Non vedo proprio lo sfruttamento nel primo caso.
Non vedi lo sfruttamento nel senso che
tu non lo considereresti sfruttamento?
Ti capisco, neanch'io lo considero tale.
In effetti, come ho detto, non considero sfruttamento nemmeno i due casi successivi. I quali invece, mi sembra di capire, per te lo sono.
Oppure non lo vedi perchè pensi che
per la legge italiana il primo caso non sia sfruttamento?
Lo è, fidati. E' stato ribadito recentemente con sentenza 15502/19 della Cassazione, che si rifa ad altre simili precedenti.
Cito:
In giurisprudenza, risulta assolutamente consolidato il principio secondo cui configura il delitto di sfruttamento della prostituzione la condotta del coniuge o convivente di una prostituta che, avendo la piena consapevolezza dell'attività sessuale a pagamento della donna, tragga i mezzi di sussistenza, in tutto o in parte, dai guadagni della prostituta, anche nel caso in cui tali proventi vengano ceduti spontaneamente per contribuire alla vita familiare.
Vedi come è facile in Italia (ma non solo in Italia) essere considerati sfruttatori, ossia papponi, e quindi dire che "sono tutte sfruttate", alimentando l'indignazione popolare?
Se posso esporre il mio punto di vista considerando che esercito da pay liberamente...
Io considero pappone colui che
Prende percentuali sui miei guadagni
Mi gestisce il lavoro
Mi obbliga a farlo anche quando non mi va e con chi non mi va e facendo prestazioni che non voglio fare
[...]
Elencando i 4 casi non avevo assolutamente la pretesa di esaurire tutte le situazioni possibili, ma semplicemente far presente che ci sono situazioni in cui si potrebbe dire che una ha il "pappa" senza che per questo sia una schiava costretta a prostituirsi.
Nella proposta che quel tipo ti ha fatto e che tu hai rifiutato, e che se ricordo bene ci avevi già raccontato, c'era l'offerta di alcuni servizi (pubblicità, appartamento, organizzazione festini) e non c'era costrizione a prostituirsi, ma c'erano degli obblighi (non poter rifiutare i clienti, essere disponibile 24 ore al giorno, dover offrire un'ampia gamma di servizi tra cui alcuni che a te non piacevano). C'era partecipazione agli utili (30%).
Possiamo dire che è un quinto caso, tra il n.3 e il n.4 di quelli che ho elencato.
A te non andava bene, ma può darsi che qualcun'altra, più incline al lavoro dipendente piuttosto che autonomo, l'avrebbe trovato accettabile. Per esempio, un'escort straniera che fa un tour in Italia e non conosce lingua e luoghi potrebbe trovare conveniente appoggiarsi a un manager, anche a costo di dover sottostare a certi obblighi.
Ma indipendentemente da come la si pensi sul tuo caso, il punto che volevo sottolineare resta: non si può stimare quante hanno il pappone se prima non ci si intende riguardo a cosa voglia dire avere il pappone.