ANDIAMO - SABATO 20 DICEMBRE
Sottotitolo della recensione: COME DISTRUGGERE UN LOCALE
E' dalla mia due giorni agostana che non salgo in Austria. Nutro grandi aspettative, durante il viaggio già mi pregusto la giornata in mezzo a curve sinuose, culini abbronzati, seni a goccia, profumo forte di puttane.
Quando arrivo in parcheggio alle 13.30 e trovo solo 3 auto, rimango un po' sorpreso. Tuttavia ancora nulla mi faceva presagire quanto avrei trovato dentro successivamente. Sono, anzi, molto fiducioso: anche prima della mia sortita di fine estate avevo letto nei forum di un locale in declino, con poche ragazze, di basso livello estetico, salvo poi trovare un nugolo di gnocche pronte ad offrire le prestazioni di sempre.
L'ingresso in sala dilata l'impressione avuta nel parcheggio: un formicaio di ragazze, spiaggiate tra il divano rosso davanti la piscina interna ed i divanetti neri sotto il corridoio camere. A me per la verità la cosa non dispiace: intendo dire temevo di trovare ressa e confusione, invece mi rendo conto che potrò godermi la giornata in tutta tranquillità. Meglio così!
In sala ristorante noto un piccolo cambiamento, che mi lascia piuttosto indifferente: alla colazione continentale cui il locale ci ha abituato da 5 anni - affettati, formaggi, panini etc. - è stata aggiunta anche qualche pietanza calda più da pranzo. Esaurisco il capitolo food rilevando come la sala venga ora aperta per un'ora anche dalle 16 alle 17. Infine la ristorazione serale: la solita scelta e varietà, peccato però per la qualità davvero pessima. Pasta scotta. Un agnello immangiabile. Che fine ha fatto Martin?!?!
Voglio essere obiettivo. E non ho nessun problema a dire che la quantità delle ragazze è più che buona, anche in ragione degli accappatoi bianchi presenti, secondo me una 50ina di sono tutte. Ed anche il livello estetico non è male: per fare alcuni nomi, c'è quella gnocca imperiale di Mimì, Monnalisa, ed altre.
Rimango però attònito quando apprendo con sgomento che ora - non so da quanto, a fine agosto non era assolutamente ancora così - ci sono due nuove regole: 1. il FK è un EXTRA che costa 30 euro; 2. le ragazze al kino possono avvicinarti, ma non possono assolutamente più toccarti il cazzo. Non so se capottarmi dalle risate, isteriche per tanta cattiva gestione, o se piangere.
Alcune ragazze dicono che è la direzione che impone queste regole, pena l'espulsione dal locale. Altre dicono che sono invece frutto di un accordo tra le ragazze cui la direzione non si è opposta. Quelle presenti da un po' più di tempo dicono che è una delle ragioni per cui tante vecchie/nomi illustri se ne sono andate: non condividevano queste nuove regole. Le ragazze arrivate da meno mi spiegano come al loro arrivo sia stato detto: puoi chiedere extra per quello che vuoi, a tua discrezione; devi obbligatoriamente chiedere extra per anal 100, cim 50, fk 30.
Ora, dico io, già ci sono due fattori come nuova agguerrita concorrenza e crisi a rendere difficili le cose; occorre essere dei geni del marketing e/o del management per capire che così facendo peggiorano solo la situazione?!?!
Per quel nulla che può valere, a me, che ancora ieri avevo preferito l'Andiamo al Wellcum per il total naked (anche se ho visto spuntare alcuni slip) ed il movimento al kino che caratterizzavano il primo, all'Andiamo, se le regole rimarranno queste e fintantoché perdureranno, non mi vedono più.
CAMERE:
MIMI': ventenne bionda rumena, alta, un culo da paura, un seno naturale grande e sodo da cardiopalma. Dora con 15 cm in più. Ed una decisa maggior predisposizione in camera. Mi chiede di farle un massaggio al kino. Poi mi invita a salire. L'avevo già conosciuta ad agosto, e decisi di non salire quando alla domanda se facesse fk mi rispose negativamente. Oggi però ho voglia di lei indipendentemente, le vibrazioni sono buone: e non mi sbaglio. Ne esce un'ottima camera, per quelle che sono le mie aspettative. Mimì non concede fk, ma non è stronza. Anzi. Nel bbj tecnicamente è abbastanza brava. E' la prima e sono sensibile per cui le dico di fare piano, lentamente. Non farà nulla per farmi venire prima del tempo, mai mi metterà fretta. E' accondiscendente, ben disposta. Trombarla sotto afferrandole quelle tette grandi e sode tra le mani è bellissimo. Mi faccio prendere fin troppo al punto che è costretta a dirmi di fare più piano: ha ragione! Stavo veramente stringendo troppo. La faccio mettere di fianco e mi godo lo spettacolo anche allo specchio. Vengo pienamente soddisfatto. "Allora... sono stronza?" - mi fa lei. No, Mimì, sei una gran brava ragazza. Certo, siamo ben lontani dal calore e dalla tensione sessuale di una Ana, di una Dany, di una Perla... per chi questi nomi li ha incontrati e se li ricorda. Ma basta avere le giuste aspettative.
MONNALISA: altra figa imperiale, biondo platino, un culo sormontato da un ampio tatuaggio che è una roba più unica che rara, occhi di ghiaccio delle ragazze dell'est, seno rifatto ma mi piace un casino. Mi abbraccia al bar. E' una gatta mica da ridere. Ci sa fare, ha delle movenze che mi mandano in bestia. Mi chiede si spostarci al kino. Va benissimo. Quando propedeuticamente alla salita in camera le chiedo se faccia FK e mi sento rispondere che sì, ma è extra, 30 euro... sono a malincuore costretto a rifiutare. Tanto più dinnanzi ai suoi goffi tentativi di giustificare la cosa per ragioni igieniche, per noi! ("ma sai, noi lo succhiamo senza, come può piacerti che dopo ti baci..."; tu lascialo decidere a me! tanto più da una che ha lavorato al Globe).
Qualche ora dopo l'inaspettato. Ci ritroviamo seduti vicini. Mi punta. Ricomincia a fare la gatta. Torna a chiedermi di salire. Torno a dirle quanto le ho detto prima. Scopro che ha deciso di tornare a più miti consigli. Dice che esistono le eccezioni. Decido per darle e darmi - mi prendeva molto - un'opportunità. Saperci fare ci sa fare, si sa muovere, ti sa guardare, nel bbj la tecnica c'è tutta. Ma c'è poco da fare, è troppo radicata la sua voglia esclusiva di monetizzare, la sua natura se non di missile... di qualcosa che ci assomiglia parecchio. Così quando al 20' mi mette fretta perché è finito il tempo, quando mi dice di non toccarla lì con le dita bagnate di saliva... mi fa girare le palle e andare per traverso una camera che non sarebbe neppure stata male.
E' tutto.