Recensione Goldentime Vienna 06/01/2017
Il peggior giorno in cui andare l'abbiamo rischiato ma ne è valsa la pena!
Presenza ragazze una quarantina mentre in genere sono un centinaio, causa natale ortodosso. Poche top fisicamente, forse 2-3, più numerosi gli orsi intorno ai 60-70.
Locale piccolo rispetto alti che ho visitato, cucina scarna come varietà ma accettabile tutto sommato. Si può mangiare dove si vuole durante il locale non essendoci una vera e propria zona ristorante.
Saune ben funzionanti ma si sente la mancanza dell'idro. Cinema troppo illuminato e forse per questo poco frequentato.
Si può parlare italiano tranquillamente, sembra di essere in Carinzia. All'interno si trovano soprattutto slovacchi e tedeschi ma capita anche qualche italiano e ho conosciuto un collega di Lecco che saluto se sta leggendo.
Posso confermare che in genere chiedono tutte extra per bbj e fk.
Parto subito beccando un missile terra aria polacco di cui non ricordo il nome, cmq bionda, alta, 4 di seno naturale, oltre la 30ina di età.
La seconda stanza (che poi diverrà anche la terza) è stata la migliore della mia vita da punter ed è una vecchia conoscenza del Wellcum a quanto mi ha raccontato. Polina, che mi si presenta come Kazaka (ma presumo sarà romena/bulgara), morettina di bassa statura, tette rifatte ma morbide al tatto ed in camera è una ninfomane incontenibile. Bbj Deepthroat, fk dall'inizio alla fine, 69, spagnola, anilingus (a sopresa :D) qualunque posizione, non guarda l'orologio, non chiede extra.
Alla fine della prima stanza ero talmente sconvolto che l'ho subito prenotata per una seconda un paio d'ore dopo.
Ha detto che sta studiando piano a Vienna e che le piace come città anche se come posto di lavoro preferiva il WC. Io ho cercato di riportarla in "patria" ma non credo di aver avuto successo

Chiudo con Rebecca, bella bionda romena, all covered no fk, ma molto professionale e non da scartare, pagando gli extra diventerebbe molto valida.
Concludendo sarebbe stata una visita molto mediocre ma grazie a Polina è stata la migliore della mia carriera.