E' facile fare la escort?

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La parte più difficile è trattenere le risate dopo aver strappato cento sacchi a un povero coglione in cambio dell’ennesima sborrata ben sotto la sufficienza. Se fosse un lavoro normale ciao che codacons..
 
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Ho il cazzo, non sarei qualificato a rispondere alla domanda "E' facile fare la escort?", ma risponderò comunque.
NO, non è facile. Ancora meno facile se si è indipendenti, senza avere quel cuscinetto protettivo offerto dall'agenzia.

Sono molto in confidenza con due escort ("fidelizzate") e spesso me ne parlano.
A una fetta di clienti per bene, ne corrisponde un altra di clienti poco raccomandabili.
Penso a quelli sporchi, o allergici alla doccia.
Penso a quelli maleducati, che entrano e senza salutare la prima cosa che dicono è "dai scopiamo, troia".
Penso, ancora peggio, a quei pochi che sono violenti, o che fanno gli stalker dopo il primo incontro quando sanno dove la donzella riceve.
Aggiungo il fatto che le escort sono essere umani, magari un giorno sono stanche, o in giornata no, ma cercano comunque di fare il loro mestiere sorridendo e soddisfacendo un cliente non particolarmente piacevole.

Immagino che la escort sia un mestiere che in tante possano fare in maniera mediocre. Ma se contiamo quelle che lo fanno davvero bene e con consistenza, il cerchio si restringe.
No, non è facile fare la escort. E posso personalmente dire a tutte coloro che lo fanno bene, con passione e professionalità... e che ci fanno davvero stare bene... che dovrebbero santificarvi.
 
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penso che il problema del fare la escort ... siano i clienti
clienti che se Heath Ledger ha interpretato magistralmente Joker era un fenomenale attore, mentre se una escort fa bene il suo lavoro è invece troia dentro o peggio ancora si è innamorata di loro. Forse perchè siamo schiavi non del testosterone ma dell'orgoglio maschile, della voglia di possesso, che ci porterebbe poi a poter stalkerizzare o magari assillare una escort nella sfera privata una volta l'avessimo riconosciuta fuori dalla sfera lavorativa.
Certo, ci sono molte furbe che tendono a massimizzare l'incasso offrendo cose che non daranno o pubblicizzandosi in modo falso, ma questo è anche legato al fatto di aver relegato il mondo escort ad un mondo sommerso e deregolamentato... quindi la colpa non è delle escort in quanto tali, dove si trovano le furbe e le oneste come dai gommisti, dentisti, avvocati ecc....
Personalmente cerco sempre di approcciare basando la cosa sul rispetto, a volte ho preso delle fregature... ma credo che partire sapendo che sto andando a comprare un servizio sia il primo passo per un bel rapporto "commerciale" escort - cliente
 
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È facile fare la escort? In base a tutte le indagini sociologiche, statistiche, pubblicazioni direi proprio di no, anche per quelle persone che lo hanno fatto per scelta libera, non è facile. Non lo è perché per nessuna donna è facile entrare in intimità con uno sconosciuto, essere toccata, usata, a volte umiliata dalle parole e dai comportamenti, essere trattate come merce da acquistare. Ci penso ogni volta che mi avvicino ad una donna che si offre in cambio di denaro, porto rispetto, la tratto con educazione, cerco di essere un gentiluomo, ne ho quasi sempre grande soddisfazione. Ricordatevi sempre che avete di fronte una donna, con tutte le sue complessità e bellezze e forse una storia che non potete neanche immaginare.

Esistono anche quelle malamente è vero, ci possono essere mille motivi, semplicemente non tornateci più. Grazie al forum questo è possibile, da qui l’importanza delle recensioni.

Si stima che in Italia ci siano circa 100.000 persone che offrono servizi sessuali in cambio di denaro con un volume di affari di oltre 90 milioni di euro al mese. Una montagna di denaro che fa gola a molti interessi, tanti, troppi anche illegali e delinquenziali. I clienti si stima siano 3.000.000 quindi circa 1 su 4, molto spesso hanno una compagna. Cosa cercano? Di tutto e di più, ognuno di noi lo sa, basta fermarsi a pensare un attimo ed essere onesti con sé stessi. Non di rado c’è la voglia non confessata di possedere il corpo di una donna, di sentirsi forti nel sottomettere una donna ai nostri voleri utilizzando la forza dei soldi. Tutti diranno di no, ma nel vostro intimo chiedetevelo, a volte basta leggere qualche recensione per capire che è così. Non biasimo nessuno, ognuno è libero, sessualmente ho fatto di tutto anche cose di cui non vado fiero, ma essere consapevoli di se stessi e della realtà in cui ci muoviamo è importante.

In base alla Legge Merlin del 1958, in Italia la prostituzione non è considerata reato, a differenza dello sfruttamento, dell’induzione e del favoreggiamento. Lo sfruttamento, invece, è il reato commesso da chi approfitta dei proventi dell’attività di prostituzione di terzi, questi due fenomeni se ne aggiunge un terzo, quello della tratta: il trasporto coatto di esseri umani, che segue al rapimento o all’inganno della vittima, finalizzato allo sfruttamento.
I tre concetti sono collegati tra loro da un filo rosso che difficilmente è possibile distinguere, di questo dobbiamo essere consapevoli. Infine due parole sul concetto di “sex worker”. Secondo molti studiosi di diritto e di diritto del lavoro, la concessione di favori sessuali in cambio di denaro non può essere considerato lavoro. Si parte dall’articolo 41 comma 2 della Costituzione (L'iniziativa economica privata (...) non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana). Parlare di lavoro sessuale significa trasformare il corpo della donna in luogo di lavoro, in strumento di lavoro. Il "lavoratore del sesso" rinuncia alla propria sfera intima e mette sul mercato non solo la propria forza lavoro ma principalmente l’intimità sessuale, cosa che è strettamente tutelata e proibita in qualsiasi altro impiego. Il mettere in gioco la sfera sessuale nel lavoro è considerato contrario alla dignità umana (della donna ma non solo) è quindi anticostituzionale.

Infine, sono un punter anch’io, pago per ricevere la compagnia delle ragazze, le tratto al meglio che posso, sempre con rispetto, gentilezza e generosità a volte ascolto le loro difficoltà e la tristezza di fare un’attività che mal sopportano ma che fanno per mille motivi. Altre volte ho incontrato donne che non mostravano problemi, anzi. Cerco sempre di rammentarmi che dei due, quello debole sono io e che in genere danno molto più loro a me che io a loro.
Scusate per la tirata, penso che un punter sia una persona pensante e che l’amore per la donna (non riduco mai la stessa ad una parte anatomica perché vuol dire perdersi il meglio) non debba mai spegnere il cervello. Per il resto, buona attività a tutti che sia offerta o domanda.
 
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@Siever mi hai commosso, grazie per questo aspetto umano che hai sottolineato.
Vedi Deborah, un tempo andavo da una donna, facevo i miei comodi, lasciavo il denaro e uscivo piu insoddisfatto che prima. E non importava i numeri fatti o quanto forte fosse stato il sesso, anche il massimo della goduria per un uomo, avere una slave a disposizione, alla fine era frustrante. Coioni vuoti si, ma anche il cervello vuoto. Con l'esperienza ho capito che quello che cercavo era la "relazione" fare sesso certo ma con una donna non un oggetto. Il massimo è farti apprezzare da loro, perché capiscono che non sei uno sfigato che paga per fare sesso ma una persona con tante sfaccettature esattamente come loro. Ho spostato un po' il target, se posso fidelizzo e ho una sugar babe da 3 anni, quasi un'amante. Oggi, non mi vergogno a dirlo, passo piu tempo a parlare, giocare, coccolare la ragazza che a scopare e sono più contento. Io dono a loro qualche centinaia di euro, loro donano a me un pezzettino della loro vita, perché donano se stesse. È difficile fare la escort, perchè noi uomini siamo dei cretini o peggio.
 
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Deborah Italiana

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@Siever non siete cretini, e tutto questo ti fa onore, rappresenti anche il mio pensiero... Per noi femminucce é generalmente più difficile separare il sesso dai sentimenti, quindi, con un minimo di coinvolgimento (e non intendo infatuazioni o innamoramenti vari) é tutto più a colori... E qui parlo strettamente di me, ugnuna ha il suo "sentire".
 
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Molti non capiscono..non capiranno e non vogliono proprio capire il sacrificio che c è dietro all escorting..a chi lo fa con professionalità...
Inutile rifare sempre mille discorsi..tanto ... è come parlare al muro
Un Neanderthal capirebbe..

Per molti uomini ,purtroppo, fare l escort vuol dire solo aprire le gambe fare entrare in più buchi possibili...
Ma x questo esistono le ciambelle o le bambole gonfiabili

Provate voi anche solo uno ,dei molti sacrifici che facciamo..il più basilare..
Cercate di nasconderlo a tutti i vostri parenti e conoscenti..iniziate a costruire le mura di bugie che terranno la vostra vita normale separata da quella dell escort..
Sperare di nn incontrare mai tra i conoscenti del lavoro qualche vostro cliente che ,non avendo niente da perdere, potrebbe spifferare tutto..
Sperare di nn trovare mai quel genere di cliente che ti vede entrare nel bar in compagnia e si permette di parlarti e di fare accenno al fatto che t avrebbe contattata la settimana prossima
O quel cliente che si mette a fare stalking per capire dove abiti
O quel cliente che quando sei in giro con il fidanzato (se hai la possibilità di avere un compagno che regga la situazione) lo guarda male....
Eh sì ci sono pure sto genere di clienti...

I sacrifici ne facciamo ..come si fanno in tutti i lavori...
Soprattutto chi ha sia un lavoro normale che l escorting rischia che nn avete idea...


E io parlo da donna senza figli..
Non voglio neanche immaginare ( ma ho visto gli occhi di madri che fanno le escort) come possa essere per loro .. soprattutto se hanno i figli qui..sperare che non lo scoprano e che non se ne vergognino...

Sacrificare anche la vita sociale
Sacrificare la vita affettiva perché non tutti gli uomini reggono la situazione..
E cercare di mentire al proprio fidanzato o compagno è difficilissimo e cmq non lo puoi portare avanti per molto...
Condivido l'analisi della Signora, so cosa significa innamorarsi di una prostituta. L'Amore è passione, gelosia, insaziabilità, timore di perderlo e il tutto complica la vita a entrambi per le ragioni giustamente accennate nello scritto.
 
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@Siever, ho apprezzato il tuo primo messaggio, ma per quanto riguarda il secondo tengo a precisare che non mi sento affatto un cretino o peggio.
E' vero, generalizzare è sbagliato. Del resto, non ho letto un numero sufficiente di tue recensioni per farmi un'idea, chiedo venia. Tuttavia ho letto molte recensioni e molte discussioni che parlano dei comportamenti scorretti o stupidamente illusori di tanti punter. Ad esempio come quello di @Curvy ricordato qui sopra da @tiglio, che non è l'unico o il più esaustivo.
@Curvy elenca una serie di difficoltà che deve affrontare una professionista tutte derivanti dal comportamento cretino di alcuni uomini. Lascio perdere le tante "perle" che si leggono nelle recensioni come: pensare che una ragazza dopo che abbia fatto 8 incontri al giorno per 10 giorni abbia ancora solo la voglia di vedere un uomo, oppure che pensare che una donna debba provare piacere nell'atto solo perché pensi che tu sei tanto bravo nel farlo.....cito Deborah "Per noi femminucce é generalmente più difficile separare il sesso dai sentimenti" . Ovviamente questo raramente capita e poi ci sono quelle molto brave nel fare il loro mestiere, lasciamo perdere la bravura fisica di noi maschietti, 90 donne su 100 ti diranno che godono nel fisico solo dopo che le hai fatte godere nel cervello.
Io le più grandi soddisfazioni come uomo le avute quando sono riuscito a "scatenare" la compagna tanto da farla arrivare a chiedere di fare sesso, senza neanche toccarla. Capitato poche volte, ahimè.
Chiudo raccogliendo gli emendamenti di @nautilus e @Deborah e riformulando la risposta al quesito: si, fare la escort è difficile, spesso lo è per colpa del comportamento cretino di tanti noi maschietti.
Buon sabato a tutti, e buon ferragosto.
 
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Per quanto riguarda la casistica dei puzzoni, pedanti, insistenti, rompicoglioni... Tutta la mia solidarietà alle Pay.
Tutt'altra questione è quella del numerondelle prestazioni correlato all'attitudine della Pay. Una Professionista non svolge un numero esagerato di incontri ma sa amministrarsi fisicamente ed economicamente. Non ci sono scuse su questo punto e la responsabilità ricade sull'Esercente. Più di una volta sono sentito rispondere 'scusa, ma sono in overbooking e non sarei in grado di offrirmi adeguatamente'. Questa è una prof.
Una che si sbatte sul serio 8 uomini per 10/15 giorni è un'idrovora che non ha giustificazioni. Inoltre il Punter si dovrebbe sentire pure in colpa? La Pay di Alta Professionalità declina un incontro se è il caso. Farsi consegnare il denaro e poi affermare che si è stanche è un atteggiamento odioso e truffaldino. Si dice prima. Questa è Professionalità e Signorilità.
 
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nautilus 70

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Il mio riferimento alla eccessiva quantità di incontri voleva spiegare la mancanza di entusiasmo e passione nel soddisfare il cliente da parte di alcune esercenti, non giustificarle per una simile condotta professionale.
 
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Concordo: una esercente che accettasse un cliente sapendo di non essere in grado di fornire un servizio adeguato manca di professionalità, tuttavia non tutte, ahimè sono nella condizione di poter rifiutare. Non di meno leggo di colleghi che si lamentano del servizio ricevuto quando dalle recensioni precedenti emerge chiaramente che la "star" del momento è presa d'assalto e a volte pure esplicitamente in overbooking. Le recensioni sono una miniera di informazioni, anche la loro assenza dice molto, per questo colleghi recensite sempre.
 
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Ci sono dei prerequisiti che ognuno valuta in modo diverso, a seconda del tipo di incontro che si prefigura.
Per alcuni l'overbooking è sinonimo di qualità, di esperienza imperdibile; per altri invece è più che un deterrente.
Professionista del sesso l'ho sempre considerato un orribile ossimoro.
 
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Non sono d'accordo con chi giustifica una Pay perché ha troppi appuntamenti visto che l'agenda la compila lei stessa.

Rispettabili tutti punti di vista. Una Pay in overbooking diventa irresistibile. Non lo sapevo. Forse perchè è desiderata da tanti. A me fa venire subito in mente che per fortuna me l'ha detto perchè altrimenti mi sarei trovato davanti una stronza.

Professionista del sesso... Beh per non ripetere sempre Pay ma anche perchè alla fine col sesso ci lavorano.
 
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Intendevo dire che professionalità e sesso sono due aspetti in contrapposizione, perlomeno per me.
Ad esempio trovo inconcepibile fissare un appuntamento, magari con giorni di anticipo, per andare a scopare.
L'altro giorno ho avuto una piccola discussione con una fidelizzata, niente di importante per carità, però parlare con lei mi ha dato modo di pormi alcune domande e di darmi qualche risposta su quale sia il mio approccio al mondo della prostituzione o al sesso se vogliamo.
La discussione è nata perché non riusciamo più ad incontrarci. Lei in questo periodo incontra solamente i clienti storici perché è in una sorta di pausa, infatti non ha messo l'annuncio, io invce sono spesso incasinato tra varie situazioni personali ed esistenziali.
Quando le mando un messaggio con la richiesta di incontrarci, lei mi risponde dopo diverse ore e a quel punto i giochi per me sono già belli che fatti.
Oppure capita che sia lei a cercarmi e che io sia impossibilitato a raggiungerla.
Passate diverse settimane di questa situazione, peraltro neanche fastidiosa anzi assolutamente normale, un giorno la signorina mi fa: "Tesoro, quando decidi di venire dimmelo un paio di giorni prima, così mi riposo e mi tengo libera negli orari che preferisci."
Senza alcuna intenzione polemica e con un linguaggio più educato, le rispondo che io la chiamo quando mi tira il cazzo, sarò viziato, ma non ho la possibilità e nemmeno la voglia di programmare una scopata perché non posso sapere cosa accadrà nell'intervallo che mi separa dall'incontro con lei. Ho anche una vita sessuale indipendente dalle prostitute e alcune volte, non sempre per fortuna, non mi sognerei mai di rinunciare ad una scopata free per una a pagamento.
Insomma il succo del discorso era che se l'incontro è fattibile bene, altrimenti vado con un'altra. Cazzarola, nella vita si cerca di pianificare tutto, ci manca solo che debba trombare a scadenze prefissate.
Morale della favola non l'ha presa bene, ho percepito un po' di risentimento.
Dal mio punto di vista non mi sento minimamente in colpa, anzi trovo che sia uno dei vantaggi più interessanti del rivolgersi alle prostitute: quando hai voglia vai e trombi, grazie e arrivederci.
Ci manca solo che debba prendere un appuntamento, manco dovessi fare un'ecografia o che stacchi il numeretto tagliafila.
Peraltro sono suo cliente fedele proprio per la sua incapacità di programmare gli incontri, nel senso che è la classica pay che non guarda l'orologio e alle volte nemmeno il calendario.
 
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Isola che non cè
Per quanto riguarda la casistica dei puzzoni, pedanti, insistenti, rompicoglioni... Tutta la mia solidarietà alle Pay.
Tutt'altra questione è quella del numerondelle prestazioni correlato all'attitudine della Pay. Una Professionista non svolge un numero esagerato di incontri ma sa amministrarsi fisicamente ed economicamente. Non ci sono scuse su questo punto e la responsabilità ricade sull'Esercente. Più di una volta sono sentito rispondere 'scusa, ma sono in overbooking e non sarei in grado di offrirmi adeguatamente'. Questa è una prof.
Una che si sbatte sul serio 8 uomini per 10/15 giorni è un'idrovora che non ha giustificazioni. Inoltre il Punter si dovrebbe sentire pure in colpa? La Pay di Alta Professionalità declina un incontro se è il caso. Farsi consegnare il denaro e poi affermare che si è stanche è un atteggiamento odioso e truffaldino. Si dice prima. Questa è Professionalità e Signorilità.
@surjak ottimo discorso cosi evitiamo i missili
 
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