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- #164
Sicché...
La ho rincontrata.
Non so dirvi come fu...
Sono passati tre anni. Una pandemia. E ora c'è anche una guerra qualche kilometro su a nord...
Ciascuno di noi, intanto, ha fatto nuove esperienze. Non banali.
È indubbio. Le voglio sempre bene. Le ho sempre voluto bene... Ma...
Ma questa volta, prima di andare da lei, che quella sera di tre anni fa era per me l'unica donna al mondo che avrei voluto vedere e toccare, mi sono sincerato che ben tre possibili fornitrici, mai incontrate prima, ma con belle foto e buona letteratura, fossero effettivamente irreperibili...
Reputavo prioritario soddisfare la mia fava con tutt'altra carne.
E sono andato da lei animato dalla curiosità, non molto altro, senza un vero obiettivo. Quasi un ripiego. Anzi, cambiati i programmi, e esaurito il desiderio di sesso, speravo, chissà, in un caffè e una chiacchera un po' più edificante.
Ma lei voleva soprattutto scopare... O almeno, avrà pensato che quello volevo io. Ma ormai fuori tempo massimo.
E io, boh, mi sono quasi bloccato. Coi vestiti che quasi non mi venivano via e il mio Pietropaolo a mezzasta.
Per carità. Mi è piaciuto. Ma un incontro senza infamia e senza lode che, obiettivamente, pensavo ormai non ci sarebbe mai più stato. Che, a immaginarlo, lo avrei pensato tutto diverso. Mille possibili versioni di un evento inatteso e che reputavo improbabile... E che, ora che c'è stato, mi lascia... Il nulla.
Ma, almeno, mi sento un pochino meno colpevole o più perdonabile di averle teso, quella sera, quel tranello. Un po' meno intransigente e più maturo per aver compreso il suo punto di vista. Continuando però a non condividerlo. Un po' meno gigante di inutile orgoglio.
Ma assai più di un po' di sticazzi per le cose che succedono e che non vorremmo succedessero.
Ah, si! E per non sbagliare, tra i mille pensieri che avevo con lei tra le braccia, dolcissima e ancora più bella di quando l'ho incontrata l'ultima volta, tre anni fa, c'era una voce che mi diceva: "Mi raccomando Jul! Prima di salutarla, lascia i soldi sul comodino!"
Non è più la tua donna, se mai lo è stata, e non è più, se mai lo è stata, innamorata di te.
E invece, ci siamo fermati a parlare di noi, delle nostre altre lei e lui, e in quella intimità, mi sono dimenticato di assolvere al dovere del puttaniere.
Me lo ha ricordato lei, insieme a un altro paio di particolari - che per decenza di autostima ometto - che mi hanno fatto sentire molto cliente, e, imbarazzato per la dimenticanza, ho subito provveduto.
In fede, non riesco davvero a immaginare che mi abbia invitato da lei per una misera tariffa... Almeno questo.
Se avesse voluto fare la vera puttana con me - mi ha confessato poco prima - mi avrebbe potuto fare assai più male... Confermandomi così di esserne capace.
C'è stato un tempo in cui non lo credevo.
Ma chi ne dubita più, ormai?
In tutto ciò, il punto rimane. Un abisso incolmabile tra chi prende cazzi per lavoro e chi paga per elargirli...Che prescinde tutto il buono che può esserci prima e dopo le... transazioni.
Cosi uguali. Cosi infinitamente distanti.
Su tutto... Un pietoso velo di stigrandissimikazzi.
Non so se ci rivedremo ancora.
In parte, dipenderà molto dai suoi clienti e dalle mie fornitrici. Potenziali o già in agenda.
Potrei dire di essere fuori dal tunnel.
O di esserne in uno più grande e profondo.
E ho una nota di malinconia che mi rende meno gradevole il fatto che non me ne frega nulla.
______jul
La ho rincontrata.
Non so dirvi come fu...
Sono passati tre anni. Una pandemia. E ora c'è anche una guerra qualche kilometro su a nord...
Ciascuno di noi, intanto, ha fatto nuove esperienze. Non banali.
È indubbio. Le voglio sempre bene. Le ho sempre voluto bene... Ma...
Ma questa volta, prima di andare da lei, che quella sera di tre anni fa era per me l'unica donna al mondo che avrei voluto vedere e toccare, mi sono sincerato che ben tre possibili fornitrici, mai incontrate prima, ma con belle foto e buona letteratura, fossero effettivamente irreperibili...
Reputavo prioritario soddisfare la mia fava con tutt'altra carne.
E sono andato da lei animato dalla curiosità, non molto altro, senza un vero obiettivo. Quasi un ripiego. Anzi, cambiati i programmi, e esaurito il desiderio di sesso, speravo, chissà, in un caffè e una chiacchera un po' più edificante.
Ma lei voleva soprattutto scopare... O almeno, avrà pensato che quello volevo io. Ma ormai fuori tempo massimo.
E io, boh, mi sono quasi bloccato. Coi vestiti che quasi non mi venivano via e il mio Pietropaolo a mezzasta.
Per carità. Mi è piaciuto. Ma un incontro senza infamia e senza lode che, obiettivamente, pensavo ormai non ci sarebbe mai più stato. Che, a immaginarlo, lo avrei pensato tutto diverso. Mille possibili versioni di un evento inatteso e che reputavo improbabile... E che, ora che c'è stato, mi lascia... Il nulla.
Ma, almeno, mi sento un pochino meno colpevole o più perdonabile di averle teso, quella sera, quel tranello. Un po' meno intransigente e più maturo per aver compreso il suo punto di vista. Continuando però a non condividerlo. Un po' meno gigante di inutile orgoglio.
Ma assai più di un po' di sticazzi per le cose che succedono e che non vorremmo succedessero.
Ah, si! E per non sbagliare, tra i mille pensieri che avevo con lei tra le braccia, dolcissima e ancora più bella di quando l'ho incontrata l'ultima volta, tre anni fa, c'era una voce che mi diceva: "Mi raccomando Jul! Prima di salutarla, lascia i soldi sul comodino!"
Non è più la tua donna, se mai lo è stata, e non è più, se mai lo è stata, innamorata di te.
E invece, ci siamo fermati a parlare di noi, delle nostre altre lei e lui, e in quella intimità, mi sono dimenticato di assolvere al dovere del puttaniere.
Me lo ha ricordato lei, insieme a un altro paio di particolari - che per decenza di autostima ometto - che mi hanno fatto sentire molto cliente, e, imbarazzato per la dimenticanza, ho subito provveduto.
In fede, non riesco davvero a immaginare che mi abbia invitato da lei per una misera tariffa... Almeno questo.
Se avesse voluto fare la vera puttana con me - mi ha confessato poco prima - mi avrebbe potuto fare assai più male... Confermandomi così di esserne capace.
C'è stato un tempo in cui non lo credevo.
Ma chi ne dubita più, ormai?
In tutto ciò, il punto rimane. Un abisso incolmabile tra chi prende cazzi per lavoro e chi paga per elargirli...Che prescinde tutto il buono che può esserci prima e dopo le... transazioni.
Cosi uguali. Cosi infinitamente distanti.
Su tutto... Un pietoso velo di stigrandissimikazzi.
Non so se ci rivedremo ancora.
In parte, dipenderà molto dai suoi clienti e dalle mie fornitrici. Potenziali o già in agenda.
Potrei dire di essere fuori dal tunnel.
O di esserne in uno più grande e profondo.
E ho una nota di malinconia che mi rende meno gradevole il fatto che non me ne frega nulla.
______jul
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Non ci saresti andato comunque da quelle tre. A chi vuoi raccontarla?
Il tuo ego, piuttosto 😉
Banane direi 🍌 non banali 😂
Con la speranza di cucirci una toppa ma senza considerare che non sei una sartina del cazzo 🤔
Stress post traumatico.
E la piotta. Nun to scordà!
Più che altro ti ha sottratto le mille versioni edulcorate dalla fantasia per fornirti una realtà ammantata dallo squallore. Bel danno. Andresti risarcito.
Praticamente ti sei scordato il meglio 😂
Non sapevo fossi masochista. Ma non ti giudico 😳
E viceversa 🤕
Ti prego no. Che trishtezza 😰
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- #166
@submale (la cui madre è leggenda),
Mentre la tua opininione può o meno essere condivisibile e forse anche rispettabile, ancorché prioritariamente meritevole dei migliori sticazzi, trovo sgradevole che tu metta in dubbio ciò che più mi è costato ammettere o anche solo condividere: e cioè che, in barba alla tutto sommato non trascurabile considerazione che ho di me stesso, il mio primo obiettivo della serata non era quello di rivedere il bel viso di lei, quanto piuttosto quello, assai più secolare e estemporaneo, di scoprire chiappe e prestazioni di una qualche sua sconosciuta collega...
E, se non ti basta, immagina pure che rimandare a data incerta e' quel che avrei voluto anche solo per gustarmi di più quel che speravo sarebbe stato quasi un evento, e che non lo è stato.
... Ma, se non mi credi, me ne farò una ragione.
_____jul
Mentre la tua opininione può o meno essere condivisibile e forse anche rispettabile, ancorché prioritariamente meritevole dei migliori sticazzi, trovo sgradevole che tu metta in dubbio ciò che più mi è costato ammettere o anche solo condividere: e cioè che, in barba alla tutto sommato non trascurabile considerazione che ho di me stesso, il mio primo obiettivo della serata non era quello di rivedere il bel viso di lei, quanto piuttosto quello, assai più secolare e estemporaneo, di scoprire chiappe e prestazioni di una qualche sua sconosciuta collega...
E, se non ti basta, immagina pure che rimandare a data incerta e' quel che avrei voluto anche solo per gustarmi di più quel che speravo sarebbe stato quasi un evento, e che non lo è stato.
... Ma, se non mi credi, me ne farò una ragione.
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Arvà non è che non ti credo. Dico solo che come non avevi ancora metabolizzato l’episodio della rottura, così adesso ancora non hai metabolizzato l’incontro, le motivazioni della sua genesi e l’epilogo. Sbaglio tanto se dico che c’era qualcosa di irrisolto che ti ha spinto ad incontrare di nuovo questa persona? 🤨
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Me cojoni!!! 🌹
E con questo hai detto tutto @Julio ❤️
A volte si ha anche bisogno di sapere meglio chi siamo diventati, o dove siamo "arrivati" e riusciamo a capirlo solo attraverso le circostanze.
Rivedere che i colori di un tempo fossero più sbiaditi (che lo fossero realmente o che lo siano diventati poi) è segno di una vita che scorre e probabilmente anche abbastanza vissuta e sicuramente sentita.
Rimani l'individuo che per eccellenza mi colpisce per la capacità di saper mantenere un perfetto equilibrio tra leggerezza e profondità, cosa a mio giudizio complicatissima, così, volevo dirtelo.
Ma me cojoni l'ho detto? 🤭
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Beh dopo tre anni c’era da aspettarselo. Il tunnel intendo 😂 per i colori sbiaditi c’è lo sbiancamento e mi sento di poter dire che lo sono diventati poi 😳 e non tanto per la vita che scorre, più che altro ci sarà scorso stocazzo 😜 concordo sul fatto che sia vissuta, in merito al fatto che se lo sia sentito bisognerebbe interpellare la diretta interessata 🤨😉😁
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😂Diciamo che ci fidiamo🤭 non interpelleremo i "tunnel" utilizzati😜
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Anche io mi sono disinnamorato di una escort, meglio dire di una trans: mi riferisco ad Aylla Gattina. Non capisco come ho fatto ad andarci, sicuramente attratto dalle buone recensioni e dal suo cazzo. Ma se togliamo il cazzo, non ha niente di attrattivo e non è per niente femminile: è bassa, è tozza, ha due gambe che sembrano quelle di una persona obesa. Chi non la conosce la può vedere benissimo sui social che sono pubblici. Con le trans ormai ho chiuso, ma se non avessi chiuso con loro, di sicuro non tornerei mai con lei. Anche se devo ammettere che a livello di prestazione mi ero trovato bene. Era una delle mie preferite e col tempo me ne sono disinnamorato.
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Questo da un imprinting a qualsiasi cosa succeda tra cliente e pay dal momento che la paghi la prima volta (e lei li prende) in poi.
Non c'è atteggiamento o sguardo tra i due che non ne risenta, figurarsi i sentimenti... appunto: un abisso incolmabile.
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Certamente, c'è un abisso incolmabile. Ma francamente lo preferisco, l'abisso PAY, a quel grande mare di stronzate che ti piglia nel rapporto Free.
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- #174
Ma certo. Patti chiari, amicizia lunga.
È incredibile quanto solido e duraturo sia il mio rapporto con la mia fidelizzata di elezione. Tra noi, oltre che sesso, piotte e, forse forse, simpatia, non c'è mai stato altro.
Un rapporto sinallagmatico che sfida innamoramenti e delusioni, non necessita di menzogne ne' dichiarazioni, non implica interazioni sociali di sorta fuori dalla branda... Il tutto con modico impegno del mio portafoglio e del suo tempo.
Purtroppo, tra esseri umani, è diffusa l'attitudine a comportamenti irrazionali e l'occasionale propensione a utopistici scenari di perpetua felicita', basati sull'erronea percezione di momentanee e casuali condizioni di sintonia e piacere che talvolta sfociano in non desiderate casistiche di innamoramento puttana-cliente...
Escludendo la maggior parte di deviazioni patologiche, ne residuano eccezioni parimenti dannose per persone e cose per le quali l'unico vaccino è l'esperienza.
Evitate gente, evitate.
_____jul
È incredibile quanto solido e duraturo sia il mio rapporto con la mia fidelizzata di elezione. Tra noi, oltre che sesso, piotte e, forse forse, simpatia, non c'è mai stato altro.
Un rapporto sinallagmatico che sfida innamoramenti e delusioni, non necessita di menzogne ne' dichiarazioni, non implica interazioni sociali di sorta fuori dalla branda... Il tutto con modico impegno del mio portafoglio e del suo tempo.
Purtroppo, tra esseri umani, è diffusa l'attitudine a comportamenti irrazionali e l'occasionale propensione a utopistici scenari di perpetua felicita', basati sull'erronea percezione di momentanee e casuali condizioni di sintonia e piacere che talvolta sfociano in non desiderate casistiche di innamoramento puttana-cliente...
Escludendo la maggior parte di deviazioni patologiche, ne residuano eccezioni parimenti dannose per persone e cose per le quali l'unico vaccino è l'esperienza.
Evitate gente, evitate.
_____jul
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Si purtroppo è vero, maledettamente vero! siamo esseri soli, splendidi, magnifici, in cerca di emozioni, di sensazioni: è il motore della vita (soprattutto di quella sentimentale perchè è la nostra essenza che ci si voglia credere o no); quella grande differenza tra il mondo ANIMALE e il nostro, il nudo sentimento, puro e limpido: la mente è una merdaccia! disse un mio amico psichiatra, una vera merdaccia quando si tratta di scendere così in basso nella nostra anima, ed è li che siamo complici, colpevoli di mille disfatte o gloriosi, vittoriosi, innamorati. Bando alle ciancie allora! Capire se stessi cercando quanto più possibile di usare una "maschera" ma non per ingannare ma per difenderci. Ci possiamo ugualmente regalare tante emozioni ma come dire "Controllate" imparando dalle tragedie no? E' la fenice che rinasce dalle proprie ceneri. Innamorati si è soltanto di una cosa: "la propria vita".
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Quando la contingenza da emozioni forti, diventa esperienza. Se questa diventa imperitura diventa ricordo. La contingenza rimane comunque un momento limitato, seppur non per forza breve (ma cosa significa breve rispetto all'eternità?). L'esperienza ha una durata limitata solo dalla propria memoria. Il ricordo, invece, rimane dentro l'anima ed è limitato solo dalla vita. Un ricordo importante resta dentro di noi. Un'esperienza importante ci segna per buona parte dell'esistenza. La contingenza scalfisce un attimo ma poi sparisce. Caro Julio, il ricordo di lei sarà sempre forte ed emozionante, come è giusto che sia, non appena questa contingenza sbiadirà all'orizzonte. Lei è stata parte importante della tua vita e seppur sia svanito il "qualcosa" che rendeva emozionante i trascorsi non è da rinnegarsi il ricordo di un periodo più o meno felice. Buona vita.
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- #177
Quando però, su quello specifico episodio, tiro le somme, e il numero di esperienze negative supera quello delle esperienze positive, non mi resta che concludere che mi sono sbagliato...
Con la sola esimente della convinzione che è meglio tenermi il rimorso che essere rimasto col rimpianto.
Ed anche l'orgoglio, che ne ha uccisi più della peste, ed è, senza dubbio, la tomba dell'amore, trovo che sia un po' troppo bistrattato.
Talvolta un sano e definitivo "mavaffanculo", espresso con decisione nei momenti in cui la risoluzione, invece, vacilla, può salvare la vita.
È tutto un fine scorrere con le palle sulla lama di un rasoio... Frenando con il glande.
Ci vuole grande equilibrio e sangue freddo.
Ma, sto nuovamente incorrendo nell'errore di dare alla vicenda più peso di quanto, oggettivamente, ne merita.
______jul
Con la sola esimente della convinzione che è meglio tenermi il rimorso che essere rimasto col rimpianto.
Ed anche l'orgoglio, che ne ha uccisi più della peste, ed è, senza dubbio, la tomba dell'amore, trovo che sia un po' troppo bistrattato.
Talvolta un sano e definitivo "mavaffanculo", espresso con decisione nei momenti in cui la risoluzione, invece, vacilla, può salvare la vita.
È tutto un fine scorrere con le palle sulla lama di un rasoio... Frenando con il glande.
Ci vuole grande equilibrio e sangue freddo.
Ma, sto nuovamente incorrendo nell'errore di dare alla vicenda più peso di quanto, oggettivamente, ne merita.
______jul
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Carissimo @Julio
non immagini quanto ti invidio, non mi fraintendere senza cattiveria ma nel senso buono della parola, io non ci riesco ancora oggi dopo tutte le cose brutte che ho subito non riesco a dimenticare mia moglie, la scorsa settimana è venuta a cercarmi, naturalmente perché aveva bisogno di un favore, favore che solo suo marito poteva farle, altrimenti sono sicuro non sarebbe mai venuta, quando l’ho vista mi sono reso conto che per me non era cambiato niente ne ero e ne sono ancora innamorato, ci siamo visti qualche volta per parlare del favore di cui aveva bisogno abbiamo fatto l’amore almeno per me, ma per lei era come con un cliente, in cuor mio speravo che fosse venuta veramente perché voleva provare a stare insieme, ma poi mi sono reso conto delle bugie che mi stava continuando a dire e che come al solito stava recitando il suo copione di quando va a cena o passa un weekend con un cliente, ho provato come ultimo tentativo a chiederle di farmi vedere una cosa che mi avrebbe tranquillizzato un po’ ma naturalmente lei ha rifiutato, così mi sono fatto forza sono uscito da casa sua e dopo aver parlato con il mio avvocato e pianto per un ora le ho rifiutato il mio aiuto.
Oggi pur essendo consapevole di quanto possa essere cattiva, falsa e ricordando tutto il male che mi ha fatto non riesco a non pensare a lei e ne sono ancora follemente innamorato.
Scopo in giro come un forsennato ultimamente anche due tre volte a settimana ma ogni volta che finisco, esco e penso a lei.
Spero di riuscire a dimenticarla al più presto.
Buona giornata e scusa se ti ho rotto le palle.
P.S.
Se mi devi mandare affanculo o vuoi dire ESTICAZZI ci sta tutto
😂😂
non immagini quanto ti invidio, non mi fraintendere senza cattiveria ma nel senso buono della parola, io non ci riesco ancora oggi dopo tutte le cose brutte che ho subito non riesco a dimenticare mia moglie, la scorsa settimana è venuta a cercarmi, naturalmente perché aveva bisogno di un favore, favore che solo suo marito poteva farle, altrimenti sono sicuro non sarebbe mai venuta, quando l’ho vista mi sono reso conto che per me non era cambiato niente ne ero e ne sono ancora innamorato, ci siamo visti qualche volta per parlare del favore di cui aveva bisogno abbiamo fatto l’amore almeno per me, ma per lei era come con un cliente, in cuor mio speravo che fosse venuta veramente perché voleva provare a stare insieme, ma poi mi sono reso conto delle bugie che mi stava continuando a dire e che come al solito stava recitando il suo copione di quando va a cena o passa un weekend con un cliente, ho provato come ultimo tentativo a chiederle di farmi vedere una cosa che mi avrebbe tranquillizzato un po’ ma naturalmente lei ha rifiutato, così mi sono fatto forza sono uscito da casa sua e dopo aver parlato con il mio avvocato e pianto per un ora le ho rifiutato il mio aiuto.
Oggi pur essendo consapevole di quanto possa essere cattiva, falsa e ricordando tutto il male che mi ha fatto non riesco a non pensare a lei e ne sono ancora follemente innamorato.
Scopo in giro come un forsennato ultimamente anche due tre volte a settimana ma ogni volta che finisco, esco e penso a lei.
Spero di riuscire a dimenticarla al più presto.
Buona giornata e scusa se ti ho rotto le palle.
P.S.
Se mi devi mandare affanculo o vuoi dire ESTICAZZI ci sta tutto
😂😂
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- #180
Mi dispiace molto.
Se posso permettermi, prova a trovare qualche hobby diverso dalla figa, viaggia, fai sport, trovati un passatempo che ti appassioni e ti allontani da questo mondo balordo: motori, hifi, viaggi intorno al mondo...
Loro, le ragazze, vivono una morale diversa. Non c'è modo di trovare un punto di incontro che duri più di qualche ora. Se è come dici, meglio starne lontano.
______jul
Se posso permettermi, prova a trovare qualche hobby diverso dalla figa, viaggia, fai sport, trovati un passatempo che ti appassioni e ti allontani da questo mondo balordo: motori, hifi, viaggi intorno al mondo...
Loro, le ragazze, vivono una morale diversa. Non c'è modo di trovare un punto di incontro che duri più di qualche ora. Se è come dici, meglio starne lontano.
______jul
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