Se permettete, in tempo di covid il locale pieno o meno fa una certa differenza.
Anche a me questa svolta "discotecara" non fa impazzire, ma bisogna ammettere che piaccia o no la direzione dimostra una certa vitalità e cerca nuovi modi di interpretare questo tipo di locali. Del resto bisognerebbe cercare di vedere le cose anche del loro punto di vista, si trovano nelle immediate vicinanze dei più grossi locali della movida vicentina, cercano di sfruttare questo vantaggio per far entrare più clientela possibile, che non farà tanti privè, ma di sicuro compensa con le consumazioni. E forse gli va meglio così, perchè è sempre più difficile reclutare lappare che accontentino noi vecchi frequentatori di lap che avendo assaporato la qualità delle girl degli anni passati, siamo sempre troppo esigenti, e per forza di cose in termini assoluti siamo sempre di meno, e sempre meno disposti a tirar tardi.
E chi vuol stare un po tranquillo ci va dalle 23.30 alle 2/2.00 o meglio ancora nei giorni infrasettimanali, e in questo caso si, potrebbero allentare la presa con i tempi delle consumazioni che risultano quanto meno irritanti.