apower ha scritto:
Grazie dell'invito, in questo momento non posso dato che sono al lavoro e già ho dovuto scrivere il post a singhiozzo.
A momenti più tranquilli.
non avendo una tua mail e non potendo scriverti pm sono costretto a proseguire
lo scambio di vedute con te, che mi sembri persona assai intelligente, in pubblico,
sperando di tediare :sarcastic_hand: oltremodo i lettori
apower ha scritto:
Nessun problema. Per me va bene così.
Tornando agli ultimi sviluppi del 3d, comprenderete tu e coloro che auspicano l'intervento di un luminare a sostegno o a confutazione delle proprie esperienze che una tale richiesta ha il sapore di una sfida quasi impossibile da raccogliere. Io, ad esempio, non ho l'autorizzazione a citare in un forum gli estremi dei dei due professionisti del settore sanitario che non hanno contrastato le misure da me adottate. Proprio per questa mia "lacuna" sono sempre disponibile a richiedere formalmente la cancellazione dei miei post in questo 3d, qualora si ravvisasse il "pericolo" che più persone possibili adottino il mio stesso stile. Del resto ho la sensazione che non sia neanche agevole per alcuno convincere un Dr. House a iscriversi in un forum in cui - e' bene ricordarlo - si parla di prostitute, a fornire i propri dati anagrafici e a produrre i propri titoli accademici per questo scopo. Se fosse stato così facile, credo che gli stessi amministratori del forum, pur di offrire un servizio utile alla community, si sarebbero avvalsi della consulenza di un professionista creando una sezione chiusa (o cmq moderata con estremo rigore) denominata ad esempio "L'esperto in malattie infettive risponde", in luogo di una sezione libera e aperta come appunto "Rischi per il punter".
E' esattamente per questi motivi che avevo deciso di non scrivere più nulla
per ciò che riguarda l'argomento medico.
Non è male però l'idea del "Esperto in malatie infettive risponde" a patto però
che di vero esperto si tratti.
Sono così scettico a riguardo in quanto noi tutti in ambito sanitario ci si trova
alle soglie di una svolta epocale. Le nuove scoperte della fisica quantistica ci
dicono che non è solo il batterio l'unico responsabile dell'infezione, ma lo è anche
l'ambiente che ci circonda e il nostro "sentito" cioè le emozioni che questo ambiente
ci trasmette. Ambinete vuole dire un'infinità di cose, dagli affetti dei quali spesso siamo carenti,
al lavoro che spesso non ci piace, alla famiglia che sentiamo sovente così poco vicina,
a quell'autostima perennemente vacante, e l'ambiente marcio nel quale sopravviviamo,
il caos, il traffico, il rumore, etc etc etc... Tutti fattori concomitanti se non predisponenti
al batterio, già diventato più aggressivo grazie alle terapie farmacologiche selvagge.
Esattamente come le nostre ghiandole salivari iniziano a secernere maggiormente alla sola
vista di un bel piatto di lasagne o di una passerina depialta, allo stesso modo il vivere
quotidianamente una vita che non è quella che in realtà vorremmo vivere per i più disparati motivi,
vuoi il lavoro che non ci fa sentire realizzati o la moglie che magari potrebbe essere più figa e meno
indisponente, etc., fa sì che "un qualcosa" mini "dal di dentro" il nostro sistema immunitario che
pian piano diventa meno efficiente dando così via libera al batterio o al virus o al fungo o alla spirocheta
del caso.
Avrai sentito parlare di gente che "muore per il dispiacere" o "di crepacuore".
Il meccanismo è esattamente lo stesso solo che in questi casi estremi la velocità "di decadimento" è centuplicata
perchè centuplicato è lo stress.
Lo stress.
Piccole dosi ma costanti di mercurio nel corso degli anni ti spediscono al creatore con un cancro,
una malattia autoimmune, una cardiopatia, un ictus. Il mercurio, come tutti i metalii pesanti, blocca gli enzimi deputati alla
disintossicazione dei rifiuti del nostro metabolismo e quindi più radicali liberi, e quindi danno tissutale,
e quindi infiammazione e l'nfiammazione cronica è l'origine del futuro cancro, autoimmunità, coronaropatia, ictus, etc.
Lo stress, non si sa come in quanto agisce a livello talmente infinitesimale che il meccanismo si può
solo ipotizzare (probabilmente a livello di DNA), fa la stessa cosa.
Poi attribuiscono il cancro alla prostata o la precedente prostatite al batterio o al virus o ad un cocktail di questi.
Mah....
Ben più a monte io ci vedo un qualcos'altro, ad esempio una situazione ambientale (stress potenzialmente
causato da una miriade di motivi che spesso tra l'altro si catalizzano tra loro + tossine provenienti dalle più
disparate fonti, vuoi il cibo, l'aria, vuoi i pesticidi o i metalli pesanti dei quali facciamo ogni giorno
inconsapevolmente incetta) che ha fatto si che si creasse un'infiammazione nell'area perineale (forse perchè
proprio in quell'area di solito è perchè dentro di noi in quell'area ci si sente vulnerabili? - e qui ce ne sarebbe
da scivere per mesi) e quindi il terreno fertile nel quale alcuni patogeni hanno potuto proliferare maggiormente
rispetto al normale.
Rispetto al normale....
Esattamente, perchè ad un HPV ad esempio probabilmente risulteremmo positivi in tanti senza però che in tanti
siano destinati un giorno a sviluppare tumore alla vescica, prostata, pene o le famigerate creste di gallo.
Se l'HPV è responsabile del 56% dei decessi per tumore alla cervice uterina entro 10 anni dalla diagnosi
l'altro 44% perchè non decede?
Cos'ha di diverso questo altro 44% per essere così fortunato rispetto al 56%?
Se io compro un barattolo di vernice verde e lo getto addosso a 10 persone, 10 persone saranno
macchiate da vernice verde e posso così stabilire che la vernice verde macchia di verde.
Non che la vernice verde macchia di verde perche il 56% dell persone che ho macchiato si è macchiata di verde.
No?
Stesso discorso per qualsiasi tipi di tumore (e primitivamente infezione).
Il 100% non si è mai trovato.
Solo tra sigaretta e tumore al polmone la relazione è assai elevata, ma questa è un'altra storia...
Quindi se il 100% cioè la certezza che quel batterio o quel virus causano quell'infezione
non esiste perchè deve essere data alui tutta la responsabilità dei nostri malesseri?
e massacrarlo con la bomba atomica degli antibiotici (che distruggono anche i "buoni")?
Perchè io, che mi sono fatto fare un bbj dalla stessa tizia con la quale un mio caro amico ha preso
una gonorrea, invece non ho contratto nessun tipo di infezione?
Se la teoria secondo la quale il batterio della gonorrea causa appunto la gonorrea io avrei dovuto
avere la gonorrea, ora, essendo già da mesi passato il tempo di incubazione.
Dici che è latente nel mio organismo?
E se lo fosse stata da sempre in attesa solo di un mio "calo"?
Dici che ho un sistema immunitario più forte del mio amico?
Esattamente.
Ma perchè?
Il "fattore genetico"?
Fuocherello. Ma non come lo intendi tu, cioè "predisposizione genetica", bensì
mutazione genetica dovuta probabilmente ai fattori ambientali suddetti, forse....
In definitiva, perchè a questo punto il mio amico ha la gonorrea ed io no?
E' a questa domanda che un'esperto di malattie infettive dovrebbe risponde esaurientemente?
Se no stiamo solo qui a ripeterci le stesse menate quindi a prenderci in giro.
Ciao apower
