Non serve: tanto sui social la stragrande maggioranza degli utenti sono già tranquillamente registrati con proprio nome e cognome.
Non di rado, per non dire sempre, si geolocalizzano di propria sponte e sembra abbiano un irrefrenabile desiderio di condividere ogni singolo momento e azione della propria giornata.
Sempre più spesso, poi, si abbandonano al più sfrenato turpiloquio oltre il limite dell'oltraggio verso altri, miti utenti.
In altre parole, perchè una qualsiasi autorità dovrebbe richiedere una superflua registrazione tramite un qualunque documento d'identità quando sono gli utenti stessi ad autoprofilarsi e tracciarsi totalmente, senza neanche che gli venga richiesto per non dire imposto?
La maggioranza delle gente si dichiara gelosissima della propria riservatezza a parole ma poi smentisce totalmente il concetto ogni singolo istante della propria vita. E ripeto, tutto sempre di propria sponte, senza neanche che gli venga richiesto/imposto.
La maggioranza delle proteste contro il sedicente controllo di ciascun individuo su questa terra caso strano passano e vengono organizzate dove?
Sui social e su internet...
Un ben bizzarra coerenza.
Sarebbe come se per voler protestare contro la caccia mi autofilmassi mentre appunto vado a caccia per dimostrare l'assurdità di tale pratica.
Ma quello che volevo dire in verità era altra cosa: anche quando ci si registra su internet o su un social con il più strambo dei nick, se poi commetto la cavolata d'infrangere la legge, non ci mettono poi così tanto tempo ad identificarmi e venirmi a trovare a casa (quella reale, dove vivo e risiedo).
Se uno fosse così preoccupato della propria riservatezza e del controllo che qualcuno o qualcosa possa esercitare su di lui dovrebbe semplicemente usare la "massima" di Wargame: l'unica mossa vincente è non giocare che, tradotto nei fatti, vorrebbe poi dire isolarsi egli, in prima persona, il più possibile e il più lontano possibile dalla società o, detto ancora più spiano, se non volete che la società vi rompa l'anima, cercate per primi voi di rompere il meno possibile l'anima al resto della società.
Non di rado, per non dire sempre, si geolocalizzano di propria sponte e sembra abbiano un irrefrenabile desiderio di condividere ogni singolo momento e azione della propria giornata.
Sempre più spesso, poi, si abbandonano al più sfrenato turpiloquio oltre il limite dell'oltraggio verso altri, miti utenti.
In altre parole, perchè una qualsiasi autorità dovrebbe richiedere una superflua registrazione tramite un qualunque documento d'identità quando sono gli utenti stessi ad autoprofilarsi e tracciarsi totalmente, senza neanche che gli venga richiesto per non dire imposto?
La maggioranza delle gente si dichiara gelosissima della propria riservatezza a parole ma poi smentisce totalmente il concetto ogni singolo istante della propria vita. E ripeto, tutto sempre di propria sponte, senza neanche che gli venga richiesto/imposto.
La maggioranza delle proteste contro il sedicente controllo di ciascun individuo su questa terra caso strano passano e vengono organizzate dove?
Sui social e su internet...
Un ben bizzarra coerenza.
Sarebbe come se per voler protestare contro la caccia mi autofilmassi mentre appunto vado a caccia per dimostrare l'assurdità di tale pratica.
Ma quello che volevo dire in verità era altra cosa: anche quando ci si registra su internet o su un social con il più strambo dei nick, se poi commetto la cavolata d'infrangere la legge, non ci mettono poi così tanto tempo ad identificarmi e venirmi a trovare a casa (quella reale, dove vivo e risiedo).
Se uno fosse così preoccupato della propria riservatezza e del controllo che qualcuno o qualcosa possa esercitare su di lui dovrebbe semplicemente usare la "massima" di Wargame: l'unica mossa vincente è non giocare che, tradotto nei fatti, vorrebbe poi dire isolarsi egli, in prima persona, il più possibile e il più lontano possibile dalla società o, detto ancora più spiano, se non volete che la società vi rompa l'anima, cercate per primi voi di rompere il meno possibile l'anima al resto della società.