FRANCOFORTE
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il 69 EXTRA, robe da matti.
Anche dando per buono, che non lo è..., il fingering e il 69 (figurarsi il social time
), arrivare a 300 ci vuole fantasia. Alla fine hai scelto i minore dei mali, darle 200 e togliertela dalle palle senza altri strascichi.
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- Pampas della provincia di Varese.
Meditavo di farci ritorno a giugno ma, da quanto leggo, prezzi esagerati ed elevatissimo pericolo di missile.
Grazie per le info.
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Recensione oase 14/05/2016:
indecisi tra shark e oase abbiamo optato per il secondo, incuriositi dall'aspetto stile antica roma e pur sapendo che ultimamente è meglio lo shark. Ingresso 70€, receptionist severa ma esauriente nello spiegare cosa si può fare e cosa no. Nessun alcolico incluso nel prezzo, cibo poca varietà di scelta, zero frutta e dolci.
Locale molto bello, giardino estivo enorme con varie possibilità per svagarsi (calcio, basket, ping pong, piscina) e anche tende ad hoc per consumare (una ben posizionata in cima a una scalinata).
Personalmente e mediamente contando gli amici siamo stati fortunati nelle prestazioni.
Prima camera con Elizabeth, bellissima ceca, quarta di seno naturale, occhi azzurri, capelli castani lunghi. Parla solo in inglese ma è molto socievole. Voleva fare la sessione nella sala comune ma ho declinato gentilmente quindi andiamo in camera (niente docce ma specchi in tutti i lati, soffitto compreso). Partiamo baciandoci e toccandoci, poi scende a fare un bbj strepitoso, salivoso, deepthroat, forse il migliore della mia carriera. Rifiuta il 69 (non le piace, preferisce che si usi solo la mano) e proseguiamo in varie posizioni dove è sempre partecipe e focosa. Finisco a pecorina e dato che mancava ancora qualche minuto alla mezz'ora insiste per restare in camera sdraiati a parlare del più e del meno. Sicuramente una delle migliori di sempre.
Seconda camera non ricordo il nome, un'ungherese bionda, alta, forse una quinta naturale. Parla italiano e percepisco la tendenza missile ma decido che vale cmq la pena rischiare quando inizia un bel bbj in sala cinema. In camera cercherà invece più volte di alzare la tariffa ma rifiuto sempre gentilmente. No fk e partecipazione normale.
Terza camera Helen, bulgara bellissima e molto giovane, capelli corvini altezza spalle, quarta naturale e culetto perfetto. Parla solo inglese. Prestazione molto buona a parte il bbj troppo meccanico. Fk e molta partecipazione nelle varie posizioni.
In definitiva quindi ottima esperienza, personalmente meglio delle controparti austriache come prestazioni.
indecisi tra shark e oase abbiamo optato per il secondo, incuriositi dall'aspetto stile antica roma e pur sapendo che ultimamente è meglio lo shark. Ingresso 70€, receptionist severa ma esauriente nello spiegare cosa si può fare e cosa no. Nessun alcolico incluso nel prezzo, cibo poca varietà di scelta, zero frutta e dolci.
Locale molto bello, giardino estivo enorme con varie possibilità per svagarsi (calcio, basket, ping pong, piscina) e anche tende ad hoc per consumare (una ben posizionata in cima a una scalinata).
Personalmente e mediamente contando gli amici siamo stati fortunati nelle prestazioni.
Prima camera con Elizabeth, bellissima ceca, quarta di seno naturale, occhi azzurri, capelli castani lunghi. Parla solo in inglese ma è molto socievole. Voleva fare la sessione nella sala comune ma ho declinato gentilmente quindi andiamo in camera (niente docce ma specchi in tutti i lati, soffitto compreso). Partiamo baciandoci e toccandoci, poi scende a fare un bbj strepitoso, salivoso, deepthroat, forse il migliore della mia carriera. Rifiuta il 69 (non le piace, preferisce che si usi solo la mano) e proseguiamo in varie posizioni dove è sempre partecipe e focosa. Finisco a pecorina e dato che mancava ancora qualche minuto alla mezz'ora insiste per restare in camera sdraiati a parlare del più e del meno. Sicuramente una delle migliori di sempre.
Seconda camera non ricordo il nome, un'ungherese bionda, alta, forse una quinta naturale. Parla italiano e percepisco la tendenza missile ma decido che vale cmq la pena rischiare quando inizia un bel bbj in sala cinema. In camera cercherà invece più volte di alzare la tariffa ma rifiuto sempre gentilmente. No fk e partecipazione normale.
Terza camera Helen, bulgara bellissima e molto giovane, capelli corvini altezza spalle, quarta naturale e culetto perfetto. Parla solo inglese. Prestazione molto buona a parte il bbj troppo meccanico. Fk e molta partecipazione nelle varie posizioni.
In definitiva quindi ottima esperienza, personalmente meglio delle controparti austriache come prestazioni.
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si ok ma 2 su 3 è positiva, anche contando le ultime recensioni provenienti dall'oase. poi contando che si parla di sessioni da 50€ non starei troppo a cercare il pelo nell'uovo.
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ahahahah
è già....
anchio quando sono stato allo Shark su 4 camere, l'unica camera insufficente è stata con una che parlava italiano. Le altre 3 camere buone e si parlava solo in inglese...
coincidenze...
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Ma sì, guarda, 2 buone su 3 è un'ottima media all'Oase. Tanto più che si capisce dai dettagli che riporti (ambientazione romana, giardino grande, camere con specchi ovunque, cioè dettagli ovvii per chi ci è già stato) che non avevi esperienza nel locale, quindi ti è andata di lusso. E come giustamente fai notare, si spende ancora 50 euro per fare mezz'ora di sesso. Nella ricca Germania, motore dell'economia europea, ci vogliono 50 euro, mentre in Italia (poiché Andiamo, Wellcum e Marina fondamentalmente sono fatti per l'Italia), paese da fondo classifica, negli analoghi locali ce ne vogliono 70.
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Da un paio d anni purtroppo e' cosi...
tante ragazze
bell ambiente
piscina parco e idro ottime, ma...
le girls chiedon extra ancge x limonare...
per me finche cosi locale da evitare
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si purtroppo lo so, infatti è una gita + per amarcord con amici che altro...
al momento secondo me la soluzione migliore sono le nuove leve UKR che ogni tanto si spostano dal milanese e dall'alessandrino in riviera, abbinandoci qualche storica amica brasil ... l'fkk ormai è in piena parabola discendente da quando è diventato un fenomeno di massa, alla pari del locali ticinesi che dai top del 2004-2007 ad oggi non hanno + niente a che fare
al momento secondo me la soluzione migliore sono le nuove leve UKR che ogni tanto si spostano dal milanese e dall'alessandrino in riviera, abbinandoci qualche storica amica brasil ... l'fkk ormai è in piena parabola discendente da quando è diventato un fenomeno di massa, alla pari del locali ticinesi che dai top del 2004-2007 ad oggi non hanno + niente a che fare
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Purtroppo il lato negativo di internet.
ormai chiunque, con una connessione, può sapere vita morte e miracoli di ogni locale.
Se poi ci mettiamo tutti i vari servizi pagliacciata delle iene e similari che intervistano certi personaggi in questi locali o si fanno addirittura il giretto in auto con i frequentatori di fkk allora la frittata è fatta.
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Si ma l'Oase è appunto un locale pieno di italiani. Ci sono un sacco di altri FKK che grazie al cielo se la passano molto meglio.
E giusto per fare un inciso, la parabola discendente del World ha poco a che vedere con la globalizzazione del sesso in FKK. E' mala gestione bella e buona.
La speranza è che i sempliciotti che si fanno prendere dai servizi delle Iene si buttino tutti sull'Artemis o sui locali in Ticino, ma non arriveranno mai in maniera massiva a Bruggen o al Globe.
E giusto per fare un inciso, la parabola discendente del World ha poco a che vedere con la globalizzazione del sesso in FKK. E' mala gestione bella e buona.
La speranza è che i sempliciotti che si fanno prendere dai servizi delle Iene si buttino tutti sull'Artemis o sui locali in Ticino, ma non arriveranno mai in maniera massiva a Bruggen o al Globe.
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beh dai al Globe io ci sono stato la prima volta per capodanno 2005.... 11 anni fa... quando l'Alexis aveva ancora le tettine ine e tony gestiva tutto... a parte il prezzo dovuto al cambio sfavorevole (all'epoca stava stabile oltre 1.60) anche un pochino i servizi erano migliori... cambiavano il lenzuolo e un 5-10 min di preliminari aggratis te lo facevano... molto migliore la situazione del palace di lucerna dove spesso io e i miei amici entrando presto ci passavamo tutto il pomeriggio praticamente monopolizzando il locale...
il globe attuale offre un compitino di alto livello, ma appunto un compitino... ti fai tutte camere da 8, mentre a volte al world o allo sharks escono situazioni da 10 a meno della metà del prezzo...
camere migliore della mia vita le feci con Michelle dell'Oase seguita da Carmen Bulgara del world... quelle si che erano da 10... una Sydney del Globe seppure fighissima e prestazionalemnte ottima non aveva quel valore aggiunto.... una deve riuscire a farti sognare... e quelle con questa prerogativa sono molto poche
il globe attuale offre un compitino di alto livello, ma appunto un compitino... ti fai tutte camere da 8, mentre a volte al world o allo sharks escono situazioni da 10 a meno della metà del prezzo...
camere migliore della mia vita le feci con Michelle dell'Oase seguita da Carmen Bulgara del world... quelle si che erano da 10... una Sydney del Globe seppure fighissima e prestazionalemnte ottima non aveva quel valore aggiunto.... una deve riuscire a farti sognare... e quelle con questa prerogativa sono molto poche
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Oase settembre 2016
Oase. Su questo fkk credo sia stato già detto tutto. L'impressione che ne ho all'arrivo è strana: non si può non notare una profusione di mezzi e forze per l'allestimento sia dal punto di vista architettonico sia da quello dell'arredo. Decine di statue di stampo classico lo orientano tuttavia verso un precipizio kitsch.
Si vede fin dal mattino che il materiale umano che vi opera è di buona qualità. Il primo giro lo faccio con Maria, rumena 25enne dal lungo crine corvino. Ha un'espressione seria, quasi triste, non va ad adescare i clienti ma se me sta quasi sempre seduta al bar con l'asciugamano avvolto in vita. Mi fa venire in mente il passo di Faletti in uno dei suoi ultimi romanzi: "... è giovane ma ha già l'aria rassegnata. La sua espressione lo (la) rende una bandiera bianca vivente. È incredibile come certa gente si arrenda subito. Non sono perdenti, sono quelli che non ci provano nemmeno e questo li rende protagonisti di qualcosa che è molto peggio di qualunque sconfitta."
Magari Maria ci ha provato e forse non si è neanche arresa subito ma oggi, vuoi o non vuoi, la sua espressione quella è. Dopo l'incontro piu volte la vedo in compagnia delle sue amiche ma mi sembra di percepire la sua solitudine. Provo per lei un senso di empatia e la avvicino più volte con una battuta o un sorriso ma sembra refrattaria a qualunque approccio.
Il secondo incontro della giornata è con Maria (sì, è giornata di Marie). Pure lei Rumena di 25 anni ma tutt'altro tipo: bionda, bel corpo e tanta porchezza da offrire. È la ragazza che ho visto in azione poco prima al cinema e quando mi si avvicina già so che le chiederò di bissare la pubblica performance. Porta un apparecchio ortodontico e la battuta a cazzo è quasi scontata: "... ma se mi si incastra la cappella nell'apparecchio, chi chiamiamo il dentista o l'urologo?" Parla un buon italiano ma non sufficiente per capire l'espressione, peraltro pronunciata in romanesco: meglio così.
Mi faccio spompinare e percepisco la per me nuova sensazione del mio cazzo che struscia sul solido materiale dell'apparecchio. Mi sale sopra di faccia prima e di schiena poi e non posso non apprezzare la sua dimestichezza nell'operare su quei divanetti. Il finale è con lei stesa supina con le cosce contro il mio petto. In questa posizione, per un ultimo ramingo barlume di pudore, anche se rasento il paradosso a parlare di pudore in una situazione simile, mi lascio addosso l'accappatoio per non sbandierare ai 4 venti le mie emorroidi.
Mi appisolo su un divanetto appartato e la scassacazzi di turno mi sveglia svaccandomisi sopra: "Andiamo? C'ho la patatina tutta bagnata!" Le offro un angolo del mio asciugamano e la esorto: "asciugatela che se si prende un raffreddore non puoi lavorare!" Giustamente mi manda a cagare.
Sugli altri incontri della giornata segnalo solo Karina, 18enne rumena dall'azzeccatissimo nome, la cui sorella lavora al Palace.
Domani vado a vedere se la incontro.
Oase. Su questo fkk credo sia stato già detto tutto. L'impressione che ne ho all'arrivo è strana: non si può non notare una profusione di mezzi e forze per l'allestimento sia dal punto di vista architettonico sia da quello dell'arredo. Decine di statue di stampo classico lo orientano tuttavia verso un precipizio kitsch.
Si vede fin dal mattino che il materiale umano che vi opera è di buona qualità. Il primo giro lo faccio con Maria, rumena 25enne dal lungo crine corvino. Ha un'espressione seria, quasi triste, non va ad adescare i clienti ma se me sta quasi sempre seduta al bar con l'asciugamano avvolto in vita. Mi fa venire in mente il passo di Faletti in uno dei suoi ultimi romanzi: "... è giovane ma ha già l'aria rassegnata. La sua espressione lo (la) rende una bandiera bianca vivente. È incredibile come certa gente si arrenda subito. Non sono perdenti, sono quelli che non ci provano nemmeno e questo li rende protagonisti di qualcosa che è molto peggio di qualunque sconfitta."
Magari Maria ci ha provato e forse non si è neanche arresa subito ma oggi, vuoi o non vuoi, la sua espressione quella è. Dopo l'incontro piu volte la vedo in compagnia delle sue amiche ma mi sembra di percepire la sua solitudine. Provo per lei un senso di empatia e la avvicino più volte con una battuta o un sorriso ma sembra refrattaria a qualunque approccio.
Il secondo incontro della giornata è con Maria (sì, è giornata di Marie). Pure lei Rumena di 25 anni ma tutt'altro tipo: bionda, bel corpo e tanta porchezza da offrire. È la ragazza che ho visto in azione poco prima al cinema e quando mi si avvicina già so che le chiederò di bissare la pubblica performance. Porta un apparecchio ortodontico e la battuta a cazzo è quasi scontata: "... ma se mi si incastra la cappella nell'apparecchio, chi chiamiamo il dentista o l'urologo?" Parla un buon italiano ma non sufficiente per capire l'espressione, peraltro pronunciata in romanesco: meglio così.
Mi faccio spompinare e percepisco la per me nuova sensazione del mio cazzo che struscia sul solido materiale dell'apparecchio. Mi sale sopra di faccia prima e di schiena poi e non posso non apprezzare la sua dimestichezza nell'operare su quei divanetti. Il finale è con lei stesa supina con le cosce contro il mio petto. In questa posizione, per un ultimo ramingo barlume di pudore, anche se rasento il paradosso a parlare di pudore in una situazione simile, mi lascio addosso l'accappatoio per non sbandierare ai 4 venti le mie emorroidi.
Mi appisolo su un divanetto appartato e la scassacazzi di turno mi sveglia svaccandomisi sopra: "Andiamo? C'ho la patatina tutta bagnata!" Le offro un angolo del mio asciugamano e la esorto: "asciugatela che se si prende un raffreddore non puoi lavorare!" Giustamente mi manda a cagare.
Sugli altri incontri della giornata segnalo solo Karina, 18enne rumena dall'azzeccatissimo nome, la cui sorella lavora al Palace.
Domani vado a vedere se la incontro.
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