Da un pezzo a questa parte, su questo Forum - e in 3D come questi - si percepisce molto disfattismo.
Ha senso la trombata Free? Le donne sono stronze insensibili, gli uomini sono fottuti, siamo in un mondo di merda.
Sotto sotto, il tono è questo.
Gli utenti attuali, gli utenti iscritti più o meno recentemente (io sono abbastanza nuovo in questo spazio, rispetto ad alcuni utenti "storici", ma non sono nemmeno nuovissimo!), dimostrano uno scoglionamento e un pessimismo che prima erano molto più rari.
Questo l'ho già detto e fatto notare spesso. Un utente di - che so - 35 anni oggi, 10 anni fa sarebbe stato molto più godereccio e spensierato.
C'è una linea di demarcazione fra Punter senior e Punter più giovani. Risulta sempre più difficile, per noi "vecchietti", trasmettere una visione del mondo goliardica e cazzara, perché sembra che dall'altra parte sia come morto qualcosa.
Queste cose le ho già dette, ma vorrei riflettere su un punto importante che non ho ancora preso in considerazione: il carattere dell'uomo. Del maschio. Il maschile come forza caratteriale e intellettuale.
Un'altra cosa che noto fra gli utenti più giovani (più giovani sia di iscrizione al Forum che di età anagrafica) è l'eccessiva enfasi posta sull'aspetto fisico maschile. Non ho mai letto un Post di SubMale, Sergio65, Oblomov, Nautilus o lo psicologo Infizz (giusto per citare alcuni degli utenti "storici"), in cui si enfatizzasse così tanto l'aspetto fisico maschile come leggo ora negli utenti più giovani o recenti. Gli utenti "storici" parlano per lo più dei rapporti fra donne e uomini (anche Pay, certamente!) in termini più ampi e più complessi, più articolati. I loro sono racconti di uomini e donne fatti di sfumature, di imprevisti, di intelligenze e sensibilità che si confrontano, a letto - sessualmente - e fuori dal letto. Oppure è tutta sana e divertente goliardia.
Oggi non trovo più né l'una, né l'altra cosa. Né la goliardia né l'indagine relazionale e psicologica.
Sembra che l'uomo attuale non si preoccupi più del peso psicologico che la sua personalità, il suo carattere, il suo umorismo, assume in una relazione con una donna.
L'uomo senza carattere non è un uomo. E il carattere - inteso come forza d'animo, profondità psicologica, realismo, stoicismo e determinazione, umorismo, senso critico e arguzia - è l'essenza dell'essere maschio, del maschile, dell'uomo. Molto più della mascella squadrata, del polso robusto, dei pettorali o dell'altezza.
Anni fa frequentavo una fica Free imperiale, molto più bella di me.
I primi tempi - lo ammetto - furono un dolore. Io mi sentivo in un certo senso inadeguato, temevo che qualcuno più prestante me la portasse via, mi sentivo minacciato.
Mi ricordo una sera, i primi tempi. La portai a ballare il Tango, e crepavo di gelosia quando altri uomini la invitavano a ballare.
Poi, passato circa un mese di insicurezze, mi resi conto di essere più complesso di lei - e molto più arguto - sul piano intellettuale, e questo peso caratteriale, questa densità, mi conferiva sempre più forza nella relazione. Ho smesso addirittura di vederla "bella", non perché avessi perso attrazione fisica, né perché lei fosse imbruttita in poche settimane. Semplicemente perché - a mano a mano che confermavo la mia virilità a livello caratteriale e sociale - la sua bellezza smetteva di ammaliarmi così tanto. Non sembrava più una donna fuori dalla mia portata, anzi: iniziavo a pensare che di donne come lei avrei potuto trovarne facilmente molte altre. Inoltre - come sempre ho fatto in tutta la vita - andavo a Pay come se non ci fosse un domani, e ciò apportava ancora più sicurezza al mio ruolo (erano gli anni delle fiche imperiali dell'Est!).
Un giorno scoprii una cosa che mi lasciò stupefatto: lei, la bella fica, aveva scarso entusiasmo nella vita. Era quasi depressa. Io, al contrario, ero pieno di entusiasmo e voglia di fare. A quel punto, quando lei si presentava con il vestito scollato, l'abito da SEGA (ehm, da sera volevo dire!), non mi faceva più impressione. Era bella, sì. Ma era una delle tante.
Ecco, io credo che il maschile sia questo: peso caratteriale, peso psicologico che attrae una donna come un magnete. La riflessione attuale su queste dinamiche - che erano essenziali negli '80 e '90, per dire - mi sembra sempre più scarna e più povera.
L'aspetto fisico non è terreno maschile. Mi sembra che l'uomo attuale sia oggi "come fuori dal suo VERO elemento": la strategia, l'intelligenza, l'abilità logistica e comunicativa, l'intelligenza sociale, l'intraprendenza, la vitalità, lo slancio.
In altre parole: la capacità di influenzare il mondo e di plasmare la realtà.