Come sarà il dopo?

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Curvy ha scritto:
Prima dell avvento dei cellulari si risolvevano sti problemi in un altro modo(rete fissa... Passaparola tra colleghi...
Clicca per allargare...
Esatto cerano gli annunci cartacei, mettevano il numero di casa, la chiamavi da una gabina telefonica, concordavi l'appuntamento ti dava l'indirizzo e dove suonare. Oppure andava molto il passa parola...
 
congelato per i sopravvissuti... ;-)

https://web.archive.org/web/20200413132633/https://sicrapress.it/2020/04/12/fase-2-fase-3-e-riapertura-totale-ecco-le-ipotesi-per-bar-ristoranti-e-parrucchieri/

c'è un'ipotesi simile qui (dalla fonte fantasmatica): https://www.dagospia.com/rubrica-3/...ue-cosa-succedera-prossimi-mesi-18-233107.htm

ho letto tutto fino in fondo, ma quando sono arrivato all'ultima riga per scoprire che ogni limitazione cadrà il primo di aprile, sono rimasto come un allocco... :-/
 
Cosaaaa?? 31 marzo 2021?? E' ovvio che non ci sarà mai la voce "andare a prostitute", ma se per motivi conseguenti a futuri decreti, controlli e varie, mi toccherà aspettare quella data per tornare on the road, io farò questo: :suicide2:

Sarà troppo tardi e i governanti mi porteranno sulla loro coscienza.....avvisati!
 
A me quella tabella sembra eccessivamente pessimistica. Tenete presente che già a fine mese il vaccino verrà testato su esseri umani volontari. Non ho idea dei tempi tecnici legati al suo sviluppo ma sono sicuro che, essendoci di mezzo l'economia delle più importanti potenze mondiali, i tempi di sviluppo e distribuzione saranno molto più brevi rispetto al solito.

Io ho la sensazione (o forse è la mia speranza) che nella peggiore delle ipotesi tutto tornerà normale entro pochi mesi.. teniamo in considerazione che più passa il tempo e più aumenta la percentuale di soggetti che hanno sviluppato anticorpi immunitari al virus.. di conseguenza il potenziale infettivo dei contagi andrà costantemente a diminuire, credo sia un andamento fisiologico.
 
Ma provare il vaccino sui lurker pare una brutta idea? :scratch_one-s_head:
 
Buongiorno amici,
ho purtroppo altri fondati timori riguardo il dopo...
non solo essere un "punter" sarà molto più complesso ma con la scusa del Covid ci costringeranno ad avere una traccibilità attraverso app per sapere tutti posti dove andiamo e, quindi, cosa facciamo, poi raccoglieranno i nostri dati personali, quelli più garantiti dalla vigente normativa sulla privacy, cioè le nostre condizioni di salute, le patologie pregresse, ecc. ed infine utilizzeranno questi dati per influenzarci (elezioni politiche, opinioni, ecc. è già successo con lo scandalo Cambridge Analytica ) e controllarci.
Tra l'altro non scopro l'America se vi dico che hanno istituito una task force governativa per combattere le fake news... e lasciare l'informazione nelle mani degli attuali marchettari giornalistici alla Bruno Vespa e similari!
Scenario allucinante anche se personalmente non credo alle teorie dei complotti (tipo il coronavirus è stato creato in laboratorio) e non sono un no vax.
Pertanto, sotto il sottile ricatto di poter lavorare, cioè vivere, ci obbligheranno a installare app per tracciarci, vaccinarci contro il covid ma anche contro la prossima influenza stagionale come è stato già annunciato da alcuni epidemiologi/virologi, ecc..
Concludo con un messaggio di speranza, se i capisaldi del nostro stile di vita democratico e sociale stanno andando a puttane, perchè accanirsi contro chi di questa passione ne fa una ragione di vita?
 
Credo che il discorso rispetto alla tracciabilità sia un'azione in ottica di medio termine finchè non ci sarà un vaccino.
Avere una tracciabilità dei contatti che hanno le persone può servire ad arginare quanto più tempestivamente possibile eventuali nuovi focolai.

Invece per quanto riguarda il controllo delle fake news secondo me è un atto assolutamente necessario, la globalizzazione (tecnologica e non) ha prodotto anche la capacità per chiunque di divulgare ad un ampio pubblico la propria idea e questo rappresenta una sorta di massima espressione del vivere democratico.
Il problema nasce quando un soggetto "X" non ha la capacità di analizzare in modo complesso la realtà in cui vive e tende a banalizzare fenomeni molto articolati, in questo senso le teorie dei complotti e le varie fake news rientrano in tentativi volontari di dare una visione semplice di una realtà che non lo è.
Questo fenomeno va assolutamente arginato perchè, chi lo fomenta, rappresenta un danno per gli altri ed in particolare per quei soggetti che sono facilmente influenzabili da qualsiasi info arrivi loro.
Lo Stato deve quindi garantire la libertà di espressione ma deve saper fare da filtro verso quei comportamenti che ledono l'ambiente sociale.

Comunque @barbagallo non me ne volere ma se l'andare a puttane diventa una ragione di vita direi che la mancanza di privacy è davvero l'ultimo dei problemi :sad:
 
Ciao O-Animal,
non ho assolutamente nulla in contrario a quello che dici e preciso che la "chiusa" era volta a sdrammatizzare...
Trovo anche ragionevole la tua argomentazione sui doveri dello Stato, ma c'è un piccolo problema...
Chi è che diffonde fake news e slogan semplicistici (per usare un'eufemismo) sono alle volte i politici e le Istituzioni, nonché i media stessi che presentano degli opinionisti "qualunquisti" cioè gente che non possiedo nessuna competenza o conoscenza e si esprime su ogni argomento ed orienta l'opinione pubblica ...
Sarebbe necessario che i cittadini siano messi in condizione di istruirsi e sviluppare un pensiero critico che li porti a confutare le varie teorie dei complottisti e terrapiattisti e non che ci sia una censura imposta da qualcuno che oggi impedisce la pubblicazione di teorie bislacche e domani di informazioni "vere" e di idee condivisibili che non sono comode...
L'argomento non è dei più leggeri e credo che potrei essere giustamente accusato di non essere "pertinente" ... ma credetemi ho timore per il futuro sulla base d quello che la storia ci ha insegnato.
Quando le persone sono disperate perché ci aspetta una crisi economica eccezionale che non è stata mai affrontata nel mondo liberale e democratico nel quale si sono instaurate delle interconnessioni irrinunciabili dovute alla globalizzazione, diventa concreta la possibilità che si rinunci alla libertà per sentirsi "al sicuro" e magari si cerchi un "nemico" esogeno verso il quale convogliare il proprio malessere ...
Sono pessimista poi sulla capacità delle nostra comunità di reagire a tali manovre... perché creerebbe più reazioni impedire il tifo organizzato nelle curve del calcio che trovarci un palinsesto nazionale completamente occupato dalle Barbara D'Urso del caso...
Ricordatevi che le rivoluzioni le fanno i giovani ed in Italia di sicuro non c'è tale condizione, in parte perchè molti dei giovani più istruiti cerco all'estero la propria strada e in parte perchè quelli rimasti sono stati opportunamente anestetizzati...
Caro O-Animal ti ringrazio in ogni caso per il contributo che hai dato o che darai a questa conversazione...
Sperando che un giorno una task force delle istituzioni non decida che il nostro Forum non abbia il diritto di esistere perchè contrario a qualche valore morale o interesse superiore della comunità.
 
Al momento sicuramente, il problema sono i quasi tre anni da quando sei iscritto senza pubblicare una sola recensione...
 
Anche Nautilus ha ragione...
non credevo di partecipare ad concorso di popolarità ma, se dovessi giustificarmi, vi dico che purtroppo mi sono iscritto al forum dopo essermi sposato ( 4 anni or sono) e di poter offrire pochi contributi...
 
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