...per esempio, Home » PUNTERFORUM è fake free. E' una scelta editoriale quindi quando si ricevono richieste di pubblicazione di annunci corredati da foto non vere, se si accetta, viene apposta la notifica che trattasi di MATERIALE DI REPERTORIO A SOLO SCOPO ILLUSTRATIVO.
Capisco però che (ancora) il portale annunci non sia fra le principali fonti di scelta. Me ne faccio una ragione anzi, colgo l'occasione per informare che a breve sarà disponibile la nuova versione.
Vorrei chiarire che il problema di EA non è semplicemente il numero di falsi. Questo è vero solo per chi crede che qualsiasi cosa pubblicata online sia reale. Nel 2024, molti utenti non sanno cosa sia un motore di ricerca inverso, come utilizzare Google Immagini, o pensano che Yandex, essendo russo, possa provocare un altro conflitto in Europa orientale. TinEye, per molti, è visto come un sito di hacker misteriosi. Questi sono tutti strumenti facilmente accessibili, ma molti preferiscono trovare tutto già pronto e magari corredato da esperienze pseudo altrui. Per riassumere, il problema non è solo la quantità di annunci, molti dei quali (circa il 60-65%) sono copiati da bakecaincontrii. C’è anche il feedback di dubbia provenienza, spesso manipolato in cambio di compensi al sito pagati dagli inserzionisti. A questo si aggiungono elementi appariscenti per attrarre gli utenti, molta pubblicità tramite accordi con uffici stampa di testate giornalistiche e il sito è pronto per essere presentato al pubblico.
Questo in sintesi, è il problema sollevato. La questione non è solo la presenza di falsi, ma soprattutto la manipolazione e l’inaffidabilità delle informazioni presentate, che rendono difficile per gli utenti distinguere il reale dal fittizio. Inoltre, l’uso inadeguato degli strumenti di verifica disponibili contribuisce a perpetuare questo ciclo di disinformazione.
La realtà è che molti utenti preferiscono accedere a informazioni già pronte, senza dover fare il minimo sforzo per verificarne l’autenticità. Questo atteggiamento, combinato con la diffusione di contenuti manipolati e pubblicità ingannevole, crea un ambiente in cui è facile cadere vittima di false informazioni. In questo contesto, anche feedback apparentemente genuini possono essere frutto di manipolazioni, creando un quadro poco affidabile. È importante riconoscere che la responsabilità non è solo delle piattaforme che ospitano questi contenuti, ma anche degli utenti che scelgono di non utilizzare gli strumenti a disposizione per verificare le informazioni. La facilità con cui si può accedere a motori di ricerca inversi e altri strumenti di verifica dovrebbe essere sfruttata per migliorare la qualità delle informazioni che consumiamo e condividiamo.
In definitiva, il problema sollevato riguarda non solo la presenza di contenuti falsi, ma anche la mancanza di una cultura della verifica tra gli utenti e l’uso manipolativo delle informazioni da parte di alcuni inserzionisti. Per affrontare efficacemente questa sfida, è necessario un approccio che combini educazione degli utenti, miglioramento delle politiche di verifica delle piattaforme e una maggiore trasparenza nelle pratiche pubblicitarie.
Questo è il contesto della critica che ti è stata mossa, e spero che queste informazioni ti aiutino a comprendere meglio le preoccupazioni espresse.
