Grazie della replica. Le sfumature del sentimento e dell'eros sono tante. E' certo possibile affezionarsi e stringere un rapporto erotico anche incandescente senza esclusività reciproca, dunque è possibile anche con una donna che si vende; il desiderio di esclusività, che è incancellabile, si sposterà allora, sulla persuasione più o meno fondata di essere speciale per lei, di essere l'eletto, quello con cui lei gode di più, che più le è intimo, che più la conosce e più le preme: diciamo una esclusività relativa, che è un ossimoro ma chi si contenta gode.Poi ieri sera , ne parlavo proprio con un’amico, il quale asseriva che potrebbe anche innamorarsi di una pay accettandone la vita senza interferire sulle sue scelte ( uno dei pochissimi uomini che conosco a pensarla in questa maniera, molto vicino alla mia )
A proposito dell’amare qualcuno e accettarlo così com'è, credo sia uno degli aspetti più difficili da applicare, ma solo così il rapporto d’amore può essere un vero scambio libero, non un bisogno. Un esserci solo perché diversamente non potremmo non farlo, indipendentemente da quel che ne ricaviamo. Così possiamo amare qualcuno per ciò che è davvero , e ciò che fa non riguarda ciò che proviamo per lui, che rimane a prescindere. Sinceramente non smetterei di amare qualcuno solo perché ha bisogno di emozioni, di godere con altri corpi oltre al mio. Ne soffrirei per egoismo, un po’, ma non smetterei di amarlo. I suoi bisogni e i suoi desideri che sottendono alla sua felicità vanno rispettati.
Non mi risulta sia possibile (possibile con esito lieto) quando la parola "amore" sia intesa nel senso pieno, che comporta sempre il bisogno di possesso ed esclusività, possesso sul serio ed esclusività sul serio.
Perché per l'uomo NON " si tratta di accettare che la donna che si ama scenda a compromessi pericolosi, accetti situazioni che non le piacciono", si tratta di accettare che un numero indefinito di estranei si impadronisca e dissacri quel corpo che per lui è l'unico corpo sacro e che dunque lui vuole sia suo e solo suo, stop.
Poi il mondo è bello perché è vario.