se tutto diventa femminicidio (che orrendo neologismo, non mi ci abituerò mai), debitamente enfatizzato dai media di regime, anche il bruscolino finito chissà come nell'occhio di una donna, beh, certo i casi sono in aumento rispetto a 50 anni fa. o forse no?Ne è una dimostrazione il continuo acuirsi del fenomeno dei femminicidi,
nessuna attenzione per i travi che esse piantano negli occhi degli altri, donne comprese.
a me non sembra, ma proprio per niente, che ci sia una persecuzione specifica dell'uomo contro la donna in quanto donna. ci sono casi specifici di violenza, di persona contro persona, che vanno indagati nelle ragioni (è l'elemento soggettivo del reato) e puniti. e le leggi, morale, canonica e penale, hanno sempre censurato ogni tipo di violenza. allora che novità rappresenta il cd. femminicidio? come può aiutare a evitare che violenza sia esercitata?
in ogni caso, è velleitario (a me sembra anche stupido) sostenere che si possa diminuire la violenza solo contro una categoria che piace al regime.
è l'aggressività (nella quale le donne non sono seconde a nessuno), e poi la violenza tout court che vanno combattute. e combattendole, si combatterà anche la violenza specifica, quella contro le donne o contro i bambini (pare che gli infanticidi commessi dalle madri siano in aumento; come li potremmo chiamare? mamminfanticidi? diversamentemamme? donneoltrel'orlodiunacrisidinervi?).
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