AMARCORD - ROMA

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Via Sicilia l’ho frequentata, ma non ricordo il nome delle ragazze, una mi presentò anche una bellissima trans, ma all'epoca (anni 90) non frequentavo e rifiutai.
ricordo solo che c'erano belle brasiliane i trans li ho sempre evitati in partenza,sia allora che oggi,ho proprio una repulsione da DNA,faccio sempre una attenta analisi prima di partire,anche se devo dire che oggi e' davvero difficile non incapparci,io probabile che qualcuno operato lo ho incontrato ma con il pendolo no magari scappo:)
 
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Sono sicurissimo che fosse via Nemorense, visto che sono passati anni e ormai queste "case" non sono più operative penso di non violare la privacy di nessuno scrivendo i numeri civici della location.
Quella che ho citato io era via Nemorense n. 85 ingresso indipendente (dove oggi c'è un atelier d'arte che ovviamente non c'entra nulla).
Quelle che dici Tu erano: via Volsinio n. 8B, portoncino su strada e scannatoio con gradini a scendere, vecchietta e giornali (oggi c'è un B&B che ovviamente non c'entra nulla), via Lariana n. 11 ingresso indipendente accanto a un garage da cui si entrava e si usciva da una porticina 20m più avanti (oggi c'è uno studio legale che ovviamente non c'entra nulla).
Di via volsinio ricordo una ragazza spagnola simpaticissima che mi chiamava diablo perché le era piaciuto molto il mio daty (fine anni 80), via Lariana c'era una ragazza mi sembra italiana con 2 occhi incredibili, forse si chiamava Simona e con la quale ho speso più soldi di quanto potessi; fortunatamente cambiò location prima che mi svenassi.
 
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Ricordi sparsi, via pianciani, zona piazza Vittorio, fine anni 80, Marilyn, riccia un po fuori di testa, grandi pompini e grandi pecorine, i suoi punti forti.
A seguire Francesca, ragazza molto bella ed intelligente, ci scopavi e ci parlavi come fosse una trombamica; diventammo molto intimi ed una volta, senza che ce ne accorgessimo, andai via senza pagare. Quando andai a ritrovarla mi chiese i soldi anticipatamente, cosa mai successa prima. Siccome c'era confidenza le chiesi come mai e lei ridendo mi disse che la volta precedente eravamo stati così bene che ci eravamo dimenticati dei soldi, e non li volle per nessuna ragione. Che tempi. Una sera ci incontriamo casualmente ad un concerto di Tito Puente, con reciproco imbarazzo perché entrambi accompagnati. Poco dopo sparì il suo annuncio sul messaggero, mai più ritrovata
 
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Il triangolo di viale Marconi, la profumiera, la babbiona, Katia la mora ed Elena la moldava (primi anni del 90)
La profumiera era una bella signora (dico era perché ho saputo che non è più tra noi) che gestiva una profumeria su viale Marconi e che nel locale sottostante, oltre a trattamenti estetici (è stata tra le prime ad usare la luce pulsata per depilazione) effettuava massaggi con finale felice; era molto disponibile, coinvolgeva e si faceva coinvolgere, al punto che una volta che eravamo proprio al limite, mi sono alzato dal lettino e abbiamo consumato una delle pecorine più eccitanti della mia vita, mentre negli altri stanzini continuava l'attività professionale. Purtroppo la gente chiacchierava troppo su un sito che allora andava forte (non ricordo il nome, ma punter di una certa età se lo ricorderanno) e la presenza di troppi uomini fuori dal negozio attirò l'attenzione dei Puffi. A quel punto l'attività extra cessò e fu disattivato il numero telefonico dedicato all'extra, ma i soliti volponi continuarono a chiamare sul numero del negozio chiedendo ancora massaggi. Una volta rispose la figlia, gran bella ragazza assolutamente all'oscuro dell'attività extra ed a quel punto, dopo un po' il negozio chiuso. Io avevo il suo numero privato e mi raccontò queste cose, quando provai a chiamare, il numero era stato disattivato.
La babbiona, Silvana di via Roiti. Chi si fece prendere dalla curiosità dei massaggi, a metà anni 90 non può non essere passato da qui e non ricordare location e personaggio. Lei, come il numero 1 di Alan Ford, aveva un'età indefinita, e ti riceveva fasciata in un kimono nero, alle pareti vari attestati ed un paio di inquietanti katane, il soffitto decorato con la volta celeste, ti sottoponeva ad un piccolo rituale prima di iniziare un massaggio davvero super che terminava con un'opera di falegnameria di ottima qualità, purtroppo eseguito con un guantino in lattice. Al termine di nuovo un piccolo rituale di saluto. Nello stesso studio c'erano alle sue dipendenze due donne, Katia la morona ed Elena la moldava. Credo per scelta gestionale, le due si allontanarono dalla casa madre per mettersi in proprio, poco distanti in una traversa di viale Marconi.
Con Katia non mi è mai scattato il feeling, a differenza di Elena che ho seguito per tutto il suo peregrinare in varie zone di Roma. Di Elena mi piaceva molto il suo massaggio ed anche le sue abbondanti tette dove spesso versavo il finale del massaggio; lei era abbastanza disponibile durante il massaggio e non disdegnava i miei approcci intimi. Ho un solo rammarico con lei, non aver mai provato decisamente a scoparla. Solo una volta, in via macedonia, ultima location nota, poiché la stanza con il lettino era occupata, mi fece il massaggio in una stanza dove c'era un letto matrimoniale; quella volta ci sono andato davvero vicino, ma ho avuto l'impressione che se l'avesse fatto, non lo avrebbe fatto volentieri. Lasciatemi l'illusione che non sono stato un coglione e che nessuno l'ha scopata.
Ormai alla soglia dei 70, ad imperitura memoria di tempi che non ritorneranno
 
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Il triangolo di viale Marconi, la profumiera, la babbiona, Katia la mora ed Elena la moldava (primi anni del 90)
La profumiera era una bella signora (dico era perché ho saputo che non è più tra noi) che gestiva una profumeria su viale Marconi e che nel locale sottostante, oltre a trattamenti estetici (è stata tra le prime ad usare la luce pulsata per depilazione) effettuava massaggi con finale felice; era molto disponibile, coinvolgeva e si faceva coinvolgere, al punto che una volta che eravamo proprio al limite, mi sono alzato dal lettino e abbiamo consumato una delle pecorine più eccitanti della mia vita, mentre negli altri stanzini continuava l'attività professionale. Purtroppo la gente chiacchierava troppo su un sito che allora andava forte (non ricordo il nome, ma punter di una certa età se lo ricorderanno) e la presenza di troppi uomini fuori dal negozio attirò l'attenzione dei Puffi. A quel punto l'attività extra cessò e fu disattivato il numero telefonico dedicato all'extra, ma i soliti volponi continuarono a chiamare sul numero del negozio chiedendo ancora massaggi. Una volta rispose la figlia, gran bella ragazza assolutamente all'oscuro dell'attività extra ed a quel punto, dopo un po' il negozio chiuso. Io avevo il suo numero privato e mi raccontò queste cose, quando provai a chiamare, il numero era stato disattivato.
La babbiona, Silvana di via Roiti. Chi si fece prendere dalla curiosità dei massaggi, a metà anni 90 non può non essere passato da qui e non ricordare location e personaggio. Lei, come il numero 1 di Alan Ford, aveva un'età indefinita, e ti riceveva fasciata in un kimono nero, alle pareti vari attestati ed un paio di inquietanti katane, il soffitto decorato con la volta celeste, ti sottoponeva ad un piccolo rituale prima di iniziare un massaggio davvero super che terminava con un'opera di falegnameria di ottima qualità, purtroppo eseguito con un guantino in lattice. Al termine di nuovo un piccolo rituale di saluto. Nello stesso studio c'erano alle sue dipendenze due donne, Katia la morona ed Elena la moldava. Credo per scelta gestionale, le due si allontanarono dalla casa madre per mettersi in proprio, poco distanti in una traversa di viale Marconi.
Con Katia non mi è mai scattato il feeling, a differenza di Elena che ho seguito per tutto il suo peregrinare in varie zone di Roma. Di Elena mi piaceva molto il suo massaggio ed anche le sue abbondanti tette dove spesso versavo il finale del massaggio; lei era abbastanza disponibile durante il massaggio e non disdegnava i miei approcci intimi. Ho un solo rammarico con lei, non aver mai provato decisamente a scoparla. Solo una volta, in via macedonia, ultima location nota, poiché la stanza con il lettino era occupata, mi fece il massaggio in una stanza dove c'era un letto matrimoniale; quella volta ci sono andato davvero vicino, ma ho avuto l'impressione che se l'avesse fatto, non lo avrebbe fatto volentieri. Lasciatemi l'illusione che non sono stato un coglione e che nessuno l'ha scopata.
Ormai alla soglia dei 70, ad imperitura memoria di tempi che non ritorneranno
Il sito era “La strega da bruciare”.
 
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La babbiona, una delle prime a praticare il massaggio con happy end.
Alla fine ti imponeva le mani e ti diceva che stavi benissimo.
Elena fu mandata via perché, a quelli a cui andava a genio, concedeva qualcosa di più.
Tutto ciò almeno 30 anni fa
 
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La babbiona, una delle prime a praticare il massaggio con happy end.
Alla fine ti imponeva le mani e ti diceva che stavi benissimo.
Elena fu mandata via perché, a quelli a cui andava a genio, concedeva qualcosa di più.
Tutto ciò almeno 30 anni fa
E quindi Elena a qualcuno l'ha data 😞 ed io sono un coglione 😀
 
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Ricordo che la cosa eccitante era che mentre stavi con la “profumiera” , nello stanzino accanto c’era, ad esempio, una signora che si stava depilando.
Purtroppo è morta di un tumore.
Si, quando ho saputo che era morta ci sono rimasto male anche perché ne avevo un buon ricordo ed effettivamente era eccitante sapere che mentre tu ti davi da fare con lei c'era l'ignara signora che si stava depilando. Che tempi però
 
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Di via volsinio ricordo una ragazza spagnola simpaticissima che mi chiamava diablo perché le era piaciuto molto il mio daty (fine anni 80), via Lariana c'era una ragazza mi sembra italiana con 2 occhi incredibili, forse si chiamava Simona e con la quale ho speso più soldi di quanto potessi; fortunatamente cambiò location prima che mi svenassi.
via nemorense 85 da me frequentata anni 80 ingresso indipendente piano sotto livello strada,mi sembra,c'erano belle ragazze credo molte brasiliane ma i ricordi sono sbiaditi (sigh),ci andavo spesso in perlustrazione,via volsinio 85 b con la vecchietta,che ricordo bene,era molto magra ( e anche per le riviste porno che abbondavano nella sala di attesa) perche' la conoscevo dai tempi in cui operava in uno scannatoio lungotevere,altezza ponte Garibaldi,dove operavano molte ragazze spagnole o sud americane e ne ricordo una in particolare,non so se e' la stessa che hai incontrato tu,si chiamava Karen,spagnola,aveva un particolare,una frezza bianca sui capelli neri, non alta ma la sua dote migliore era il pompino davvero uno spettacolo quando me lo faceva davanti allo specchio e gli riempivo bocca e labbra e lei piaceva molto leccarlo con lo sperma sulle labbra mentre mi guardava,era uno spettacolo il pompino di Karen e difatti la ricordo bene nonostante gli anni passati (una di quelle che lasciano il segno,come Nadine di Via Nino Taranto e qualche altra).
Via Lariana la ricordo,ingresso indipendente ambiente molto elegante e tromb room altrettanto soft e paicevole coem ambiente,bel posto,ci andavo quasi tutti i sabato e giravano belle ragazze,poi finish,peccato era piu' bello allora c'era piu' sorpresa e tensione emotiva prima dell'incontro e le ragazze erano anche piu' partecipi e coinvolte emotivamente,oggi sono quasi tutte macchinette mangia soldi,questa Simona non la ricordo
 
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Ricordi sparsi, via pianciani, zona piazza Vittorio, fine anni 80, Marilyn, riccia un po fuori di testa, grandi pompini e grandi pecorine, i suoi punti forti.
A seguire Francesca, ragazza molto bella ed intelligente, ci scopavi e ci parlavi come fosse una trombamica; diventammo molto intimi ed una volta, senza che ce ne accorgessimo, andai via senza pagare. Quando andai a ritrovarla mi chiese i soldi anticipatamente, cosa mai successa prima. Siccome c'era confidenza le chiesi come mai e lei ridendo mi disse che la volta precedente eravamo stati così bene che ci eravamo dimenticati dei soldi, e non li volle per nessuna ragione. Che tempi. Una sera ci incontriamo casualmente ad un concerto di Tito Puente, con reciproco imbarazzo perché entrambi accompagnati. Poco dopo sparì il suo annuncio sul messaggero, mai più ritrovata
in zona piazza vittorio ricordo un bel giro (anni 70-80) di mulatte brasiliane in Via Emanulee Filiberto ,tutte stanghe tipo oba oba con dei culi da paura e io che amo in particolare quel lato ci andavo a nozze,la trombo room era buia e piccola,ma quando vedevo quei pandori era una festa per i miei occhi,davvero super fighe mi sa che facevano parte proprio del gruppo OBA OBa erano perfette,quante me ne sono scopate
 
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Ai primi anni ’80 a Tor di Quinto, altezza dell’ingresso del parcheggio Flaminio, c’era una moretta, un’italiana sui 30-35 anni, capelli a caschetto, tette a pera e un bel culo, evidenziato dalla minigonna. La caricavi e la portavi al suo scannatoio, un minuscolo seminterrato poco prima di Ponte Milvio. La tariffa era 30 mila e la sua specialità la pecos. Espletato il tutto, la riaccompagnavi alla sua postazione.
 
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Ai primi anni ’80 a Tor di Quinto, altezza dell’ingresso del parcheggio Flaminio, c’era una moretta, un’italiana sui 30-35 anni, capelli a caschetto, tette a pera e un bel culo, evidenziato dalla minigonna. La caricavi e la portavi al suo scannatoio, un minuscolo seminterrato poco prima di Ponte Milvio. La tariffa era 30 mila e la sua specialità la pecos. Espletato il tutto, la riaccompagnavi alla sua postazione.
no strasali mai rimorchiate ma zona ponte milvio ricordo una stradina con vari appartamentini peni di figa brasiliana,e anche qualche trans,dei veri loculi ma a volte si trovava qualche bella figa brasilera poi fine della storia sono diventati posti quasi tutti pieni di trans e non ho piu' frequentato
 
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anni 2008/2009 c'era una milfona tettona arrapante tendente ai 60 a Monteverde, tale Lory, che si reclamizzava anche su EF, chi la ricorda ?
 
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anni 2008/2009 c'era una milfona tettona arrapante tendente ai 60 a Monteverde, tale Lory, che si reclamizzava anche su EF, chi la ricorda ?
Se è lory che dico io poi si trasferì a torrevecchia poi sulla tuscolana però nel 2000 aveva 60 anni mi fece vedere il documento perché volevo andare via la prima volta, poi fortunatamente rimasi e ci andai tante volte, sinceramente di faccia li portava male ma un fisico tonico. Una macchina da guerra ci ho fatto di tutto.una volta lei su una poltrona si è fatta fistare contemporaneamente sia davanti che dietro.
 
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anni 2008/2009 c'era una milfona tettona arrapante tendente ai 60 a Monteverde, tale Lory, che si reclamizzava anche su EF, chi la ricorda ?
no mi spiace mai incrociata anche perche' le milf all'epoca non mi interessavano,magari oggi,che sono avanti con gli anni ho ribaltato il concetto,come ci cambia il tempo (sigh) a Monteverde ricordo un covo di brasiliane con una che ricordo in particolare,tale Adriana che ancora oggi e' sulla piazza,sempre una bella topa,all'epoca era super e aveva delle amiche bone ,poi c'erano via cartoni e dintorni ma tutta robetta poco interessante ma ricordo in via Pietro Massi una brasiliana che purtroppo ho timbrato una sola volta ma era davvero bona e bravami fece uno smorza a candela che ricordo ancora per come si muoveva in quella posizione,ricordo mi disse che somigliavo a un suo zio,,,,,allora pensai...mi sto trombando la nipotina:) fu una stella filante mai piu' rivista
 
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