Dopo non poche insistenze, acconsento per quello spirito d'amicizia che ne presuppone il contraccambio, a scortare amico puttaniere in uno dei luoghi a me più riprorevoli: il Globe.
Giunti di primo pomeriggio per puro spirito cameratesco, come quando si brinda in compania benchè astemi, mi lascio coinvolgere in quel turbinio di chiappe scultoree e panze prominenti, di capezzoli turgidi e membri cadenti, di corpi glabri e schiene villose, di labbra sensuali e bocche schiumanti. Palpo, lecco, ansimo su vaste superfici di epidermide femminile, esploro orifizi con ogni mio organo acconcio, sfinendomi come un fuco di fanciulla in fanciulla. Il supplizio volge al termine quando ogni stilla di sborra ha prosciugato le mie palle e quando le flessuose manine di Sonia, Mianda ed Elly hanno sfilato gli ultimi variopinti rettangoli di carta dal mio portafogli. Malgrado l'aridità dei recipienti, Victoria si sofferma ad una breve conoscenza, plaudo il suo gioviale sorriso, ricambia baciandomi sulla bocca, ah!... quanto rimpiango i miei incontri con Monika findus al Bar Oceano:
Ciao Monika.
Cazzo vuoi? Io sono qui per far soldi non per ascoltare le minchiate di un morto di figa come te. Vuoi scopare per 100euri? Per quella cifra ti posso far leccare il buco del culo dopo una scarica di dissenteria.
Finalmente si torna a casa, a volte un pranzo a base di stelline in brodo è necessario, fa apprezzare a me, Distroyer e compania, il risotto al tartufo scagazzato da Monika findus.
Al dì là delle solite scemenze che scrivo: Mianda deludente, Sonia buona, Elly ottima.
Appaganti orgasmi a tutti quanti