- Espulso
- #81
Vero, mi riconosco pressochè in pieno in questo pensiero. Una delle mie esperienze più piacevoli con una pay (di cui non ho potuto far rece poichè trovai un suo annuncio solo sul cartaceo oltre 6/7 anni fa), è stata con una loft semi non-prof sulla trentina, non propriamente una gran bellezza, ma molto GFE e mentre le leccavo la passera rasata (ci eravamo docciati e completamente igienizzati entrambi prima delle danze), ogni tanto davo una sbiriciata al suo viso: mi osservava quasi compiaciuta di ciò che le stavo facendo (e come le stavo facendo evidentemente), con un'espressione serena, di chi si lascia andare completamente, quasi a dirmi "non fermarti" (cosa che comunque ho fatto qualche minuto dopo, mi si stavano slogando le mascelle). Almeno questa fu l'impressione che mi dette; poi, boh, può darsi fosse brava fingere. Ma sembravano espressioni naturali. E il notare il suo stare bene in quel momento, dava anche a me un grande piacere e sollievo. Piacere non soltanto o necessariamente fisico, ma quel tipo di sensazione di quando si fa un gesto, una bella azione spontanea, senza calcoli nei confronti di un'altra persona e intravedere nei suoi occhi, nel suo viso, gioia e fiducia.Capisco! Ma nel mio caso anche "dare" piacere fa parte del "ricevere" piacere.