Discussione I milanes - MILANO

@ulrico29 a prescindere dalla professionalità che sono d'accordo ma fra le prime che ho elencato (studentesse, siberiane, in sostanza quelle che facevano i tour saltuari) trovavi quelle che gli piaceva proprio scopare ... Sentivi "Da, da, da" a profusione, dfk con mezzo metro di lingua, con il daty si bagnavano di brutto 🤣🤣e penso che anche altri lo possano confermare che alcune davano "grandi soddisfazioni". 😀😀
 
@Buccio111 Esatto, con questi visti turistici giravano ragazze fresche, molte viste una sola volta. Quante quante... S.pietroburgo, siberia, da Kazan anche. Questo è vero. Le russe "vere di Russia" c'erano eccome pre guerra. E oserei dire anche che c'erano nel breve interregno post covid - pre guerra. Ho già lamentato delle pseudo-ucraine che hanno invaso certe alcove tutte donne datate e navogate, che "circolano" tra To e Mi.
Ma anche le ragazze "di agenzia", che servono la fascia di benestanti a cui non cambia spendere 90euro in piu per la tariffa base (90 in piu! da 70 a 160 ne corrono 90!) a me non convincono proprio per i servizi! Come dici tu queste sono professioniste navigatissime, con residenza a Dubai/spagna... assolutamente non spontanee e fresche come le "viste turistiche" di fino a 3 anni fa. Si paga piu del doppio per cosa? Hai voglia a offrire GFE (scritto con le spunte per ogni servizietto/cazzatina...) se poi "percepisci" la professionalità da dieci metri!

Il discorso del caro affitti/carovita per le esercenti è interessante e da approfindoire, ma non so se decisivo. Perché alla fine girano talmente tanti soldi in quei giri che... non so se è quello che tiene lontane le buone. Sec me è piu probabile che si sia erosa negli anni la fascia economica media dei lavoratori quindi punter italiani, fino a che lo shock covid/guerra ha fatto sfarinare di colpo un sistema che andava avanti per inerzia. Se è così, no so se si riprenderà piu tanto facilmente, anche post guerra.
Oserei speculare che i punter " frequenti e abitudinali" sono leggermente piu giovani di quelli che hannp disponibilità di 160/200+ a botta. Questi ultimi sono rentier/posizionati, quindi necessariamente piu agée. Fanno il colpo da 160/200/300+ una volta a settimana magari. Ma nelle scuderie russe andavano anche molti giovani fino alla 40ina. Secondo me questa fascia negli anni in italia non guadagna più come prima, non ha diponibilità come prima, il reddito da lavoro è crollato causando l'erosione del potere d'acquisto di questi punter piu attivi. Infatti i prezzi erano plafonati a 60euro (2011 fino al 2014 la mezz'ora, russa)/70euro(fino 2019) da un po' di anni. Anche per la concorrenza che si facevano le scuderie. Se è così, il combo covid-guerra sono state il catalizzatore di un declino economico di questa fascia media di punter-lavoratori. Queste scuderie per questi prezzi calmierati da anni, meditavano da tempo di alzare le tende forse. Nelle città d'europa prendono almeno 30/40euro in piu di base. Gli serviva forse solo un'ultima spinta per andarsene da una situazione comunque avviata da anni. E purtroppo per noi è arrivata.

Inoltre temo che il mercato milanese si sia "isterizzato", cioé: i punter per biologia devono continuano a scopare, a fruire del servizio, e se la merce è poco pregiata ci si abitua, per cui questa merce di secondamano rimane e diviene stanziale. Una gentrificazione al contrario, in cui le meretrici scarse rimpiazzano definitivamente le buone/giovani. E i nuovi punter si "abituano" a questo new normal, i vecchi ripensano ogni tanto al vecchio tempo andato ma diventano sempre piu irrilevanti. Questo è il new normal.
Per similitudine, molti giovani di oggi manco sanno chi fosse Sheva, appena appena Kakà. Savicevic non parliamone. Vieri lo conoscono per twitch! In pochi si ricordano di quanto forte fosse il Conte giocatore! :LOL:Sembra incredibile quanto il tempo macini tutto, esi stabilisca una nuova-normalità.

Senza contare che qualità bassa/servizi scadenti richiamano qualità bassa/servizi scadenti, per mancanza di concorrenza. Del tipo: piuttosto che niente, meglio piuttosto. Bodio&succrusali non sarebbero sopravvissuta un secondo nei tempi d'oro di Certosa, McMahon, via Verona, etc. E invece ora vive e prospera.
Esattamente come io stesso sento i racconti dei vecchi punter milanesi, che raccontano quanto prosperosa fosse la scena milanese negli anni 70/80/primi 90, con africane di qualità, italiane, otr... per me fantascienza. Il mio normal era che queste non c'erano sulla piazza milanese.

@Lukone68 Sì, quelle intendo, davano soddisfazione! gli piaceva proprio perchè erano fresche. Non la puo iricreare quella spontaneità. Molte non le ho mai più viste dopo un tour, e me le ricordo ancora. Sembra fantascienza adesso.​

Non vorrei che una volta riaprano i visti turistici, questi "visti" volino verso altre pasture, come le ucraine giovani e buone stanno facendo adesso.
 
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Non riesco a credere che una donna possa fare questo mestiere con piacere, a meno che sia incredibilmente troia. Cmq mi bastano professionalità e cortesia.

Condivido molto questo passaggio che riassume compiutamente la situazione:
“Inoltre temo che il mercato milanese si sia "isterizzato", cioé: i punter per biologia devono continuano a scopare, a fruire del servizio, e se la merce è poco pregiata ci si abitua, per cui questa merce di secondamano rimane e diviene stanziale. Una gentrificazione al contrario, in cui le meretrici scarse rimpiazzano definitivamente le buone/giovani. E i nuovi punter si "abituano" a questo new normal, i vecchi ripensano ogni tanto al vecchio tempo andato ma diventano sempre piu irrilevanti. Questo è il new normal. “
 
Condivido pienamente quanto detto dal collega Lungidame, molto informato e condivido le sue esperienze soprattutto dei primi anni 2000 e a maggio ragione negli anni 90
 
Mah!
Non frequentate i locali di Milano soprattutto nei weekend?
Non avete qualche amico che per lavoro si occupa di immigrazione?
Milano è invasa dalle escort tanto che nel giro viene definita la "Dubai europea"
I locali modaioli sono pieni di "ragazze immagine" (soltanto negli ultimi due weekend ho intercettato svariate offerte di sesso - anche da parte di russe, ucraine, bielorusse, ecc. - ovviamente non dirette ma è noto che in certe circostanze ci si intende in altro modo)
Sono cambiati i canali dell'offerta sessuale e le relative modalità di fruizione
La consultazione dei siti di escort sta diventando uno dei tanti mezzi di ricerca sessuale e a fianco degli annunci su internet - ormai li guardo molto meno di un tempo - si stanno consolidando altri mezzi di contatto più personali e diretti (OnlyFans e il dark web adult sites non sono riservati solo ai pippaioli)
Dall'Italiachiamami cartaceo si è passati ai siti internet (EF, RR, ecc.) così come si è passati dai dischi in vinile ai CD e poi alla musica digitale (si passerà sempre di più da un'offerta di sesso a pagamento "collettivo", in cui tutti guardiamo le stesse escort sugli stessi siti, a un'offerta "personalizzata" incentrata sul B2C)
Ovvio che i siti di annunci sessuali a pagamento resisteranno ma non saranno più prevalenti in questo mercato (a maggior ragione in una città cara come Milano in cui la escort, soprattutto se giovane, fica e prestazionale, cercherà di celarsi alla collettività mediatica massimizzando il profitto e selezionando la propria clientela all'interno di un giro molto ristretto in cui varrà sempre di più il passaparola a discapito, ad esempio, della condivisione delle proprie esperienze tanto che persino qui la recensione sta diventando da pubblica a privata e "a pagamento")
Per finire con l'immigrazione: la percentuale di ragazze dell'Est Europa e sudamericane che sbarcano a Milano non è mai stata così alta come negli ultimi tempi post-Covid (fonte diretta)
 
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Condivido l’analisi sullo sviluppo del mondo puttanesco ma perché si dovrebbero spendere ulteriori costi tra siti o locali per potere consumare una prestazione sessuale già di per sé a pagamento?
Ad ogni modo, quali sono questi locali? Qual è la fascia di prezzo di questa marea di escort e la loro qualità?
 
Dico la mia. Dal mio personale punto di vista la situazione milanese sta tornando quella di un 15 anni fa, cioè il periodo in cui ho iniziato a frequentare escort (era il 2006), ai tempi non c'erano tutte le russe e le scuderie di adesso.
Avevo la mia fidelizzata e partivano minimo 300/ora. Poi verso il 2015/16 o visto iniziare il bull market delle escort con una marea di russe strafighe e bravissime con una botto di tour tutte le settimane. Ho visto addirittura arrivare belle fighe in tour a Como, che notoriamente è una piazza che definire morta è un eufemismo.
Può essere che abbiamo vissuto un periodo storico fantasticamente positivo e adesso si stia tornando alla normalità?
In ogni caso ci sono sempre attive alcune agenzie (tipo la Love) che sfornano professioniste ottime...
 
Perché soprattutto in questa era social funziona così: si paga per la prestazione sessuale ma anche per il contorno rappresentato dalla pre-prestazione come ad esempio la conoscenza diretta che si fa sul web o in un locale (il che non significa che uno non possa continuare a rivolgersi al mercato standard rappresentato dall'annuncio classico su internet della escort di turno il cui livello qualitativo rischia tuttavia di scendere sempre di più in quanto qualsiasi escort che se lo può permettere, in particolare da un punto di vista anagrafico ed estetico, preferisce scopare meno e con meno clienti ma guadagnare di più; ciò ha banalmente fatto aumentare e continuerà a far aumentare i prezzi anche della escort classica che pubblica l'annuncio su internet...se con due clienti da 150/200 euro caduno incasso quanto incasserei con quattro/sei clienti da 70/100 euro cadauno per quale motivo dovrei preferire la seconda opzione?)

I nomi dei locali di Milano pieni di "modelle" e di "ragazze immagini" (entrambe di alto livello qualitativo) non si possono fare altrimenti ci si becca una denuncia ma le due zone di Milano in cui si trovano questi locali (basta andarci e frequentarli) è nota sin dai tempi in cui eravamo pischelli così come sono noti i due storici vizi che in essi prosperano (il che non significa che uno debba praticare l'uno e/o l'altro oltre a bersi un drink e a godere della vista)
 
@thegame128 se 15 anni fa, con una fidelizzata, spendevi 300 euro l'ora...spero di trovarti a qualche tavolo cash su pokerstars. Anzi se mi dai il tuo nick ti aggiungo.


@filippo73 quoto : "così come si è passati dai dischi in vinile ai CD e poi alla musica digitale"... è proprio questo il punto, a me fa cagare la musica digitale. E' la morte della musica per come la intendo io. Così come mi fa sempre più cagare la fotografia digitale, le auto moderne e via discorrendo. Ed ho 40 anni, non 80. Io ascolto vinili, scatto a pellicola, e quando posso mi faccio un viaggio verso qualche meta dove le cose hanno ancora il loro giusto rapporto qualità-prezzo. Se siamo arrivati al punto che per farmi una trombata a pagamento devo andarmene a prendere il tavolo in un locale zeppo di cazzoni e fighe di legno, oppure alienarmi il cervello su Only Fans e similari, che si fottano.
 
@bart60in realtà nel messaggio originale avevo fatto i nomi di due escort che frequentavo, non so perché sia stato modificato... comunque per fidelizzate intendevo quelle da cui andavo tipo 3/4 volte l'anno, che erano sempre le stesse due e costavano una 200 e l'altra 300 l'ora.
Comunque il poker mi ha sempre annoiato a morte, meglio trombare...
 
E' una fotografia della realtà attuale e non si discute se era meglio o peggio prima di oggi, ognuno la pensa come crede anche se per quelli dai 40 anni in su era meglio prima (con le loft) e per quelli di 60 era meglio ancora prima (con le stradali) ma per uno di 20 anni è meglio oggi con la musica digitale e gli e-sport (per il sesso a 20 anni si è ancora "acerbi" in termini di esperienza). Di sicuro è cambiato il mondo e il modo in cui il sesso viene offerto, consumato e percepito (a me piace osservare, cercare di capire e fare le mie scelte tra presente e futuro evitando trite sentenze nostalgiche perché è noto che il passato, che mi sono stragoduto e nel quale mi crogiolo, è...passato).
 
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@filippo73 dare il giusto valore alle cose non significa essere nostalgici. Io odio il passato per certi versi e lo amo per altri, di conseguenza faccio le mie scelte . E sono in buona compagnia perché per dirne una , le vendite di vinili sono aumentate del 50% l’anno negli ultimi tre anni. Potrei farti 100 esempi ma non mi dilungo oltre . Una cosa non mi sento di fare a prescindere , dire che tutto quello che è moderno è “meglio” per un ragazzo di 20 anni. I teenagers di oggi sono le persone più problematiche che l’umanità abbia mai partorito , ti sei chiesto il perché ?
 
Sono un giovinastro e non sono un passatista, confermo tuttavia che i tempi odierni non sono molto ottimali. Non che gli anni addietro fossero migliori ma c’era più genuinità e spontaneità, direi che erano meglio per difetto.
 
Trovo i teenagers di oggi - ho parecchi nipoti e conosco i loro amici - molto più interessanti, aperti, creativi, solidali e sensibili di quelli della mia generazione: punti di vista. La vendita dei dischi in vinile potrà aumentare ancora ma resterà comunque un mercato di nicchia. Un mercato di nicchia è "peggiore" o "migliore" di un mercato generalista (come quello della musica digitale)? Punti di vista, ma resta un mercato di nicchia.

Io parlo dell'evoluzione di un mercato, quello sessuale, non se si "scopavapagando" meglio prima o se una modalità di fruizione sessuale è migliore (o peggiore) rispetto ad un'altra. Cerco di capire un fenomeno - che conosco e vivo intensamente da più di 30 anni cioè da quando andavo in terza superiore, compravo Secondamano, leggevo l'annuncio, chiamavo dalla cabina telefonica della Stazione Centrale e citofonavo a Moana in via Da Recanate 5 - e di provare a spiegarlo.

Restando al nostro orticello, il mondo delle escort è in continua mutazione. Dispiacerà a tanti sentirselo dire ma - il focus era questo - la russa che scende dalla steppa, giovane e fica, che arriva a Milano ed entra in modalità catena di montaggio, dice "da da" a letto e si bagna con chiunque per 70 euro non la si troverà più. La escort giovane e fica attuale è figlia di un'altra generazione (era geologica viste le accelerazioni sociali in atto), ha studiato, si informa, viaggia, cambia spesso Paese dove lavora (fa i tour), è meno ingenua e più risoluta, non ha più bisogno della pappona in loco (appartamento prenotato su internet e voli low cost), è cittadina del mondo e non più soltanto del paesello degli Urali in cui è nata.

Nel 2023 (non nel 2003) mi comporterei esattamente come lei. Facendo cosa? Beh, innanzitutto aumentando le tariffe e selezionando tipologia e numero di clienti. E' un dato di fatto e basta entrare non in OnlyFans o nel dark web ma in qualsiasi sito di escort. E' "peggio" per il cliente? Per chi può destinare poco denaro al nostro amato vizietto sì ma per chi può spendere molto no - terribili quei post in cui si accusa il collega danaroso di "drogare" il mercato come se il mercato rispondesse ai nostri desideri - ma in realtà non ha neppure più senso chiederselo perché il mercato del sesso ha preso ormai una direzione chiara e ineluttabile (ci piaccia o meno).

Come mi regolo io? Mi piace molto guardare (dal vivo) la gnocca giovane e bella - motivo per cui frequento anche i locali - ma se dopo aver individuato una "modella" questa si rivela troppa esosa per il mio budget settimanale - due sabati fa mi è andata decisamente di culo a differenza di sabato scorso - mi rivolgo alle escort fidelizzate con le quali spendo una tariffa fissa pari a 100 euro (ormai leggo molto meno di prima le recensioni perché ho notato che non c'è rimedio alla soggettività delle stesse dato che persino su alcuni parametri che dovrebbero essere quasi oggettivi come il fisico è invece un fiorire di diversità di vedute). In mezzo a tutto ciò, coltivo (ormai con moderazione) il mondo trans che presenta proprie peculiarità (anche a me piaceva scoparle gratis negli anni 90-00 quando si folleggiava alla Nuova Idea ma adesso è cambiato praticamente tutto a cominciare dal fatto che al posto delle ex Varesine, al tempo la zona più viziosa di Milano, è sorta quella più chic: dovrebbe bastare questa constatazione per comprendere la distanza siderale che c'è quasi sempre tra aspettativa soggettiva e realtà oggettiva).
 
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@filippo73 Non lo so, rispetto il tuo punto di vista ma sinceramente le cose le vedo diversamente. I giovani di oggi "aperti, creativi e solidali", ma in quale metaverso? Le generazioni di oggi sono affette da lobotomia da webbe, disturbi alimentari, disinteresse verso qualsiasi cosa, mancanza di sogni e di ideali come mai si era visto prima d'ora. E te lo dico non solo per esperienza diretta, ma perchè se ne parla ogni 5 minuti ovunque. E non scopano, non scopano più! Sveglia.
Restando all'orticello poi, le russe non scendono più dalla steppa a dire DA DA, non perchè si sono messe su OF o perchè non hanno più bisogno dell pappa che gli da l'appartamento in loco. C'è carenza perche c'è una cazzo di guerra che ha sconvolto i flussi migratori mignotteschi dalla Russia e dall'Ucraina. Io conosco bene la titolare di una "scuderia" milanese che proprio qualche tempo fa mi diceva che era disperata poichè aveva decine di ragazze che vorrebbero venire a dire DA DA nel suo appartamento ma arrivare è diventato costosissimo e difficile. Questo discorso dell'emancipazione della mignotta, riguarda forse le italiche (che comunque non sono mai state propense a prostituirsi più di tanto) e che hanno trovato in OF un modo per farsi una cosa di soldi extra.
Ad ogni modo la chiudo qui, come dicevo rispetto anche il tuo punto di vista di puttaniere di lunga data. E te lo dico da puttaniere di lunga data che sfogliava i giornali come facevi tu, seppur in altra città all'epoca, andando alla cieca col brivido dell'ignoto dietro la porta.
E' solo che bisogna dare il giusto valore alle cose. Per grazia di dio ho sempre scopato tanto anche free nella mia vita, ma se devo scopare a pagamento il tavolo nel locale di moscova zeppo di cazzoni vestiti D&G non mi vedrà mai. Me ne vado a Nizza, mi faccio due giorni in spiaggia sulla promenade, mi mangio una dozzina di ostriche al Cafè de Turin, e se becco la russa (quella sì emancipata) che si vuole divertire chiavo, sennò Amen.
 
Il problema rimane sempre lo stesso: l’aumento dei costi relazionato alla perdita di qualità delle prestazioni. Vuoi far pagare di più? Garantisci prestazioni di livello con sevizi completi (esclusi anal e ingoio), altrimenti chiedi il giusto in rapporto a ciò che offri. L’onesta non dipende se vieni dal villaggio siberiano o dalla città internazionale sul mare.
Condivido la considerazione sui miei coetanei: siamo travolti da alienazione e complessità emotiva perché privi di una comunità sociale e di valori di riferimento, ovvero l’americanizzazione della nostra società, con esiti non molto felici.
 
Ognuno di noi è libero di vivere come crede, di scattare foto con la pellicola, di detestare le auto di un certo tipo e di preferire Nizza a Milano (conosco tutte e due e preferisco Milano dove a fianco del cazzone, che ci sta pure a Nizza, convivono tipologie umane diversissime che è assai riduttivo oltre che sbagliato etichettare al grido "io sono diverso e migliore di loro")

Anche molti dei giovani che conosco, perché frequentano i miei nipoti, sono assai differenti da quelli dipinti dai mass-media: studiano, praticano sport, lavorano part-time, hanno passioni, fanno volontariato e se anche hanno Instagram non ci trovo nulla di male (così come se preferiscono il digitale all'analogico)

Soggettività, stereotipi, preferenze di gusto e di vita a parte, io parlo di Milano, città che conosco benissimo essendoci nato e vivendola da mattina a notte, ed ESCLUSIVAMENTE del relativo mercato del sesso che è cambiato sideralmente rispetto a quello di cui ho usufruito a partire dal 1988 (è un dato oggettivo e comprovato da 35 anni di esperienza sul campo)

Restando a una certa tipologia di escort: si fa pagare di più perché il mercato globalizzato del sesso è ormai questo (e nessuno dei due, esercente e cliente, è in difetto o peggiore di me che 200 euro per mezzora di sesso non li spendo) ed è molto meno stanziale di un tempo (oggi è a Milano, tra un mese ad Oslo e il mese dopo a Dubai).
 
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