E se vostra figlia... (o una della vostra famiglia)

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takko ha scritto:
e se tuo figlia ti risponde "lo fanno anche le mie amiche"

Le direi "E allora mettiti a mangiare cacca, che 20 milioni di mosche non possono essersi tutte sbagliate"

continuando: "Tu sei mia figlia, della altre non posso e non voglio preoccuparmi"

e, concludendo "Mi dai il numero di qualche tua amica?" :biggrin: (battuta finale per stemperare, ma non cambia il contesto)
 
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Nessuno ha ancora accennato, se nonsbaglio, alla condizione della prole.

Non ho famiglia ma i tempi sono quasi maturi anche per me di pensare a certe cose.... se succedesse a me (nella peggior condizione tra 18 anni) di sicuro valuterei la cosa in modo diverso in base alla sua condizione di emancipazione e autosufficienza.

Rifacendomi al vecchio adagio "questa casa non e' un albergo" se lei facesse ancora mantenuta sarebbero botte da orbi.

Se invece fosse gia' fuori casa e scoprissi che quello e' il suo lavoro, mi interesserebbe capire se e' una scelta consapevole e meditata, nel qual caso mi limiterei a disconoscerla. Se invece scoprissi che e' una scelta affrettata fatta su una base infantile (toh guarda, se la do via mi danno soldi) allora mi preoccuperei di farle interrompere l'attivita' spiegandole che la programmazione della propria vita' e' cosa diversa: la cantina l'avevo presa per tenerci i vino, non avevo ancora capito cosa ci facesse quel materasso sempre per terra !

Il piano B ovviamente e' sempre squoiarla viva.... come dice il mago.
 
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La mia opinione:

-se fosse minorenne interverrei d'obligo, a prescindere da qualsiasi causa.

-se fosse maggiorenne e lo facesse per supportare spese dovute a dipendenza da droga o strozzinaggi vari interverrei per cercare di risolvere il fine e non il mezzo che passa evidentemente in secondo piano.

-se fosse maggiorenne e lo facesse perchè costretta da qualcuno interverrei anche qui sul problema principale e cioè la schiavizzazione.

-se fosse maggiorenne e lo facesse semplicemente perchè le piace il mestiere, a partire dall'aspetto economico, per me non ci sarebbero problemi (a parte un po di preoccupazione e di sana gelosia paterna nei confronti della figlia). L'unica cosa che potrei impedirle è di farlo in strada. Per il resto le direi di farlo sempre con le dovute precauzioni, di non smettere mai di portare a compimento un certo percorso formativo scolastico, di non abbandonare gli hobbies,lo sport,gli amici ecc... Poi potrei provare a consigliarle di fare la pornostar; e sarei capace perfino di farle da manager,se me lo chiedesse. Cosi credo che mi sentirei sicuramente piu tranquillo.


p.s.
mi fanno un po ridere coloro che reagiscono in maniera beduina; che predicano bene ma razzolano male con le figlie di qualcun'altro...



:hi:
 
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Non mi farebbe certo piacere....E' un mestiere molto duro.....Mi preoccuperei di capire il perchè...Se fosse minorenne glielo impedirei....Se fosse maggiorenne e lo facesse senza alcuna costrizione, per libera scelta, dovrei accettare la sua volontà......Cercherei di proteggerla e le starei vicino
D'altra parte le voglio e le vorrei bene a prescindere......
D'altra parte non posso essere ipocrita, sono un puttaniere, e quindi non sono certo diverso dalle puttane, solo che sono un loro cliente....Non sono migliore di loro....non mi vergogno di frequentarle...... :biggrin:
 
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Rileggendo il thread trovo risposte sensate, alcune delle quali sono assolutamente in linea con il mio pensiero e dunque pienamente condivisibili.
Mi viene spontaneo chiedermi quanti di noi, scoprendo che la figlia si prostituisce, riuscirebbero ad usare la stessa "ratio" mostrata quì nel rispondere.
Probabilmente io non ci riuscirei. :sad:
 
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Astore ha scritto:
Rileggendo il thread trovo risposte sensate, alcune delle quali sono assolutamente in linea con il mio pensiero e dunque pienamente condivisibili.
Mi viene spontaneo chiedermi quanti di noi, scoprendo che la figlia si prostituisce, riuscirebbero ad usare la stessa "ratio" mostrata quì nel rispondere.
Probabilmente io non ci riuscirei. :sad:

Quoto la risposta di Astore,
sono anch'io dell'opinione che in questo ipotetico caso le risposte date partono da un analisi che non tocca una vera realta' della situazione...molto spesso anche per situazioni piu' semplici il nostro modo di ragionare e di comportarci cambia molto se dobbiamo esprimere una nostra opinione oppure se siamo i diretti interessati.

Piccolo falco
 
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Ciao a tutti. Ho letto i vostri commenti e alcuni mi hanno lasciato un po' perplesso. Ci tengo a precisare che non ho figli e quindi magari la mia opinione potrebbe essere non del tutto obiettiva, però quando leggo che se vostra figlia facesse la prostituta molti di voi la disprezzerebbero fino a cacciarla di casa mi viene da chiedermi che opinione avete delle escort che frequentate. Penso che nella vita si possano avere opinioni diverse su molte cose ma a seconda di queste ogni persona debba cercare di vivere seguendo un filo conduttore di un minimo di coerenza.Se io pensassi che una escort(per scelta chiaramente altrimenti è tutto un altro discorso) è una persona che fa un lavoro così orribile da non poterla accettare come figlia penso che non ci andrei perchè mi sembrerebbe di farle quantomeno del male. Se ci vado è perchè le considero persone rispettabilissime che fanno un lavoro che dovrebbe essere riconosciuto legalmente, socialmente utile e credo anche più dignitoso di molti altri in cui magari per arrivare alla fine del mese bisogna farsi dire di tutto da uno stronzo di capufficio che vale due lire e al quale non si può rispondere come bimbi impauriti (anche vendere la dignità e prostituirsi).Con questi presupposti non posso dire che "scuoierei" ,disprezzerie o odierei mia figlia e nemmeno l'accuserei di avermi procurato un dolore.Al massimo avrei paura che qualcuno la potesse trattare male e farei di tutto per capire con sicurezza se si tratta di una libera scelta o se c'è sotto qualcos'altro e nel qual caso l'aiuterei. Per quanto riguarda il farlo solo per avidità la ritengo una caratteristica propria di moltissimi professionisti che vivono facendo tragedie morali ed hanno l'anima nera come la pece ma siccome si vestono bene ed hanno l'aria rispettabile sono accettati da tutti i genitori che anzi auspicano che i loro figli (avvocati,magnati,banchieri e lupi vari) arrivino sempre più in alto.Sinceramente se avessi due figlie una pronta a prostituirsi per 200 euro e l'altra pronta a mandare in prigione una persona che sà innocente perchè "è il suo lavoro" avrei molta più stima e rispetto per la prima.
 
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Parlando con un amico dei paesi asiatici son venuto a sapere che da loro e' usanza affittare una giovane ragazza per procreare in luogo della propria moglie. Mi spiego meglio:
Mario e Lucia non riescono ad avere figli, Mario un giorno porta a casa Maria e rispettivo marito e in cambio di soldi se la tromba a ripetuzione finche' resta incinta. Appena e' possibile tramite ecografia risalire al sesso del nascituro ci sono due possibilita': se fosse maschio la coppia in affitto resterebbe fino alla nascita naturale, lasciando il figlio nella nuova casa e levando le tende senza fiatare e con una considerevole somma in tasca. Se dovesse essere una femmina la coppia dovrebbe togliere il disturbo immediatamente con la sola facolta' di vendersi la creatura sotto prezzo per recuperare un po' di spese.

Adesso vi chiederete che centra questo con il thread... bene, il nocciolo della questione, figlia, escort, o quant'altro, e' l'accoglimento culturale che esiste in un determinato posto per i lavori sessualmente attivi.

Forse all'estero dove l'attivita' di escort viene veramente considerata lavoro i genitori accolgono con meno problematiche la notizia. Da noi dove tutto viene ancora ritenuto tabu' dalla morale dominante, non vedo altra plausibile reazione se non quella gia' piu' volte proposta...
 
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Bel thread! Come già si era detto a questa provocazione di lucignolo sono suguite tante contraddizioni :big_boss:
Per tanti anni ho creduto che ogni prostituta aveva dietro questa scelta un problema economico: così andava di moda dire e io ci credevo. Ritenevo e me ne facevo una bandiera che la scelta di ogni prostituta fosse comunque non libera, forzata da un problema economico non altrimenti superabile.
Dicevo che uno stato evoluto non può permettere questo ed avrei voluto far erigere un monumento nei viali di bologna alle vittime della crisi economica dell'ex-CCCP :shok: perché ci si ricordasse per sempre di quelle giovani ragazze e di quello che dovettero fare per il loro diritto ad una famiglia e ad una sopravvivenza normale.
Poi ho iniziato a conoscerle e ho avuto una storia anche lunga con una girl e ho scoperto che uno dei motivi poteva essere il piacere incoffessabile di essere una prostituta :preved:
Certo i modelli non aiutano: se pensiamo ad un certo ministro della repubblica come dare torto ad una giovane ragazza che a lei si ispira! Certo se la prostituta diventa la protagonista di una fiction perché meravigliarsi se il quel paese una ragazza su dieci ammette di avere venduto almeno una volta il proprio corpo?

Tutto ciò premesso torno al tema con un esempio. Ormai molti anni or sono ero un giovane diciottenne: molti dei miei amici appena più grandi si dedicavano agli stupefacenti e quasi sempre a roba "pesante". La più bella delle mie compagne del liceo andava con un di questi: un ragazzo che girava con una enduro monocilindrica dell'ultima generazione (allora in gran moda) dedicandosi alla vendita/assunzione di sostanze "particolari".
Per me era un gran mito, un esempio da seguire: era una bella vita con grandi sballi, tanti soldi e belle diciottenni ai tuoi piedi! Per fortuna non lo feci! Le cose presto cambiarono: molti si ritrovarono in grossi guai e con una reputazione da ricostruire da capo, altri amici purtroppo non sono sopravvissuti a quella moda dei primi anni ottanta!
Vi dico che se mi fossi buttato in quella carriera e che se mio padre lo avesse scoperto, senz'altro mi avrebbe gonfiato e tolto il saluto. ED AVREBBE FATTO BENE!
Se un diciottenne ha per legge la maggiore età tutti noi sappiamo che difficilmente ha la maturità per capire le proprie scelte: E' ancora troppo passionale ed idealista per farlo. Un genitore deve vigilare ed aiutare. Deve trasmettere dei modelli etici e coscienziosa attenzione. Una scelta come questa è particolarmente "pesante" per una giovane ragazza e rischia di compromettere seriamente la sua vita affettiva e la sua sessualità: e non è questo quello che un genitore vuole per la propria figlia. MAI!
Ad una figlia matura che fa la sex-worker, invece, si può dire ben poco. Ma magari la si può aiutare ad ottenere i propri diritti!
Temo anche che un genitore coscienzioso abbia, tra i suoi doveri, quello di nascondere in modo assolutamente sicuro la frequentazione di questo hobby se non vuole rischiare di diventare egli stesso un modello di vita :big_boss:
Ma spesso le scelte più scontate sono le più difficili e quelle che, alla lunga, premiano e donano soddisfazione.
 
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kasko71 ha scritto:
...Una scelta come questa e' particolarmente "pesante" per una giovane ragazza e rischia di compromettere seriamente la sua vita affettiva e la sua sessualità


e perchè mai dovrebbe avere queste nefaste conseguenze?

ah ho capito: puttana="sdisonorata"!


bah...
:hi:
 
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Mi son letto le vostre simpatiche risposte a quest'interessante argomento, e vorrei lanciarvi una variante della domanda fatta all'inizio:

" Ma se vostra figlia andasse con uno diverso ogni settimana, o magari venite a sapere che l'ha fatto con due uomini insieme, (il tutto senza farsi pagare, s'intende) ...Come vi comportereste? " :whistle3:


...Premetto che non ho figli, quindi la mia e' pura curiosita'. ...Non sarebbe comunque una troia? ...e per di piu' , magari anche squattrinata? :yes:
 
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luca123456 ha scritto:
Mi son letto le vostre simpatiche risposte a quest'interessante argomento, e vorrei lanciarvi una variante della domanda fatta all'inizio:
" Ma se vostra figlia andasse con uno diverso ogni settimana, o magari venite a sapere che l'ha fatto con due uomini insieme, (il tutto senza farsi pagare, s'intende) ...Come vi comportereste? " :whistle3:
...Premetto che non ho figli, quindi la mia e' pura curiosita'. ...Non sarebbe comunque una troia? ...e per di piu' , magari anche squattrinata? :yes:
Ma sai il meccanismo è molto simile. Bisogna ricordarsi che i diciottanni sono molto difficili, ci si butta anima e corpo su un ideale, su una passione o su una semplice voglia che per di più viene a sua volta idealizzata.
Fermezza, concretezza, esperienza e, negli eccessi, anche condanna del comportamento, è quello che deve offrire un genitore. Non è detto che si ottenga un risultato, è normale che ognuno debba farsi le proprie esperienze, ma l'importante è farsi ascoltare, che capisca che gli stai offrendo i tuoi valori e la tua esperienza in maniera costruttiva per il suo futuro.

Rispondo anche a soloalbar.
soloalbar ha scritto:
perchè mai dovrebbe avere queste nefaste conseguenze?ah ho capito: puttana="sdisonorata"!bah...
Mi stai mettendo in bocca cose che non ho detto! Ripeto che la vita di un adolescente è fatta dalla ricerca degli eccessi. Quello che dico che la scelta di prostituirsi, fatta in assenza di seria necessità economica ed in età adolescenziale (o post-adolescenziale: ricorda che i nostri diciottenni sono mediamente molto più immaturi dei loro coetanei dell'est europa o dei mondi terzi) è una scelta castrante in quanto dovrà necessariamente imparare alcune "abilità professionali" quali il non-coinvolgimento sentimentale ed un rapporto tutto particolare con la sessualità. Questo rischia di compromettere la sua vita affettiva e sensualità. Certo che se lo facesse in una via del paesello in cui vive si troverebbe anche nella situazione di cui parli!
Ma al di là di quest'ultima battuta vorrei tornare alla provocazione di luca123456. E' insito nell'età lo sperimentare anche ciò che è relativo alla propria sessualità e il pensare di prostituirsi probabilmente eccita il subconscio di qualunque donna. E' facile che una giovane ragazza sperimenti il gioco di fare sesso con diversi uomini come anche di fidanzarsi giocando alla perfetta moglie fedele e premurosa. Sono giochi "normali" che generano esperienza: sta "prendendo le misure", sta imparando a sedurre, sta imparando a deliziarsi dal corteggiamento, sta scoprendo come godere del sesso, etc.
In questa fase tramutare questa esperienza in un lavoro è solo un danno!
 
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kasko71 ha scritto:
Quello che dico che la scelta di prostituirsi, fatta in assenza di seria necessità economica ed in età adolescenziale (o post-adolescenziale: ricorda che i nostri diciottenni sono mediamente molto più immaturi dei loro coetanei dell'est europa o dei mondi terzi) e' una scelta castrante


per me sarebbe piu tragico che mia figlia lo facesse per seria necessità economica, perchè ciò significherebbe che se non avesse la seria necessità economica non lo farebbe.

Si era partiti con la seguente domanda (piu o meno):
come vi comportereste alla scoperta che vostra figlia faccia la puttana di professione?

non si specificava ne che lo facesse per necessità ne che fosse a mala pena diciottenne; due circostanze limite, special modo la seconda, per le quali potrei condividere quanto sostieni. Ciò che non ho condiviso sono state le risposte medioevali da parte di coloro che acquistano sesso con le figlie di qualcun'altro.



:hi:
 
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soloalbar ha scritto:
kasko71 ha scritto:
Quello che dico che la scelta di prostituirsi, fatta in assenza di seria necessità economica ed in età adolescenziale (o post-adolescenziale: ricorda che i nostri diciottenni sono mediamente molto più immaturi dei loro coetanei dell'est europa o dei mondi terzi) e' una scelta castrante



per me sarebbe piu tragico che mia figlia lo facesse per seria necessità economica, perchè ciò significherebbe che se non avesse la seria necessità economica non lo farebbe.

Si era partiti con la seguente domanda (piu o meno):
come vi comportereste alla scoperta che vostra figlia faccia la puttana di professione?

non si specificava ne che lo facesse per necessità ne che fosse a mala pena diciottenne; due circostanze limite, special modo la seconda, per le quali potrei condividere quanto sostieni.


Ciò che non ho condiviso sono state le risposte medioevali da parte di coloro che acquistano sesso con le figlie di qualcun'altro. :hi:

Te l'appoggio(Non pensate male eh!) :biggrin: e voglio sottolineare quest'ultima parte, dato che alcune risposte mi sono sembrate quantomeno ipocrite, considerando che venivano date da puttanieri abituali....
Poi ognuno fa quel che vuole, ci mancherebbe.... :good:
 
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Se sfruttata cercherei in tutti i modi di aiutarla ad uscirne.
Se frutto di libera scelta cercherei di capire il perchè dialogando... si tratta comunque di una libera scelta compiuta da un libero individuo dopo avere valutato tutto ciò che la situazione comporta. Merita sempre rispetto, nonostante il nostro sia uno stato un po' bigotto e cattolico-oscurantista per quanto riguarda il sesso.
 
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spesso a Bologna!
soloalbar ha scritto:
kasko71 ha scritto:
Quello che dico che la scelta di prostituirsi, fatta in assenza di seria necessità economica ed in età adolescenziale (o post-adolescenziale: ricorda che i nostri diciottenni sono mediamente molto più immaturi dei loro coetanei dell'est europa o dei mondi terzi) e' una scelta castrante


per me sarebbe piu tragico che mia figlia lo facesse per seria necessità economica, perchè ciò significherebbe che se non avesse la seria necessità economica non lo farebbe.

Si era partiti con la seguente domanda (piu o meno):
come vi comportereste alla scoperta che vostra figlia faccia la puttana di professione?

non si specificava ne che lo facesse per necessità ne che fosse a mala pena diciottenne; due circostanze limite, special modo la seconda, per le quali potrei condividere quanto sostieni. Ciò che non ho condiviso sono state le risposte medioevali da parte di coloro che acquistano sesso con le figlie di qualcun'altro.
:hi:

In realtà sin dal primo messaggio avevo chiarito "ad una figlia in età decisamente matura" -> "puoi solo aiutarla a conquistare i propri diritti" che le sex-workers in Italia non hanno!
Ma il problema 18-20 enni rimane, forse è ancora una situazione limite ma oggi è la più pericolosa e vale la pena capire se la si vuole prevenire, specie se illuminati esempi di politica o fiction televisiva portano ad una rapida evoluzione (?) dell'etica e della morale. In tal senso è giusto che un genitore rifletta: se non è convinto lui per primo di tali "evoluzioni" e vuole farsene forte nei valori da trasmettere alla propria figlia è necessario che per primo si astenga dal perpetuarli.
Purtroppo diventa frequente anche il caso della scelta per necessità ed, anche in questo caso, vale la pena riflettere perché non si può permettere che questo succeda, nel mondo e ancor di più sotto casa nostra: magari saremo tutti "ipocriti puttanieri che si scopano le figlie di qualcun'altro", come hai scritto, ma proprio in questo forum ho letto più volte allarmi e segnalazioni di situazioni di questo tipo, non sui quotidiani né sui mezzi di informazione di massa. Saremo solo degli squallidi puttanieri ma ti assicuro che molte delle nostre storie sono costellate di piccole lotte personali contro lo sfruttamento - omnipresente in passato - così come storie nelle quali abbiamo sostenuto una ragazza in un momento difficile.
 
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sono d'accordo con te, tanto che nel mio primo intervento in questa discussione avevo scritto:



-se fosse minorenne interverrei d'obligo, a prescindere da qualsiasi causa.

-se fosse maggiorenne e lo facesse per supportare spese dovute a dipendenza da droga o strozzinaggi vari interverrei per cercare di risolvere il fine e non il mezzo che passa evidentemente in secondo piano.

-se fosse maggiorenne e lo facesse perche' costretta da qualcuno interverrei anche qui sul problema principale e cioè la schiavizzazione.

-se fosse maggiorenne e lo facesse semplicemente perche' le piace il mestiere, a partire dall'aspetto economico, per me non ci sarebbero problemi (a parte un po di preoccupazione e di sana gelosia paterna nei confronti della figlia). L'unica cosa che potrei impedirle e' di farlo in strada. Per il resto le direi di farlo sempre con le dovute precauzioni, di non smettere mai di portare a compimento un certo percorso formativo scolastico, di non abbandonare gli hobbies,lo sport,gli amici ecc... Poi potrei provare a [VIETATO] di fare la pornostar; e sarei capace perfino di farle da manager,se me lo chiedesse. Cosi credo che mi sentirei sicuramente piu tranquillo.




:hi:
 
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