No, a me non dai affatto l'impressione di essere stupido. E hai ragione quando dici che una puttana è una persona, e che nella persona c'è molto di più di quel che fa, anche se fa la puttana. Infatti, il problema è proprio questo: che la puttana è una donna, un essere umano con un'anima, una sensibilità, una storia personale, un'infanzia, con desideri, timori, speranze, etc.; però è anche una puttana.
Perchè vedi: quando fa la puttana, una donna che cosa fa? Compie i gesti che significano intimità, trasporto, amore, in cambio di denaro e senza scegliere la persona con la quale li fa.
I gesti dell'amore sono gesti sacri. Poi lo so che li dissacriamo di continuo tutti o quasi tutti, anche senza fare le puttane. Ma fare la puttana è più che fare un lavoro, è assumere una identità che dissacra e si dissacra. E' questa la ragione profonda dell'impostura nella quale la puttana si condanna a vivere. Chi si innamora di una puttana sente questa profonda inautenticità, vi si ribella, cerca di negarla; e appena coglie un segno di autentica simpatia, di calore umano, lo sbalzo di temperatura psichica tra lo zero assoluto del rapporto oggettivo e i 36,7° del sorriso o dell'orgasmo di lei lo sconvolge.
Il punto della questione, se proprio si vuole andare al dunque (e tu non ci vuoi andare) è che per avere un rapporto affettivo autentico, bisogna piantarla di metterci in mezzo i soldi. E' la condizione necessaria, anche se non sufficiente.