Re: Casa Carintia - Feldchirken
TRIANGOLO CON AURELIA E MIHAELA
Quando arriva Mihaela mi stampa una slimonata di fuoco, la rimando giù a chiamare rinforzi, dico che vorrei Aurelia la tigre o, se Aurelia occupata, Valentina la timidona alla quale ho insegnato il body body massage, che lei chiama massaggio con le tettine.
Ritornano Miiki e Aury. Certamente Aurelia è più indicata per questi giochini. Il corpo non è splendido, ma ha due occhi da gatta ed un modo di fare da porcona, che in contrasto con la velina Mihaela mi eccita alquanto.
Do' indicazioni sulle regole di gioco: non si lecca il totem presidenziale facendo uso di fazzolettini ed asciugamani: si lecca anche dove ha appena leccato la collega, altrimenti si riscende in bar e si manda su un'altra ragazza. Lo dico ridendo, ma è la verità.
Aureliona per suggellare l'accordo mi dice: "adesso ti faccio i denti rossi" indicando il rossetto marcato delle sue labbra, mi mette la lingua in bocca, frullandola come un robot dalla forza di centro braccia. Quando ha finito di frullare me la infila nell'orecchio. Porca!
Il tiranno è al settimo cielo, Mihaela se ne accorge ed inizia a spompinarmelo lentamente. Io e Aury spariamo un sacco di cazzate, lei è la tipa della svampitona, ride sempre, mentre Mihaela è più riservata, ma dimostra di sapersela cavare benissimo anche in compagnia. Giù a leccare in formazione, la lingua di una sull'ala sinistra, l'altra sull'ala destra, dio che goduria! Ad un certo punto, sul cappellotto, le due lingue si scontrano, le due ragazze si fermano poi scoppiano a ridere. Brave, così si fa, che sarà mai un po' di lingua della collega?
Si alternano, una sulle palline, l'altra sull'asta, poi invertono le incombenze. Ogni tanto una delle due torna su a slimonarmi. Ogni tanto si fermano, mi chiamano per nome e chiamano per nomignolo il tiranno, l'atmosfera è allegra, bene!
Anche se l'ho scopata solo due giorni prima ho voglia di riscoparmi Mihaela, la faccio salire a cow girl mentre Aurellia mi carezza le coscie. Il letto ad acqua in tre è un pessimo supporto, non è agevole. Allora Mihaela dice di aspettare, apre la porta ed esce, appena fuori dalla nostra porta ci sono i croupier ed i clienti, che si bloccano a guardarla. Lei prende alcuni asciugamani, li stende sul pavimento ed improvvisa un giaciglio per terra. Dice "Vieni amore, questo è il nostro letto".
Si riparte. pompini, palpeggi, slinguate, sono preso in un gorgo di passione, il mio lato romantico ormai è bello che andato, il tiranno prende il sopravvento. Piazza Mihaela a pecorina, chiedo ad Aurelia di prendermi in mano lo strumento ed introdurlo nella fighetta di Mihaela. Lo fa, le dico "Guarda come le pompo quella fighetta adesso!" le dico di infilarsi sotto l'amica, a 69, e di leccarmi per bene la gioielleria mentre io scopo la bella rumena.
Lo fa di buon grado, la situazione è altamente eccitante, Mihaela inizia anche a toccarsi il clitoride, mi incita. Sento la lingua della porcella che lecca, il suo alito caldo sfiora le mie parti più intime, eppure non ce la faccio a venire. Maledetto doping, tiene in tiro ma abbatte la sensibilità, già io ho un conto aperto con il preservativo ...
Sfilo il tiranno dalla patatina di Mihi, sfilo anche il condom che mi strangola il tiranno: ah finalmente respira! Offro il totem alle ingorde labbra delle due. Leccano vogliose, carezzando e pastrugnando, riguadagnamo il lettone, stavolta ci vuole la lingua esperta di Aurelia ed una visione paradisiaca, il corpo di Mihaela.
Mentre Aury succhia lei mi sale sopra e mi sbatte la patata in faccia. Io la lecco con cupidigia, quando le imprigiono il grillettino tra le labbra ed inizio a frullarlo manda dei gridolini. Poi inizia a strofinarsela sul mio viso, si muove in maniera da dettare i movimenti per raggiungere il piacere. Il mio dito si piazza sul suo buchino per sentirne le contrazioni. Mi piace di Mihaela che non finge, non manda gemiti esagerati, cosa che invece fa la porcellona che si sta prendendo cura del tiranno. Ma al tiranno piacciono gli eccessi.
Gemo io invece, Aurelia è una gran succhiatrice, quando capisce che gradisco, scivola anche dalla sacca dei gioielli al perineo, mi slingua per bene. Mihaela inizia a sospirare, si tocca i seni, io le carezzo il pancino e slinguo per bene. Esplodo, un getto caldo e potente investe la schiena di Mihaela, la mia pancia, Aurelia non molla la presa, continua a strizzarlo come uno straccio Vileda, dal basso verso l'alto, spreme fino all'ultima goccia e ride...
Mi ripuliscono, mi rislimonano, ridiamo felici, mi hanno scaricato tutta la tensione.
TRIANGOLO CON AURELIA E MIHAELA
Quando arriva Mihaela mi stampa una slimonata di fuoco, la rimando giù a chiamare rinforzi, dico che vorrei Aurelia la tigre o, se Aurelia occupata, Valentina la timidona alla quale ho insegnato il body body massage, che lei chiama massaggio con le tettine.
Ritornano Miiki e Aury. Certamente Aurelia è più indicata per questi giochini. Il corpo non è splendido, ma ha due occhi da gatta ed un modo di fare da porcona, che in contrasto con la velina Mihaela mi eccita alquanto.
Do' indicazioni sulle regole di gioco: non si lecca il totem presidenziale facendo uso di fazzolettini ed asciugamani: si lecca anche dove ha appena leccato la collega, altrimenti si riscende in bar e si manda su un'altra ragazza. Lo dico ridendo, ma è la verità.
Aureliona per suggellare l'accordo mi dice: "adesso ti faccio i denti rossi" indicando il rossetto marcato delle sue labbra, mi mette la lingua in bocca, frullandola come un robot dalla forza di centro braccia. Quando ha finito di frullare me la infila nell'orecchio. Porca!
Il tiranno è al settimo cielo, Mihaela se ne accorge ed inizia a spompinarmelo lentamente. Io e Aury spariamo un sacco di cazzate, lei è la tipa della svampitona, ride sempre, mentre Mihaela è più riservata, ma dimostra di sapersela cavare benissimo anche in compagnia. Giù a leccare in formazione, la lingua di una sull'ala sinistra, l'altra sull'ala destra, dio che goduria! Ad un certo punto, sul cappellotto, le due lingue si scontrano, le due ragazze si fermano poi scoppiano a ridere. Brave, così si fa, che sarà mai un po' di lingua della collega?
Si alternano, una sulle palline, l'altra sull'asta, poi invertono le incombenze. Ogni tanto una delle due torna su a slimonarmi. Ogni tanto si fermano, mi chiamano per nome e chiamano per nomignolo il tiranno, l'atmosfera è allegra, bene!
Anche se l'ho scopata solo due giorni prima ho voglia di riscoparmi Mihaela, la faccio salire a cow girl mentre Aurellia mi carezza le coscie. Il letto ad acqua in tre è un pessimo supporto, non è agevole. Allora Mihaela dice di aspettare, apre la porta ed esce, appena fuori dalla nostra porta ci sono i croupier ed i clienti, che si bloccano a guardarla. Lei prende alcuni asciugamani, li stende sul pavimento ed improvvisa un giaciglio per terra. Dice "Vieni amore, questo è il nostro letto".
Si riparte. pompini, palpeggi, slinguate, sono preso in un gorgo di passione, il mio lato romantico ormai è bello che andato, il tiranno prende il sopravvento. Piazza Mihaela a pecorina, chiedo ad Aurelia di prendermi in mano lo strumento ed introdurlo nella fighetta di Mihaela. Lo fa, le dico "Guarda come le pompo quella fighetta adesso!" le dico di infilarsi sotto l'amica, a 69, e di leccarmi per bene la gioielleria mentre io scopo la bella rumena.
Lo fa di buon grado, la situazione è altamente eccitante, Mihaela inizia anche a toccarsi il clitoride, mi incita. Sento la lingua della porcella che lecca, il suo alito caldo sfiora le mie parti più intime, eppure non ce la faccio a venire. Maledetto doping, tiene in tiro ma abbatte la sensibilità, già io ho un conto aperto con il preservativo ...
Sfilo il tiranno dalla patatina di Mihi, sfilo anche il condom che mi strangola il tiranno: ah finalmente respira! Offro il totem alle ingorde labbra delle due. Leccano vogliose, carezzando e pastrugnando, riguadagnamo il lettone, stavolta ci vuole la lingua esperta di Aurelia ed una visione paradisiaca, il corpo di Mihaela.
Mentre Aury succhia lei mi sale sopra e mi sbatte la patata in faccia. Io la lecco con cupidigia, quando le imprigiono il grillettino tra le labbra ed inizio a frullarlo manda dei gridolini. Poi inizia a strofinarsela sul mio viso, si muove in maniera da dettare i movimenti per raggiungere il piacere. Il mio dito si piazza sul suo buchino per sentirne le contrazioni. Mi piace di Mihaela che non finge, non manda gemiti esagerati, cosa che invece fa la porcellona che si sta prendendo cura del tiranno. Ma al tiranno piacciono gli eccessi.
Gemo io invece, Aurelia è una gran succhiatrice, quando capisce che gradisco, scivola anche dalla sacca dei gioielli al perineo, mi slingua per bene. Mihaela inizia a sospirare, si tocca i seni, io le carezzo il pancino e slinguo per bene. Esplodo, un getto caldo e potente investe la schiena di Mihaela, la mia pancia, Aurelia non molla la presa, continua a strizzarlo come uno straccio Vileda, dal basso verso l'alto, spreme fino all'ultima goccia e ride...
Mi ripuliscono, mi rislimonano, ridiamo felici, mi hanno scaricato tutta la tensione.