Che vita fanno le escort?

Un esempio. Nell'ultimo periodo ho raccolto gli sfoghi di una ragazza che, superati ormai i 30 anni, causa questo lavoro (che comunque si è scelto lei) non ha e non riesce ad avere uno straccio di relazione sentimentale concreta. Andando in tour un mese si e un mese no per fare la prostituta, i suoi rapporti con gli uomini della sua vita non reggono mai. Se trova un ragazzo consapevole di quello che fa, finisce sempre che viene usata per i soldi che entrano, se cerca di tenere nascosta la cosa poi è impossibile reggere le bugie nel tempo.
Certo la colpa è sua e delle sue scelte, lei stessa dice "So solo far pompini..." una famiglia disastrata non l'ha fatta studiare, non ha imparato un lavoro concreto, ha dovuto fare - dice lei - una scelta quasi obbligata (sono d'accordo con voi che spesso non è sempre obbligata) e adesso è in una situazione poco invidiabile.
Non ha nessun compagno al proprio fianco, quando invece le amiche d'infanzia hanno figli già adolescenti. Certo forse ha delle buone entrate mensili, ma questo non sembra consolarla, io raccolgo spesso i suoi sfoghi di pianto dovuti alle sue mancanze e ormai non ho più parole da dirle, vedo solo aumentare il suo livello di depressione. Che oltretutto, come un cane che si morde la coda, porta a lavorare male.
Leggendo questo esempio, a volte mi domando, avendo questi problemi psicologici adesso, come possa essere la loro vita futura una volta appesa la "giarrettiera" al chiodo...
Una borsa firmata o spendere soldi in generale, non compenseranno mai questo tipo di danno...
 
Quelle che hanno un minimo di iniziativa utilizzano parte dei soldi guadagnati investendo in una propria attività artigiana o commerciale non legata al sesso, e si trovano un compagno come qualsiasi altra donna separata o divorziata che sono la maggior parte, e dimostrano che trovare un compagno anche se non più giovani è alla portata di tutte.

Ci sono ragazze prive di intraprendenza e portate a piangersi addosso, che sarebbero depresse anche se non esercitassero il meretricio, ad esempio le casalinghe disperate, e ci sono ragazze con un carattere positivo ed intraprendente, capaci di affrontare la vita nel modo giusto e con spirito di iniziativa, che non si piangono addosso e non si deprimono anche se fanno le prostitute. Quindi la depressione delle prime non dipende dal meretricio, ma è un problema di carattere e di personalità.
 
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Io resto sempre dell'idea che il lavoro della Escort non lo si fa solo per fame o necessità o perlomeno nei tanti incontri che ho fatto, ho trovato pay che ci mettevano così tanto entusiasmo e feeling che, per quanto fossero brave a fingere, in un rapporto così intimo non puoi essere così al top se la cosa ti schifa veramente tanto.
E' vera la necessità di soldi ma per affrontare 10-15 incontri al giorno (raccontato recentemente da una pay) ed essere sempre fresca e coinvolgente come se fosse la prima scopata della mattina, credo proprio che si debba esserci portate.
Pertanto, quando una tipa basic con un rate di 100-150 ad incontro arriva ad intascarsi anche oltre 20K al mese, duro fatica a sprecare del tempo per pensare ai suoi presunti scompensi psicologici...perdonatemi la franchezza...
La franchezza io la apprezzo sempre se c'è educazione e qui c'è, detto questo ti do pienamente ragione, ma attenzione perché il discorso è limitato: ti do ragione su quello che dici e sulle tipologie di persone che descrivi, ma quella tipologia non sono "tutte le escort" e credo nemmeno la maggioranza.
Penso anche io che se una lo fa per anni e a volumi alti di problemi se ne faccia pochi, ma quante ce ne sono di meteore che arrivano, fanno due settimane e non lo fanno mai più ? Tantissime, veramente tantissime. Ragazze che provano prima al loro paese, magari fanno qualche weekend nella capitale dove girano i soldi e dicono "ce la faccio, mi faccio due settimane all'estero e faccio i soldi" e quelle due settimane le malediranno per il resto della vita perché gli costeranno la salute mentale in cambio di veramente due lire ( due lire in rapporto al valore di cosa perderanno ).
Ci sono quelle che dici e nessuno lo nega, ne nega che vivano bene o addirittura alla grande, ma ci sono anche tutte le altre e alcune escono devastate.
 
La franchezza io la apprezzo sempre se c'è educazione e qui c'è, detto questo ti do pienamente ragione, ma attenzione perché il discorso è limitato: ti do ragione su quello che dici e sulle tipologie di persone che descrivi, ma quella tipologia non sono "tutte le escort" e credo nemmeno la maggioranza.
Penso anche io che se una lo fa per anni e a volumi alti di problemi se ne faccia pochi, ma quante ce ne sono di meteore che arrivano, fanno due settimane e non lo fanno mai più ? Tantissime, veramente tantissime. Ragazze che provano prima al loro paese, magari fanno qualche weekend nella capitale dove girano i soldi e dicono "ce la faccio, mi faccio due settimane all'estero e faccio i soldi" e quelle due settimane le malediranno per il resto della vita perché gli costeranno la salute mentale in cambio di veramente due lire ( due lire in rapporto al valore di cosa perderanno ).
Ci sono quelle che dici e nessuno lo nega, ne nega che vivano bene o addirittura alla grande, ma ci sono anche tutte le altre e alcune escono devastate.
Concordo. È chiaro che il mio discorso è principalmente riferito alle esperienze da me vissute, dove, salvo rarissimi casi, ho incontrato sempre persone navigate e piuttosto convinte. Anzi, ne cito una recente, una pulzella con un sorriso spavaldo mi ha illustrato i tanti lati positivi di questo mestiere: soldi facili e veloci, conoscere nuove persone, conoscere tanti nuovi luoghi del nostro Bel Paese...
 
Credo che l'ammontare dei soldi guadagnati da una pay ammorbidisce il problema per quelli che, come noi, lo guardano dall'esterno, ma non nego che possa addolcire la pillola anche per loro.
Però cerco di non parlare in generale, perché ognuna di queste ragazze ha una sua storia e anche se fosse che solo una su dieci ha un problema psicologico legato a questo lavoro, non si può dire che il problema non esiste o non è rilevante. D'altronde quanta gente ha il cancro? Una minoranza sul totale delle persone, eppure c'è molta empatia e condivisione su questo, anche se la malattia ce l'ha un personaggio famoso o un miliardario.
Un esempio. Nell'ultimo periodo ho raccolto gli sfoghi di una ragazza che, superati ormai i 30 anni, causa questo lavoro (che comunque si è scelto lei) non ha e non riesce ad avere uno straccio di relazione sentimentale concreta. Andando in tour un mese si e un mese no per fare la prostituta, i suoi rapporti con gli uomini della sua vita non reggono mai. Se trova un ragazzo consapevole di quello che fa, finisce sempre che viene usata per i soldi che entrano, se cerca di tenere nascosta la cosa poi è impossibile reggere le bugie nel tempo.
Certo la colpa è sua e delle sue scelte, lei stessa dice "So solo far pompini..." una famiglia disastrata non l'ha fatta studiare, non ha imparato un lavoro concreto, ha dovuto fare - dice lei - una scelta quasi obbligata (sono d'accordo con voi che spesso non è sempre obbligata) e adesso è in una situazione poco invidiabile.
Non ha nessun compagno al proprio fianco, quando invece le amiche d'infanzia hanno figli già adolescenti. Certo forse ha delle buone entrate mensili, ma questo non sembra consolarla, io raccolgo spesso i suoi sfoghi di pianto dovuti alle sue mancanze e ormai non ho più parole da dirle, vedo solo aumentare il suo livello di depressione. Che oltretutto, come un cane che si morde la coda, porta a lavorare male.
Questa è solo una storia, magari la maggior parte di queste ragazze se ne fotterebbe di tutto, e con i soldi guadagnati andrebbe a comprasi una bella borsa firmata e vaffanculo all'anima gemella, ma ci sono anche quelle che invece ne soffrono.
Io poi entro in empatia con queste ragazze, per carattere e perché anch'io ho fatto scelte sbagliate sul lavoro, e non riesco a buttare tutta la croce addosso a loro. Poi se ti ritrovi, senza nemmeno che te ne accorgi, con dei vuoti o delle mancanze fondamentali nella tua vita vera, anche una montagna di soldi guadagnati usando un nome finto, non serve a niente.

P.S. La tua franchezza è ampiamente perdonata, non siamo qui a fingere.
Ciao. Trovo nelle sue scuse ( parlo della play) , tanta ipocrisia e falsità. C'è gente dignitosa che va pulire i piatti al ristorante a meno di 10 eu all ora, sono laureati e hanno bisogno di affermarsi.. Diciamo che certe donnine ( spesso dell est Europa) hanno fame di soldi e basta .. Poi spesso gran parte del gruzzolo va al fratello o allo sposò che si gratta tutto il. Giorno e aalla sera va al casinò.. 😂😂😂
 
Visto che di soldi ne hai guadagnati tanti, ma davvero tanti, anziché comprare la borsa firmata, puoi provare ad investire su te stessa: riprendere gli studi, fare dei corsi di formazione, provare ad aprire una piccola attività...volere è potere...
Si, è vero, e ti assicuro che molte (la maggior parte) lo fanno.
Avrei una marea di estetiste da consigliarti, ma unghie laccate ed extension non credo facciano al caso tuo.
Dico solo di non fare di tutta l'erba un fascio. Esiste l'altra faccia della medaglia.
 
ma qui si sta parlando di donne che venono in italia a fare le escort. lo fanno per necesità. io vado ad escort italiane, un paio laureate che esercitano nelo stesso appartamento da decenni, e lo fanno perchè a loro piace, vanno a cene e dopo cena anche importanti, e poi scopano bella gente anche donne e prendono soldi per vivere benissimo.
 
Tornando al titolo del thread "Che vita fanno le escort?" e cercando di rimanere su questo, è chiaro che leggendo le esperienze scritte da ognuno di noi il panorama delle possibili situazioni è letteralmente infinito.
Io stesso conosco la pay strafiga che lavora due mesi alla volta e poi il resto del tempo lo passa a Dubai, e quella che si ritrova col figlio da mantenere, purtroppo non è nemmeno troppo bella, e fatica a lavorare con continuità e far quadrare i conti.
C'è chi fa la bella vita e "gode" in tutti i sensi del lavoro da escort e chi ne soffre perché, diciamo, umanamente più delicata.
Mettere tutte nello stesso calderone in quanto "escort" e giudicare, non è del tutto giusto, non per tutte.

Poi stamattina mi ritrovo a leggere sul giornale di quella escort di Prato scomparsa la settimana scorsa, e ripenso anche a quel tipo che si è buttato giù dal Duomo di Milano qualche giorno fa e che era dentro per aver ucciso una escort qualche anno fa.
Questo forse è più adatto al thread "E' facile fare la escort?" ma è sempre "vita" della escort, vita che a volte arriva fino a Dubai e a volte fino allo sportello per spedire i soldi a casa, quando va tutto bene.
 
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Poi stamattina mi ritrovo a leggere sul giornale di quella escort di Prato scomparsa la settimana scorsa, e ripenso anche a quel tipo che si è buttato giù dal Duomo di Milano qualche giorno fa e che era dentro per aver ucciso una escort qualche anno fa.
Questo forse è più adatto al thread "E' facile fare la escort?" ma è sempre "vita" della escort, vita che a volte arriva fino a Dubai e a volte fino allo sportello per spedire i soldi a casa, quando va tutto bene.

Quello di Milano un folle che manco commento , spero non ce ne siano molti così in semilibertà.

La escort di Prato ci sto pensando molto da lunedì , prima uscita della notizia.

Non era di Prato era fi qui ..di Roma . Alexa nome d'arte , vedevo spessissimo i suoi annunci sul bacheca, una volta la ho anche intervistata un annetto fa , ma mai incontrata .

Esercitava da almeno una decina di anni , era molto diversa agli esordi.

Poveretta , avrei voluto aprire un 3d apposito , ma non so quanto sia opportuno , ci sono indagini in corso con tanto di cani molecolari.

Ho letto molti articoli e la frase " se mi trovano mi ammazzano " , mi fa pensare comunque non ad un cliente molesto ....ma ad un guaio in cui più o meno consapevolmente ci si è cacciati, con gente che non scherza .

Di che natura non saprei , ..ho una idea ma me la tengo per me.

Vedremo
 
La escort di Prato ci sto pensando molto da lunedì , prima uscita della notizia.
All'inizio non ci avevo fatto troppo caso, nemmeno avevo capito che era una escort.
Poi lunedì una fidelizzata mi ha mandato un post su whatsapp, scritto in romeno, con la foto della ragazza che presumo sia da far girare come nei casi classici di persona scomparsa, poi ieri un'altra me ne ha parlato, preoccupata per quella collega mai conosciuta.
Romene, oltre che escort, che chissà cosa penseranno adesso leggendo quello che diceva: "... se mi trovano, mi ammazzano".
 
Premetto: non ve la prendete, ma trovo sempre molto particolare il disquisire sulla vita o sulla professione delle pay. Mi domando se anche loro facciano lo stesso, ma a naso penso di no e aggiungo che lo trovo anche molto normale.

Poi per carità non è che non si possa disquisire di vari temi, ma a mio avviso mi lasciano sempre un po' perplesso. Scusate anche la mia franchezza.
 
Premetto: non ve la prendete, ma trovo sempre molto particolare il disquisire sulla vita o sulla professione delle pay.
Cosa intendi con "disquisire"?
Farsi i cazzi loro? Preoccuparsi se qualcuna soffre per questo lavoro? Invidiare quella che va a Dubai? Sperare che becchino chi forse ha rapito o fatto del male ad una di loro?
Capisco che c'è un limite. Ma secondo te stiamo davvero esagerando?
 
Cosa intendi con "disquisire"?
Farsi i cazzi loro? Preoccuparsi se qualcuna soffre per questo lavoro? Invidiare quella che va a Dubai? Sperare che becchino chi forse ha rapito o fatto del male ad una di loro?
Capisco che c'è un limite. Ma secondo te stiamo davvero esagerando?
Intendo parlare in generale fino ad arrivare a farne discorsi filosofici tutto qui, nulla di più nulla di meno.

No non state esagerando e ci mancherebbe pure che non potreste parlarne come meglio credete, assolutamente non intendevo nulla di tutto ciò.
 
Intendo parlare in generale fino ad arrivare a farne discorsi filosofici tutto qui, nulla di più nulla di meno.
Si, ho capito, purtroppo sono uno che non riesce a trattenersi.
A dir la verità cerco sempre di non parlare mai in generale, cerco di portare le mie esperienze in concreto. Da quella della pay che piange perché causa il lavoro non riesce ad avere una relazione sentimentale seria, a quella (qualche post più sopra) che fatti due clienti poi i soldi guadagnati se li andava immediatamente a spendere per divertirsi, un giorno dopo l'altro.
Invito sempre anche gli altri punter a non generalizzare (credo sia un esercizio troppo facile quando si parla di escort) ma a raccontare il proprio vissuto. Lo trovo più interessante e anche utile.
Poi che ci faccia della filosofia sopra deve essere un mio difetto, lo faccio anche con le pay nelle nostre lunghe chiacchierate.
Si, perché ormai le pay le scelgo o per la bellezza sopra la media o perché parlano molto di se, della vita, del mondo.
Mi interessa anche il pompino fatto bene, ma meno di un tempo.
Sto invecchiando... lo dico ormai da anni.
 
Si, ho capito, purtroppo sono uno che non riesce a trattenersi.
A dir la verità cerco sempre di non parlare mai in generale, cerco di portare le mie esperienze in concreto. Da quella della pay che piange perché causa il lavoro non riesce ad avere una relazione sentimentale seria, a quella (qualche post più sopra) che fatti due clienti poi i soldi guadagnati se li andava immediatamente a spendere per divertirsi, un giorno dopo l'altro.
Invito sempre anche gli altri punter a non generalizzare (credo sia un esercizio troppo facile quando si parla di escort) ma a raccontare il proprio vissuto. Lo trovo più interessante e anche utile.
Poi che ci faccia della filosofia sopra deve essere un mio difetto, lo faccio anche con le pay nelle nostre lunghe chiacchierate.
Si, perché ormai le pay le scelgo o per la bellezza sopra la media o perché parlano molto di se, della vita, del mondo.
Mi interessa anche il pompino fatto bene, ma meno di un tempo.
Sto invecchiando... lo dico ormai da anni.
Capito, ci mancherebbe.

Di base purtroppo io le pay le considero delle professioniste e stop, poi come tutte le persone immagino e senz'altro avranno le loro difficoltà anche e soprattutto per il lavoro che svolgono, ma oltre non vado. Nel senso il rapporto anche con la fidelizzata più fidelizzata che posso avere è comunque molto a compartimenti stagni e penso e credo che sia anche normale e giusto e rispettoso nei loro confronti.
Ciò significa che ovviamente non le tratto nè con superficialità e né con freddezza, ma il giusto distacco nel quale si può disquisire di tutto e del contrario di tutto, ma ecco la profondità di rapporti non vi sarà mai.

Per questo e partendo dal mio modo di vedere le pay, trovo molto particolare anche il solo domandarsi tutte queste cose e disquisinendo un po' su tutto quel che riguarda le loro vite e il loro lavoro. Per fare un parellelismo è come se si parlasse della vita del proprio commercialista o medico, quello è. Poi magari con qualcuno di loro si può entrare in amicizia (parlo di ogni professionista) ma è molto soggettivo e raro.

Per concludere, tranquillo che pure io sto invecchiando ed infatti anche per questo trovo sempre meno questo mondo (l'esser punter o il pay) come il mio mondo. Ha fatto parte di me e forse lo continuerà ad essere, ma solo in estrema necessità di voglia nello scopare (poiché al contempo ho rivalutato molto il sesso e tutto quel che ruota attorno).
 
Per questo e partendo dal mio modo di vedere le pay, trovo molto particolare anche il solo domandarsi tutte queste cose e disquisinendo un po' su tutto quel che riguarda le loro vite e il loro lavoro. Per fare un parellelismo è come se si parlasse della vita del proprio commercialista o medico, quello è. Poi magari con qualcuno di loro si può entrare in amicizia (parlo di ogni professionista) ma è molto soggettivo e raro.
Capisco il parallelismo... ma vuoi mettere cosa ti può raccontare una escort e quello che può dirti il (penso al mio) medico? C'è un abisso, sia quando raccontano del lavoro che, soprattutto, della vita privata.
A meno che... e questo mi capita qualche volta all'anno, hai un amico medico ginecologo che qualche aneddoto ce l'ha sempre ad ogni cena. E lui di figa ne ha vista molta più di tutti noi. ;)
 
Capisco il parallelismo... ma vuoi mettere cosa ti può raccontare una escort e quello che può dirti il (penso al mio) medico? C'è un abisso, sia quando raccontano del lavoro che, soprattutto, della vita privata.
A meno che... e questo mi capita qualche volta all'anno, hai un amico medico ginecologo che qualche aneddoto ce l'ha sempre ad ogni cena. E lui di figa ne ha vista molta più di tutti noi. ;)
Da questo punto di vista ti do ragione, diciamo che le pay in particolare le fidelizzate non sono parche nei racconti, anzi.

Però quello rientra nel social come dicevo, poi se devo dirla francamente, dai loro racconti io avrei appeso le mutande al chiodo visto molta clientela.
 
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