Andare con le Pay puo' cambiarti?

[Ilpapàdijim]

L'unica differenza vera che noto è che quando vengo rifiutato da una ragazza normale media non me la prendo più e non mi faccio drammi mentali perchè penso che mi sono scopato con facilità e a basso costo, di denaro e temporale, fighe che molti se le sognano.

Diciamo che nel mondo reale ora vado incontro ad una donna con meno patemi d'animo e il rifiuto non mi spaventa anzi, ora affronto più facilmente la mia "timidezza".

 

[Trillino75]

Concordo.
Ed è proprio per questo che in tanti confondono il loro essere spigliati in termini di approccio ed interazione con donne che pagano (e che per questo recitano un ruolo) come fosse un cambiamento personale, una sicurezza acquisita, una maggiore considerazione di se stessi. Scordano (volontariamente, ipocritamente) che anche loro recitano. Il fatto di poter disporre di (belle) donne all'occorrenza non li mette al riparo dalla goffaggine nel relazionarsi a donne nella quotidianità; il fatto d'essersi scopato modelle da copertina a pagamento non da loro il coraggio a puntare ad un target ritenuto da essi stessi inarrivabile nel vita reale. Per cui dico, nessun cambiamento, solo l'illusione che ci sia stato e solo nella realtà alternativa che si sono costruiti. Il consocio appena sopra è un chiaro esempio di trasfigurazione emotiva, pericolosa ed a lungo andare invalidante.
Andare a prostitute può essere bello, soddisfacente e, sicuramente, è un concreto beneficio dell'intima sfera sessuale, bisogna però prenderlo per quello che è, ovvero uno stargate limitato nel tempo e delineato alla circostanza, dalla consistenza immateriale e non replicabile nella quotidianità.
Se tutto ciò è chiaro, andare a prostitute non ti cambia, ti arricchisce (be si, a parte economicamente ).

Mi ritrovo perfettamente in quel che scrivi. Andare a pay non penso mi abbia cambiato più di tanto: è anche vero che per me, come immagino per molti altri, sia un’aggiunta rispetto alla “normale” e “quotidiana” vita sessuale. Per quanto ci possa piacere, è un’infinità artificiale, costruita, comprata. È, in alcuni casi, una bella scopata: posso dare sfogo alle mie (lecite e legali) perversioni. Ecco, forse in questo mi ha cambiato: nel sesso free, da relazione, mi lascio andare e assecondo i desideri e le voglie della mia controparte per guidarla, qualora incline,ad assecondare anche le mie voglie. Con le pay, frequentate quando non ho una relazione, voglio godere io, senza mai dimenticare che dall’altra parte c’è comunque una donna. Non ha cambiato il modo di approcciarmi al gentil sesso: con una pay scelgo, pago, scopo e me ne vado: a lei di me interessa il giusto, tendente a zero. Provate a farlo con una cosiddetta free…

 

[Pegaso 2]

Concordo.
Ed è proprio per questo che in tanti confondono il loro essere spigliati in termini di approccio ed interazione con donne che pagano (e che per questo recitano un ruolo) come fosse un cambiamento personale, una sicurezza acquisita, una maggiore considerazione di se stessi. Scordano (volontariamente, ipocritamente) che anche loro recitano. Il fatto di poter disporre di (belle) donne all'occorrenza non li mette al riparo dalla goffaggine nel relazionarsi a donne nella quotidianità; il fatto d'essersi scopato modelle da copertina a pagamento non da loro il coraggio a puntare ad un target ritenuto da essi stessi inarrivabile nel vita reale. Per cui dico, nessun cambiamento, solo l'illusione che ci sia stato e solo nella realtà alternativa che si sono costruiti. Il consocio appena sopra è un chiaro esempio di trasfigurazione emotiva, pericolosa ed a lungo andare invalidante.
Andare a prostitute può essere bello, soddisfacente e, sicuramente, è un concreto beneficio dell'intima sfera sessuale, bisogna però prenderlo per quello che è, ovvero uno stargate limitato nel tempo e delineato alla circostanza, dalla consistenza immateriale e non replicabile nella quotidianità.
Se tutto ciò è chiaro, andare a prostitute non ti cambia, ti arricchisce (be si, a parte economicamente ).

Si, direi che in linea di massima sono d'accordo, entrambi, sia pay che cliente si recita un ruolo in commedia.
È semplicemente uno sport diverso quello pay e free, pensare di avere un trasferimento prestativo da uno sport all'altro è utopico, come pensare di migliorare con il tennis giocando a ping pong.

 

[donchisciotte909]

"Dipendenza, abissi che ti guardano dentro, vizio, depravazione, finire sul lastrico, stigma sociale, finiremo tutti male, delirio di onnipotenza"!
E chi più ne ha più ne metta.

Io - francamente - vado a Pay dall'età di 18 anni (adesso ne ho 43) e non ho mai sperimentato nulla di tutto ciò che ho elencato sopra. Anzi! Credo di essere (o di essere stato!) uno degli uomini con la vita sessuale più piacevole e varia che conosco, proprio grazie alle Pay. Ripercussioni? Sinceramente, aiutatemi a capire dove ho "fallito", nella vita (e nella fica!). Ditemi voi dove ho fallito! Ho un reddito medio-alto, amo il mio lavoro, scopo a Pay. Non mi sembra di avere "deliri di onnipotenza" credendomi Rocco, non ho "crisi interiori" e non faccio esperienze "mistiche". Sono una persona a detta di tutti tranquilla e pacata. Pago e scopo, tutto qui.

Se fosse vero che andare a Pay è da falliti, io dovrei essere lo sfigato più sfigato e fallito di Firenze: ma ahimè, le cose non stanno proprio così. Non riesco a pensare a un ambito della mia vita dove abbia realmente e drasticamente "fallito".

Lo volete sapere che cosa porta al delirio? Lo volete sapere cosa porta al malessere, alla follia, all'isolamento sociale? Lo volete sapere che cosa porta al fallimento? Ve lo dico io: la mancanza di contatto fisico con una bella donna, altro che!
L'astinenza ti manda fuori di cervello, e non una bella donna che paghi e scopi! Freud stesso sosteneva che l'astinenza e la mancanza di sesso fossero la minaccia più grave per la salute psichica di un individuo.

"Se vai a puttane sei un reietto sociale, sei una persona socialmente inabile".
No, ragazzetti miei. No, ma per nulla - CIAONE PROPRIO!
E' vero l'esatto opposto: se vai a Pay, sarai più rilassato con le Free e con il mondo, altro che inettitudine sociale!

Ma poi, c'è proprio tutta questa differenza fra un rapporto Free e uno Pay? La patata Free ha un gusto così diverso? A me non sembra. Andare a Pay ti cambia, sì, ma ti cambia IN MEGLIO 1000 MILA VOLTE!

Parlando infine del "delirio di onnipotenza" di cui sarebbero vittima i Punter...
Francamente, ho visto delirare molto di più certi sedicenti "seduttori", che raccontano al mondo di aver scopato 20 donne in un minuto, o di aver sedotto Emily O'Hara Ratajkowski in villeggiatura a Marina di Massa!

 

[qazws]

@donchisciotte909 La patata Free ha un gusto così diverso?

A volte non è lavata.

@donchisciotte909 Francamente, ho visto delirare molto di più certi sedicenti "seduttori", che raccontano al mondo di aver scopato 20 donne in un minuto, o di aver sedotto Emily O'Hara Ratajkowski in villeggiatura a Marina di Massa!

Ne ho sentite tantissime di storie del genere, dette da uomini che al primo pelo di figa spariscono per mesi, anni e si fanno bastonare di santa ragione dalle donne, le quali la concedono molto poco.
Citando una massima che ho sentito in giro, e che faccio mia: c'è solo una cosa peggiore del non scopare, scopare male!

 

[JohnWick1984]

"Se vai a puttane sei un reietto sociale, sei una persona socialmente inabile".
No, ragazzetti miei. No, ma per nulla - CIAONE PROPRIO!
E' vero l'esatto opposto: se vai a Pay, sarai più rilassato con le Free e con il mondo, altro che inettitudine sociale!

Purtroppo a volte è una necessità ,di free ne ho avuta solo una...meglio che lasciamo stare
però mi ha fatto capire una cosa ,la vita coniugale non fà per me ,non voglio obblighi ,doveri,il non rendere conto a nessuno ,solo se sei single puoi farlo se sei coniugato puoi non rendergli conto ,ma sono scelte
Di pay purtroppo non ne frequento ,ne ho voglia ,tanto! Mi collego ogni giorno nel sito ,pago i crediti , ma poi iniziano le mie paranoie sulle malattie ...non concludo nulla,la personale/lavorativa non è che vada a gonfie vele ,lasciamo stare

 

[oblomov]

Certo che se per alcuni l’interazione con una donna si limita a pago ficco e saluto, perfino l’abisso dopo aver guardato si girerebbe schifato.
Ecco, uno dei rischi dell’andare a puttane è quello di diventare così.

 

[diobello86]

Certo che se per alcuni l’interazione con una donna si limita a pago ficco e saluto, perfino l’abisso dopo aver guardato si girerebbe schifato.
Ecco, uno dei rischi dell’andare a puttane è quello di diventare così.

Da quando vado a pay ,mai più zerbino di nessuna donna , solo al lavoro mi tocca perché mi pagano

 

[donchisciotte909]

Certo che se per alcuni l’interazione con una donna si limita a pago ficco e saluto, perfino l’abisso dopo aver guardato si girerebbe schifato.
Ecco, uno dei rischi dell’andare a puttane è quello di diventare così.

Ma chi l'ha detto che un Punter deve per forza essere una bestia insensibile? Sto solo dicendo che nell'andare a PAY non c'è niente di intrinsecamente negativo.
Ti informo che uomini "insensibili" - che trattano le donne come buchi da riempire - si trovano in quantità industriali anche su siti di incontri, dating APP, e giri "normali", cioè non a pagamento. Spesso i Punter sono loro stessi persone molto più "tenere" e accorte di quanto non faccia comodo credere in giro.

 

[oblomov]

L

Da quando vado a pay ,mai più zerbino di nessuna donna , solo al lavoro mi tocca perché mi pagano

E ci mancherebbe altro. La condizione di zerbino non dev’essere l’unica in un rapporto con una donna.
Per inciso, cerca di non essere zerbino nemmeno se ti pagano, perché alla lunga rischierai di pretenderlo anche quando sarai tu a pagare.

 

[oblomov]

Ma chi l'ha detto che un Punter deve per forza essere una bestia insensibile? Sto solo dicendo che nell'andare a PAY non c'è niente di intrinsecamente negativo.
Ti informo che uomini "insensibili" - che trattano le donne come buchi da riempire - si trovano in quantità industriali anche su siti di incontri, dating APP, e giri "normali", cioè non a pagamento. Spesso i Punter sono loro stessi persone molto più "tenere" e accorte di quanto non faccia comodo credere in giro.

Non ho detto questo. Sto semplicemente rispondendo a vari post, tra cui il tuo. Per questo confermo che la convinzione che il contatto fisico, o meglio, il contatto sessuale a pagamento, sia la panacea per ogni disagio sociale e relazionale, sia un’assurdità tremenda.

 

[donchisciotte909]

Non ho detto questo. Sto semplicemente rispondendo a vari post, tra cui il tuo. Per questo confermo che la convinzione che il contatto fisico, o meglio, il contatto sessuale a pagamento, sia la panacea per ogni disagio sociale e relazionale, sia un’assurdità tremenda.

Quindi stiamo dicendo la stessa cosa, e cioè che andare a Pay di per sé significa tutto e nulla... Ciò che fa la differenza è la preparazione e condizione "morale e emotiva" delle persone, del Punter in primis. Se la mettiamo così sono d'accordo pienamente. Aggiungo comunque che moltissimi uomini per niente "barbari", ma sensibili e tranquilli, hanno trovato grande giovamento nella prostituzione, trattando oltretutto le Pay con simpatia e rispetto.

 

[qwerty61]

"Dipendenza, abissi che ti guardano dentro, vizio, depravazione, finire sul lastrico, stigma sociale, finiremo tutti male, delirio di onnipotenza"!
E chi più ne ha più ne metta.

Io - francamente - vado a Pay dall'età di 18 anni (adesso ne ho 43) e non ho mai sperimentato nulla di tutto ciò che ho elencato sopra. Anzi! Credo di essere (o di essere stato!) uno degli uomini con la vita sessuale più piacevole e varia che conosco, proprio grazie alle Pay. Ripercussioni? Sinceramente, aiutatemi a capire dove ho "fallito", nella vita (e nella fica!). Ditemi voi dove ho fallito! Ho un reddito medio-alto, amo il mio lavoro, scopo a Pay. Non mi sembra di avere "deliri di onnipotenza" credendomi Rocco, non ho "crisi interiori" e non faccio esperienze "mistiche". Sono una persona a detta di tutti tranquilla e pacata. Pago e scopo, tutto qui.

Se fosse vero che andare a Pay è da falliti, io dovrei essere lo sfigato più sfigato e fallito di Firenze: ma ahimè, le cose non stanno proprio così. Non riesco a pensare a un ambito della mia vita dove abbia realmente e drasticamente "fallito".

Lo volete sapere che cosa porta al delirio? Lo volete sapere cosa porta al malessere, alla follia, all'isolamento sociale? Lo volete sapere che cosa porta al fallimento? Ve lo dico io: la mancanza di contatto fisico con una bella donna, altro che!
L'astinenza ti manda fuori di cervello, e non una bella donna che paghi e scopi! Freud stesso sosteneva che l'astinenza e la mancanza di sesso fossero la minaccia più grave per la salute psichica di un individuo.

"Se vai a puttane sei un reietto sociale, sei una persona socialmente inabile".
No, ragazzetti miei. No, ma per nulla - CIAONE PROPRIO!
E' vero l'esatto opposto: se vai a Pay, sarai più rilassato con le Free e con il mondo, altro che inettitudine sociale!

Ma poi, c'è proprio tutta questa differenza fra un rapporto Free e uno Pay? La patata Free ha un gusto così diverso? A me non sembra. Andare a Pay ti cambia, sì, ma ti cambia IN MEGLIO 1000 MILA VOLTE!

Parlando infine del "delirio di onnipotenza" di cui sarebbero vittima i Punter...
Francamente, ho visto delirare molto di più certi sedicenti "seduttori", che raccontano al mondo di aver scopato 20 donne in un minuto, o di aver sedotto Emily O'Hara Ratajkowski in villeggiatura a Marina di Massa!

Mi ritrovo molto in quello che scrivi, devi però tenere presente che non siamo tutti uguali e che quindi i riflessi interiori, il nostro carattere, le motivazioni che ci spingono , il proprio vissuto , ed ovviamente queste esperienze possono influire sulla nostra personalità.
Chi dice che ci migliora, chi dice il contrario, insomma tutti hanno ragione semplicemente perche non siamo tutti uguali.
Io credo che lo scopo del topic sia dichiarare appunto che tipo di influenza ha avuto sulla propria personalità, carattere, etc... l'aver frequentato delle ragazze a pagamento. Testimoniando il proprio cambiamento , sempre se si è in grado di esprimerlo (non sempre ci si riesce).
Io penso banalmente che ogni esperienza ci cambia , l'effetto su di noi sarà sempre diverso... ed è bello leggere l'effetto che fa su ognuno di noi...

 

[oblomov]

Quindi stiamo dicendo la stessa cosa, e cioè che andare a Pay di per sé significa tutto e nulla... Ciò che fa la differenza è la preparazione e condizione "morale e emotiva" delle persone, del Punter in primis. Se la mettiamo così sono d'accordo pienamente. Aggiungo comunque che moltissimi uomini per niente "barbari", ma sensibili e tranquilli, hanno trovato grande giovamento nella prostituzione, trattando oltretutto le Pay con simpatia e rispetto.

Esattamente. Si soddisfa semplicemente una necessità sessuale. Secondo me è invece pericoloso quando in un rapporto a pagamento si vogliono cercare più significati di quelli che ha una sborrata.
Ancora più pericoloso quando tutto ciò assurge a medicina, pensiero e stile di vita.
Di quale giovamento parli non lo so e sarei curioso di saperlo. Sarei anche curioso di conoscere le “condizioni di partenza” di coloro che hanno tratto tutto ‘sto giovamento.

 

[L3ONARDO]

Ragion per cui dicevo che andare a prostitute non dovrebbe cambiarti, semmai arricchirti di tante e nuove esperienze. Se qualcuno si sente cambiato quello deve essere spunto di riflessione e sana autocritica.

 

[Alecs_055]

Secondo me è invece pericoloso quando in un rapporto a pagamento si vogliono cercare più significati di quelli che ha una sborrata.

Praticamente è lo stesso identico problema di qualsiasi donna che scambia una scopata occasionale procacciata con Tinder con l'uomo di turno, come potenziale storia d'amore.

 

[Lafayette]

Se fosse vero che andare a Pay è da falliti,

"Se vai a puttane sei un reietto sociale, sei una persona socialmente inabile".

Mi fai venire in mente che negli ultimi tempi ho sentito tre persone di mia conoscenza affermare concetti simili.

La prima persona è una donna, attivista in una associazione che si batte per la punizione del cliente di prostituta. Li afferma ogni volta che si trova in un evento pubblico. Il suo compagno è spesso assente da casa.

La seconda persona è un'altra donna, non attivista, che, durante un aperitivo serale al quale ero presente, si è dichiarata favorevole alla regolamentazione della prostituzione mediante partita iva dell'esercente e controlli sanitari periodici.
Poi però , al termine dell'esposizione, ha improvvisamente urlato che comunque, anche dopo questa regolamentazione, il cliente andrebbe punito legalmente.
Devo precisare che aveva bevuto parecchio, che le altre donne presenti al tavolo la guardavano abbastanza preoccupate e che la cameriera le ha chiesto di abbassare la voce, perché i suoi urli improvvisi infastidivano gli altri tavoli.

La terza persona è un uomo, ex donnaiolo, che dopo il matrimonio è diventato fedelissimo, si occupa solo della famiglia e dei figli, è rigorosissimo sul lavoro.
Critica le mie frequentazioni, perché ogni tanto fa battute proprio sul mio essere praticamente un single fallito e stolto, o qualcosa del genere.
Sua moglie - che ragiona come il marito, e che gli ha imposto di limitare la mia frequentazione dopo avere conosciuto alcune mie amiche escort in occasioni sociali - pare si sia scopata vari dirigenti dell'azienda dove ella lavora.
Me lo ha confermato uno di codesti dirigenti, spontaneamente, senza che io gli avessi chiesto nulla e con particolari precisi.
L'ho ritenuto una fonte attendibile.

Francamente, ho visto delirare molto di più certi sedicenti "seduttori", che raccontano al mondo di aver scopato 20 donne in un minuto, o di aver sedotto Emily O'Hara Ratajkowski in villeggiatura a Marina di Massa!

Un mio conoscente, ai tempi che furono sosteneva di essersi accoppiato con Lory Del Santo.
Emerse poi che aveva pagato, dacché la Del Santo in alcune fasi della sua vita faceva il mestiere.

 

[oblomov]

Praticamente è lo stesso identico problema di qualsiasi donna che scambia una scopata occasionale procacciata con Tinder con l'uomo di turno, come potenziale storia d'amore.

Non sono d’accordo. Anzi mi sembra un “errore” tollerabile.

 

[Alecs_055]

Non sono d’accordo. Anzi mi sembra un “errore” tollerabile.

Tollerabile se capita una volta, se alla decima ancora ti fai i castelli mentali c'è qualche problema.

 

[qazws]

Mi fai venire in mente che negli ultimi tempi ho sentito tre persone di mia conoscenza affermare concetti simili.

La prima persona è una donna, attivista in una associazione che si batte per la punizione del cliente di prostituta. Li afferma ogni volta che si trova in un evento pubblico. Il suo compagno è spesso assente da casa.

La seconda persona è un'altra donna, non attivista, che, durante un aperitivo serale al quale ero presente, si è dichiarata favorevole alla regolamentazione della prostituzione mediante partita iva dell'esercente e controlli sanitari periodici.
Poi però , al termine dell'esposizione, ha improvvisamente urlato che comunque, anche dopo questa regolamentazione, il cliente andrebbe punito legalmente.
Devo precisare che aveva bevuto parecchio, che le altre donne presenti al tavolo la guardavano abbastanza preoccupate e che la cameriera le ha chiesto di abbassare la voce, perché i suoi urli improvvisi infastidivano gli altri tavoli.

La terza persona è un uomo, ex donnaiolo, che dopo il matrimonio è diventato fedelissimo, si occupa solo della famiglia e dei figli, è rigorosissimo sul lavoro.
Critica le mie frequentazioni, perché ogni tanto fa battute proprio sul mio essere praticamente un single fallito e stolto, o qualcosa del genere.
Sua moglie - che ragiona come il marito, e che gli ha imposto di limitare la mia frequentazione dopo avere conosciuto alcune mie amiche escort in occasioni sociali - pare si sia scopata vari dirigenti dell'azienda dove ella lavora.
Me lo ha confermato uno di codesti dirigenti, spontaneamente, senza che io gli avessi chiesto nulla e con particolari precisi.
L'ho ritenuto una fonte attendibile.



Un mio conoscente, ai tempi che furono sosteneva di essersi accoppiato con Lory Del Santo.
Emerse poi che aveva pagato, dacché la Del Santo in alcune fasi della sua vita faceva il mestiere.

Se si dovesse sanzionare la prostituzione, una buona metà delle donne in carriera e delle donne sposate (quindi a conti fatti un 70% della carne circolante femminile) dovrebbe finire in tribunale e pagare pesanti multe.
A ciò aggiungo che l'indipendenza sessuale delle donne (gli uomini hanno bisogno, le donne no, ecc.) è solo una gran fregnaccia.
Le donne devono scopare esattamente come gli uomini, con la scusante che dal loro punto di vista non esistono le morte di cazzo, o ne esistono molto ma molto meno che in rapporto agli uomini.