Sabato 4 maggio
La sera di venerdì mi fermo in un albergo nei paraggi (dall'albergo dove avevo parcheggiato al CP ci sono andato e ne sono uscito a piedi), e il sabato mattina, con una bici pieghevole che avevo nel bagagliaio della macchina, giro tutta Innsbruck, che è piccolina e pianeggiante, con le ciclabili e i semaforini per le bici come ad Amsterdam; ve la consiglio.
Il sabato pomeriggio non ho molto tempo quindi ho in mente una tappa che rappresenti l'estensione della giornata precedente. La cassiera, visto che in qualche rece se n'è parlato, stavolta è una ragazzona un po' in carne ma molto simpatica e accogliente, che mi parla in italiano senza inflessioni, al punto che potrebbe anche essere italiana (mentre il giorno prima c'era quella "tetesca di cermania che odien gli hitalianen porcelli che vengono a scopare nella mia amata haustria, heil hitler").
Ci sono esattamente le stesse ragazze del giorno prima, e pochi uomini in giro.
Il giorno prima avevo notato una biondina teen, carina, ma che non sorrideva a nessuno, anzi sembrava proprio che sperasse che nessuno andasse da lei. Un misto tra triste, scazzata e inkazzata. Io mi ero fermato una volta per conoscerla, ma rispondeva infastidita a monosillabi. Oggi decido che mi piace e che voglio sondarla, così vado da lei a pingarla in più riprese; mi siedo al suo fianco, le parlo (prevalentemente in inglese perché con l'italiano sembra non capire molto), cerco di farla ridere e capire se c'è qualcosa sotto a quella maschera di "lasciatemi-stare-per-favore". Intanto che le parli sembra che ti stia odiando, fuma infastidita, dà risposte secche, strapparle un sorriso è una impresa. Questi miei attacchi si ripetono a più riprese.
È talmente un missile che non posso credere che lo sia davvero.
È come se un giorno suonasse alla porta uno che vi dice "buongiorno, sono un truffatore, le voglio mostrare questo frullatore, le farò vedere come funziona il mio modello da dimostrazione, e se deciderà di comprarlo le rifilerò una scatola con dentro un mattone e lei prenderà una fregatura. Mi fa entrare?".
Ti viene voglia di farlo entrare no? Vedere cosa si cela dietro quell'approccio, un truffatore non direbbe mai di esserlo, no?
È ovvio che non può essere veramente così missilistica e non fare nulla per nasconderlo, ci deve essere qualcosa che vorrei scoprire.
Ha una bella pelle chiara, belle tette, i capelli biondi raccolti dietro la testa che svelano un bel collo sottile con un collarino nero molto sexy, ma asciugamano in vita e sempre seduta, mi frena solo questo. Finché in uno spostamento la vedo nuda e mi piace ancora di più.
Al più, se in camera è fredda, mi inventerò la fantasia del tipo che lei è una mia allieva e io il professore che ne abusa in cambio di un bel voto, o una che viene a fare un colloquio e io approfitto della mia posizione di potere, per cui mi diverto anche con una che ci sta di malavoglia, insomma qualcosa mi inventerò
Vado in fissa, e poi non può essere così missile e non fare niente per nasconderlo, e allora le dico che voglio portarla in camera.
La aspetto vicino alle scale intanto che va a prendere la chiave, e quando torna, così, pour parler, le chiedo: "che numero hai preso?". È solo per dire qualcosa, per rompere un ghiaccio spesso come l'Antartide, avrei potuto dirle qualsiasi cosa.
"Cosa vuoi!!!", mi urla, in italiano... urca... cosa faccio? Andiamo avanti... la seguo sulle scale e verso le camere, bella schiena, bella pelle, bel collo, sarebbe una fighetta con i fiocchi.
Andiamo in camera, e appena dentro, come ho fatto il giorno prima in tutte le camere, senza pensare di fare niente di male, agisco sull'interruttore per mettere la luce al massimo, perché voglio vedere bene, in piena luce, non mi piace la penombra, specie con le belle fighe che voglio ammirare nella loro piena bellezza.
Il resto della camera va esattamente così:
- Lei, girandosi di scatto, tesa, urlando inferocita: "Why you set the light so high?".
- Io, sbalordito da quell'aggressione improvvisa e immotivata, calmo: "Because I like this way".
- Lei, ancora più inferocita, e facendo un passo verso di me: "I said why you set the light so high?".
- Io non arretro, cercando di controllare la situazione, ripeto, scandendo le parole e per ribadirle che sono perfettamente calmo malgrado il suo sclero incontrollato: "Because ... I like ... this way".
Si gira, voltandomi le spalle, per non vedermi, in preda ad una crisi di nervi, il corpo teso, rigido. Non è possibile recuperare una situazione così, allora le dico che voglio uscire dalla camera... non l'ho nemmeno sfiorata.
- Si gira sfidandomi: "You have to pay me anyway!".
- Io: "No, we didn't do anything".
- Lei: "Once we are in the room you have to pay me anyway!!!".
- Io, sottolineando ogni parola: "We didn't do anything".
- Lei, "Ok, OUT!!!", e con il braccio teso indica la porta.
Dico ciao, mi giro ed esco, cammino fino alle scale, con lei dietro, aspettandomi in ogni momento una sfilza di improperi e una scenata pubblica, che però non avviene; vado verso il wellness senza girarmi, mentre lei prende la via delle scale. Tutta esperienza in più per me.
Marìa.
Sto un po' in disparte ad aspettare che si smaltisca l'adrenalina, poi scendo nell'arena e faccio un giro, come se niente fosse... un tizio distinto con l'aria da cardiologo sta portando in camera la stunner Sabrina.
Più tardi decido che devo risolvere il pomeriggio, mi prendo Morena-Soraya per un'ora, e so già che sarà l'unica camera della giornata, perché le altre non mi ispirano, perché il tempo stringe e perché va bene così.
Ottima camera, un'ora filata via liscia che meglio non si può. Non è che mi accontenti o che ne tragga una impressione positiva in confronto all'esperienza precedente, va proprio come vorrei che andasse ogni camera, una bella ragazza placida e disponibile che mi lascia condurre i giochi senza interferire o rompere le scatole, calma, poi giochi di bocca, bella scopata tranquilla, mi lascia fare e una fase post divertente e scanzonata.
Vorrei fare notare che la figa di Soraya, nonostante le migliaia di cazzi ha incredibilmente conservato una anatomia perfetta: le grandi labbra chiudono perfettamente lo scrigno senza che le piccole facciano capolino, le piccole non hanno il minimo cedimento o protrusione.
A me la figa piace in tutti i modi, anche quelle con effetto roast-beef, non sto dicendo che è meglio una e peggio l'altra, tutte hanno il loro perché e il loro fascino unico, è solo una constatazione oggettiva... Morena-Soraya ha internamente una figa a Km zero.
Mangio, ed esco scambiando sinceri convenevoli con la receptionist gentile; fuori c'è una mezza bufera di vento e pioggia battente. Dalle 23 danno neve consistente al Brennero ma sono solo le 19 e quindi passerò con largo anticipo.