Trovo i teenagers di oggi - ho parecchi nipoti e conosco i loro amici - molto più interessanti, aperti, creativi, solidali e sensibili di quelli della mia generazione: punti di vista. La vendita dei dischi in vinile potrà aumentare ancora ma resterà comunque un mercato di nicchia. Un mercato di nicchia è "peggiore" o "migliore" di un mercato generalista (come quello della musica digitale)? Punti di vista, ma resta un mercato di nicchia.
Io parlo dell'evoluzione di un mercato, quello sessuale, non se si "scopavapagando" meglio prima o se una modalità di fruizione sessuale è migliore (o peggiore) rispetto ad un'altra. Cerco di capire un fenomeno - che conosco e vivo intensamente da più di 30 anni cioè da quando andavo in terza superiore, compravo Secondamano, leggevo l'annuncio, chiamavo dalla cabina telefonica della Stazione Centrale e citofonavo a Moana in via Da Recanate 5 - e di provare a spiegarlo.
Restando al nostro orticello, il mondo delle escort è in continua mutazione. Dispiacerà a tanti sentirselo dire ma - il focus era questo - la russa che scende dalla steppa, giovane e fica, che arriva a Milano ed entra in modalità catena di montaggio, dice "da da" a letto e si bagna con chiunque per 70 euro non la si troverà più. La escort giovane e fica attuale è figlia di un'altra generazione (era geologica viste le accelerazioni sociali in atto), ha studiato, si informa, viaggia, cambia spesso Paese dove lavora (fa i tour), è meno ingenua e più risoluta, non ha più bisogno della pappona in loco (appartamento prenotato su internet e voli low cost), è cittadina del mondo e non più soltanto del paesello degli Urali in cui è nata.
Nel 2023 (non nel 2003) mi comporterei esattamente come lei. Facendo cosa? Beh, innanzitutto aumentando le tariffe e selezionando tipologia e numero di clienti. E' un dato di fatto e basta entrare non in OnlyFans o nel dark web ma in qualsiasi sito di escort. E' "peggio" per il cliente? Per chi può destinare poco denaro al nostro amato vizietto sì ma per chi può spendere molto no - terribili quei post in cui si accusa il collega danaroso di "drogare" il mercato come se il mercato rispondesse ai nostri desideri - ma in realtà non ha neppure più senso chiederselo perché il mercato del sesso ha preso ormai una direzione chiara e ineluttabile (ci piaccia o meno).
Come mi regolo io? Mi piace molto guardare (dal vivo) la gnocca giovane e bella - motivo per cui frequento anche i locali - ma se dopo aver individuato una "modella" questa si rivela troppa esosa per il mio budget settimanale - due sabati fa mi è andata decisamente di culo a differenza di sabato scorso - mi rivolgo alle escort fidelizzate con le quali spendo una tariffa fissa pari a 100 euro (ormai leggo molto meno di prima le recensioni perché ho notato che non c'è rimedio alla soggettività delle stesse dato che persino su alcuni parametri che dovrebbero essere quasi oggettivi come il fisico è invece un fiorire di diversità di vedute). In mezzo a tutto ciò, coltivo (ormai con moderazione) il mondo trans che presenta proprie peculiarità (anche a me piaceva scoparle gratis negli anni 90-00 quando si folleggiava alla Nuova Idea ma adesso è cambiato praticamente tutto a cominciare dal fatto che al posto delle ex Varesine, al tempo la zona più viziosa di Milano, è sorta quella più chic: dovrebbe bastare questa constatazione per comprendere la distanza siderale che c'è quasi sempre tra aspettativa soggettiva e realtà oggettiva).