Baby prostituzione: reportage giornalistico o reclame neanche troppo occulta?

P

positcor

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L'ironia, questa sconosciuta....

Ma quale ironia: accosta qualcun altro a un signore ultracinquantenne che fa sesso con una quindicenne.

c'è persino un tizio che, senza che nessuno obiettasse nulla, ha inneggiato a F. dicendo "uno di noi" e che poi l'ha buttata sull'ironia, roba di uno squallore assoluto...


Stai sereno, Filippo73.
Non c'è bisogno che continui a farci la morale. E ti spiego perchè.
Tutti gli utenti con cui stai continuando vanamente a battibeccare conoscono la Legge italiana, oltre alla policy del forum, e sanno benissimo che il sesso con i minori si configura come un reato.
Dimentichi però un particolare fondamentale, ovvero il fatto che Floriani continua a dichiarare di aver frequentato le ragazze di cui sopra NON sapendo che trattavasi di minorenni.
Ora, siccome piaccia o meno siamo in uno stato di diritto, i tribunali faranno il loro corso e solo dopo i tre canonici gradi di giudizio si potrà eventualmente affermare se Floriani avrà commesso o no un reato, che nella fattispecie si configura come prostituzione minorile.
Se, e SOLO se, vi saranno prove incontrovertibili le quali dimostrino che Floriani sapeva di frequentare prostitute minorenni, al di là di ogni ragionevole dubbio.
Ma fino a quel momento Floriani è e sarà SOLO "uno di noi" milioni puttanieri o punter italici, che dir si voglia.
Ti piaccia o meno.
E la prostituzione, esercitata dai 18 anni in su, NON è reato. Anche quella che preveda un rapporto fra una 18enne e un 55enne.
Ti piaccia o meno.
Perciò, caro Filippo73, stai pur tranquillo.
 
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Orange9mm

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Vi consiglio un film, si intitola "Giovane e Bella" di Francois Ozon...
Senza fare moralismi di sorta, ma l'età ma la maggiore età è a 18 anni. Qualcuno ci arriva prima, ma qualcuno ci arriva dopo, ok, da un punto di vista legale, una ragazza con meno di 18 anni non è che non può avere rapporti sessuali, ma se chi ha rapporti sessuali con lei è maggiorenne, rischia, perchè la ragazza in questione, da un punto di vista legale è considerata un soggetto "debole". Che poi nei fatti non sia così, è un altro paio di maniche (vedi Traci Lords), ma la legge non ammette ignoranza. Sulla prostituzione la morale comune condanna il meretricio e chi ne sfrutta i servizi ( pappone e clienti), ma che succede se le ragazze si vendono in autonomia, all'insaputa di bravi genitori convinti di aver fatto il migliore lavoro del mondo con le figlie? E' una delle questioni sollevate dal film di cui sopra, che vi consiglio caldamente di guardare....
 
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Tralfamador
Eros si accende dove vuole era chi vuole. Lo spiega bene Shakespeare nel "Sogno di una notte di mezza estate", dove la nobile regina delle fate si innamora di un somaro (vero, con orecchie lunghe e zoccoli). E da ogni rapporto erotico può nascere molto bene e molto male, a volte contemporaneamente.
Resta il fatto elementare che quando un adulto si scopa una ragazzina fa una cosa senza il minimo dubbio sbagliata, cattiva e incosciente, che probabilmente avrà un effetto devastante sull'anima di lei, che abbia l'età del consenso legale o no, che creda o no di sapersela cavare. E andrebbe pertanto colpito, pù ancora che dalla legge, dalla riprovazione sociale.Per intenderci, andrebbe trattato come un lebbroso: non gli si stringe la mano, non lo si invita a casa propria, ci si alza se ci siede accanto a teatro,etc.
 
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Le ragazzine di oggi hanno un livello di spregiudicatezza che quelle della mia generazione (e io ho 40 anni non 82) manco si sognavano, pur non essendo assolutamente delle santerelline. Nella mia città ci sono ragazzette di 15 anni che alle feste di contrada si divertono a fine serata a fare i bukkake con quelli che ci sono, anche gente ampiamente maggiorenne, e assolutamente gratis.. il sabato sera poi ci sono le file fuori dai bagni delle discoteche, e non si tratta di attacchi collettivi di incontinenza.
Queste due faccio proprio fatica a vederle come "vittime" come i media le stanno facendo passare: poche storie, non sono state obbligate da nessuno a fare quello che facevano, trattasi di due tipette già belle che scafate che hanno scelto consapevolmente di smarchettare per fare soldi facili, tanti ed in fretta, non per mangiare ma per comprarsi beni di lusso.. molto più comodo che andare a lavorare 8 ore al giorno per 700 euro.
Per come la vedo io è molto più facile che si siano approfittate loro dei fessi che le frequentavano (da loro definiti deficienti) piuttosto che il contrario.
 
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Bisogna dire no, con forza, a qualsiasi rapporto sessuale tra adulti e minorenni PER RISPETTO DI UN PRINCIPIO UMANO E INVIOLABILE
Permettimi di non essere totalmente d'accordo.
Un senso di nausea e di schifo mi sale così prepotente nel leggere tale affermazione che rispondo ancora agli utenti di sotto e dico basta augurandomi che qualcuno, leggendo questo thread, si faccia una sua idea e perché no un bell'esame di coscienza.
Scusami Filippo ma ti vorrei regalare un altro conato, spero l'ultimo.
A te sembra plausibile che una quindicenne finisca così facilmente tra le braccia di un cinquantacinquenne senza che ciò ricada nell'ipotesi di abuso sessuale?
Voglio dire, che esprima un libero consenso a fare sesso con un cinquantacinquenne?
È chiaro a tutti che senza la presenza del denaro quel consenso nei confronti di F. non ci sarebbe stato. Questo si chiama reato di prostituzione minorile e presuppone l'assenza del consenso da parte del minore, senza nemmeno il bisogno di doverlo dimostrare.
Sono situazioni particolari che nel mondo reale accadono generalmente in casi che poi finiscono nella cronaca nera dei quotidiani, come si è visto e come anche tu hai riportato. Molto più semplicemente: sono reati che mi auguro tutti condannino.
Ma esistono altre fattispecie di relazione tra individui, quelle libere e consensuali che tu non prendi minimamente in considerazione. Ti immagini invece solamente situazioni di sopraffazione, manipolazione psicologica, magari perfino sedute di ipnosi ai danni di un'adolescente, come se per un adulto malato portarsi a letto una ragazzina fosse la cosa più semplice di questo mondo senza che ciò rientri in un caso di violenza. Come se i rapporti adulto-minore dovessero obbligatoriamente configurarsi in qualcosa di simile alla relazione tra un novantenne intubato e la quattordicenne fresca di mestruazioni. Sono situazioni talmente anomale che richiamano immediatamente l'attenzione di tutti: autorità, collettività, opinione pubblica oltre naturalmente ai benpensanti. Difficile immaginare che il consenso si sia espresso liberamente ed è lecito vigilare ed eventualmente intervenire, su questo hai ragione.
In mezzo ai casi limite ci sono però anche circostanze intermedie molto più banali che non hanno niente di malato e di deviato.
Non ci vedo niente di sconvolgente e di moralmente riprovevole nel fatto che un/una adolescente provi attrazione per un uomo/donna più grande e che questa attrazione magari possa essere perfino reciproca. Addirittura.
Cosa mai potrebbe accadere di così grave sotto l'occhio compassionevole del buon Dio? Quale torbida tresca potrebbe nascere tra due individui consenzienti? E se poi quei due dovessero fare l'amore? Brrrrrr.....
Naturalmente non sono situazioni frequenti, di solito una ragazzetta gli uomini adulti manco li caga, ed è normale che sia così, ma se mai dovesse accadere non credo ci sia niente di male, sempre che non si faccia qualcosa di male, e qui la maggiore età dovrebbe (!) soccorrere. Fare sesso in modo del tutto consenziente è così pericoloso per la salute mentale, finanche quella dei minori? Io credo di no ed evidentemente non sono l'unico a pensarlo vista e considerata l'importanza attribuita all'età del consenso che in pochissimi paesi coincide con la maggiore età.
Sarebbe infatti paradossale equiparare la sessualità alla capacità di votare o di condurre un veicolo, credo che non ci sia bisogno di evidenziarne le differenze.
È fondamentale ribadire che nessuno qua dentro ammette e considera rapporti che non siano tra persone consenzienti, questo mi auguro fosse chiaro. O, se vogliamo essere ancora più precisi, rapporti all'interno dei quali il consenso si sia formato ed espresso liberamente.
Ogni individuo ha il diritto di vivere la sessualità in modo libero e di svilupparsi in un ambiente che riconosca e rispetti tale libertà congiuntamente alla personalità dell'individuo stesso, nelle forme di tutela e nei limiti imposti dalla legge. Tutto ciò che non rientra in questa fattispecie è da condannare, come infatti è ribadito da quasi tutte le legislazioni del pianeta, più o meno.
Infine vorrei ricordare che un atto violento è determinato dalle modalità di relazione tra i soggetti, a prescindere dall'età degli stessi
A tal proposito, per chiudere il discorso sulla salute sessuale e psicologica degli adolescenti, mi chiedo se sia più salubre per una minorenne spompinare cazzi di coetanei in fila per tre col resto di due nei cessi di una discoteca (eventualità che non ti scandalizza e che pare abbia allietato la tua gioventù) oppure avere una banale relazione con un individuo adulto, dove per adulto non deve intendersi necessariamente un vecchio bacucco come noi.
 
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Ma esistono altre fattispecie di relazione tra individui, quelle libere e consensuali
Sono qui per ragionare, senza impormi, dicendo la mia e sperando che possa illuminare qualcuno.
Concordo con te sul fatto che può esistere il "consenso".
Tuttavia bisogna domandarsi perchè tale consenso nasca

Da parte dell'uomo "maturo" lo si può immaginare.
Ma da parte della "ragazzina" (che in base alla sua personale maturità potrebbe essere più "grande" o più "piccola" della sua età) per quale ragine nasce?
Per amore. O può ricercare una figura protettiva che il padre non le da, può giocare a sentirsi grande e a fare la vita da grande, può ricercare una trasgressione come tutti i giovani, il karisma o magari semplicemente la convenienza di un regalo che non sa soppesare?
E' molto più probabile

Ora rigiro la domanda: se un 40enne fosse fidanzato con una 16-18enne molto matura e consenziente uscirebbe con gli amici di lei (magari in motorino), andrebbe negli stessi locali di ragazzini, ecc ecc.?
Credo di no.
Allora perchè dovrebbe essere affascinato da una giovanissima donna con cui non può dividere altro che il letto?
Quanto basta per domandarsi se tutto ciò ha una base concreta o no.

Ragazzine e ragazzini vivono di miti e gruppo come tutti. devono imparare a gestirsi e formarsi nel carattere come nella sessualità (che in fondo vanno di pari passo).
Un conto e farlo tra più o meno coetanei, un conto con una persona adulta che inevitabilmente ha una personalità più forte

Si dice che oggi sono più disinibite. Quando ero pischello io, nella notte dei tempi si facevano le stesse cose e forse di più.
La mia fidanzata a 16 anni era talmente esperta e portata da poter metter su una scuola. Un'altra a 14 anni lei e 13 io mi insegnava con attenzione come toccargliela e leccargliela
Un paio di amiche in coppia lo succhiavano a tutti in cambio di un regalino (un braccialetto da 2 soldi, una sciarpa, un paio di calze, ma anche una canna)
Possiamo usare questo come alibi?

Oggi il web e gli strumenti moderni offrono un palcoscenico mediatico che contribuisce a distorcere il tutto, perfino agli adulti, figuriamoci agli adolescenti
Ai nostri tempi c'erano Il Lando e Le Ore, ma abbiamo imparato ed apprezzato tutti lo stesso.

Ovvio che il punter rischi di incontrare la minorenne che si spaccia credibilmente per 20enne.
O una pischella free che s'innamora

Al minimo dubbio meglio dire di no e sfogarsi cacciando qualche euro con una pay (di certa maturità): un conto è rischiare ed un conto cercare.

Un ragazzino 15enne mio amico cominciò a comprarsi il motorino nuovo, disporre di qualche soldo che a noi pareva un patrimonio, ecc ecc
Poi si scopri che frequentava un anziano pedofilo.
Il ragazzino era consenziente, ma noi possimo considerare la cosa "legittima e accettabile" anche volendo prescindere da quel che dice la legge?
 
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Tuttavia bisogna domandarsi perchè tale consenso nasca


Da parte dell'uomo "maturo" lo si può immaginare.
Ma da parte della "ragazzina" (che in base alla sua personale maturità potrebbe essere più "grande" o più "piccola" della sua età) per quale ragine nasce?
Per amore. O può ricercare una figura protettiva che il padre non le da, può giocare a sentirsi grande e a fare la vita da grande, può ricercare una trasgressione come tutti i giovani, il karisma o magari semplicemente la convenienza di un regalo che non sa soppesare?
E' molto più probabile


Ora rigiro la domanda: se un 40enne fosse fidanzato con una 16-18enne molto matura e consenziente uscirebbe con gli amici di lei (magari in motorino), andrebbe negli stessi locali di ragazzini, ecc ecc.?
Credo di no.
Allora perchè dovrebbe essere affascinato da una giovanissima donna con cui non può dividere altro che il letto?
Quanto basta per domandarsi se tutto ciò ha una base concreta o no.
Ghecco abbiamo fatto riferimento principalmente ad una ipotetica relazione sessuale, su come poi possa dipanarsi l'intero rapporto tra un maggiorenne ed un minorenne forse non è poi così interessante. Le casistiche immagino possano essere infinite.
Mi chiedo cosa ci sia di così pericoloso se un minore, nel rispetto dei limiti legali, decidesse liberamente di vivere un'esperienza sessuale con un adulto. È davvero così pericoloso per la sua integrità psicologica? Possibile che per sesso bisogna per forza intendere qualcosa di sporco, torbido, violento, estorto? Possibile che obbligatoriamente ci si debba immaginare un adulto assatanato senza scrupoli e malato di sesso?
È questo il primo scenario che ti viene in mente? È questo quello che si intende solitamente per sesso?
Se così fosse sarebbe meglio interrogarsi sul perché si abbia una simile visione e sul perché non l'abbia avuta il legislatore nei vari paesi in cui si è pronunciato al riguardo.
Non potrebbe essere invece la pulsione più naturale di questo mondo senza per forza volerlo vedere come qualcosa di forzato e traumatizzante?
Forse troppe pay sono passate sotto i ponti o forse sono così tanti i filmetti visti che hanno alterato l'immaginario rendendo impossibile ipotizzare una relazione sessuale libera e consenziente, senza la lusinga corrotta del denaro o chissà che altro.
 
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Ghecco abbiamo fatto riferimento principalmente ad una ipotetica relazione sessuale, su come poi possa dipanarsi l'intero rapporto tra un maggiorenne ed un minorenne forse non è poi così interessante. Le casistiche immagino possano essere infinite.
Mi chiedo cosa ci sia di così pericoloso se un minore, nel rispetto dei limiti legali, decidesse liberamente di vivere un'esperienza sessuale con un adulto. È davvero così pericoloso per la sua integrità psicologica? Possibile che per sesso bisogna per forza intendere qualcosa di sporco, torbido, violento, estorto? Possibile che obbligatoriamente ci si debba immaginare un adulto assatanato senza scrupoli e malato di sesso?
È questo il primo scenario che ti viene in mente? È questo quello che si intende solitamente per sesso?
Se così fosse sarebbe meglio interrogarsi sul perché si abbia una simile visione e sul perché non l'abbia avuta il legislatore nei vari paesi in cui si è pronunciato al riguardo.
Non potrebbe essere invece la pulsione più naturale di questo mondo senza per forza volerlo vedere come qualcosa di forzato e traumatizzante?
Forse troppe pay sono passate sotto i ponti o forse sono così tanti i filmetti visti che hanno alterato l'immaginario rendendo impossibile ipotizzare una relazione sessuale libera e consenziente, senza la lusinga corrotta del denaro o chissà che altro.
E' l'unico scenario, certo, tu ha dei dubbi? Io assolutamente no. Non può esserci forma di condivisione alcuna tra individui separati in maniera così netta per età, vissuto, interessi, scolarità, socialità, affetti. L'unico interesse, morboso e predatorio, che guida un adulto cinquantenne verso una quindicenne (chissà come mai di bell'aspetto...) è il sesso, tutto il resto fa da contorno in maniera più o meno subdola al pari della strategia, spesso raffinata, per arrivare all'obiettivo finale. Certi discorsi, assai allusivi-giustificativi, li conosco bene e continuano a farmi vomitare...
 
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Unico scenario? Interesse morboso e predatorio? Strategia? Discorsi allusivi-giustificativi? E poi ancora con questi cinquantenni ingrilliti? Pensavo si fosse chiarito.
Dio mio, o mi sono spiegato malissimo o il demone di Don Benzi si è impossessato di te, ecco il perchè di tutta questa voglia di vomitare.
Chiamate l'esorciccio.
 
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Non lo è neanche per niente!!!!! Io dimostro meno dell'età che ho, e probabilmente piaccio anche per questo, ma sono un'altra persona rispetto a quando avevo 16 anni. Oggi faccio delle cose con una liberta di scelta e maturità che all'epoca assolutamente non avevo. :hysteric:

Non mi pare un argomento dirimente. E' normale che con l'avanzare dell'età, si acquisisca in esperienza e maturità. A 40 anni, normalmente, si è una persona diversa che a 25 anni. Mettici anche che una sedicenne di oggi riceve (dalla società, dalle esperienze, forse anche dalla famiglia...) una formazione sessuale diversa da quella che riceveva una sedicenne di 10 o 20 anni fa.

Premesso che si entra in un campo spinosissimo e opinabilissimo, non mi pare che, al giorno di oggi, una sedicenne non possa gestire la propria sessualità come meglio crede. Ovviamente condizione essenziale è che ci sia un consenso spontaneo e genuino. E' anche vero che non tutte le sedicenni sono uguali, c'è chi sa gestire la propria sessualità già a sedici anni, c'è chi non la sa gestire nemmeno a 30, e trovo arbitrarie e assolutiste le esclamazioni di chi afferma che a 16 anni si è ancora una bambina. Può essere vero, come non. Una volta che si raggiunge l'età legale del consenso (che necessariamente deve essere una data precisa e arbitraria, un giorno prima della quale si commette reato e un giorno dopo la quale il reato non esiste) le dissertazioni sul "non è giusto andare con una minorenne" mi sembrano affermazioni talebane che uno si dovrebbe tenere per se, senza imporre una propria morale agli altri.
 
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Orange9mm

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Leggo sempre con piacere i post di Oblomov, sono oggetto di spunti e di riflessioni veramente interessanti.
L'educazione sentimentale e sessuale è un argomento difficile, complicato, ma per certi aspetti semplicissimo, cosa c'è di più comune nell'attrazione tra un maschio più vecchio e una femmina più giovane? A mio avviso quello che solleva dubbi e inquetudini nell'opinione pubblica è che molto spesso ragazze giovanissime sfruttino il loro corpo per denaro, fama, in generale per migliorare la propria condizione. E' un malcostume? Forse, ma da che mondo e mondo è una pratica che avviene sempre. Quello che non va dimenticato è che la volontarietà di un atto dovrebbe essere dato dal libero arbitrio, condizione e privilegio di cui si dovrebbe essere consapevoli - secondo la legge - superati i 18 anni. Da qui la condanna morale: probabilmente chi ha meno di 18 anni potrebbe non avere consapevolezza dei propri limiti e del proprio corpo, secondo la legge, tali soggetti vanno tutelati. E' uno spirito di conservazione tipico di tutte le società, dai pinguini imperatore fino agli esseri umani, per permettere ai più giovani di avere un processo formativo equilibrato e senza troppe ingerenze del mondo adulto.
Va da sè che poi ci sono le eccezioni, ma non va dimenticato che a tutti vanno date le stesse opportunità di crescita e di sviluppo interiore, per cui un 40enne che sceglie di mettersi con una 20enne ( e vicerversa) dovrà tener conto del fatto che le reciproche esigenze potranno essere drammaticamente diverse, al di là dell'esperienza e del rapporto fisico. Cui prodest?
 
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Unico scenario? Interesse morboso e predatorio? Strategia? Discorsi allusivi-giustificativi? E poi ancora con questi cinquantenni ingrilliti? Pensavo si fosse chiarito.
Dio mio, o mi sono spiegato malissimo o il demone di Don Benzi si è impossessato di te, ecco il perchè di tutta questa voglia di vomitare.
Chiamate l'esorciccio.
Anche questo continuo cambio di registro, dall'allusivo all'ironico (o pseudo tale), non fa che rafforzare il mio convincimento sull'argomento (serissimo) "sesso tra adulto e minorenne" che per quanto mi riguarda non s'ha proprio da fare. Ti sei spiegato benissimo ed è proprio perché ti sei spiegato così bene che mi viene il vomito...
 
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Non mi pare un argomento dirimente. E' normale che con l'avanzare dell'età, si acquisisca in esperienza e maturità. A 40 anni, normalmente, si è una persona diversa che a 25 anni. Mettici anche che una sedicenne di oggi riceve (dalla società, dalle esperienze, forse anche dalla famiglia...) una formazione sessuale diversa da quella che riceveva una sedicenne di 10 o 20 anni fa.

Premesso che si entra in un campo spinosissimo e opinabilissimo, non mi pare che, al giorno di oggi, una sedicenne non possa gestire la propria sessualità come meglio crede. Ovviamente condizione essenziale è che ci sia un consenso spontaneo e genuino. E' anche vero che non tutte le sedicenni sono uguali, c'è chi sa gestire la propria sessualità già a sedici anni, c'è chi non la sa gestire nemmeno a 30, e trovo arbitrarie e assolutiste le esclamazioni di chi afferma che a 16 anni si è ancora una bambina. Può essere vero, come non. Una volta che si raggiunge l'età legale del consenso (che necessariamente deve essere una data precisa e arbitraria, un giorno prima della quale si commette reato e un giorno dopo la quale il reato non esiste) le dissertazioni sul "non è giusto andare con una minorenne" mi sembrano affermazioni talebane che uno si dovrebbe tenere per se, senza imporre una propria morale agli altri.
Se proprio devi citare pensieri altrui che non condividi sforzati di farlo con maggiore precisione: "non è giusto che un uomo adulto scopi con una minorenne" e non invece tout court "non è giusto andare con una minorenne". Nessuno vuole imporre la propria morale a qualcun altro: la mia morale, essendo soggettiva, è infatti solo mia ma il fatto che sia solo mia non mi può impedire di definire vomitevole la tua dato che non la condivido per nulla così come tu definisci la mia talebana con una differenza sostanziale, tuttavia, visto che a me il vomito a leggere certe affermazioni viene per davvero mentre io talebano non lo sono né per nascita, né per usi e costumi né per condotta di vita anche in campo sessuale (dopo aver osservato il mio stile di vita, scorribande sessuali comprese, vai in qualche villaggio afghano per la controprova). Quindi, oltre a riportare correttamente i pensieri altrui, impegnati anche ad aggettivarli con termini non così facilmente contestabili...
 
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Anche questo continuo cambio di registro, dall'allusivo all'ironico (o pseudo tale), non fa che rafforzare il mio convincimento sull'argomento (serissimo) "sesso tra adulto e minorenne" che per quanto mi riguarda non s'ha proprio da fare. Ti sei spiegato benissimo ed è proprio perché ti sei spiegato così bene che mi viene il vomito...

Chissà quale acutissima esegesi tu possa aver fatto... Sorprendente.
Direi che si può chiudere qua: tra te che vomiti e me che mi cadono le palle a terra nel leggerti, non è un bel vedere.
Saluti.
 
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Se proprio devi citare pensieri altrui che non condividi sforzati di farlo con maggiore precisione: "non è giusto che un uomo adulto scopi con una minorenne" e non invece tout court "non è giusto andare con una minorenne". Nessuno vuole imporre la propria morale a qualcun altro: la mia morale, essendo soggettiva, è infatti solo mia ma il fatto che sia solo mia non mi può impedire di definire vomitevole la tua dato che non la condivido per nulla così come tu definisci la mia talebana con una differenza sostanziale, tuttavia, visto che a me il vomito a leggere certe affermazioni viene per davvero mentre io talebano non lo sono né per nascita, né per usi e costumi né per condotta di vita anche in campo sessuale (dopo aver osservato il mio stile di vita, scorribande sessuali comprese, vai in qualche villaggio afghano per la controprova). Quindi, oltre a riportare correttamente i pensieri altrui, impegnati anche ad aggettivarli con termini non così facilmente contestabili...

infatti non ho detto che tu sei un talebano
 
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Possibile che per sesso bisogna per forza intendere qualcosa di sporco, torbido, violento, estorto? Possibile che obbligatoriamente ci si debba immaginare un adulto assatanato senza scrupoli e malato di sesso?

Ti rispondo con una parola: femminismo.
Ah e bisogna precisare che ovviamente la sessualità che viene considerata sbagliata e malata è quella maschile.
 
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Mi chiedo cosa ci sia di così pericoloso se un minore, nel rispetto dei limiti legali, decidesse liberamente di vivere un'esperienza sessuale con un adulto. È davvero così pericoloso per la sua integrità psicologica? Possibile che per sesso bisogna per forza intendere qualcosa di sporco, torbido, violento, estorto?
Non vorrei sembrarti il retrogrado o il bacchettone che non sono
In teoria una giovane che si relazionasse sessualmente con un adulto potrebbe pure incontare meglio il tutto, magari con una persona che ha l'esperienza per gestire il fatto o rimanere meno traumatizzata che dal rapporto brutale con un ragazzino bulletto ed inesperto (mi riferisco agli esempi citati da Petra)

A 15-16 anni si da del "vecchio" o del"grande" ad un 25enne, ma ognuno ha i gusti suoi, adolescenti inclusi e vanno rispettati.

Il lavoro mi ha portato spesso a relazionarmi con giovanissime, qualcuna delle quali (1%?) me l'avrebbe volentieri spudoratamente sbattuta in faccia.
Belle gnocchette che non mi sarebbero certo dispiaciute
Ma siccome so di essere bello ma non bellissimo, e non suono in un complesso rock, mi son sempre chiesto il perchè? Quindi ho delicatamente e deliberatamente evitato
Ammetto che dopo qualche incontro 5 contro 1 tra me e me è stato necessario, perchè la porca sa esser porca a 15 come a 40 e sempre maschietti rimaniamo.

Quello che invece mi lascia perplesso è "perchè" uno della mia età dovrebbe andare con una 15enne quando può avere a disposizione una 30enne magari più gnocca, più esperta e più donna?
Se mi piace lo young style, vado da Trilly: matura e consapevole, ma, da come si descrive, aria da ragazzina (e, suppongo, fisico pure)

Quello che intendo dire è che, anche con le migliori intenzioni ed attenzioni del mondo, è meglio evitare.
Nel dubbio di far male, evitare male non fa e una scopata se ci serve sappiamo tutti come rimediarla altrove e bene
 
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Ieri sera rientro a casa e vedo sedute davanti alla mia porta due ragazzine molto giovani. Avranno avuto massimo 15 anni. Anche molto carine. Vestite in modo davvero appariscente ma pare sia la moda del momento. Entro in casa dal garage e per curiosità (lo so, non si fa) mi metto dietro la porta ad ascoltarle. Io giuro che sono rimasto SCONVOLTO dal tenore dei discorsi che facevano. Passavano dai rapporti anali non protetti nei bagni della scuola alla orgia (che era poi l'argomento principale della conversazione) che avevano fatto la sera prima durante una festa. Pare che i genitori fossero del tutto assenti. Con dovizia di particolare hanno descritto tutto quello che avevano fatto loro e le loro amiche. Una si vantava di aver ingoiato da tre ragazzi diversi, l'altra era orgogliosa del suo ragazzo che aveva il pene molto grosso e che l'amica invidiava. Ora capisco che saranno anche casi estremi, ma queste due hanno fatto cose che io non ho mai fatto (e ho 40 anni...).
 
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