A giudicare da quello che si vede in TV, aperitivi, movide etc. non mi sembra proprio che, in generale, le persone siano molto preoccupate di essere contagiate. Compresi gli ultrasettantenni i quali preferiscono vivere a sopravvivere, almeno a quanto mi risulta. E' un fatto singolare : ai giovani importa poco, tanto non rischiano nulla, agli anziani pure, perché si vedono defraudati della qualità della vita negli ultimi anni e questo è per loro intollerabile. Molti degli interventi hanno il tono di un pastore metodista, l'importante è avere ragione. Anche se poi, a ben vedere, almeno fino ad oggi, molte previsioni catastrofiche non si sono avverate. Ma si rilancia sempre : "chissà, non lo vorrei dire, ma la seconda ondata, l'autunno cosa ci porterà, spero di sbagliarmi, ma dobbiamo essere responsabili etc. etc." Retorica degna di un politico, che non può, per contratto, essere ottimista. Personalmente sono ottimista, le cose vanno molto meglio, vedremo il due giugno, Se poi avrò torto, saremo tutti molto dispiaciuti. Una osservazione : le esercenti hanno vari criteri di selezione dei loro fidelizzati, uno dei quali è dare il proprio numero di telefono privato. In questa situazione é probabile che abbiano fatto una cernita dei più affidabili durante il lockdown fornendo loro un altro numero e lasciando perdere gli altri. Certo, se sei uno di quelli che telefona sempre col numero oscurato, non puoi certo stupirti.