Oase 16 novembre 2012 e confronto con World
Sono stato all'Oase venerdì 16 novembre.
Ho trovato un po' di crisi rispetto alle mie visite in passato, non crisi di presenze femminili, ma di clienti. Ovviamente nel breve questo è un pro, in quanto mi piace essere in quel posto contornato di belle figliole e con pochi uomini, il che significa spogliatoi, bagni e docce più libere, niente fila per trovare una camera libera, e meno ragazze impegnate, quindi più scelta per me senza dovermele contendere con altri esseri pelosi.
Nel lungo periodo però la situazione potrebbe fare calare il numero o la qualità delle ragazze, quindi ancora meno clienti, quindi meno ragazze, innescando così una spirale negativa che potrebbe deprimere il locale. Se togliessimo gli italiani, il locale chiuderebbe domani.
Magari sono tutte fisime ingiustificate e c'era solo un po' di stanca per il mese di novembre.
In realtà le ragazze sono ormai sempre le stesse da anni, c'è poco ricambio secondo me, quindi se uno ha una serie di ragazze con cui si trova bene allora va benissimo perchè le trova sempre li, ma se si ha voglia di ragazze nuove si rischia di trovarsi un po' in difficoltà come è successo a me.
La prima con cui sono andato è stata
Maria, suo vero nome (il nome ufficiale sarebbe
Jessica, ma ho sentito molti chiamarla Maria). Sono una specie di suo cliente affezionato, con la tessera a punti, e - forse per questo - mi coccola e accudisce un sacco, come una geisha... mi sono sempre trovato molto bene con lei, e poi mi piace un sacco fisicamente. Bookata per una sessione doppia con molta calma. Però dopo di lei mi sono bloccato.
Judith mi è sembrata un po' sciupata; d'altra parte è nel business da un bel po' di anni, e se bruci la candela da due parti duri metà tempo.
Crina è stata un'altra con cui andavo tutte le volte, fan delle sue tette e della sua dolcezza, ma 'stavolta non ne avevo voglia, e comunque anche per lei il tempo è passato, la prima volta è stata nel 2009. Insomma, dopo un po', pur di uscire dall'impasse di non sapere con chi andare, ho ceduto senza convinzione ad una ragazza di cui non mi ricordo nemmeno il nome. Una magrolina vista anche lei da tempo, che non mi aveva mai ispirato fiducia, e che infatti si è rivelata essere una macchinetta.
La quantità delle ragazze è sempre molto alta, ci sono ovviamente sempre molte ragazze decisamente da copertina, diciamo che da questo punto di vista non ci sono mai sorprese, sia in negativo che in positivo.
Il giorno successivo sono andato al World, e quindi posso fare un paragone recente tra i due locali. La parte che segue la pubblico anche nel 3D del World, dove descriverò la mia giornata di sabato.
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Ragazze: entrambi i locali sono forniti di un numero elevato di ragazze; potrebbero essere 60-70-80, diciamo che l'ordine di grandezza è quello, quindi non una decina. In entrambi i casi la componente rumena è ampiamente dominante. In entrambi i casi si va da quella inguardabile che non si capisce come possa rifarsi del prezzo del biglietto di ingresso, alla supergnocca con cui togliersi la soddisfazione di essere stati con una supergnocca. In entrambi le ragazze approcciano con decisione e a volte con insistenza, ma a me non disturba più di tanto. Diciamo che al World se uno sta nella zona relax al piano di sotto può ritagliarsi un po' di tempo in cui non subire "attacchi", sembra che in questa zona le ragazze siano più discrete nell'approccio, mentre all'Oase non c'è scampo, non riesci a sottrarti (ma se i problemi fossero questi anche nella vita di tutti i giorni

)))))) Secondo me come ragazze i posti si equivalgono.
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Locale: il World è più bello, ma un po' meno caratteristico; all'Oase c'è l'ambientazione da impero romano che magari sarà pacchiana, ma a me piace, e poi le saune nelle casette di legno sono molto nord europee, mentre il World si è dato un taglio più wellness, grazie alla zona relax che è molto curata, ma forse meno caratteristica. I letti sono abbastanza inguardabili in entrambi, ma all'Oase c'è di bello che nelle camere ci sono specchi ovunque, sui soffitti ,alle pareti, sono praticamente rivestite di specchi, sia per farle sembrare più grandi che per rendere la permanenza più visibile ai propri occhi. Al World ci si può fare una nuotata in piscina anche al chiuso, ma all'Oase la vasca idromassaggio è molto più grande (mai fatto un idromassaggio in questi posti perchè mi sa di peli-di-cazzo-in-sospensione

))))
Le zone all'aperto non le posso confrontare perchè quella dell'Oase la conosco benissimo, mentre quella del World era chiusa per ovvi motivi.
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Cibo: all'Oase viene distribuito ogni due ore, ma stavolta, forse dovuto ai pochi clienti, ce n'era praticamente in continuazione. Il problema è che non lo vedi bene, devi farti servire da una persona, che a volte ti sa dire di cosa si tratta solo in tedesco. Inoltre questa distribuzione è un collo di bottiglia per cui c'è da mettersi in fila. Il cibo però mi sembra più tedesco, più tipico di quello del World che sembra la cucina internazionale da villaggio turistico. Al World però è organizzato in un buffet continuo e self service, quindi non si fa la fila e ce n'è sempre. All'Oase si mangia spargendosi in tutto il locale, al World nella sala da pranzo dove c'è il buffet. Al World credo che ci sia della birra gratis (all'Oase non c'è), quindi per chi è interessato è un punto a favore del World.
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Spogliatoi, bagni, docce: magari a voi non ve ne può fregare di meno, ma a me invece sì. Le docce dell'Oase hanno da sempre il problema che trovare quella dove esce l'acqua calda è come scoprire il segreto della Sfinge. Inoltre a questo giro le docce che ci sono al piano superiore erano in ristrutturazione. Le toilette mi sono piaciute molto di più al World, ce ne sono un po' ovunque e spesso hanno l'aspetto di un bagno vero e proprio, mentre all'Oase sono poche e a fine giornata piuttosto sporche.
Tirando le somme, visto che per me le ragazze sono il 99,9% del peso, i locali si equivalgono, il World è più bello, ma questo pro è compensato dal fatto che è più scomodo da raggiungere (considerando come base Francoforte) anche se si ha una macchina a noleggio (con i mezzi pubblici credo sia inaffrontabile).