la terra dei miei avi,la culla della civiltà mi sentirei un parassita o un estraneo in un altro paese
 
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Esatto,questa è una grande verità..la donna,la madre è sempre stata la pietra fondante della società..quella che sapeva tenere unita la famiglia,che faceva da collante..senza l'incentivo della donna a stare insieme per costruire qualcosa come dici gli uomini restano come smarriti,incapaci di agire,rimbanbiti..le donne di adesso soprattutto le under 35 un buon 90% sono completamente inibite,piene di complessi (ma complessi di cosa?),attaccate ai social,non sanno trasmettere ai loro coetanei i loro desideri,le loro aspettative,non sanno incoraggiarli...di contro gli uomini si sono ammosciati,frustati da continui due di picche perchè ditemi quello che volete ma essere rifiutato è una mazzata enorme alla propria autostima,hanno paura a farsi avanti,le donne se non sono interessate sanno essere spietate,nel senso che per scrollarsi uno di dosso mentono spudoratamente dicendo al malcapitato "sono già impegnata",quando è palese che non lo è..ci sono donne sposate o fidanzate che tradiscono e tu da "impegnata" mi rifiuti un caffè?ma fammi il piacere va..
Volevo aggiungere una cosa.molti studiosi dicono che le donne giovani oggi sono mediamente molto complessate. L esperimento fatto è stato quello di analizzare un campione di donne sui social..ebbene hanno notato che tantissime si filmano e postano foto di loro in palestra ogni giorno..e questo sempre secondo studiosi è sintomo di malessere..poca stima e complessi
 
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mahh tutti che rimpiangono e cosiddette donne di una volta,,ma de che poi??poi andate a meretrici, bella morale e sopratutto incoerenza, poi mi sarebbe piaciuto vedere voi da ragazzi com eravate??e poi ci sono tante nazioni che si vive come ai bei tempi andati, che sono rimpianti da tanti, sopratutto da chi non cera, tipo iran o Pakistan,perché nessuno si trasferisce la??
La donna di una volta serve per creare e mantenere una famiglia a lungo..è fondamentale!!!..se manca questo si sfalda tutto..che poi dopo noi si vada a pay è un altro discorso... si stava parlando di famiglia
 
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Volevo aggiungere una cosa.molti studiosi dicono che le donne giovani oggi sono mediamente molto complessate. L esperimento fatto è stato quello di analizzare un campione di donne sui social..ebbene hanno notato che tantissime si filmano e postano foto di loro in palestra ogni giorno..e questo sempre secondo studiosi è sintomo di malessere..poca stima e complessi
Ma questi complessi li hanno perchè si paragonano alle influencer?non ho capito...poi vorrei capire che discorsi fa una giovane donna "complessata"...cioè il discorso tipo perchè davvero non me la riesco a immaginare
 
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L'epoca delle donne di una volta era anche l'epoca delle case chiuse dove si dava quasi per scontato che un uomo sposato ci andasse. Vero che all'epoca una compagna la trovavano quasi tutti ma è anche vero che molto spesso il sesso con questa compagna era poco più di una sega senza mani.
La mia situazione con le donne di oggi la conoscete ma nonostante questo trovo inutile stare a rimpiangere le donne di una volta: se quel tipo di società non esiste più un motivo ci sarà (e no, il motivo non è un qualche genere di complotto come sostengono certi personaggi che bazzicano certi ambienti in rete) e in ogni caso indietro non si torna, indipendente dalla nostra opinione sulle donne di oggi.
 
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donchisciotte909

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L'epoca delle donne di una volta era anche l'epoca delle case chiuse dove si dava quasi per scontato che un uomo sposato ci andasse. Vero che all'epoca una compagna la trovavano quasi tutti ma è anche vero che molto spesso il sesso con questa compagna era poco più di una sega senza mani.
Esatto, sapessi quanti racconti di "matrimoni in bianco" mi faceva mia nonna.
Io ho avuto la fortuna di avere una nonna super aperta su temi di relazioni, sesso e matrimoni. Sapeva tutto delle sue amiche.
Era nata nel 1910. Diceva che non c'erano solo le case chiuse, ma anche tantissimi appartamenti dove esercitavano le Pay dell'epoca. Proprio nello stabile dove viveva lei - nel cuore della Firenze antica - c'era uno di questi appartamenti. Mi disse di aver più volte visto il marito di una sua conoscente entrare e uscire da quella porta.
 
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Ma questi complessi li hanno perchè si paragonano alle influencer?non ho capito...poi vorrei capire che discorsi fa una giovane donna "complessata"...cioè il discorso tipo perchè davvero non me la riesco a immaginare
No non per questo...semplicemente sono insicure di se stesse...e per compiacersi e avere dai likes un po di sicurezza in più si postano mentre fanno vedere che fanno esercizi..io questo ho capito
 
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Mai lette tante castronerie in vita mia, con tutto il rispetto di questo mondo.
Ahaha, bene dai. Allora, con tutto il rispetto del mondo, ti spiego perché quello che hai scritto è sbagliato.
Eccoti una lezione gratuita di storia, macro e politica economica:

1) non esiste nessun colpo di genio di Bettino;
Ci tengo a precisare che "colpo di genio" aveva un'accezione tutt'altro che positiva.
Qui c'è poco da discutere, è storia. Ti lascio qualche link con rimando diretto al punto preciso in ogni pagina:

nel PIL che è C+I+G+ (X-M) finisce SEMPRE il sommerso, poiché sono investimenti e/o consumi.
No. Non per forza si trasforma in investimenti e consumi misurabili alla luce del sole.
Ad esempio, se un mio cliente mi paga una buona fetta della parcella su un conto offshore (estero su estero), e con quei soldi compro una casa a Londra intestandola a una società straniera, cosa risulta rispetto al PIL italiano? Il PIL italiano misurerà solamente quello che io e il mio cliente abbiamo dichiarato in fattura. Eppure il servizio che gli ho reso l'ho prodotto in Italia.
Infatti il sommerso non viene misurato ma stimato.

Le tasse inficiano YD ossia il reddito disponibile.
Il discorso che ho fatto sopra sulle tasse era semplice: il debito pubblico è garantito dalla capacità dello stato di ripagare le varie tranche, grazie al gettito fiscale. Quest'ultimo dipende da quanto produce la sua economia (tassabile) e dal livello di tassazione.
Se ad esempio il Giappone ha un'imposizione fiscale in media 10 punti più bassa dell'Italia, questo vuol dire che, se ne ha bisogno, può aumentare le tasse per avere più gettito. L'Italia invece, che ha già un'imposizione altissima, spreme già quasi tutto quello che può, quindi è considerata, insieme ad altre ragioni, più rischiosa da chi presta comprando il suo debito.

E' come se tu e un tuo amico andate in banca a chiedere un mutuo, ognuno per conto suo. Se entrambi avete un reddito sufficiente a farvi prestare i soldi che chiedete, ma il tuo amico lavora 3 giorni su 7, perché gli altri va al mare, lui sarà considerato meno rischioso, perché può sempre lavorare di più, se incominciano a pagarlo di meno per ogni ora lavorata, o se sale la rata al salire dei tassi.
Se tu invece hai già appena un reddito sufficiente, ma lavori anche già al massimo delle tue capacità, hai poco da spremere, quindi sei più rischioso.

2) che cavolo sarebbe Debito netto e lordo? Il conto da pagare al prosciuttaro? 🤣
Se non sai di cosa si parla evita di fare battute da bar.
Il debito lordo è quello nominale, mentre quello netto è quello che ottieni sottraendo al lordo le attività detenute dallo stesso governo ad esempio tramite fondi pensione statali.
Come puoi vedere dalla tabella, la differenza tra lordo e netto per il Giappone è di quasi 100 punti, per l'Italia circa 6, il che porta tutto molto più vicino. Poi ci aggiungi la questione rischio.
Country and regionGeneral government gross debt[6]
(Percent of GDP, 2022)
General government net debt[7]
(Percent of GDP, 2021)
Japan261.289168.1
Italy144.696138.3

Zio Claudio ha ragionissima, il debito pubblico è credito privato, ossia il risparmio della gente che lo stato PER LEGGE deve tutelare, e lo tutela tramite emissione di titoli (bot cct BTP) che sono il debito pubblico.
Qui c'è una gran confusione.
Il debito pubblico è lo stock di debito accumulato dallo stato negli anni. Puoi vederlo come la somma dei deficit dei vari anni.
Se lo stato, per fornire servizi ai suoi cittadini, ha bisogno di più soldi di quanti ne raccoglie dal gettito fiscale, chiede soldi in prestito al mercato, indebitandosi.
Come fa? Crea un'asta dove mette in vendita dei bond (titoli di credito/obbligazioni) che vengono comprati da diversi soggetti. Nazionali, internazionali, istituzionali, retail.
Quindi lo Stato, che rappresenta un'entità di cui i suoi cittadini sono "soci", ha un debito. Alcuni cittadini sono creditori, perché detengono titoli (direttamente o indirettamente), molti altri no.
Lo stato non garantisce nulla per legge. Altrimenti non esisterebbe il premio per il rischio. Non esisterebbe lo spread BTP/BUND, che misura quanto l'Italia è più rischiosa (a rischio di default) della Germania (che è presa come riferimento del rischio 0 o quasi).

Quindi, il debito pubblico è debito pubblico, punto. In alcuni casi coincide con un credito privato che può essere detenuto da cittadini Italiani.
Lo stato non tutela nulla, per legge, tranne i depositi sui conti correnti sotto i 100k (che sono garantiti dall'FITD contro il fallimento di una banca, non dello stato).
L'emissione di titoli che citi (BTP ecc) è il metodo tramite il quale lo stato si indebita, non tramite il quale tutela il debito.
Il debito è "garantito" dal reddito prodotto in futuro in Italia e tassato dallo stato, oltre che (indirettamente) dalla BCE e dagli altri paesi europei che non sarebbero eventualmente disposti a far fallire l'Italia. Cosa della quale la politica italiana si è approfittata per decenni, facendo freeriding a fronte di tassi estremamente bassi che ci saremmo potuti sognare se non fossimo stati garantiti dal sistema euro.

Più alto è il debito dello stato, più alto è il risparmio dei cittadini.
Falso. Le due cose non coincidono.
Uno stato si può indebitare senza che nessuno dei suoi cittadini detenga un solo euro/dollaro/yen di quel debito.
Il fatto che il debito sia detenuto da suoi cittadini è solo eventualmente una garanzia di poter redistribuire quel risparmio al suo interno, se le cose dovessero mettersi male, tassando chi detiene quel debito, per rimpinguare le sue casse e fornire di conseguenza servizi a tutti, anche quelli che non detengono niente.
In pratica espropriando, in toto o in parte, i risparmiatori residenti sul suolo nazionale.

Sarà un caso che gli Stati col minor debito siano i cespugli e gli africani tipo Swaziland e Botwsana?
I paesi con pochissimo debito sono o paesi particolarmente virtuosi (e piccoli), o ricchi perché seduti su risorse naturali, o incapaci di indebitarsi perché nessuno gli presta soldi, o se lo fa gli chiede interessi da capogiro a fronte di un rischio enorme.
Quelli che hai citato cadono in quest'ultima categoria.

Quello che diventa un grosso problema è il DEBITO ESTERO, ossia titoli prezzati in valuta che non controlli. Presente Venezuela e Argentina? Ecco, loro per importare la roba che gli serve, hanno contratto debito in dollari, e dollari devi restituire. Noi debito estero non ne abbiamo (mi pare il 3,2%, ossia il nulla) anche perché con la Bilancia dei pagamenti in positivo sarebbe da cretini chiedere in prestito dollari.
Ancora idee confuse.
Questo è rilevante solo se pensi di poter risolvere i tuoi problemi di indebitamento stampando moneta, anziché producendo valore reale. Che è esattamente quello che hanno fatto tutti quei paesi finiti in default con iperinflazione.
La bilancia commerciale positiva rafforza una moneta, ma non risolve nulla di fronte al rischio sistemico del paese.

3) il discorso del debito dei nostri vecchi negli anni che furono è una panzana colossale.
Io non ho parlato di debito dei vecchi, ma di come questi hanno in media investito i loro risparmi e di conseguenza quanto essi valgono realmente oggi e potenzialmente domani.

Deb/pil in equivalenza ricardiana non va affrontato con deficit, cosa che invece non sussiste con l'altro sistema (monetizzazione post bretton Woods/Fiat money), quindi quello che dici tu ha senso SE e SOLO SE diamo per scontato che l'identità econometrica unica è quella dell'equivalenza intertemporale dei saldi.
Sembri un'IA di qualche anno fa 😅.
Cosa c'entra questo discorso (che confuso è dire poco) con quello che ho scritto io e di cui stavamo parlando?
Hai letto pressione fiscale e quindi mi tiri fuori Barro-Ricardo a casaccio? Hai capito cosa hanno scritto e qual'è il problema di quel modello?
O stai sparando cose a caso?
Chi ha parlato di affrontare il problema del deb/pil con deficit? Poi cosa vorrebbe dire? Che cosa c'entrano Bretton Woods ecc?
Qui sembri veramente ubriaco.
Se hai un commento sensato al riguardo riscrivilo specificando a cosa ti riferisci del tema di cui stiamo parlando e spiegando bene la tua idea.

4) la casa è un bene che il valore non lo perde mai
Ahahah, che cosa sarebbe questo teorema?
La casa può perdere valore eccome, sia in termini nominali (assoluti) sia in termini reali (relativamente al costo della vita e al rendimento offerto da altri investimenti in quel periodo di tempo).
Ne sono un esempio estremo le case nei paesini italiani vendute a 1€ (anche se non è proprio così) o le case in Giappone lasciate a se stesse perché sistemarle costa di più di quello che ci potresti ricavare vendendole, e comunque nessuno le comprerebbe.
Entrambi casi estremi di assenza di domanda.
Il valore degli immobili è dato da quante persone vogliono vivere in un determinato posto e da quanto possono pagare.
Il discorso era: gli italiani mettono tutto o quasi nel mattone ma la popolazione italiana è in forte calo e la sua economia non cresce.
Quindi, a parte qualche oasi felice tipo Milano e qualche città d'arte, quando i figli degli attuali possessori vorranno liquidare quel bene (che costituisce buona parte dell'eredità), si troveranno in mano un oggetto che vale molto meno.
A parte i casi citati, i valori delle case dal 2008 non hanno fatto altro che scendere, o quantomeno, a distanza di 15 anni, non sono ancora tornati ai valori precedenti. Il che vuol dire che, in termini reali, visto che tutto il resto è aumentato, quell'asset vale molto meno.

a differenza della moneta (visto l'inflazione al 12%? Ecco, c'era chi diceva che con l'eurone sarebbe stato impossibile).
L'euro ha garantito un'inflazione vicina o ben sotto il 2% per quasi la totalità del tempo da quando è stato adottato. Tant'è che la gente si era dimenticata cosa fosse l'inflazione, che invece aveva ben presente con la lira degli anni 70-80-90. Quella che hai visto negli ultimi 3 anni è stata una breve fiammata, con un picco che qualche decennio fa sarebbe stato considerato ordinaria amministrazione.
Poi vuoi veramente immaginare dove saremmo finiti con la crisi del 2008 e con quella del Covid se non avessimo avuto alle spalle un sistema come l'euro con BCE e paesi ben più solidi di noi a garantire per l'Italia?
Ti sei già dimenticato di cos'è successo nel '92? Ecco, se sei in un gruppo con gente più grossa e solida di te puoi fare le spalle larghe, altrimenti sei alla mercé degli speculatori.
Quando un predatore sente odore di sangue attacca sempre la gazzella più lenta e debole, se è abbastanza isolata da poterci arrivare.
Ecco le serie storiche:

Quindi si, i vecchi hanno prodotto ricchezza anche per le generazioni successive.
Hanno prodotto ricchezza in un momento di enorme crescita perché l'Italia dopo la guerra è diventata un paese moderno. Un po' come quello che è successo recentemente alla Cina (in scale e livelli assoluti diversi). Già negli anni '80 però la festa era finita.
E comunque nessuno ha negato che si sia prodotta ricchezza.
Io ho solo detto che le case di cui sono "ricchi" gli italiani sulla carta, non valgono in realtà un granché, e che quindi non siamo così ricchi rispetto agli altri paesi europei a cui ci paragoniamo, anzi.

5) non è il mercato a "prezzare l'interesse", ma la banca centrale di un paese. Perché esso varia in base a diversi parametri, tra cui deflatore del PIL, tasso desiderato (in base a inflazione), e costante (logaritmo del PIL a tempo, meno logaritmo del PIL potenziale).
Assolutamente no. Altro esempio di grande confusione.
Confondi il tasso stabilito dalla BCE (o chi per essa al di fuori dell'UE) e quello che gli stati pagano sul loro debito. Sono due cose diverse, solo in parte in relazione tra loro.

La Banca Centrale di uno stato ha il compito di garantire la stabilità del sistema e della moneta, quindi dei prezzi. Controlla l'offerta di moneta ed i tassi di interessi interbancari (su cui si basano ad esempio quelli dei mutui).
Tramite questi strumenti:

I tassi di interesse a cui si finanziano gli stati invece dipendono solo in parte dai tassi stabiliti dalla Banca Centrale. Quelli diciamo che forniscono una base, sotto la quale nessuno presterebbe allo stato. Poi c'è la componente di premio per il rischio: più è valutato rischioso un paese, più alti sono gli interessi sul debito che emette.
Quindi, lo stato non decide i tassi a cui si indebita, li decide il mercato. Se offre dei tassi troppo bassi (a fronte del rischio che deve correre l'investitore) nessuno compra.

Il deflatore del PIL qui non c'entra nulla. Serve a correggere il PIL nominale al variare dei prezzi. E' uno strumento di calcolo, non di politica monetaria.

Il debito giapponese non da interesse perché È LA BOJ che non vuole i giapponesi investano in titoli ma in consumi, detta in parole povere.
Il debito del giapponese ha rendimenti bassi perché il giappone è poco rischioso rispetto ad altri paesi, quindi i suoi bond sono meno rischiosi di altri strumenti.
Ti ho già spiegato che il tasso della BC è un'altra cosa. Quello che descrivi altro non è che una politica monetaria espansiva, che fanno tutte le Banche centrali quando vogliono stimolare l'economia. Noi abbiamo avuto un decennio di rendimenti della BCE a zero o anche negativi.
Ma l'Italia ha continuato a pagare interessi sul suo debito positivi.

Ti do un consiglio @Circuito ... Fai a meno di seguire le boiate ripetute a pappagallo dai media, e butta la televisione nel cesso.
Li si impara solo ignoranza, altro che analfabetismo dei vecchi.
Ti do io un consiglio: studia prima di venire a fare lezioni.
Innanzitutto per te, poi perché rischi di confondere le idee ad altri ed infine perché rischi di fare la figura dello sciocco, ad infilarti in discussioni che non sei in grado di sostenere.

Visto che hai tirato in ballo me ti rispondo: non ricordo l'ultima volta che ho guardato la televisione, se non per eventi sportivi.
Non seguo nessuna boiata ripetuta dai media, ma quello che mi hanno insegnato in 5 anni di università, e che ho continuato e continuo a studiare.
Se le mie conoscenze in merito derivassero da televisione e media da strapazzo, non potrei fare quello che faccio nella vita.

Le cose che hai scritto qui invece, sintomo di idee parecchio confuse, sono esattamente quelle che vengono propagandate da qualche decennio dalla politica accattona e deresponsabilizzante, che è passata prima da tv e sui giornali, e ora continua a trovare spazio anche su siti e blog di gente che non capisce assolutamente nulla dell'argomento di cui parla. O se ha una vaga idea del tema, vende la propria dignità in cambio di un posto al sole che le sue mediocri qualità non sarebbero in grado di garantirgli, se non predicando idiozie in mezzo a gente che non capisce nulla, ma cerca conferme dei propri pregiudizi.



Niente, qui c'è proprio la recidiva. Non sai proprio di cosa parli, è evidente.
Sul punto 5, il rimpianto Shinzo Abe per combattere la stagflazione (dovuta proprio all'eccesso di risparmio dei cittadini JAP) convinse Kishida a portare tassi reali negativi...per scoraggiare l'acquisto titoli e incoraggiare la spesa in consumi..
Quello a cui ti riferisci è quello che viene definito il "decennio perduto" anche se è più un ventennio. In quel periodo, dopo lo scoppio della bolla il Giappone si è trovato con un'economia che ha portato ad una crisi e a deflazione (calo dei prezzi) e non stagflazione come hai scritto, che sarebbe invece contrazione dell'economia (o comunque rallentamento), combinato ad inflazione (aumento dei prezzi) e disoccupazione.
Questa è considerata la situazione peggiore perché hai le armi spuntate: ridurre i tassi stimola l'economia ma alimenta l'inflazione, mentre se per ridurre l'inflazione aumenti i tassi, deprimi ulteriormente l'economia.
Poi il rapporto che il Giappone ha con l'inflazione è molto particolare (una situazione abbastanza unica), se ne è scritto a fiumi.
Il problema in parte è che, nonostante i tassi a zero o negativi, l'inflazione non arrivava.
Qui purtroppo non possiamo farlo perché abbiamo ceduto le chiavi della nostra BC a Bruxelles. E mi fermo qui perché altrimenti il discorso diventa lungo.
Infatti anche qui abbiamo avuto tassi nulli o negativi per quasi un decennio, dal "whatever it takes" a quando dopo il covid nel 2022 è salita l'inflazione e si sono tirate le redini.
Alla faccia del non possiamo farlo.
Ma tanto è evidente che stai di nuovo confondendo il tasso imposto dalla BCE e quello che l'Italia paga sul suo debito.
 
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zioclaudio

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Non so gli altri ma per quanto mi riguarda se avessi incontrato "una donna di una volta" non avrei iniziato a andare a meretrici ecc ,quello che sto dicendo è che l'aumento di uomini single tra i piu giovani e strettamente correlato secondo me alla mancanza di donne di una volta,questo non vuol dire però che tutti quegli uomini single vadano a pay..
Sul discorso di trasferirsi o meno in un paese non ha molto senso,io non abbandonerei mai l'Italia anche dovessi diventare un poveraccio,è la terra dei miei avi,la culla della civiltà mi sentirei un parassita o un estraneo in un altro p
L'epoca delle donne di una volta era anche l'epoca delle case chiuse dove si dava quasi per scontato che un uomo sposato ci andasse. Vero che all'epoca una compagna la trovavano quasi tutti ma è anche vero che molto spesso il sesso con questa compagna era poco più di una sega senza mani.
La mia situazione con le donne di oggi la conoscete ma nonostante questo trovo inutile stare a rimpiangere le donne di una volta: se quel tipo di società non esiste più un motivo ci sarà (e no, il motivo non è un qualche genere di complotto come sostengono certi personaggi che bazzicano certi ambienti in rete) e in ogni caso indietro non si torna, indipendente dalla nostra opinione sulle donne di oggi.
ripeto vedo tanti rimpiangere quei bei tempi andati, e strano on li vedo scappare da qsti brutti tempi moderni per andare dove si viveva come ai bei tempi andati, sono solo dei vecchiardi o gente col complesso di Edipo
La donna di una volta serve per creare e mantenere una famiglia a lungo..è fondamentale!!!..se manca questo si sfalda tutto..che poi dopo noi si vada a pay è un altro discorso... si stava parlando di famiglia
gia belloche coerenza farsi una famiglia per poi andare a fare le corna alla moglie con una meretrice, mi piacerebbe un domani lo facessero i mariti delle vostre figlie
 
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Ahaha, bene dai. Allora, con tutto il rispetto del mondo, ti spiego perché quello che hai scritto è sbagliato.
Eccoti una lezione gratuita di storia, macro e politica economica:


Ci tengo a precisare che "colpo di genio" aveva un'accezione tutt'altro che positiva.
Qui c'è poco da discutere, è storia. Ti lascio qualche link con rimando diretto al punto preciso in ogni pagina:


No. Non per forza si trasforma in investimenti e consumi misurabili alla luce del sole.
Ad esempio, se un mio cliente mi paga una buona fetta della parcella su un conto offshore (estero su estero), e con quei soldi compro una casa a Londra intestandola a una società straniera, cosa risulta rispetto al PIL italiano? Il PIL italiano misurerà solamente quello che io e il mio cliente abbiamo dichiarato in fattura. Eppure il servizio che gli ho reso l'ho prodotto in Italia.
Infatti il sommerso non viene misurato ma stimato.


Il discorso che ho fatto sopra sulle tasse era semplice: il debito pubblico è garantito dalla capacità dello stato di ripagare le varie tranche, grazie al gettito fiscale. Quest'ultimo dipende da quanto produce la sua economia (tassabile) e dal livello di tassazione.
Se ad esempio il Giappone ha un'imposizione fiscale in media 10 punti più bassa dell'Italia, questo vuol dire che, se ne ha bisogno, può aumentare le tasse per avere più gettito. L'Italia invece, che ha già un'imposizione altissima, spreme già quasi tutto quello che può, quindi è considerata, insieme ad altre ragioni, più rischiosa da chi presta comprando il suo debito.

E' come se tu e un tuo amico andate in banca a chiedere un mutuo, ognuno per conto suo. Se entrambi avete un reddito sufficiente a farvi prestare i soldi che chiedete, ma il tuo amico lavora 3 giorni su 7, perché gli altri va al mare, lui sarà considerato meno rischioso, perché può sempre lavorare di più, se incominciano a pagarlo di meno per ogni ora lavorata, o se sale la rata al salire dei tassi.
Se tu invece hai già appena un reddito sufficiente, ma lavori anche già al massimo delle tue capacità, hai poco da spremere, quindi sei più rischioso.


Se non sai di cosa si parla evita di fare battute da bar.
Il debito lordo è quello nominale, mentre quello netto è quello che ottieni sottraendo al lordo le attività detenute dallo stesso governo ad esempio tramite fondi pensione statali.
Come puoi vedere dalla tabella, la differenza tra lordo e netto per il Giappone è di quasi 100 punti, per l'Italia circa 6, il che porta tutto molto più vicino. Poi ci aggiungi la questione rischio.
Country and regionGeneral government gross debt[6]
(Percent of GDP, 2022)
General government net debt[7]
(Percent of GDP, 2021)
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Italy144.696138.3


Qui c'è una gran confusione.
Il debito pubblico è lo stock di debito accumulato dallo stato negli anni. Puoi vederlo come la somma dei deficit dei vari anni.
Se lo stato, per fornire servizi ai suoi cittadini, ha bisogno di più soldi di quanti ne raccoglie dal gettito fiscale, chiede soldi in prestito al mercato, indebitandosi.
Come fa? Crea un'asta dove mette in vendita dei bond (titoli di credito/obbligazioni) che vengono comprati da diversi soggetti. Nazionali, internazionali, istituzionali, retail.
Quindi lo Stato, che rappresenta un'entità di cui i suoi cittadini sono "soci", ha un debito. Alcuni cittadini sono creditori, perché detengono titoli (direttamente o indirettamente), molti altri no.
Lo stato non garantisce nulla per legge. Altrimenti non esisterebbe il premio per il rischio. Non esisterebbe lo spread BTP/BUND, che misura quanto l'Italia è più rischiosa (a rischio di default) della Germania (che è presa come riferimento del rischio 0 o quasi).

Quindi, il debito pubblico è debito pubblico, punto. In alcuni casi coincide con un credito privato che può essere detenuto da cittadini Italiani.
Lo stato non tutela nulla, per legge, tranne i depositi sui conti correnti sotto i 100k (che sono garantiti dall'FITD contro il fallimento di una banca, non dello stato).
L'emissione di titoli che citi (BTP ecc) è il metodo tramite il quale lo stato si indebita, non tramite il quale tutela il debito.
Il debito è "garantito" dal reddito prodotto in futuro in Italia e tassato dallo stato, oltre che (indirettamente) dalla BCE e dagli altri paesi europei che non sarebbero eventualmente disposti a far fallire l'Italia. Cosa della quale la politica italiana si è approfittata per decenni, facendo freeriding a fronte di tassi estremamente bassi che ci saremmo potuti sognare se non fossimo stati garantiti dal sistema euro.


Falso. Le due cose non coincidono.
Uno stato si può indebitare senza che nessuno dei suoi cittadini detenga un solo euro/dollaro/yen di quel debito.
Il fatto che il debito sia detenuto da suoi cittadini è solo eventualmente una garanzia di poter redistribuire quel risparmio al suo interno, se le cose dovessero mettersi male, tassando chi detiene quel debito, per rimpinguare le sue casse e fornire di conseguenza servizi a tutti, anche quelli che non detengono niente.
In pratica espropriando, in toto o in parte, i risparmiatori residenti sul suolo nazionale.


I paesi con pochissimo debito sono o paesi particolarmente virtuosi (e piccoli), o ricchi perché seduti su risorse naturali, o incapaci di indebitarsi perché nessuno gli presta soldi, o se lo fa gli chiede interessi da capogiro a fronte di un rischio enorme.
Quelli che hai citato cadono in quest'ultima categoria.


Ancora idee confuse.
Questo è rilevante solo se pensi di poter risolvere i tuoi problemi di indebitamento stampando moneta, anziché producendo valore reale. Che è esattamente quello che hanno fatto tutti quei paesi finiti in default con iperinflazione.
La bilancia commerciale positiva rafforza una moneta, ma non risolve nulla di fronte al rischio sistemico del paese.


Io non ho parlato di debito dei vecchi, ma di come questi hanno in media investito i loro risparmi e di conseguenza quanto essi valgono realmente oggi e potenzialmente domani.


Sembri un'IA di qualche anno fa 😅.
Cosa c'entra questo discorso (che confuso è dire poco) con quello che ho scritto io e di cui stavamo parlando?
Hai letto pressione fiscale e quindi mi tiri fuori Barro-Ricardo a casaccio? Hai capito cosa hanno scritto e qual'è il problema di quel modello?
O stai sparando cose a caso?
Chi ha parlato di affrontare il problema del deb/pil con deficit? Poi cosa vorrebbe dire? Che cosa c'entrano Bretton Woods ecc?
Qui sembri veramente ubriaco.
Se hai un commento sensato al riguardo riscrivilo specificando a cosa ti riferisci del tema di cui stiamo parlando e spiegando bene la tua idea.


Ahahah, che cosa sarebbe questo teorema?
La casa può perdere valore eccome, sia in termini nominali (assoluti) sia in termini reali (relativamente al costo della vita e al rendimento offerto da altri investimenti in quel periodo di tempo).
Ne sono un esempio estremo le case nei paesini italiani vendute a 1€ (anche se non è proprio così) o le case in Giappone lasciate a se stesse perché sistemarle costa di più di quello che ci potresti ricavare vendendole, e comunque nessuno le comprerebbe.
Entrambi casi estremi di assenza di domanda.
Il valore degli immobili è dato da quante persone vogliono vivere in un determinato posto e da quanto possono pagare.
Il discorso era: gli italiani mettono tutto o quasi nel mattone ma la popolazione italiana è in forte calo e la sua economia non cresce.
Quindi, a parte qualche oasi felice tipo Milano e qualche città d'arte, quando i figli degli attuali possessori vorranno liquidare quel bene (che costituisce buona parte dell'eredità), si troveranno in mano un oggetto che vale molto meno.
A parte i casi citati, i valori delle case dal 2008 non hanno fatto altro che scendere, o quantomeno, a distanza di 15 anni, non sono ancora tornati ai valori precedenti. Il che vuol dire che, in termini reali, visto che tutto il resto è aumentato, quell'asset vale molto meno.


L'euro ha garantito un'inflazione vicina o ben sotto il 2% per quasi la totalità del tempo da quando è stato adottato. Tant'è che la gente si era dimenticata cosa fosse l'inflazione, che invece aveva ben presente con la lira degli anni 70-80-90. Quella che hai visto negli ultimi 3 anni è stata una breve fiammata, con un picco che qualche decennio fa sarebbe stato considerato ordinaria amministrazione.
Poi vuoi veramente immaginare dove saremmo finiti con la crisi del 2008 e con quella del Covid se non avessimo avuto alle spalle un sistema come l'euro con BCE e paesi ben più solidi di noi a garantire per l'Italia?
Ti sei già dimenticato di cos'è successo nel '92? Ecco, se sei in un gruppo con gente più grossa e solida di te puoi fare le spalle larghe, altrimenti sei alla mercé degli speculatori.
Quando un predatore sente odore di sangue attacca sempre la gazzella più lenta e debole, se è abbastanza isolata da poterci arrivare.
Ecco le serie storiche:


Hanno prodotto ricchezza in un momento di enorme crescita perché l'Italia dopo la guerra è diventata un paese moderno. Un po' come quello che è successo recentemente alla Cina (in scale e livelli assoluti diversi). Già negli anni '80 però la festa era finita.
E comunque nessuno ha negato che si sia prodotta ricchezza.
Io ho solo detto che le case di cui sono "ricchi" gli italiani sulla carta, non valgono in realtà un granché, e che quindi non siamo così ricchi rispetto agli altri paesi europei a cui ci paragoniamo, anzi.


Assolutamente no. Altro esempio di grande confusione.
Confondi il tasso stabilito dalla BCE (o chi per essa al di fuori dell'UE) e quello che gli stati pagano sul loro debito. Sono due cose diverse, solo in parte in relazione tra loro.

La Banca Centrale di uno stato ha il compito di garantire la stabilità del sistema e della moneta, quindi dei prezzi. Controlla l'offerta di moneta ed i tassi di interessi interbancari (su cui si basano ad esempio quelli dei mutui).
Tramite questi strumenti:

I tassi di interesse a cui si finanziano gli stati invece dipendono solo in parte dai tassi stabiliti dalla Banca Centrale. Quelli diciamo che forniscono una base, sotto la quale nessuno presterebbe allo stato. Poi c'è la componente di premio per il rischio: più è valutato rischioso un paese, più alti sono gli interessi sul debito che emette.
Quindi, lo stato non decide i tassi a cui si indebita, li decide il mercato. Se offre dei tassi troppo bassi (a fronte del rischio che deve correre l'investitore) nessuno compra.

Il deflatore del PIL qui non c'entra nulla. Serve a correggere il PIL nominale al variare dei prezzi. E' uno strumento di calcolo, non di politica monetaria.


Il debito del giapponese ha rendimenti bassi perché il giappone è poco rischioso rispetto ad altri paesi, quindi i suoi bond sono meno rischiosi di altri strumenti.
Ti ho già spiegato che il tasso della BC è un'altra cosa. Quello che descrivi altro non è che una politica monetaria espansiva, che fanno tutte le Banche centrali quando vogliono stimolare l'economia. Noi abbiamo avuto un decennio di rendimenti della BCE a zero o anche negativi.
Ma l'Italia ha continuato a pagare interessi sul suo debito positivi.


Ti do io un consiglio: studia prima di venire a fare lezioni.
Innanzitutto per te, poi perché rischi di confondere le idee ad altri ed infine perché rischi di fare la figura dello sciocco, ad infilarti in discussioni che non sei in grado di sostenere.

Visto che hai tirato in ballo me ti rispondo: non ricordo l'ultima volta che ho guardato la televisione, se non per eventi sportivi.
Non seguo nessuna boiata ripetuta dai media, ma quello che mi hanno insegnato in 5 anni di università, e che ho continuato e continuo a studiare.
Se le mie conoscenze in merito derivassero da televisione e media da strapazzo, non potrei fare quello che faccio nella vita.

Le cose che hai scritto qui invece, sintomo di idee parecchio confuse, sono esattamente quelle che vengono propagandate da qualche decennio dalla politica accattona e deresponsabilizzante, che è passata prima da tv e sui giornali, e ora continua a trovare spazio anche su siti e blog di gente che non capisce assolutamente nulla dell'argomento di cui parla. O se ha una vaga idea del tema, vende la propria dignità in cambio di un posto al sole che le sue mediocri qualità non sarebbero in grado di garantirgli, se non predicando idiozie in mezzo a gente che non capisce nulla, ma cerca conferme dei propri pregiudizi.



Niente, qui c'è proprio la recidiva. Non sai proprio di cosa parli, è evidente.

Quello a cui ti riferisci è quello che viene definito il "decennio perduto" anche se è più un ventennio. In quel periodo, dopo lo scoppio della bolla il Giappone si è trovato con un'economia che ha portato ad una crisi e a deflazione (calo dei prezzi) e non stagflazione come hai scritto, che sarebbe invece contrazione dell'economia (o comunque rallentamento), combinato ad inflazione (aumento dei prezzi) e disoccupazione.
Questa è considerata la situazione peggiore perché hai le armi spuntate: ridurre i tassi stimola l'economia ma alimenta l'inflazione, mentre se per ridurre l'inflazione aumenti i tassi, deprimi ulteriormente l'economia.
Poi il rapporto che il Giappone ha con l'inflazione è molto particolare (una situazione abbastanza unica), se ne è scritto a fiumi.
Il problema in parte è che, nonostante i tassi a zero o negativi, l'inflazione non arrivava.

Infatti anche qui abbiamo avuto tassi nulli o negativi per quasi un decennio, dal "whatever it takes" a quando dopo il covid nel 2022 è salita l'inflazione e si sono tirate le redini.
Alla faccia del non possiamo farlo.
Ma tanto è evidente che stai di nuovo confondendo il tasso imposto dalla BCE e quello che l'Italia paga sul suo debito.
Alla quarta riga delle scempiaggini che hai scritto ho smesso di leggere.
Però la cosa più divertente è parlare di debito lordo e poi postare il debito/Pil 🤣
Sei un grande Circuito!
Lo dico veramente.
La convinzione inconscia di sapere le cose perché lette su Wikipedia è un qualcosa che ti invidio, al posto di fare trading e 600.000 quote al mese, avrei potuto venire a lezione da te: avrei fatto miliardi (anziché qualche centinaia di migliaia di euro) con uno schiocco di dita 😆😆😆
Mi hai strappato una risata in una giornata di pioggia, ti devo una pizza 😅👍👍
 
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nautilus 70

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Farsi una famiglia per poi andare a fare le corna alla moglie con una meretrice
Trovo che questo tormentone ricorrente, regolarmente portato alla ribalta appena se ne presenta l'occasione da utenti single (per vocazione o per necessità) stia iniziando a frantumare leggermente i coglioni...
 
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zioclaudio

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Trovo che questo tormentone ricorrente, regolarmente portato alla ribalta appena se ne presenta l'occasione da utenti single (per vocazione o per necessità) stia iniziando a frantumare leggermente i coglioni...
behh io la chiarire coerenza, semmai,vorrei vedere se a qsti(finti)sposati se scoprissero che la moglie fosse andato con un giugolo
 
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behh io la chiarire coerenza, semmai,vorrei vedere se a qsti(finti)sposati se scoprissero che la moglie fosse andato con un giugolo
Un altro esempio fuori dalla realtà: secondo te una a cui non passa più nemmeno per l'anticamera del cervello di fare del sesso dovrebbe andare a cercare un gigolò? E poi cosa c'entra la coerenza, le cose cambiano, non puoi prevedere come evolveranno nel corso degli anni. Cosa bisognerebbe fare nel momento in cui si sta bene con una donna e si decide di mettere su famiglia insieme, dirle "guarda cara, è meglio se non ci sposiamo perché magari fra 10 anni non me la darai più e, siccome mi piace molto la figa, mi toccherà andare a troie"?
 
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zioclaudio

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Un altro esempio fuori dalla realtà: secondo te una a cui non passa più nemmeno per l'anticamera del cervello di fare del sesso dovrebbe andare a cercare un gigolò? E poi cosa c'entra la coerenza, le cose cambiano, non puoi prevedere come evolveranno nel corso degli anni. Cosa bisognerebbe fare nel momento in cui si sta bene con una donna e si decide di mettere su famiglia insieme, dirle "guarda cara, è meglio se non ci sposiamo perché magari fra 10 anni non me la darai più e, siccome mi piace molto la figa, mi toccherà andare a troie"?s
se si sta tanto bene con una donna non la si tradisce, si chiama semplicemente coerenza,
 
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Alla quarta riga delle scempiaggini che hai scritto ho smesso di leggere.
Però la cosa più divertente è parlare di debito lordo e poi postare il debito/Pil 🤣
Tranquillo non ho risposto per te.
Comunque non capire la differenza tra gross debt/GDP e net debt/gdp, con tanto di tabellina e spiegazione vuol dire essere messi male.
Ma da uno che sostiene convintamente tutte le altre cose cose che hai scritto non ci si può aspettare molto.
Sei un grande Circuito!
Lo dico veramente.
La convinzione inconscia di sapere le cose perché lette su Wikipedia è un qualcosa che ti invidio, al posto di fare trading e 600.000 quote al mese, avrei potuto venire a lezione da te: avrei fatto miliardi (anziché qualche centinaia di migliaia di euro) con uno schiocco di dita 😆😆😆
Mi hai strappato una risata in una giornata di pioggia, ti devo una pizza 😅👍👍
Certo, perché se citi wikipedia (tra le tante cose) vuol dire che hai studiato lì sopra, che wikipedia ti ha dato la laurea e che ti paga anche quello che ti metti in tasca.
Ma vedo che qui abbiamo il solito trader da centinaia di migliaia di euro all'anno. Ottimo. Chissà perché non mi sarei aspettato dicessi niente di meno 😅. Ti sentirai praticamente Ironman dopo aver scritto 'sta cosa immagino.
E chissà perché esce sempre 'sta risposta quando l'anonimato la consente, fatto statistico davvero curioso.
Io ti risparmio la scenetta sulla dichiarazione dei redditi, o peggio, quella sul patrimonio netto, perché la trovo una cosa inutile, oltre che incredibilmente cafona.

Senti facciamo così: visto che sei così esperto da non riuscire manco a rispondere a mezzo argomento di quelli sopra, dovendola per forza buttare in caciara e appellandoti a fantasie per invocare il principio di autorità, guardati questo:
Magari prendi sul serio uno con quel curriculum.
Vediamo dove te lo infili qui il principio di autorità.
Quindi si torna agli argomenti.
Risponde a buona parte delle idiozie che hai scritto sul Giappone (guarda caso con diversi dei soliti argomenti triti e ritriti, usati anche da me sopra).
Anche lui cita la differenza tra "debito netto e lordo /PIL", che a te invece fa tanto ridere.
Visto che sei così sveglio, scrivigli pure su Twitter dicendogli che in quel video ha detto cazzate. Ti inviterà immediatamente a discuterne in diretta.
Regaleresti grandi risate a migliaia, se non decine di migliaia di persone.
Ma tanto sei solo il solito chiacchierone che parla di cose che non capisce, salvo poi nascondersi dietro ad affermazioni e principi di autorità che non sono verificabili.
Come vedi, essendo il video di anni fa, le tue idee non sono nuove (come anche io non mi sono inventato niente di originale per risponderti).
I tuoi argomenti sono solo le solite cazzate che girano in ambienti complottari/sovranisti e che vengono regolarmente smentite, quando non direttamente perculate, dalla gente che ha una minima idea della materia.
 
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Ragazzi, io ieri pomeriggio ho scritto soltanto una piccola frase:
Di recente una fidelizzata mi ha detto che il tariffario dei servizi standard in spagna è più basso di oltre il 50%. Sono andato su un paio di siti ed effettivamente vedo prezzi che vanno dai 30...50... Noi italiani siamo ricchi.... Mah...
Ora siamo a lezioni di Economia....😂😂😂😂

@Lafayette .... Aiuto....🙏
 
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Ragazzi, io ieri pomeriggio ho scritto soltanto una piccola frase:

Ora siamo a lezioni di Economia....😂😂😂😂

@Lafayette .... Aiuto....🙏
E pure di alto livello, con il professor @Circuito in cattedra a dispensare gratuitamente pillole di alto livello.
Ma lui insegna medicina ai medici, ingegneria informatica agli informatici, e finanza ai poveri disgraziati come me che ci lavorano da 20 anni.
È una fortuna poter prendere le sue lezioni, non c'è dubbio alcuno.
Mi chiedo cosa faccia un simile luminare su un forum di punter, misteri della vita 😍
 
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