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Ospite
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Tanto per scherzare un pò, senza offesa per nessuno, come al solito!
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Secondo me i clienti dovrebbero godere della compagnia della ragazza per tutto quello che questa riesce ad offrire e uscire da quella porta contenti, magari con la voglia di replicare ma senza farsi troppe domande. Io mi interrogo da sempre sull'animo umano e su ciò che mi circonda, forse fin troppo... ma ho capito che questo ambito lo si gode a fondo solo se si prende quello che viene senza provare a dargli un nome. I nomi confondono, le emozioni appagano.
Per una donna è diverso. Provare a dare un nome a ciò che accade significa mettervi di fronte alle vostre paure e alle vostre insicurezze, che sono tante, ataviche e sempre le stesse. E diventa una lotta intestina con la vostra infinita fragilità.ma ho capito che questo ambito lo si gode a fondo solo se si prende quello che viene senza provare a dargli un nome. I nomi confondono, le emozioni appagano. Ovviamente questo é solo il mio punto di vista.
Per una donna è diverso. Provare a dare un nome a ciò che accade significa mettervi di fronte alle vostre paure e alle vostre insicurezze, che sono tante, ataviche e sempre le stesse. E diventa una lotta intestina con la vostra infinita fragilità.
Un uomo, invece, spesso ha bisogno di capire e di conoscere, per schiarire la sua mente dai dubbi di fronte ai quali viene costantemente messo dalla donna.
Questo vale sia con le pay che con le free. Purtroppo devo rilevare che, per quanto mi sforzi a chiamare le cose con il loro nome, mi trovo perennemente a essere tirato scemo con teatrini e pantomime a non finire. E finisco sempre per rompermi le palle e andarmene a puttane senza pensare a niente. Nè di quello che accade prima, durante o dopo...
Per una donna è diverso. Provare a dare un nome a ciò che accade significa mettervi di fronte alle vostre paure e alle vostre insicurezze, che sono tante, ataviche e sempre le stesse. E diventa una lotta intestina con la vostra infinita fragilità.
Un uomo, invece, spesso ha bisogno di capire e di conoscere, per schiarire la sua mente dai dubbi di fronte ai quali viene costantemente messo dalla donna.
Questo vale sia con le pay che con le free. Purtroppo devo rilevare che, per quanto mi sforzi a chiamare le cose con il loro nome, mi trovo perennemente a essere tirato scemo con teatrini e pantomime a non finire. E finisco sempre per rompermi le palle e andarmene a puttane senza pensare a niente. Nè di quello che accade prima, durante o dopo...
.... Io mi interrogo da sempre sull'animo umano e su ciò che mi circonda, forse fin troppo... ma ho capito che questo ambito lo si gode a fondo solo se si prende quello che viene senza provare a dargli un nome. I nomi confondono, le emozioni appagano. Ovviamente questo é solo il mio punto di vista.
Certo che le do ragione. Ciò che cambia, a mio modesto parere, è il percorso che porta a prendere tutto così come viene senza cercare di dargli una denominazione.Quindi mi sembra che, alla fine, dai ragione a sempreintiro.
Non è che ho interpretato a modo mio, ho solo cercato di analizzare ciò che sta dietro a quanto tu hai espresso:Non hai letto bene o forse si ma hai interpretato a modo tuo. Dal pc potrò rispondere in modo più chiaro.
Certo che le do ragione. Ciò che cambia, a mio modesto parere, è il percorso che porta a prendere tutto così come viene senza cercare di dargli una denominazione.
Non è che ho interpretato a modo mio, ho solo cercato di analizzare ciò che sta dietro a quanto tu hai espresso:
"ho capito che questo ambito lo si gode a fondo solo se si prende quello che viene senza provare a dargli un nome"
E non riguarda solo questo ambito.
Tranquilla che anche gli uomini lo distinguono, solo che la capacità di discernere le cose viene troppo spesso infangata dalla rabbia del momento e dalle pippe mentali conseguenti.Si è davvero più fragili.. alcune talmente tanto da ostentare eccessiva sicurezza fino ad apparire sprezzanti. A voi queste pay sembreranno solo stronze ma a volte si tratta di altro. Oramai le distinguo al volo le stronze vere da quelle solo scena. Infatti la stronza vera si promuove meglio e tiene per le palle chi si fa facilmente ammaliare. Le altre fanno le funambole tra qualche intemperanza e molta fragilità.
Ecco ti andrebbe di approfondire questo discorso delle implicazioni e delle paure conseguenziali, viste dal lato di una escort?Nel mondo pay ci sono talmente tante implicazioni che le paure non possono non esserci.
Indubbiamente vero e riscontrato anche dalla mia esperienza. Il problema è alla radice, impossibile fare questo mestiere se non si ha una serenità d'animo sufficiente a domare le tante implicazioni che questo comporta. Secondo me il gelo relazionale di cui parli ha sempre un padre e una madre.Riguardo a ciò che ha descritto Sempreintiro, osservo che può essere senz'altro vero che molte ragazze fragili esibiscano una sicurezza sfrontata ed addirittura sprezzante: a prescindere da chi tra loro lo fa per sola scena, debbo però segnalare, sulla base della mia mera esperienza, che praticamente tutte coloro che si comportano in quel modo sono così fredde nel sesso da far pensare ad una vera inclinazione naturale per il gelo relazionale.
Dunque la scena non riesce a nascondere tutto, direi.
Riguardo a ciò che ha descritto Sempreintiro, osservo che può essere senz'altro vero che molte ragazze fragili esibiscano una sicurezza sfrontata ed addirittura sprezzante: a prescindere da chi tra loro lo fa per sola scena, debbo però segnalare, sulla base della mia mera esperienza, che praticamente tutte coloro che si comportano in quel modo sono così fredde nel sesso da far pensare ad una vera inclinazione naturale per il gelo relazionale. Dunque la scena non riesce a nascondere tutto, direi.
Tranquilla che anche gli uomini lo distinguono, solo che la capacità di discernere le cose viene troppo spesso infangata dalla rabbia del momento e dalle pippe mentali conseguenti.
Ma dietro la stronzaggine di ogni persona vive quasi sempre una fragilità figlia di un malessere che, alla fine, si riduce sempre alla stessa cosa: non ottenere ciò che si desidera veramente.
Ecco ti andrebbe di approfondire questo discorso delle implicazioni e delle paure conseguenziali, viste dal lato di una escort?
Il problema è alla radice, impossibile fare questo mestiere se non si ha una serenità d'animo sufficiente a domare le tante implicazioni che questo comporta. Secondo me il gelo relazionale di cui parli ha sempre un padre e una madre.
A prescindere dalle cause di inizio attività che si possono dichiarare o che ci vengono attribuite, c'é spesso dietro a questa scelta (non sempre!) una ragione scatenante che difficilmente viene rivelata. Da questa ragione scatenante può dipendere il tutto, può conseguire il modo di porsi, tanto che poi le varie analisi sulla freddezza sono inutili. Alcune sono fredde per rendere il lavoro accettabile per loro stesse, ad esempio.
Cagnaccio, sono sicura che siate capaci di discernimento e di fare le dovute distinzioni.
Quanto ad approfondire il tema paure, al momento sono titubante. Secondo me farebbe scoppiare una mezza guerra e non ne ho voglia... ma soprattutto forse sarebbe indelicato. Insomma é una domanda spinosa.
Grazie per queste parole. Ho sempre bisogno di risentirmele dire, e qui hanno una forma perfetta. Grazie.
Occhio... io ho parlato di serenità d'animo sufficiente per... non ho scritto che hanno serenità d'animo.Questa serenità di cui parli non ce l'ha nessuna. Si comincia e si aggiusta il tiro, si impara a gestire le situazioni e si prosegue con maggior capacità di controllo del tutto. Quello che ipotizzi tu é poco realistico dal mio punto di vista. Poi che il gelo abbia un padre e una madre é sicuro ma non sempre sono quelli che credi tu. Penso che siano alcune che amano il sesso e che sono predisposte, come ho detto altre volte, che hanno un po' di vocazione. Se a questo aggiungi l'intelligenza di attirare nella rete il tipo di cliente più idoneo alla tua indole, le cose si fanno più semplici. Altre fanno questa scelta senza avere gli strumenti, altre ancora scelgono non possono fare a meno del gelo. Altre non possono fare a meno del "sono brava, bella, sono tutto io". Sono tutti scudi. Io alle novelle non ci credo.
Mah... in realtà quando l'ho scelto ho fatto riferimento al mio modo di scopare. Mi piace il sesso roboante, dinamitardo . Infatti nelle mie recensioni faccio spesso menzione di tutto questo.Infine: mi fa strano parlare di intimità e in intimità, e sentire chiamare un interlocutore Cagnaccio.
Senti Cagnaccio, te lo chiedo senza alcuna altra motivazione che non sia il senso di straniamento che ho appena descritto: perché hai scelto un nickname del genere, quando in fondo mi sembri una buona persona per nulla "accia"?
Un pomeriggio nevoso e nebbioso di qualche anno fa, con un mio amico puttaniere, ci siamo fermati da due amichette nostre stradali e tra uno scherzo e l'altro abbiamo cominciato a prenderci a palle di neve. Gridavano come delle galline e i loro occhi scintillavano di gioia di vivere in quel momento. Lì ho capito, semmai ce ne fosse bisogno, che stavano rubando all'infanzia ciò che l'infanzia aveva rubato a loro.
Hai appena scritto una splendida scena che attende solo i fratelli Dardenne per finire sullo schermo di Cannes.
Ribadisco: mi spieghi perché hai scelto il nickname Cagnaccio?
Benedetto figliolo, quando ti deciderai a credere finalmente in ciò che sei non solo starai meglio, ma capirai quanto tempo hai perso.
Forse hai ragione, ma in questo mondo ne ho passate così tante, soprattutto delusioni, che cerco di rivestirmi di cinismo anche se non sono affatto così, lo so.
Proprio ieri mi è successa l'ultima. Avevo appuntamento con la fidelizzata-amica, arrivo da lei e telefono per farmi aprire, e mi dice: "Scusami, non ho dormito per paura del terremoto, sono uno straccio mi dispiace, ma sali lo stesso, ti offro da bere." Salgo e parliamo di altro, non del terremoto ma del suo lavoro, dell'approccio che ha con questo. E tra le altre cose, mi dice che "in tour non è che non ha funzionato, tanto tutti gli uomini del mondo vogliono solo scopare, si lavora dappertutto, ma io preferisco questa città" e poi: "ci sono solo i soldi, non c'è altro, mai provato nulla per nessuno." e via dicendo. Uno sfogo insomma, fatto a me che invece pensava di essere "qualcuno". Comunque lo sfogo le è servito, perché dopo tre quarti d'ora di parole sembrava essersi ripresa, ha tolto il tutone che aveva e con un body che metteva tette e culo in evidenza ha cominciato ad ammiccare facendo intendere che si poteva fare qualcosa...
Probabilmente ho sbagliato, ma ero arrabbiato, non amo sentirmi dire che valgo solo per l'importo che porto, sarò un tipo sensibile, ma non ce l'ho fatta, le ho detto che era ormai tardi, sono uscito, e sono passato da un'altra che non mi dice mai niente, sicuramente è ancora più falsa, ma mi lascia ancora l'illusione che non sia così.
Anzi, sicuramente ho sbagliato, invece di apprezzare un momento di sincerità della prima, mi sono attaccato ad una mera illusione nella seconda.
Sono incorreggibile, vedi? Rivestirmi di cinismo è una piccola ancora di salvezza.