secondo me il problema delle no-prof è che:
1) è un attimo che da non professioniste si rivelino non professionali, facendosi prima pagare e poi negando determinati servizi perché "io questo non lo faccio", "quest'altro mi fa schifo" e menate simili. Proprio in virtù del fatto che se pago sono un cliente e quindi, professionista o no, devi fornire il servizio per cui hai richiesto il compenso, entro ovvi limiti che una professionista seria dovrebbe già avere illustrato al cliente per evitare incomprensioni. Ma appunto, una prof dovrebbe sapere fornire un servizio come si deve, dalla no-prof si deve mettere in conto che si potrebbero avere questi problemi.
E' un po' come quando invece che affidarci ad un professionista (meccanico, idraulico, informatico ecc.) ci affidiamo al "cugino" che dice di saper fare tanti lavori e che poi li fa male. Se non altro il cugino costa meno, qui si rischia, per un lavoro da "cugino", di pagare di più che per il professionista!
2) in qualità di no-prof ritengono, (in parte) giustamente, di potere chiedere un compenso superiore perché "valgono di più" non essendo donne che la danno a tutti. Un po' come il concetto del prodotto artigianale rispetto a quello industriale che costa di più, con le aspettative di qualità superiore.
In questo caso però, a me che pago, interessa poco che la signora la dia 30 volte al giorno perché lo ha scelto come lavoro oppure che sia una vera casalinga che magari abbia trombato fino a ieri unicamente col marito.
Forse la vera questione delle no-prof è che tutti vorremmo un rapporto più verace, con una donna che si fa pagare ma che poi scopa con piacere, come se fosse un'amante. E invece ci ritroviamo una che rispetto ad una prof che dice "Hai pagato quindi ti fornisco un servizio adeguato" ci ritroviamo con una che pensa "Io valgo molto di più delle zoccole che lo fanno per lavoro, quindi ritieniti privilegiato anche solo se mi sto facendo toccare da te"