Salve a tutti. Tempo fa sono stato al Casa Carintia. Ho postato una rece su un blog, ma poichè l'ho scritta io personalmente penso non ci sia nessun problema se la posto anche qui. Spero sia cosa gradita.
Il Casa Carintia visto su internet prometteva grandi cose: ingresso 50 e le mezz’ore in camera 50. A differenza dell’Adiamo quindi, dove per tre scopate ho speso 280, qui avevo preventivato di spendere 200. In realtà ne ho speso 180 perché all’ingresso mi hanno proposto di fare una sorta di “abbonamento”. Potevi scegliere se pagare solo € 50 d’ingresso e poi regolarti tu con le ragazze oppure se pagare l’ingresso e due scopate. In questo caso ti fanno 20 euro di sconto, € 130 invece di € 150. Poi la cassiera ti da due gettoni e alle ragazze invece del contante dai il gettone. La terza invece è stata normalmente pagata con una banconota da € 50.
Il locale è in una grande casa, non saprei come definirla giacché è più grande di una casa, ma più piccola di un palazzo e non è certamente una villetta.
La pianta è quadrata.
Al piano terra ci sono quattro ambienti principali. Dall’ingresso, centrale, parte un corridoio che divide in due il piano. Sulla sinistra c’è il grande spogliatoio e un locale discoteca. Sulla destra c’è il locale buffet ed il locale bar. Nel sito riporta che tutte le bevande sono incluse nell’ingresso, pure gli alcolici. Ma non ho provato se è vero.
A metà del corridoio c’è la scala per il piano superiore. Qui ci sono solo camere, abbastanza belle devo dire. Al piano superiore c’è la sauna (spenta), l’idromassaggio (vuoto), un solarium con tre sdrai in vimini (uno bucato) e un grande salone con comodi divani su due lati ed una tv di circa 32 pollici che trasmetteva pornazzi a ciclo continuo.
In questa sala “cinema”/relax non c’era nessuno. Nel solarium non c’era nessuno, nella sala disco non c’era nessuno.
Le circa 15 ragazze presenti erano TUTTE nel bar, dove avevano occupato TUTTI i posti a sedere presenti. Le ragazze non possono proporsi quindi immaginate la scena. Tutte queste donne nude che fanno conversazione tra di loro, senza quasi cagare i clienti. Il cliente è lì che entra nel bar e da in piedi si guarda intorno e ne sceglie una, senza aver nessuna base per poter stabilire se una sia un missile o meno.
Se io fossi il gestore del locale, assegnerei 3 ragazze al bar, 3 alla disco, 3 al solarium e 3 al cinema, e ogni ora farei cambiar loro ambiente secondo un giro prestabilito. E naturalmente terrei la Jacuzzi in funzione.
Veniamo ora al viaggio.
L’orario di partenza è stato condizionato dal fatto che ufficialmente dovevo prendere parte ad una gita organizzata. Sono partito quindi alle 8.00 di mattina. Ho tenuto una velocità di crociera tutto sommato bassa, infatti non ho mai superato i 110 km/h ma nonostante questo poiché non c’era assolutamente traffico, dopo quattro ore, e cioè a mezzogiorno, ero già sul sito. Da notare che il locale apre alle 14.30.
Mi piazzo allora nel parcheggio e decido di provare a fare una dormitina, infatti durante la notte avevo dormito poco. Ma faceva molto caldo, il sole picchiava e nel parcheggio non c’era nessuna pianta per mettersi all’ombra.
Decido allora di andare a fare un giro nel centro della cittadina e trovo un ristorantino, dove entro per mangiare e far passare il tempo, ed anche per allenare un po’ il mio scarso tedesco. Ad un certo punto il gestore mi chiede se sono italiano e io rispondo sì. Mi chiede allora come mai sono lì e io rispondo che sono lì per cercare un albergo per le ferie di quest’estate. Lui mi guarda, si mette a ridere, e mi risponde che vede tanti italiani nel suo locale, ma arrivano tutti per il bordello.
Alle 14.00 però mi sono rotto i maroni pure dell’osteria, la radio non la capisco, la TV non la capisco, le riviste non posso leggerle e decido di tornare al Casa Carintia. Mancava mezz’ora all’apertura del locale e tutte le troiette iniziavano ad arrivare. Ho notato che tutte sono arrivate a piedi, niente auto o bici.
Quando sono finalmente potuto entrare, ho fatto i due errori che mi riprometto sempre di non fare ma sui quali inevitabilmente casco sempre: primo sono andato subito al sodo, senza prima riposarmi adeguatamente e secondo ho scelto la più bella del locale, Stephanie, 21 years old next August, from Nigeria. Il risultato è stato una cilecca. Sì, lo so che siete abituati a sentire storie di grandi chiavatori ma a me è andata così.
Comunque nella mezz’ora in camera con Stephanie abbiamo avuto una buona conversazione, stavolta in inglese, e mi ha detto che non ci sono mai molti clienti e che sono quasi tutti italiani. (Ma dove andranno mai a scopare ‘sti cazzo di autoctoni? Bho). Nel locale lavorano in media una quindicina di ragazze delle quali lei che è della Nigeria, una turca e due ungheresi. Le altre sono tutte rumene.
Una cosa: Stephanie NON si è dimostrata un missile. Vorrei evitare che si possa fraintendere.
A quel punto sono salito al secondo piano, nell’area relax/cinema, mi sono sdraiato su un divano, tanto c’ero solo io, ed ho dormito mezz’ora.
Il riposino mi ha rigenerato. Sono entrato nel bar e mi sono guardato attorno. Nel frattempo erano arrivati altri italiani. Ero molto attratto da una biondina stupenda che ho ancora davanti agli occhi, ma mi sono detto che forse era troppo bella, quindi sono riuscito a quadagnarmi un posto a sedere vicino alla più brutta del locale, Anka, ma comunque scopabilissima. Un po’ di chiacchiere di rito con lei che parlava italiano e dato che si è dimostrata simpatica, su in camera.
Dopo la doccia di rito mi ha fatto sdraiare sul letto ed ha cominciato una favolosa pompa che ha fatto resuscitare “il morto”. Quando ha raggiunto la sua massima forma si è staccata e mi ha infilato il preservativo per avere un rapporto, ma io ero così soddisfatto dell’”amico ritrovato” che le ho detto di toglierlo e di continuare con la bocca.
A quel punto mi dice che se voglio posso venirle in bocca, ma che c’è un supplemento di una velocitá urbana e declino l’offerta.
Esperienza comunque positiva.
Dopo la doccia di rito sono tornato su, stavolta con la presenza di altri due clienti ma sempre senza ragazze, ed ho iniziato a ricaricare le batterie in attesa del terzo ed ultimo round.
La terza è stata una porchettina rumena della quale non ricordo il nome. Ricordo però che mi ha colpito perché nel bar, muovendo i muscoli pettorali, faceva ballare le tette a tempo di musica.
In camera si è dimostrata anche lei una buona scelta, inizio di bocca come da copione, smorzacandela rovesciato, nel senso che mi dava le spalla e finale con venuta nella mia posizione preferita, la pecorina.
Finito con lei, doccia, mi sono rivestito e via. Ho fatto però in tempo a vedere la chicca. Intanto che uscivo è entrato un anziano signore austriaco, cappello tirolese e bastone. Avrà avuto 80 anni. Non so se era un cliente o se magari era il titolare venuto a controllare gli incassi. A me piace pensare che fosse un vecchio che si scopava le “nipotine”.
Le considerazioni. Considero il Casa Carintia buono solo per chi voglia scopare spendendo poco. Ma poi mi domando: se si vuole scopare spendendo poco occorre andare fino in Austria?
Io sono andato da solo anche questa volta, perché sono un “lupo solitario”. Ma ho deciso che non andrò più in Austria da solo. Mentre dell'esperienza all'Andiamo mi ricordo di aver apprezzato la pace e le riflessioni che il viaggio mi ha regalato, stavolta invece mi sono veramente rotto i coglioni, non vedevo l’ora di arrivare al locale all’andata e a casa al ritorno. Quindi tornerò a scopare in Austria solo se capiterà l’occasione di andare in compagnia.
Ma di certo non più al Casa Carintia, come ambiente l’Andiamo è molto meglio.