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Come sarà il dopo?
- Creatore Discussione Lore6
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Come sarà il dopo...una domanda che mi pongo spesso, impossibile non pensarci visto tutto quello che leggo, che sento e che mi viene chiesto..
Di certo so che il dopo sarà quando non avrò più bisogno di un autocertificazione per uscire di casa e girare per il mio comune.
Per come sarà, alla fine, la risposta che mi do è sempre la stessa, ogni volta con qualche dettaglio in più, ma sempre più nitida nella mia mente.
Sarà come è sempre stato: con il massimo rispetto per la mia persona e per le persone che incontro.
L'igiene è sempre stata tra le mie priorità, non ho mai avuto e non avrò bisogno del covid-19 per cambiare la biancheria del letto e del bagno ad ogni incontro, per poi lavarla con l'aggiunta di un disinfettante, ho sempre messo a disposizione sapone antibatterico e gel disinfettante per le mani, colluttorio e sapone intimo appropriato, la doccia è sempre stata a disposizione e disinfettata ogni volta come tutto il bagno. Sicuramente, se prima i miei ospiti facevano una doccia al loro arrivo solo se ne sentivano l'esigenza, nel "dopo" sarà richiesta in ogni caso.
Lo stesso vale per le pratiche, le famose sigle...io trovo piacere nei miei incontri e il pensiero di ricevere con guanti, mascherina e già posizionata a pecora per evitare il minor contatto possibile, mi inorridisce. Non ho mai fatto la donna polo (il buco con la ciccia intorno) e non ho intenzione di cominciare adesso, più volentieri cambio mestiere...
L'inizio del dopo sarà solamente con le persone che conosco già, uomini con cui ho una particolare confidenza e con cui ho instaurato un rapporto di fiducia e stima reciproca, sono persone intelligenti e sapranno valutare i miei ed i loro rischi. Da parte mia, nella vita privata non sono a contatto con persone in età a rischio o con patologie mediche esistenti.
Non posso sapere quanto durerà il mio periodo di inizio del dopo, ma sarà almeno finché non mi sentirò tranquilla nel riaprire la mia porta (e non solo) a sconosciuti...
Per certo so che in questi miei quarantadue giorni di completa segregazione, pur non avendo nessun annuncio attivo, ho ricevuto molte chiamate, a cui neanche ho risposto, da numeri non presenti nella mia rubrica; sicuramente non avendo ricevuto risposta, si saranno rivolti altrove...ecco, questi signori, sono stati bloccati: non li ho incontrati in un anno di attività, men che meno in questo periodo e assolutamente non mi interessa averci a che fare in futuro.
Questa è la mia visione del dopo, non so se sia giusta o sbagliata, ma è quello che in questo momento mi sento di fare.
Nel frattempo, mi sono messa in lista di attesa per quando sarà approvato e reso disponibile alla popolazione il test sierologico...non sarà una certezza definitiva, ma tutto fa' brodo...
Di certo so che il dopo sarà quando non avrò più bisogno di un autocertificazione per uscire di casa e girare per il mio comune.
Per come sarà, alla fine, la risposta che mi do è sempre la stessa, ogni volta con qualche dettaglio in più, ma sempre più nitida nella mia mente.
Sarà come è sempre stato: con il massimo rispetto per la mia persona e per le persone che incontro.
L'igiene è sempre stata tra le mie priorità, non ho mai avuto e non avrò bisogno del covid-19 per cambiare la biancheria del letto e del bagno ad ogni incontro, per poi lavarla con l'aggiunta di un disinfettante, ho sempre messo a disposizione sapone antibatterico e gel disinfettante per le mani, colluttorio e sapone intimo appropriato, la doccia è sempre stata a disposizione e disinfettata ogni volta come tutto il bagno. Sicuramente, se prima i miei ospiti facevano una doccia al loro arrivo solo se ne sentivano l'esigenza, nel "dopo" sarà richiesta in ogni caso.
Lo stesso vale per le pratiche, le famose sigle...io trovo piacere nei miei incontri e il pensiero di ricevere con guanti, mascherina e già posizionata a pecora per evitare il minor contatto possibile, mi inorridisce. Non ho mai fatto la donna polo (il buco con la ciccia intorno) e non ho intenzione di cominciare adesso, più volentieri cambio mestiere...
L'inizio del dopo sarà solamente con le persone che conosco già, uomini con cui ho una particolare confidenza e con cui ho instaurato un rapporto di fiducia e stima reciproca, sono persone intelligenti e sapranno valutare i miei ed i loro rischi. Da parte mia, nella vita privata non sono a contatto con persone in età a rischio o con patologie mediche esistenti.
Non posso sapere quanto durerà il mio periodo di inizio del dopo, ma sarà almeno finché non mi sentirò tranquilla nel riaprire la mia porta (e non solo) a sconosciuti...
Per certo so che in questi miei quarantadue giorni di completa segregazione, pur non avendo nessun annuncio attivo, ho ricevuto molte chiamate, a cui neanche ho risposto, da numeri non presenti nella mia rubrica; sicuramente non avendo ricevuto risposta, si saranno rivolti altrove...ecco, questi signori, sono stati bloccati: non li ho incontrati in un anno di attività, men che meno in questo periodo e assolutamente non mi interessa averci a che fare in futuro.
Questa è la mia visione del dopo, non so se sia giusta o sbagliata, ma è quello che in questo momento mi sento di fare.
Nel frattempo, mi sono messa in lista di attesa per quando sarà approvato e reso disponibile alla popolazione il test sierologico...non sarà una certezza definitiva, ma tutto fa' brodo...
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Bello sentire anche la voce di un'operatrice, sul dopo.
Ovviamente, non siamo solo noi "punters" ad attendere con ansia una sorta di "normalità", quale che sia (che consenta per lo meno che il cosiddetto "mestiere più antico del mondo" possa continuare ad essere praticato).
Ovviamente, non siamo solo noi "punters" ad attendere con ansia una sorta di "normalità", quale che sia (che consenta per lo meno che il cosiddetto "mestiere più antico del mondo" possa continuare ad essere praticato).
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Bisognerebbe intendersi sul significato di “dopo”.
Perché se parliamo del dopo aver sconfitto il virus, che sia per mano del vaccino o di una cura, non vedo perché non si debba tornare a com’era prima.
Se si intende invece una presenza affievolita del virus, tenuta quindi sotto controllo dal distanziamento e dall’utilizzo di guanti e mascherine, be’ allora che clienti e prostitute si conoscano da lustri e che tutto sia igienicamente impeccabile, poco conta.
Perché se parliamo del dopo aver sconfitto il virus, che sia per mano del vaccino o di una cura, non vedo perché non si debba tornare a com’era prima.
Se si intende invece una presenza affievolita del virus, tenuta quindi sotto controllo dal distanziamento e dall’utilizzo di guanti e mascherine, be’ allora che clienti e prostitute si conoscano da lustri e che tutto sia igienicamente impeccabile, poco conta.
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Non ricordo dove ma all’inizio di questa giostra, in tempi non sospetti, scrissi esattamente il contrario. Perché se è vero ciò che dice Oblo, ovvero che ai fini del contagio conoscersi non significa una cippa, ritengo che una delle evoluzioni del punteraggio sara proprio quella di rivolgersi tendenzialmente a figure già collaudate. I motivi sostanzialmente saranno due. Innanzitutto perché molti punters, me compreso, non saranno più disposti a rischiare così spesso denaro e soprattutto salute per fare i talent scout per poi magari doversi interfacciare con un missile che se nella migliore delle ipotesi deve imbardarti come un chirurgo, poi si mette pure a fare la stronza e ti rovina una giornata. Questo forum assumerà ancor più un ruolo cruciale, una sorta di spartiacque.
In secondo luogo perché la figura conosciuta, oltre che essere garanzia di servizi resi a modo, più di tutto ispira fiducia. Non chiedetemi perché ma i clienti si costruiscono un’immagine più igienica della fidelizzata. Conoscerla esorcizza un po’ la paura. A leggere Stella mi viene da pensare che addirittura questo aspetto sia valido per entrambi i soggetti coinvolti. Non vi è nessuna spiegazione logica, ma è così. In conseguenza di queste considerazioni temo che il dopo sarà caratterizzato da una maggiore consultazione dei threads, da una minore frequenza di recensioni di apertura, con le dovute eccezioni ovviamente, e dal fatto che i tour potrebbero essere addirittura controproducenti. Nel post restrizioni, si assisterà ad una sorta di scrematura. Chi ha un armadio clienti ben assortito, chi ha lavorato bene, continuerà a lavorare sempre. Qualche svogliata menefreghista poco vocata, forse è meglio se inizia a considerare qualche alternativa. Da ora, per fare la pay, è meglio che davvero piaccia il cazzo.
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Questo discorso ci sta.
Cioè io preferisco andare dalla fidelizzata Pamela piuttosto che dalla attraente novità rappresentata da Ludmilla, perché se devo rischiare tanto vale farlo con una che mi assicura tutto ciò che piace a me, igiene compresa.
Con entrambe comunque il rischio, per quanto ci è dato sapere, è tendenzialmente identico.
Cioè io preferisco andare dalla fidelizzata Pamela piuttosto che dalla attraente novità rappresentata da Ludmilla, perché se devo rischiare tanto vale farlo con una che mi assicura tutto ciò che piace a me, igiene compresa.
Con entrambe comunque il rischio, per quanto ci è dato sapere, è tendenzialmente identico.
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Il fatto che una fidelizzata possa ispirare più fiducia ci sta, ma parliamo di sensazioni, la sicurezza effettiva è un'altra cosa. La mia preferita, una part-time che fa pochi incontri alla settimana con un ristretto giro di clienti fidati, mi ispira senz'altro fiducia, frequentandola con crescente soddisfazione da un anno e mezzo, ma basterebbe che uno solo dei suoi fidelizzati fosse un asintomatico, per iniziare una catena di contagio, della quale farei volentieri a meno di costituire un anello! C'è da dire che con lei potrei attuare facilmente l'operazione scopata in maschera, in quanto normalmente appena mi apre la porta parte l'erezione, per cui per un certo periodo, anche se comporterebbe una buona dose di sofferenza, sopporterei l'assenza di baci e preliminari di ogni genere per qualche tempo.
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@stella xxx
Complimenti per il post che denota come ci siano escort (credo la maggior parte) con la testa sulle spalle.
C'è un passaggio del tuo post che mi ha incuriosito:
"L'inizio del dopo sarà solamente con le persone che conosco già, uomini con cui ho una particolare confidenza e con cui ho instaurato un rapporto di fiducia e stima reciproca, sono persone intelligenti e sapranno valutare i miei ed i loro rischi."
Mi chiedevo... dal tuo punto di vista in cosa differisce incontrare una persona che reputi intelligente da una che non conosci, in termini di valutazione del rischio?
Complimenti per il post che denota come ci siano escort (credo la maggior parte) con la testa sulle spalle.
C'è un passaggio del tuo post che mi ha incuriosito:
"L'inizio del dopo sarà solamente con le persone che conosco già, uomini con cui ho una particolare confidenza e con cui ho instaurato un rapporto di fiducia e stima reciproca, sono persone intelligenti e sapranno valutare i miei ed i loro rischi."
Mi chiedevo... dal tuo punto di vista in cosa differisce incontrare una persona che reputi intelligente da una che non conosci, in termini di valutazione del rischio?
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Mi sembra di aver chiarito bene il mio senso temporale di 'dopo': sarà quando non avrò più bisogno di un' autocertificazione per uscire. Non credo che in quel tempo il covid-19 sarà del tutto debellato e neanche credo che sarà già disponibile un vaccino.
Sarò soggetta a rischi? Si. Metterò a rischio chi deciderà di incontrarmi? Si.
In entrambi i casi, è una scelta tra persone adulte e con capacità di intendere e di volere, ma soprattutto di valutare.
Per il discorso dell'incontrarsi da lustri in un contesto igienicamente impeccabile, non credo proprio che sia di poco conto, se così fosse, non ci chiederebbero di disinfettarci le mani o indossare dei guanti appena entriamo in un negozio o in un supermercato, come non ci avrebbero istruito a lasciare le scarpe fuori casa al nostro rientro, a sanificare i nostri indumenti e i prodotti acquistati prima di riporli.
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Grazie O-Anima
Non è solo una questione di intelligenza ma anche di fiducia e stima. Sono sicura che le persone a cui mi riferisco, non sceglieranno di incontrarmi se hanno in famiglia persone anziane o cagionevoli di salute o se loro stessi non si sentono bene, so che se chiederò loro se hanno avuto incontri a rischio in questo periodo, mi risponderanno onestamente.
Poi, come è stato già detto, potremmo essere tutti asintomatici ed essere potenziali positivi...
L'unica certezza che ho adesso, è che con i miei Trombini, mi sentirò più tranquilla
Non è solo una questione di intelligenza ma anche di fiducia e stima. Sono sicura che le persone a cui mi riferisco, non sceglieranno di incontrarmi se hanno in famiglia persone anziane o cagionevoli di salute o se loro stessi non si sentono bene, so che se chiederò loro se hanno avuto incontri a rischio in questo periodo, mi risponderanno onestamente.
Poi, come è stato già detto, potremmo essere tutti asintomatici ed essere potenziali positivi...
L'unica certezza che ho adesso, è che con i miei Trombini, mi sentirò più tranquilla
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Se ho scritto pubblicamente di essermi fermata dall'inizio delle restrizioni perché mettere in dubbio la mia parola?
E comunque, mi sono fermata per senso civico, ma non potrò certamente farlo per sempre.
E comunque, mi sono fermata per senso civico, ma non potrò certamente farlo per sempre.
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Comunque come diceva @stella xxx e pensavo anch'io, le pay lavoreranno solo con clienti fidelizzati-iperfidelizzati, che poi non cambia nulla
e solo una questione di conoscere la persona e questo ti tranquillizza(un po' come il pescivendolo di fiducia che se il pesce non è fresco ti dice di ripassare domani).
Quando riprendere?
La fase 2 sarebbe fra 2 settimane(4 Maggio), quindi non cambierebbe una bella cippa!!!
La fase 3 se ne parla fra un anno dove si potrà tornare ha una parvenza di scopata?
o addirittura il vaccino se lo trovano(io ci credo poco almeno in tempi brevi)ci vorranno 2 anni scoperta-produzione e vaccinazione,
è più facile che il virus ci abbandoni come è già successo per i precedenti coronavirus che hanno fatto 2 stagioni e poi il nulla....
Dal mio punto di vista chi andrà a pay fra qualche mese (non il 4 Maggio)è perchè se ne parlerà meno di covid-19(o almeno si spera), ma
sarà sempre un rischio(in più) che deve mettere in conto o si metterà l anima in pace di far passare 2 anni sabbatici per essere sicuro al 100%.
Non parliamo di mascherine che è una cazzata come fai a scopare con la mascherina che respiri anche male(sotto sforzo)se poi uno soffre d'asma
Allora che fate aspettate tutti 2 anni o navigate a vista?
A voi l'ardua sentenza
e solo una questione di conoscere la persona e questo ti tranquillizza(un po' come il pescivendolo di fiducia che se il pesce non è fresco ti dice di ripassare domani).
Quando riprendere?
La fase 2 sarebbe fra 2 settimane(4 Maggio), quindi non cambierebbe una bella cippa!!!
La fase 3 se ne parla fra un anno dove si potrà tornare ha una parvenza di scopata?
o addirittura il vaccino se lo trovano(io ci credo poco almeno in tempi brevi)ci vorranno 2 anni scoperta-produzione e vaccinazione,
è più facile che il virus ci abbandoni come è già successo per i precedenti coronavirus che hanno fatto 2 stagioni e poi il nulla....
Dal mio punto di vista chi andrà a pay fra qualche mese (non il 4 Maggio)è perchè se ne parlerà meno di covid-19(o almeno si spera), ma
sarà sempre un rischio(in più) che deve mettere in conto o si metterà l anima in pace di far passare 2 anni sabbatici per essere sicuro al 100%.
Non parliamo di mascherine che è una cazzata come fai a scopare con la mascherina che respiri anche male(sotto sforzo)se poi uno soffre d'asma
Allora che fate aspettate tutti 2 anni o navigate a vista?
A voi l'ardua sentenza
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Carissimo Oblomow,
certo che voi uomini siete proprio strani..
cercate un nostro pensiero e poi ci crocifiggete!
Concordo in pieno con le parole di Stella..il suo pensiero è anche il mio...
Io ho constatato cosa è successo a me in questi 43 giorni di domiciliari forzati per giusta causa,
ho notato,avendo il telefono sempre acceso,che la richiesta c'è sempre stata.
Detto ciò,ogni singolo uomo che ha chiamato in questo periodo è stato archiviato come
covid1..
covid2..
covid3...ecc..
uomini che io non incontrerò mai,neanche dopo l'apertura delle gabbie.. Chissà perché..
Cosa succederà domani???
...............................SI TROMBA!!!!!....................
Aggiungo che la selezione del cliente sarà limitata a pochi fidati,rispettosi e parlo di uomini intelligenti..nonché i miei fidati 'amanti'...
Mi dispiace che tu abbia messo in dubbio il periodo di quarantena motivandolo agli spostamenti,caro Oblomow non è così.
Il senso civico ci appartiene.
certo che voi uomini siete proprio strani..
cercate un nostro pensiero e poi ci crocifiggete!
Concordo in pieno con le parole di Stella..il suo pensiero è anche il mio...
Io ho constatato cosa è successo a me in questi 43 giorni di domiciliari forzati per giusta causa,
ho notato,avendo il telefono sempre acceso,che la richiesta c'è sempre stata.
Detto ciò,ogni singolo uomo che ha chiamato in questo periodo è stato archiviato come
covid1..
covid2..
covid3...ecc..
uomini che io non incontrerò mai,neanche dopo l'apertura delle gabbie.. Chissà perché..
Cosa succederà domani???
...............................SI TROMBA!!!!!....................
Aggiungo che la selezione del cliente sarà limitata a pochi fidati,rispettosi e parlo di uomini intelligenti..nonché i miei fidati 'amanti'...
Mi dispiace che tu abbia messo in dubbio il periodo di quarantena motivandolo agli spostamenti,caro Oblomow non è così.
Il senso civico ci appartiene.
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Nessuna crocifissione, volevo semplicemente capire quale logica sovrintende i motivi del fermo e quale differente logica motiva la ripresa delle attività. Non ho voluto continuare la discussione perché non aveva più senso. Era solo un semplice scambio dialettico come tanti.
Mi preme sottolineare che non crocifiggo nessuno ma nemmeno mi genufletto. Quando vedo scritto “voi uomini” mi sembra di sentire odore di lesa maestà e purtroppo sono molto poco compiacente sotto questo punto di vista. In ogni caso è solo una personalissima sensazione.
Ognuno si regola come vuole, le informazioni sul virus ormai ci sono tutte, perlomeno quelle essenziali relative al contagio.
Credo che a questo punto nessun comportamento possa considerarsi censurabile, né da una parte e nemmeno dall’altra.
Mi preme sottolineare che non crocifiggo nessuno ma nemmeno mi genufletto. Quando vedo scritto “voi uomini” mi sembra di sentire odore di lesa maestà e purtroppo sono molto poco compiacente sotto questo punto di vista. In ogni caso è solo una personalissima sensazione.
Ognuno si regola come vuole, le informazioni sul virus ormai ci sono tutte, perlomeno quelle essenziali relative al contagio.
Credo che a questo punto nessun comportamento possa considerarsi censurabile, né da una parte e nemmeno dall’altra.
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Nel mio post #163 è scritto chiaramente.
Di sicuro farò come credo senza aver bisogno che tu me lo suggerisca.
Tengo però a fare una precisazione, io non mi permetto di mettere in dubbio le parole di una persona identificata con un semplice Nick, di conseguenza, pretendo che venga fatta la stessa cosa nei miei confronti, soprattutto perché io mi presento con un nome e un numero di telefono.
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Se ho messo in dubbio il fatto che tu ti sia fermata è solamente perché non ho capito quali considerazioni ti spingessero a riprendere, visto che non è cambiato nulla circa le modalità di contagio.
Certamente se avessi letto più attentamente il messaggio #163 non avrei scritto quella frase, pur rimanendo intatte le medesime perplessità.
In sostanza che tu ti sia fermata per poi magari riprendere il 4 maggio credo che non faccia alcuna differenza, per quanto possa valere questa mia considerazione. Ma proprio perché dubito abbia valore mi sento libero di esprimerla, visto che non orienterà alcuna decisione altrui, sia in un senso che nell’altro, pertanto sono più che sicuro che la tua professionalità non ne sarà offuscata. Sempre che sia questa la preoccupazione che ho letto tra le righe.
In ogni caso mai mi permetterei di avere simili intenzioni, non ne avrei davvero motivo. Ciò che qualifica, anche professionalmente, sono le proprie azioni.
Certamente se avessi letto più attentamente il messaggio #163 non avrei scritto quella frase, pur rimanendo intatte le medesime perplessità.
In sostanza che tu ti sia fermata per poi magari riprendere il 4 maggio credo che non faccia alcuna differenza, per quanto possa valere questa mia considerazione. Ma proprio perché dubito abbia valore mi sento libero di esprimerla, visto che non orienterà alcuna decisione altrui, sia in un senso che nell’altro, pertanto sono più che sicuro che la tua professionalità non ne sarà offuscata. Sempre che sia questa la preoccupazione che ho letto tra le righe.
In ogni caso mai mi permetterei di avere simili intenzioni, non ne avrei davvero motivo. Ciò che qualifica, anche professionalmente, sono le proprie azioni.
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